Serie A
Sassuolo, Cragno via a gennaio? | La posizione del ds Carnevali
Sassuolo, Alessio Cragno sembra un papabile a lasciare l’Emilia in gennaio. Vediamo la posizione dell’uomo mercato neroverde.
Alessio Cragno lontano da Sassuolo ? L’ipotesi e’ spuntata nei giorni scorsi, con il portiere che e’ chiuso da Andrea Consigli.
Interpellato in merito, il ds neroverde, Giovanni Carnevali, ha escluso la partenza dell’ex estremo difensore del Cagliari.
“Cragno? E’ difficilissimo che succeda qualcosa in uscita” sono state le poche parole dette dal dirigente del Sassuolo in sede dell’Assemblea di Lega.
Si chiudono, quindi, forse definitivamente, le possibilità di un addio, dopo appena sei mesi, di Alessio Cragno.
Serie A
Roma, Dybala: “Penso che abbiamo dato qualcosa in più stasera”
Nella conferenza stampa post-partita della Roma in occasione di Roma-Torino è intervenuto l’autore del gol Paulo Dybala: ecco che cosa ha detto.
A sbloccare Roma-Torino è stato sempre lui: Paulo Dybala. Ieri posizionato in campo da Juric in una posizione inconsueta: quella di prima punta con, alle spalle, Pisilli e Baldanzi.
Un ruolo inadatto a lui sulla carta, che però non gli ha impedito di segnare un gol bellissimo, approfittando di una distrazione del portiere del Torino Milinkovic-Savic e di un piccolo spazio sull’estrema sinistra della porta.
Convocato in conferenza stampa, ecco che cosa ha detto nel post-partita di ieri sera.
Roma-Torino, le parole di Paulo Dybala in conferenza stampa
Com’è stato andare sotto la Curva?
“Per noi oggi era fondamentale vincere, venivamo da una settimana difficile. Capiamo i tifosi. Dovevamo giocare bene e dare qualcosa in più. In questo gioco puoi perdere, ma devi dare tutto. Sono dispiaciuto per Firenze, oggi dovevamo dare un messaggio”.
Ci racconti il gol?
“Non so dove stavo, sapevo che la porta era vuota ed ho calciato. Per fortuna è andata in porta”.
Baldanzi può essere il nuovo Dybala?
“Lui è Baldanzi, in futuro sarà un grande calciatore. È molto umile, lavora tantissimo, è intelligente, in futuro parleremo di lui”.
Sei il terzo marcatore argentino in A…
“Sicuramente un traguardo bellissimo, spero di poter continuare a segnare per me, per la Roma, per i tifosi e per salire in classifica”.
Serie A
Como-Lazio 1-5, Baroni: “La squadra ha interpretato bene la partita e porta avanti il lavoro con convinzione”
Como-Lazio 1-5, Marco Baroni si gode la cinquina al Como e la sterzata a quota 19 punti in classifica, con sorpasso sulla Juventus. Di seguito le sue parole nel post partita.
Ancora una vittoria, ancora una prestazione convincente, condita da tanti gol. La Lazio vince con la manita in casa del Como e mette in mostra tutto il suo potenziale offensivo.
Gli uomini di Marco Baroni salgono, così, a quota 19 punti, gli stessi della Fiorentina e dell’Atalanta, uno in più della Juventus. L’entusiasmo pervade l’aria attorno alla Capitale biancoceleste, e i concetti chiave gli ha espressi il tecnico, ai microfoni di Sky Sport.
Sul momento della Lazio
“I complimenti vanno alla squadra che ha interpretato bene la partita. Il lavoro migliora sempre, quando parlo di squadra ambiziosa, parlo di una squadra che vuole crescere e oggi era una test importante, contro una squadra che gioca bene a calcio, che ha qualità tecniche”.
Sulla partita
“Siamo stati veramente bravi nel primo tempo a togliere il palleggio al Como e a fare una buona gestione di qualità. Nel secondo tempo hanno cambiato modulo, ci voleva energia per pressarli alti, poco prima del gol loro abbiamo fallito una buona occasione. Il gol del Como è stato bello, ma su una mezza rovesciata”.
Sui cambi
“Loro hanno portato tanta pressione e noi abbiamo cambiato qualcosa, avevo bisogno di mettere gamba, alcuni stavano faticando. Isaksen era calato, Marusic già nel primo tempo mi aveva detto di volerci provare, ma aveva qualche fastidio. Abbiamo ripreso il campo in maniera ottima, trovando poi i gol”.
Serie A
Roma, Juric: “Questa vittoria non dev’essere un lampo”
Dopo una partita sofferta all’Olimpico, la Roma ritrova la vittoria 1-0 contro il Torino: ecco le parole di Juric nel post-partita.
Roma, le parole di Juric a Dazn
Queste le dichiarazioni dell’allenatore a Dazn:
Una vittoria importante e meritata, pesante per il momento che state vivendo: è contento della risposta? Mi ha impressionato la voglia della sua squadra di riaggredire quando perdeva la palla? È la risposta che voleva, caratterialmente ma anche dal punto di vista del suo calcio?
“Dopo Firenze, era importante riprendere la strada giusta. Abbiamo fatto un’ottima gara contro una squadra difficile da affrontare. I ragazzi sono stati bravi, sia sul gioco, sia sulla fase difensiva, sia nella scelta dei momenti: quando c’era da stringere un po’ le linee, hanno fatto tutto bene, sia sul piano del gioco che su quello del pressing. In un momento molto difficile, è andato tutto bene”.
Si aspettava una risposta così compatta fuori dal campo? È arrivato quel sostegno di cui avevate bisogno.
“Noi dobbiamo far sorridere i nostri tifosi, dobbiamo farli tornare a gioire. Oggi ci sono stati dei momenti nei quali ho sentito anche degli applausi, dove erano contenti. Solo con prestazioni così possiamo riconquistare la loro fiducia. Questo è un grande obiettivo per la mia squadra”.
La Roma è tornata dagli spogliatoi nella ripresa anche prima del Torino. Ha parlato anche poco, immagino.
Dopo Firenze ci sono stati dei momenti difficili, ed è giusto così. Adesso dobbiamo solo pensare a giocare a calcio, a migliorare le nostre prestazioni, a essere concentrati sul pallone, sulle partite, e non su altro.
Oggi ho visto la squadra molto concentrata. Abbiamo concesso pochissimo al Torino. Sono molto soddisfatto sia di coloro che sono partiti dal primo minuto, sia di chi è subentrato. Hanno dato tutto”.
Cosa pensa vedendo questo striscione (“Daje Ivan”, ndr)?
“Non so se fosse per me o per altri. Fino ad adesso non devo essere molto contento. Ho fatto delle cose discrete, si può fare molto meglio. Spero di riconquistare la fiducia del pubblico, con queste prestazioni, con la solidità, con il gioco, con le idee: mi auguro di sì”.
Può spendere due parole sulla coppia Kone-Le Fée?
“Sono una bella coppia, perché Manu ha tanta forza ma anche altre cose. Le Fée è molto intelligente, sa leggere le situazioni, copre gli spazi, dà equilibrio. Oggi mi sono piaciuti, ognuno per le proprie caratteristiche. Hanno fatto una partita intensa in fase difensiva, ma anche nel gioco: hanno mosso bene la palla”.
Domenica incontra un’altra squadra del suo passato: recupererà Dovbyk? E Pellegrini sta bene?
“Pellegrini è stata una scelta tecnica. È entrato da capitano, sono molto contento. Dovbyk ha avuto un virus, spero di recuperarlo per domenica. Abbiamo provato questa soluzione, tipo falso nove, che è andata bene per lunghi tratti. Ma l’importante è recuperare anche gli altri”.
Le parole di Juric in conferenza stampa
La conferenza stampa inizia nel segno del s0llievo: “Dopo Firenze era importante riprendere la strada giusta. Abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra difficile da affrontare e a cui abbiamo concesso poco. I ragazzi hanno fatto bene le due fasi, sia a livello di pressing che di gioco. in un momento difficile era importante. Questo non deve essere un lampo, bisogna dare continuità. Credo che qualcosa sia cambiato dopo Firenze, a volte ci vogliono botte del genere”.
Sul clima che si respira
“Noi dobbiamo far sorridere i nostri tifosi, oggi ho sentito anche applausi. Solo con prestazioni così possiamo riconquistare la fiducia. Questo è un grande obiettivo per la mia squadra”.
Sulle tensioni nello spogliatoio dell’Artemio Franchi: “A Firenze ci sono stati momenti difficili, ma è giusto che sia così. Qualche litigata ci vuole per chiarirsi. Ora dobbiamo solo essere concentrati sul pallone e non su altre cose. Oggi lo siamo stati, sono molto soddisfatto anche dei cambi che sono entrati. Koné e Le Fée? Sono una bella coppia perché Manu ha forza ed Enzo è intelligente a leggere le situazioni”.
Su Pellegrini e Cristante
“Pellegrini sta bene, è stato fuori per scelta tecnica ma quando è entrato mi è piaciuto molto l’atteggiamento. Anche Cristante era fuori per motivazione tecnica. Per me sono tutti uguali, possono giocare tutti. Pensavo che Pisilli e Le Fèe mi potessero dare di più, tutto qui”.
Su Dovbyk
“Artem ha avuto la febbre, ma spero di recuperarlo per domenica. La soluzione del falso nove è andata bene, Dybala mi ha dimostrato che grande uomo è. Oggi ha fatto una prova da leader, sono contento di lui“.
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