Serie A
Sassuolo, Dionisi ci va giù pesante: “Atteggiamento sbagliato e superficialità. Su Pinamonti..”
Sassuolo, e’ un Alessio Dionisi arrabbiato e deluso quello che si presenta davanti ai microfoni per commentare il 4-2 subito di rimonta dal Frosinone. Le parole dell’allenatore neroverde.
E’ stato un pomeriggio amaro, quello vissuto dal Sassuolo. I neroverdi, in vantaggio 2-1 al termine dei primi 45′, si sono fatti rimontare dal Frosinone, chiudendo con una sconfitta pesante.
A prenderne atto e’ l’allenatore Alessio Dionisi, deluso e arrabbiato per un risultato figlio di una prestazione non all’altezza.
Queste le parole del tecnico neroverde ai microfoni di Dazn.
“Nel secondo tempo l’atteggiamento e’ stato sbagliato. C’è stata superficialità che ha riportato il Frosinone in partita. Note positive oggi non ce ne sono, mi aspettavo di più perché c’era l’opportunità di chiudere il primo tempo con doppio vantaggio almeno. Ci dobbiamo mettere qualcosa: o realizziamo di più o ci aiutiamo un po’ di più”.
E ancora. “C’è tanto amaro in bocca, abbiamo concesso situazioni abbastanza semplici. Oggi abbiamo avuto dei demeriti nella mentalità. I risultati ci aiuteranno a crescere. Se poi trascuriamo una fase e nell’altra siamo leziosi, diventa difficile, perché anche gli altri hanno qualità. Questa sconfitta può togliere certezze. Pinamonti? E’ cresciuto, oggi poteva essere una giornata perfetta per lui. Così non e’ stato. La prestazione di un singolo non serve all’allenatore, ma serve a lui”.
Serie A
Serie A, stangata per l’Hellas Verona: fuori 2 giornate
Serie A, la quinta giornata di campionato ha lasciato alcuni strascichi in termini di squalifiche: di queste, una pesante per l’Hellas Verona.
Due giornate di squalifica in Serie A e 5.000 euro di ammenda: questa la sentenza del giudice sportivo nei confronti del difensore dell’Hellas Verona Pawel Marek Dawidowicz.
La motivazione delle sanzioni: “Avere, al 20′ del primo, a gioco in corso, colpito con una gomitata al volto un calciatore della squadra avversaria (Sanabria, ndr)”.
Episodio che è avvenuto nel corso del match Hellas Verona-Torino, finita 2-3: il polacco si è fatto espellere con cartellino rosso al 20′.
Serie A, non solo Hellas Verona: gli altri squalificati
Dawidowicz, comunque, è in buona compagnia. A dover scontare una giornata di squalifica sono Guilbert del Lecce, “per avere, al 2′ del secondo tempo, inferto una manata a un calciatore della squadra avversaria”, e Cancellieri del Parma, “per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete”.
Serie A
Juventus, Massimo Mauro: “Cambiaso è un giocatore che ha iniziativa, su Vlahovic e Douglas Luiz…”
L’ex calciatore e attuale dirigente sportivo Massimo Mauro ha rilasciate delle dichiarazioni ai microfoni di Tuttosport, relative alla Juventus.
Juventus, le parole di Mauro
Di seguito le parole dell’ex calciatore, attuale opinionista sportivo, Massimo Mauro, rilasciate ai microfoni di Tuttosport in merito a diversi temi legati alla Juventus:
POCHE OCCASIONI CREATE
“La risposta non può che essere articolata. A me il progetto piace. Anzi, piace molto. L’assunzione di responsabilità è stata trasversale. Finalmente gli uomini giusti al posto giusto. A Giuntoli è stata data carta bianca dal punto di vista del cambiamento tecnico.
Un uomo di calcio che si occupa di campo, quindi Scanavino che tra virgolette controlla cosa succede dal punto di vista della gestione economica e un presidente che è un tecnico di alto profilo. Se ripenso al recente passato un cambiamento del genere in panchina è stato fatto altre due volte e non è andata bene: con Sarri, che anche se ha vinto lo scudetto non è stato poi confermato, e con Pirlo che vinse la Coppa Italia e la Supercoppa e con il quale si sarebbe potuto continuare ma si preferì tornare ad Allegri.
Adesso Giuntoli ha rivoltato come un calzino lo spogliatoio ed è normale che serva tempo. Cambiare il Dna non è facile ma è stato fatto in maniera intelligente. L’aspetto buono di Motta è che si sta dimostrando umile, se c’è da difendere difende, non è che ha avuto un atteggiamento di quello che vuol vincere tutte le partite 4-0.
Si sono viste belle partite con Verona e Como mentre con Roma e Napoli no. Ma non c’entra col giudizio sul progetto che rimane più che positivo. Serve tempo per ottenere i risultati anche se alla Juventus ovviamente non ne hai mai abbastanza…”.
DUBBI CONTRO IL NAPOLI
“Beh, un paio di scelte dell’allenatore non le ho sinceramente capite. Ma l’allenatore è lui, io sono un osservatore esterno. Se la squadra avesse creato nel primo tempo cinque o sei occasioni da goal e se Vlahovic le avesse sbagliate o si fosse mosso male allora ok, avrei capito la decisione di toglierlo per mettere un altro centravanti che in questo caso non aveva o provando quello che ha fatto, cercare di allungare il Napoli con Weah. Ma Vlahovic non puoi metterlo in discussione così dopo un tempo dove non ha avuto oggettivamente colpe specifiche”.
CAMBIASO
“È un ragazzo che ha iniziativa. Con il Napoli ha fatto quell’azione magnifica con un dribbling in mezzo al campo a cui è seguita la percussione sino al limite per l’assist a Koopmeiners che poi ha tirato alto sopra la traversa. Spero di vederne sempre più spesso di queste proposte. Non mi piace quando la Juventus esagera con i passaggi indietro o quelli orizzontali.
Sbagliare un passaggio verso la porta avversaria ci sta perché cerchi di far male, a forza di insistere con questi retropassaggi prima o poi sbagli e sarebbe deleterio perché non stavi rischiando per cercare di essere pericoloso. Gli allenatori di una volta vengono criticati spesso ma a chi aveva le qualità per farlo chiedevano di puntare l’uomo, saltarlo e creare la superiorità numerica.
È fondamentale questo aspetto. E nel gioco di oggi avere chi dribbla è strategico: alla Juve ci sono e quindi lo facciano, da Gonzalez, Yildiz e Conceiçao.
Dribblino di più! Il calcio, in generale, con questi passaggi continui in difesa sta diventando poco rispettoso per i tifosi che pagano il biglietto e vanno allo stadio non per vedere il portiere con la palla tra i piedi ma la mezzala che punta l’uomo. Non va bene così”.
DOUGLAS LUIZ
“Per quello che abbiamo potuto vedere a Empoli è stato giusto farlo riposare, in Toscana è stato imbarazzante, camminava. Se invece dovesse anche in futuro essere usato poco allora sì che diventerebbe un problema visto che è stato pagato 51 milioni”.
YILDIZ
“Se Motta vuol far giocare la Juve con Nico Gonzalez e Koop non ci sono alternative. Io col Napoli se proprio dovevo o volevo togliere Vlahovic avrei messo l’olandese come falso nove, Yildiz dietro e Weah sulla fascia. Ma io non li vedo in settimana quando si allenano…”.
Serie A
Sampdoria, l’ex Gabbiadini svela: “Avrei voluto restare dopo la retrocessione, ma..”
Sampdoria, Manolo Gabbiadini ha passato molti anni in maglia blucerchiata e i tifosi lo ricordano con piacere. Alla vigilia del derby di Coppa Italia ha svelato un retroscena sul suo addio.
Nel giorno del derby tra Genoa e Sampdoria, che vale gli ottavi di Coppa Italia, c’è grande voglia di riscatto da ambo le squadre, pensando anche alle sfide passate.
Chi ricorda il suo passato in maglia blucerchiata e’, di certo, Manolo Gabbiadini. L’attaccante di Calcinate ha salutato il Doria dopo la retrocessione in serie B.
A proposito di quel passato recente, la punta classe ’91 ha svelato un retroscena sul suo addio.
Queste le sue parole al podcast di Cronache di Spogliatoio.
“Mi è dispiaciuto lasciare la Samp dopo la retrocessione e quell’anno così difficile per tutti. Pirlo aveva provato a tenermi ma il club era stato chiaro. Dovevano far quadrare dei conti ed è andata così. M anon ho rimpianti, ho sempre messo la Samp davanti a tutto e ho tanti bei ricordi. Li ringrazierò sempre”.
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