Il tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata gara contro l’Atalanta di Gasperini.
Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata trasferta di Bergamo contro l’Atalanta.
Calcio d’inizio previsto per domani, sabato 17 febbraio, alle ore 20:45.
Sassuolo, le parole di Dionisi
Settimana importante, credo sia sciocco pensare che sia una partita della vita o del dentro fuori…
“Non lo so, sicuramente è una partita molto difficile perché l’Atalanta è in fiducia, lotta per la Champions, però poi ci siamo noi. Abbiamo 15 finali, non c’è una partita meno decisiva dell’altra. Sappiamo che sarà una sfida impari ma ce la vogliamo giocare in tutte le gare con l’atteggiamento avuto nelle ultime due gare.
La prestazione con l’Atalanta potrebbe non bastare perché l’avversario forse è difficile per le big del campionato, figuriamoci per noi. Non sarà uno spartiacque, dopo ci saranno tanti scontri diretti, ma con la nostra classifica e a 15 partite dalla fine non possiamo pensare di andare a Bergamo a fare solo la prestazione: abbiamo lavorato al meglio per la partita di domani”.
La società le ha rinnovato la fiducia…
“Non ho letto niente rispetto alla settimana scorsa. Io ho parlato con i dirigenti in settimana, ho un ottimo rapporto con tutti. Ovviamente nessuno è contento di come stanno andando le cose, forse era quasi inaspettato, ma abbiamo preso tutti coscienza e dobbiamo fare di più.
Sicuramente ci sono degli errori e dei responsabili ma abbiamo le qualità per raggiungere l’obiettivo fissato all’inizio, se vuoi te lo sottoscrivo ora”.
Come affronterete l’Atalanta? Andrete a prenderli alti?
“La partita di Coppa Italia è stato un test non amichevole ma né loro né noi lo abbiamo affrontato con la mentalità della gara di domani. Il valore dell’Atalanta in casa si raddoppia, hanno valori importanti, ma noi dobbiamo continuare su questa strada.
Dobbiamo mettere lo stesso coraggio, la stessa personalità dell’ultima gara e affrontando una squadra tra le più forti del nostro campionato questo non basterà, quindi dovremo anche migliorarci”.
Toro e Atalanta giocano in maniera simile, ma loro lasciano anche degli spazi. Chi gioca al posto di Berardi?
“Berardi non ci sarà e lo si sa, chi giocherà al posto di Domenico come è successo contro il Torino con Bajrami e Defrel, abbiamo recuperato Volpato da ieri e farà parte della squadra e c’è anche Castillejo. Ho le possibilità, le soluzioni, dall’inizio e in corso d’opera.
La cosa più importante è la nostra mentalità. Li rispettiamo ovviamente ma dobbiamo pensare anche a noi, a riportare lo stesso atteggiamento avuto nelle ultime partite, che vuol dire avere personalità dentro la partita, non subire un avversario forte in certi momenti come succede a noi.
Per certi aspetti dovremo essere più bravi rispetto al Toro perché se lasciamo lo spazio come nel gol concesso al Toro l’Atalanta ne sa approfittare benissimo”.
Cosa ti dà la carica: la tua forza di volontà o vedere la squadra che è rimasta sul pezzo?
“Entrambe. Bisogna avere coraggio, volontà e determinazione per affrontare momenti difficile. Io non mi sposto di un centimetro. Sono responsabile di quello che facciamo in campo e aumenta la mia volontà e la mia determinazione vedendo il coraggio dei ragazzi nelle ultime partite, per me vale tanto e deve valere per noi, dobbiamo mettere dall’inizio alla fine della partita.
Il nostro biglietto da visita deve essere non modificarci in base al momento, alla classifica o agli episodi, abbiamo preso coscienza di chi siamo e dell’obiettivo, quell’obiettivo lo raggiungi in ogni minuto della partita senza regalare minuti per episodi”.
Come sta Doig?
“Sono usciti due giocatori per affaticamenti, problemi, cioè Doig ed Erlic. Doig si è allenato tutta la settimana, Martin invece non sarà della partita”.
Il Sassuolo ha vinto una sola volta a Bergamo, domani la squadra tirerà grinta e determinazione?
“Devo fare un po’ il pompiere ricordando che a oggi saremo salvi con una partita in meno rispetto alle altre. Dobbiamo essere consapevoli che siamo padroni del nostro destino, fermo restando che domani giocheremo contro una squadra che è in salute, è forte e nell’ultimo periodo in casa è un tritasassi.
Noi non dobbiamo spostarci, dobbiamo continuare su quello, poi se vedrò che la squadra farà dal primo all’ultimo minuto vedendo quello che dobbiamo fare mi presenterò davanti ai microfoni orgoglioso di quanto fatto ma se lo faremo noi otterremo il nostro risultato. Questo è il nostro campionato, è raggiungibile, non è un obiettivo lontano. Sono 15 partite da giocare tutte, prendere da ognuna”.
Il Sassuolo ha segnato circa il 70% dei gol con 3 soli giocatori, Berardi, Pinamonti e Thorstvedt. Stanno mancando anche i gol degli altri?
“Questa non me l’ero preparata perché mi preparano per le domande possibili e questi dati non li avevo. Il merito è della squadra, se qualcuno va in gol, non ricordo delle serpentine, ovvio che nella qualità individuale del singolo, però è un lavoro corale.
Non ci sarebbe stato il gol di Pinamonti senza il cross di Pedersen, non ci sarebbero stati i gol di Thorstvedt a Torino se non avessimo conquistato palla in aggressione alta, ovvio che ogni singolo giocatore ha qualità, i tre hanno più fiuto del gol ma non sono gli unici. Noi dobbiamo ritornare al gol con più giocatori, stiamo lavorando per quello. Qualcuno ci è andato vicino, non deve perdere fiducia”.
Aggiornato al 16/02/2024 12:27