Sampdoria: un attacco spento ed il problema del gol

Nonostante i 36 gol segnati dalla formazione doriana, l’attacco continua a non ingranare. La zona salvezza ora è in pericolo

Nello specifico

I nomi offensivi della squadra di Giampaolo sono di un certo spessore ma non è tutto oro ciò che luccica. Caputo, Quagliarella, Gabbiadini, Candreva ed il neo-arrivato Giovinco sono gli uomini d’attacco della Sampdoria, ma questa stagione sembrano non ritrovarsi. Spesso questi calciatori si sono trovati fuori dal gioco e dalle azioni d’attacco sebbene il loro bollettino realizzativo sia di tutto rispetto. Ad inizio anno il più in forma sembrava essere l’esterno offensivo italiano che, dopo alcune stagioni all’Inter, aveva trovato continuità di gol e prestazioni. Via via però il tutto è scemato anche a causa delle numerose sconfitte incassate.

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Montagne russe

Il picco più alto della formazione doriana si può stabilire a partire dal rientro in campo di Manolo Gabbiadini datato 17 ottobre. Dopo alcuni infortuni era riuscito a riprendersi la titolarità segnando 6 reti in 7 giornate, rimanendo però a secco nelle restanti 11 giocate. Questa stagione la Samp

però non è mai riuscita a dare continuità alle sue prestazioni. Non a caso infatti non è mai riuscita ad ottenere più di 2 risultati favorevoli consecutivi. Per questo motivo la società aveva tentato di risolvere la situazione esonerando D’Aversa in favore dell’ex tecnico bellinzonese Giampaolo.

La speranza

La speranza dei tifosi doriani e della società ligure è quella di potersi salvare con qualche giornata d’anticipo. I punti che distano dalla zona calda sono solamente 4, ma il Venezia ha una gara da recuperare. A 10 giornate dal termine della Serie A i verdetti sono ancora tutti da definire ma l’attacco della Samp è chiamato a ritrovare la condizione migliore. Il tecnico blucerchiato si affiderà a Caputo e Quagliarella per tentare la salvezza anticipata, in attesa del rientro in campo di Giovinco. Allo stadio Luigi Ferraris sabato 12 marzo arriva la Juventus, alle ore 18. I tifosi si aspettano qualche segnale di risveglio.