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Sassuolo, Dionisi: “Dispiace per il pareggio. Traorè può ancora migliorare”

Alessio Dionisi

Il tecnico del Sassuolo ha commentato con rammarico il match contro la Salernitana ai microfoni di DAZN dopo il pareggio subito in inferiorità numerica.

Dionisi è dispiaciuto per la gara visto il pareggio dell’Arechi. Il tecnico del Sassuolo è amareggiato per la prova dei suoi ragazzi, che nonostante lo svantaggio hanno ribaltato la gara prima del pareggio della squadra campana.

Il tecnico ha commentato poi la prestazione sia di Traorè che di Raspadori, espulso per doppia ammonizione anche se il tecnico ha ribadito che si poteva vincere tranquillamente la gara.

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Sassuolo, Dionisi: “Potevamo vincere anche in 10. Siamo stati superficiali”

Queste le parole del tecnico nero verde:

L’analisi del match, c’è più rammarico per il pari o più soddisfazione visto come si era messa?
“C’è più rammarico che soddisfazione per il pareggio, bene non averla persa per come si era messa. Il rosso ci ha messo in difficoltà, contro il Venezia negli episodi siamo stati un po’ più fortunati, oggi meno. Potevamo vincere la gara anche in dieci. Almeno diamo continuità, che per come stava andando la partita non era scontato”.

Negli ultimi minuti un calo del Sassuolo:
“Abbiamo cambiato un po’ l’interpretazione negli ultimi venti minuti perché avevamo giocatori stanchi e anche ammoniti, vista la valutazione fatta su Raspadori non ho voluto rischiare. Nel primo tempo non l’abbiamo approcciata in modo ottimale, poi l’abbiamo ripresa perché abbiamo qualità e si vede. Il rosso ha complicato la gara”.

Traorè ancora in gol:
“Traorè ha qualità, forza nelle gambe, conclusioni, non deve limitarsi qua però, ha fatto un bel gol anche se poteva segnare in altre occasioni”.

Si è vista un po’ di presunzione oggi nel Sassuolo?
“Dobbiamo essere contenti per la continuità, chiaro che guardando la classifica viene da dire peccato, ma non perdere qua è stato comunque importante avendo giocato per quaranta minuti con un uomo in meno. In avvio di match più che presunzione c’è stata superficialità, poi siamo tornati a fare ciò che sappiamo”.