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Sassuolo, Dionisi: “Col Napoli come contro il Milan”

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Sassuolo, Alessio Dionisi

L’allenatore del Sassuolo Dionisi sogna un altro sgambetto contro un’altra grande squadra. E sul mercato il tecnico ha detto la sua.

esultanza giocatori sassuolo

giocatori sassuolo

E’ un Dionisi che non parte battuto soprattutto dopo la grande prestazione e i 3 punti conquistati domenica a San Siro. L’allenatore del Sassuolo vuole lo stesso atteggiamento mostrato contro il Milan seppur quella di domani sia una gara diversa.

Il tecnico del Sassuolo ha parlato poi del tecnico che affronterà domani, Luciano Spalletti, con i due che non si sono mai incontrati fino ad ora. Dionisi poi ha concluso parlando di mercato.

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Sassuolo, Dionisi: “Matheus Henrique e Scamacca stanno facendo benissimo”

Calciomercato Genoa

GENOA, ITALY – NOVEMBER 26: Gianluca Scamacca of Genoa CFC celebrates after scoring the goal 1-1 during the Coppa Italia match between UC Sampdoria and Genoa CFC at Stadio Luigi Ferraris on November 26, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Queste le parole del tecnico in conferenza stampa:

Cosa puoi mettere subito in campo contro un’altra grande, il Napoli, dopo San Siro?
“Vorrei rivedere la stessa attenzione. Abbiamo parlato ieri con la squadra, abbiamo parlato di attenzione, di applicazione, di fase difensiva, delle cose che abbiamo sottolineato perché non sempre ci sono state. Ne siamo consapevoli. Domani dovremo dimostrare di essere cresciuti da questo punto di vista”.

Matheus Henrique?
“Si è ritagliato spazio sgomitando e meritandoselo. Sono contento per lui perché ha fatto un’ottima prestazione. E’ uscito malconcio dalla partita e dobbiamo valutarlo, ad oggi non so se si allenerà o se riuscirà a fare tutto l’allenamento. Abbiamo oggi e domani per valutarlo. Abbiamo varie soluzioni in mezzo al campo, rende il gioco più fruibile e più imprevedibile”.

Almeno 4 gol vengono da una riaggressione alta, da una ripartenza breve. E’ un’arma che bisogna saper adattare o vale sempre?
“Ci concentriamo molto sul gioco ma non si valuta il fatto che spesso si fa gol su una riconquista, su una palla persa riconquistata, riaggredita ed effettivamente siamo stati bravi perché a Milano non abbiamo aggredito alto, le qualità del Milan e domani del Napoli non ce lo permetteranno nuovamente, ma se saremo compatti poi è più facile”.

Scamacca?
E’ un giocatore bravo. Se ne parla tanto di alcuni giocatori, l’allenatore deve cercare di parlarne meno. Sono dei ragazzi bravi, poi scrivono tanto in positivo o negativo. Sono ragazzi che vogliono migliorarsi e dobbiamo supportarli e per me questo significa anche parlarne meno”.

Spalletti?
“Non vedo l’ora di conoscerlo. Ne ho sentito parlare tantissimo, lo apprezzo e lo ammiro per i risultati e per la personalità che ha. Come lui io ho avuto la fortuna di passare da Empoli e sono toscano. Sarà un piacere stringergli la mano, poi giocano fortunatamente i giocatori”.

Com’è cambiato il Napoli senza Osimhen?
Non lo devo spiegare io il Napoli, ha giocatori importanti. Senza Osimhen, c’è Mertens che ha trovato continuità e sta ricoprendo un ruolo che aveva già fatto a Napoli. Hanno caratteristiche diverse: Osimhen è finalizzatore e allungava le squadra, Mertens fa giocare di più, ma sono due giocatori importanti”.

Questo è il Sassuolo che ti somiglia di più?
“Per caratteristiche credo che in questo momento sia opportuno continuare così ma nell’andare della gara o con certi avversari non ci precludiamo la possibilità di cambiare. Deve essere il mio e il nostro credo. Ad oggi ti dico che credo che abbiamo raggiunto un buon equilibrio ma 4-5 giorni fa non si parlava di questo perché si va molto dietro al risultato”.

Avete bisogno di qualcuno che giochi bene per esprimervi al meglio?
“Per noi che vogliamo giocare così è più bello e gratificante giocare con squadre che se la giocano a viso aperto. Tutte le squadre vogliono vincere ma c’è chi lo fa ‘speculando’ e c’è chi lo fa cercando di imporre il proprio gioco. Non solo quelle di alte classifica ma non tutte fanno la stessa partita”.

La domanda che tutti, forse, si sono fatti dopo Milano è: perché Matheus Henrique non ha giocato prima? Io invece gliela rigiro: quando ha capito che era arrivato il momento giusto per lui?
“Dicevo un po’ di tempo fa che era un po’ che meritava di giocare e se l’ho detto è perché lo pensavo. Non si accontenta mai tutti, si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Ha giocato al momento opportuno, se non ha giocato prima è perché non lo ritenevo pronto e magari non avrebbe fatto così bene”.

In una recente intervista ha detto che avete già iniziato a parlare di mercato con la società. Quali temi avete affrontato? Si sente di promettere che Boga e Berardi resteranno almeno fino al termine della stagione?
“Non mi sembra opportuno parlare nel pre-partita di Napoli del mercato”.

Boga è recuperato?
“Oggi si allenerà e valuteremo. Non lo rischieremo, a ieri era praticamente recuperato ma ci riserviamo di valutare l’allenamento di oggi e domani mattina, poi vedremo”.

Tornerà lo Scudetto fuori da Milan, Inter e Juve?
“Siamo lontani da questo perché l’Atalanta non va considerata una piccola, gioca alla pari con le big d’Europa. Se consideriamo l’Atalanta come una piccola e non va considerata tale, siamo lontani dal vedere una piccola vincere lo Scudetto”.

Cos’è Gasperini per lei? Ci sono delle similitudini?
“Non credo di poter essere avvicinato a Gasperini, ditemelo voi”.

C’è qualcosa che è rimasto nelle sue vecchie squadre che è rimasto di lei?
“Spero, me lo auguro. Spero di aver lasciato qualcosa al gruppo, poi ogni allenatore ci mette qualcosa di suo. Mi auguro di aver lasciato qualcosa ai ragazzi che sono rimasti”.

Ha detto che il Sassuolo non è da ottavo posto. Dopo Milano, lo confermerebbe?
“Confermo quello che ho già detto: ci meritiamo la classifica che abbiamo, anzi, era quasi insperata prima di Milano. Sappiamo che abbiamo ottenuto meno delle prestazioni fatte ma non è sfortuna, ognuno ha quel che si merita”.

Ha mai conosciuto Squinzi? C’è una frase sua che le hanno detto?
“Mai smettere di pedalare” un must che aleggia sempre e credo lo dipinga bene”.

 

Serie A

Venezia-Cagliari, probabili formazioni e dove vederla

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Venezia-Cagliari

Venezia-Cagliari, match valido per la 17^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Penzo domenica 22 dicembre alle ore 15.00.

Venezia-Cagliari sarà l’unico incontro nella classica fascia pomeridiana in Serie A. Si tratta di uno scontro diretto per la salvezza visto che entrambe sono in lotta per non retrocedere. Padroni di casa che si trovano in fondo alla classifica, a quattro lunghezze dai prossimi avversari.

Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.

Venezia-Cagliari, Di Francesco

Qui Venezia

Di Francesco dovrà fare a meno dell’infortunato Svoboda, in difesa a trovare spazio saranno quindi Idzes, Sverko ed Altare. Solo un dubbio a centrocampo, dove Ellertsson e Doumbia si contendono nuovamente una maglia. In attacco ancora spazio per il tandem Oristanio-Pohjanpalo.

Qui Cagliari

Nicola si prepara a lanciare Zappa, Mina, Luperto ed Augello a protezione di Sherri. Nel mezzo Makoumbou e Marin si contendono una maglia per affiancare Adopo. Sulla trequarti restano da valutare le condizioni di Luvumbo, in caso di forfait spazio per Gaetano con Zortea e Viola. Inamovibile Piccoli lì davanti.

Venezia-Cagliari, le probabili formazioni

VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Idzes, Sverko, Altare; Candela, Busio, Nicolussi Caviglia, Ellertsson/Doumbia, Zampano; Oristanio, Pohjanpalo

CAGLIARI (4-2-3-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Makoumbou/Marin, Adopo; Zortea, Viola, Gaetano/ Luvumbo; Piccoli

Dove vedere il match

Il match sarà trasmesso in esclusiva da DAZN. Per vederla in tv bisognerà conn ettersi all’app della piattafiorma da smart tv, console di gioco, Amazon Firestick, Google Chromecast o TIMVISION BOX.

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Serie A

Cagliari, Nicola: “Non ci sono partite più importanti di altre. Il Venezia è al nostro livello come lo sono tutte. Su tre anni fa…”

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Venezia-Cagliari, Nicola

Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Venezia-Cagliari. L’allenatore si è soffermato sulla delicatezza del match in chiave salvezza.

I sardi fanno visita ai lagunari in una sfida apertissima che potrebbe vedere una delle due squadre aprire un percorso positivo verso la fine del girone d’andata.

Cagliari, le parole di Nicola

Si è tanto parlato della gara di Venezia di tre anni fa. Se n’è parlato in settimana?

“No, a me non interessa, anche perchè parliamo di una gestione diversa. Per noi arriva un’altra partita, dobbiamo cercare di fare del nostro meglio e poi fare le nostre valutazioni”.

La squadra ha dimostrato maturità chiedendo questo ritiro?

“C’era l’esigenza di allenarsi subito dopo una partita probante e di riposare di conseguenza. I ragazzi hanno un ottimo atteggiamento e mi piace. Mancano tre partite alla fine del girone d’andata e dovremo cercare di fare più punti possibile”.

Ci si è ritrovati in zona pericolosa. Come vive la trasferta di Venezia con la quale si condivide questa situazione?

“Non è l’avversario che a me importa affrontare. Dobbiamo fare il nostro percorso senza guardare al passato, guardare sempre avanti verso il nostro obiettivo. Dobbiamo trovare qualità ed equilibrio”.

Cagliari, Lapadula

Gianluca Lapadula of Cagliari Calcio, Paulo Azzi of Cagliari Calcio during Italian soccer Serie B match Cagliari Calcio vs Ascoli Calcio at the Unipol Domus in Cagliari, Italy, March 10, 2023 – Credit: Luigi Canu

Adattarsi all’avversario è un valore aggiunto o una debolezza?

“Bisogna capire cosa si intende per adattarsi. Per quanto mi riguarda non ci si dovrebbe mai adattarsi all’avversario. Abbiamo la nostra identità, lo stesso Venezia lo fa, così come tutte le squadre. Difesa a tre o a quattro, cambia la costruzione del gioco e del passaggio. E’ una questione di sorprendere l’avversario”.

Firmerebbe per giocare male e vincere?

“Quando si gioca male a lungo andare si perde. Significa non concretizzare. Per arrivare ad un obiettivo bisogna scegliere una strada e perseguirla. Lo sviluppo del gioco lo facciamo già bene, ma dobbiamo aumentare la qualità e lo potremo fare con il tempo”.

Il Venezia punta molto sull’aggressività. E’ stato previsto di capire il metro che utilizzerà l’arbitro?

“E’ una considerazione interessante, dato che lavoriamo su questo anche in allenamento. I passaggi da una fase di gioco all’altra la consideriamo, cerchiamo di allenare lo stato emotivo, perchè spesso un giocatore potrebbe incendiarsi dopo aver subito un fallo che l’arbitro potrebbe valutare diversamente.

Ho alcuni elementi d’esperienza che sanno come comportarsi al riguardo. Il Venezia è una squadra che sa costruire, essere aggressiva e ripartire. Dobbiamo cercare di essere efficaci sino alla fine. Gli episodi devono farci essere riflessivi, senza, tuttavia, rinunciare ad essere aggressivi noi stessi”.

Cosa si porta dietro da Torino?

“Sono stato soddisfatto del primo tempo. E’ stata una gara diversa rispetto a quella di campionato, dove abbiamo atteso maggiormente. Siamo partiti con il piglio di voler cercare l’episodio per portarci in vantaggio, ma l’avversario è stato più bravo. Se avessimo fatto goal dopo 40 secondi avremo spostato l’equilibrio mentale.

Nella ripresa abbiamo mollato dopo il secondo goal subito. Ho chiesto io alla squadra di esagerare, e dopo il 2-0 ho chiesto di rischiare di più, e su questo la squadra deve ancora lavorare. I ragazzi devono pensare che la partita deve essere sempre aperta e da giocare”.

lapadula

Gianluca Lapadula of Cagliari Calcio, Esultanza, Joy After scoring goal, during Italian soccer Serie B match Cagliari Calcio vs Ascoli Calcio at the Unipol Domus in Cagliari, Italy, March 10, 2023 – Credit: Luigi Canu

A Torino abbiamo visto un centrocampo con tre mediani solidi. E’ una soluzione definitiva?

“Non è definitivo. Ci saranno altre occasioni di vedere tale soluzione. L’importante è che i ragazzi imparino a gestire il livello emotivo della gara, ognuno deve sempre farsi trovare pronto. Andiamo a Venezia consci che è una squadra forte, come le altre, e la situazione di classifica, con lievi differenze di punti parla chiaro”.

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Serie A

Monza-Juventus, probabili formazioni e dove vederla

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Monza-Juventus

Monza-Juventus, match valido per la 17^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà all’ U-Power Stafium domenica 22 dicembre alle ore 20.45.

A chiudere un weekend di grande calcio in Serie A saranno Monza-Juventus, squadre attese in campo questa domenica sera per la 17^ giornata di campionato. Entrambe avranno l’obbligo di fare punti per riprendere la marcia in campionato, che le vede rispettivamente penultima e sesta in classifica.

Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.

Monza-Juventus, Vlahovic

LA GRINTA DI DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Qui Monza

3-4-2-1 per i padroni di casa con Caldirola, Marì ed Izzo in difesa. Ancora assente Pessina, in mezzo al campo ci saranno nuovamente Bondo e Bianco. Emergenza in attacco per Nesta, tecnico che dovrà fare a meno di Maldini e Djuric. Davanti potrebbe allora esserci uno tra Maric e Petagna con Caprari e Mota.

Qui Juventus

Thiago Motta dovrà valutare le condizioni di Cambiaso, in caso di nuovo forfait ci sarà Danilo sulla sinistra. A centrocampo tornerà il tandem Thuram-Locatelli, consentendo a Koopmeiners di tornare ad agire sulla trequarti. Con l’olandese ci sarà certamente Yildiz, mentre non è escluso che possa rivedersi Nico Gonzalez, attualmente in ballottaggio con Conceicao per un posto.

Monza-Juventus, le probabili formazioni

MONZA (4-3-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Birindelli, Bianco, Bondo, Kyriakopoulos; Sensi, Caprari; Mota. All. Nesta.

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Motta.

Dove vedere il match

La partita verrà trasmessa in esclusiva da DAZN: per vederla in tv bisognerà scaricare l’app di DAZN su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzare dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box.

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