Serie A
Sampdoria vs Torino: le scelte ufficiali
La Sampdoria non ci crede più, ma proverà fino all’ultimo di onorare il campionato, anche se diversi calciatori hanno già abbandonato la squadra al suo destino.
Stankovic ha perso le speranze, ma è rimasto per queste ultime sei sfide prima della retrocessione. Tre assenze pesanti per il tecnico serbo che deve rinunciare a Sabiri, Leris e Djuricic.
Davanti a Ravaglia, tocca ancora Oikonomou, insieme ad Amione e al rientro delle ultime ore Nuytinck, al centro della difesa.
Il centrocampo rimane invariato con Zanoli, Rincon, Winks e Augello.
Cuisance torna dall’inizio è si schiera nel ruolo di trequartista ad ispirare Gabbiadini e Lammers, che vince il ballottaggio con Jesè Rodriguez.
Juric rinuncia ad un difensore centrale arretrando Rodriguez, nei tre dietro con Schuurs e Buongiorno. Tutti a copertura di Milinkovic-Savic.
Sugli esterni con l’arretramento dello svizzero, tocca a Vojvoda sull’out mancino, con Singo in quello opposto.
Ilic e Ricci guidano il centrocampo. Seck a sorpresa gioca dall’inizio, insieme a Vlasic, dietro l’unica punta Sanabria. Panchina per Miranchuk e Karamoh.
L’arbitro è il signor Giacomo Camplone di Pescara.
Serie A
Inter, Inzaghi sorride a metà: torna Carlos Augusto
L’Inter prepara la sfida al Parma. Inzaghi ritrova Carlos Augusto, ma la difesa resta in emergenza per le prossime sfide.
L’Inter di Simone Inzaghi è tornata ad allenarsi questa mattina ad Appiano Gentile, concentrandosi sulla sfida di venerdì sera contro il Parma, valida per il prossimo turno di campionato. I ducali, guidati da Fabio Pecchia, arrivano all’appuntamento forti della sorprendente vittoria contro la Lazio, un risultato che testimonia il loro ottimo momento di forma.
Inter, chi recupera e chi no
In casa nerazzurra, però, la situazione non è del tutto rosea, soprattutto sul fronte difensivo. Benjamin Pavard rimane ai box e ne avrà almeno per un mese a causa del persistere dei suoi problemi fisici. Anche Francesco Acerbi, nonostante i progressi, non sembra ancora pronto a tornare in campo.
L’unica buona notizia arriva dal recupero di Carlos Augusto. Il laterale brasiliano ha superato l’affaticamento muscolare che lo aveva escluso dalla sfida contro la Fiorentina ed è tornato regolarmente in gruppo, candidandosi per un posto nella formazione titolare.
La preparazione proseguirà nei prossimi giorni con un focus particolare sulla solidità difensiva, vero punto interrogativo in vista della sfida contro un Parma capace di sorprendere chiunque. Per Simone Inzaghi sarà fondamentale trovare il giusto equilibrio per affrontare al meglio un avversario in fiducia e mantenere alta la corsa in campionato.
Serie A
Genoa, guai giudiziari per 777 Partners e A-Cap
La 777 Partners (proprietaria del Genoa) e la A-Cap (sua principale creditrice) rischiano di affrontare importanti problemi di tipo giudiziario.
In campionato è a +3 sulla zona retrocessione, dopo la vittoria per 2-0 in casa dell’Udinese, e si prepara ad ospitare il Torino nell’incontro in programma sabato 7 dicembre alle 15. Fuori dal campo però il Genoa potrebbe essere protagonista di vicende giudiziarie, che riguardano i suoi proprietari della 777 Partners.
Genoa, accuse di tipo giudiziario per 777 Partners e A-Cap
Il portale norvegese Josimar riporta che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti avrebbe accusato la A-Cap, principale creditrice della 777 Partners, di frode su larga scala e riciclaggo di denaro. Inoltre tre delle cinque compagnie assicurative che compongono la A-Cap avrebbero il divieto di sottoscrivere ulteriori polizze dal prossimo 1 gennaio, per possibile mancanza di copertura degli eventuali premi assicurativi.
L’accusa genererebbe conseguenze anche sui club calcistici gestiti dalla 777 Partners a cui la A-Cap avrebbe fornito capitale di provenienza illecita. Uno di questi club è il Genoa, che rischia quindi di avere una grossa gatta da pelare all’interno della società.
Serie A
Juventus, Buffon ricorda il 2006: “Calciopoli? Conservo le medaglie…”
Il capo-delegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon, ricorda il periodo di Calciopoli e di restare anche in Serie B con la Juventus.
In un’intervista a Juventibus, l’ex portiere della Nazionale e della Juventus e oggi capo delegazione degli azzurri, Gianluigi Buffon, ricorda la triste estate del 2006, con Calciopoli e la conseguente retrocessione dei bianconeri in Serie B: nonostante il trionfo azzurro a Berlino.
Juventus, Buffon “In Serie B con la Juve per riconoscenza. Calciopoli? Conservo le medaglie…”
In un’intervista rilasciata a Juventibus, il capo-delegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon, ripercorre la calda estate del 2006, non solo il trionfo mondiale a Berlino con la Francia ma anche Calciopoli e la Serie B con i bianconeri.
Ma Gigi è stato riconoscente nei confronti della società bianconera, tanto di aver chiesto la decurtazione dell’ingaggio pur di rimanere alla Juve: “Se volete rimango e mi potete togliere il 15% dello stipendio. Si doveva sgombrare il campo da equivoci, mi tolgo i soldi a me non frega nulla, lo faccio per la gente, perché credo sia giusto. Vi dimostro con i fatti che la riconoscenza c’è” ha dichiarato.
Poi Buffon è tornato sui processi di Calciopoli e sulle sentenze, in particolar modo gli scudetti: che sente suoi visto che li ha vinti in campo e non nei tribunali: “Mi sono sempre concentrato su quello che ha detto il campo, il fatto che quei campionati che sono stati oggetto di discussione li ho vissuti come protagonista e con i miei compagni come squadra da battere. Ho ancora quelle medaglie, io ci sorrido sopra, io so quello che è successo in campo e chi ha meritato ed è stato più bravo”.
Infine, sempre su quella tormentata estate, nonostante il trionfo mondiale la testa era sempre alla Juventus e ciò che accadeva nei tribunali: “Per me è stata un’umiliazione, essere chiamato in causa, essere chiamato in discussione. Si può dire di tutto di me, ogni tanto faccio cose non ordinarie, ma su alcune cose non toccatemi perché toccate quello sbagliato. Quei fatti lì mi fecero male, mi sono sentito umiliato e strumentalizzato da una giustizia che non voleva fare giustizia ma solo infangare gratuitamente” ha concluso.
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