Serie A
Sassuolo, Berardi accende la luce: il Toro è trafitto

Il trequartista calabrese si inventa lo spunto decisivo nel recupero e serve a Raspadori il gol del Sassuolo, annichilendo il Torino.
La sua mancanza si è sentita nel capitombolo 2-4 in casa contro l’Hellas Verona. Oggi Domenico Berardi si è ripreso il Sassuolo, e ha portato i compagni a un pareggio inaspettato, che i neroverdi non avevano nemmeno cercato troppo e con convinzione nel corso della partita.
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Nel primo tempo il Sassuolo ha subìto il Torino, quasi inerme, osservando il gol del vantaggio e rischiando in più frangenti di subire altre reti. A cercare di mantenere il collante tra il centrocampo e l’attacco c’era Domenico Berardi che, pur nel pressing granata asfissiante, ha tenuto in apprensione la difesa di Juric.
Nella ripresa il Sassuolo ha alzato il baricentro, ma senza trovare la porta. A due minuti dalla fine, poi, quando tutto sembrava perduto, il lampo di Berardi. Lo spunto sul fondo ha creato l’unica occasione pericolosa della partita per i neroverdi, quella decisiva. Gol di Raspadori, e fischio finale. La sentenza al novantesimo è scritta: il Sassuolo non può prescindere dal suo numero 25.
Serie A
Genoa, salvezza a un passo: quali ambizioni per il 2026?

Il Genoa di Vieira è vicinissima al traguardo salvezza per questa stagione. L’ottimo rendimento dimostrato nel girone di ritorno sarà un punto di partenza?
Il Grifone ha ripreso a volare e la società è pronta a prendersi i meriti per aver esonerato Gilardino quando le cose non stavano andando bene. Le ambizioni per il prossimo campionato saranno più alte?
Genoa, investire in estate per sognare in grande
La mini rivoluzione operata nella prima parte di stagione ha dato i suoi frutti. Dall’esordio il 24 novembre 2024 contro il Cagliari, l’allenatore francese ha collezionato solo 4 sconfitte contro Napoli, Fiorentina, Inter e Roma.
Per il resto 6 vittorie e 7 pareggi, per ora, hanno costruito l’ottimo traguardo dei 35 punti. La salvezza ormai è una formalità e il club sta già pianificando la prossima stagione. La nuova proprietà targata Dan Şucu si è detta pronta a portare avanti la gloriosa storia del club genovese e le ambizioni non possono che aumentare arrivati a questo punto.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le cessioni di Gudmundsson e Retegui durante lo scorso mercato estivo, praticamente inevitabili, hanno aiutato a rimpolpare le casse del club che ha puntato su nuovi prospetti e giocatori di talento più che di esperienza.
Le conferme di Frendrup, Malinovskyi, Pinamonti, Aaron Martin e Vasquez tra gli altri, potrebbero dare vita a un nuovo gruppo dalle potenzialità molto alte e con qualche innesto di qualità il livello si potrebbe alzare significativamente.
Da capire se Vieira sarà ancora sulla panchina rossoblu nella prossima stagione, nonostante un contratto in essere fino al 2026. I piani del club sono ancora in fase di definizione ma a breve ci saranno novità.
Serie A
Juventus, le sconfitte con Atalanta e Fiorentina rievocano il passato

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, le sconfitta subito dalla Juventus contro la Fiorentina ha rievocato una statistica negativa per i bianconeri.
Juventus, il dato post Fiorentina

THIAGO MOTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
La Juventus di mister Motta sta avendo diversi problemi in questa stagione e la doppia sconfitta arrivata tra Atalanta e Fiorentina ha rievocato un trend negativo del passato. Infatti, come riportato da OptaPaolo, la Vecchia Signora ha perso due match di fila in Serie A con almeno tre goal di scarto solamente per la terza volta nella sua storia.
Le gare contro Atalanta (0-4 allo Stadium) e contro la Fiorentina (3-0) si aggiungono alle altre due occasioni in cui la Juventus ha incassato due sconfitte di fila così pesanti. Infatti, era solamente successo a gennaio 2011 con Delneri in panchina e nel lontano marzo 1957 sotto la guida di Sandro Puppo.
3 – La #Juventus ha perso due match di fila in #SerieA con almeno tre gol di scarto solo per la terza volta nella sua storia, dopo gennaio 2011 (con Luigi Delneri in panchina) e marzo 1957 (sotto la guida di Sandro Puppo). Tonfo.#FiorentinaJuventus pic.twitter.com/jTPmiwaVSk
— OptaPaolo (@OptaPaolo) March 16, 2025
Serie A
Lecce, nemmeno un italiano a segno: sarebbe la prima volta

Lecce: la squadra di mister Marco Giampaolo è attualmente protagonista di una curiosa ed unica statistica riguardo le reti segnate.
21 reti segnate fino ad adesso. Questo è il bottino raggiunto dalla rosa dei salentini, al cui interno si nasconde un dato che potrebbe divenire un record.
Difatti, nessuna di queste marcature è stata realizzata da un calciatore italiano. Circa la metà portano la firma del bomber montenegrino Kristovic, a quota 10, seguito da Santiago b, argentino, con 4 reti. 3 reti, invece, sono di Tete Morente (spagnolo) e del danese Dorgu, che ha salutato i salentini a gennaio. A chiudere, il gol realizzato dal croato ex Milan Rebic.
Dunque, se in queste ultime giornate di campionato non dovessero trovare la rete gli unici italiani che giocano con continuità (Gallo e Baschirotto, oltre al portiere Falcone), verrebbe scritta una pagina della Serie A.
Se questo, poi, fosse in positivo o in negativo, resta da vedere.
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