Serie A
Sassuolo-Fiorentina, le pagelle dei viola
Finisce con un clamoroso 3 a 3 la sfida dell’ora di pranzo al Mapei Stadium tra Sassuolo e Fiorentina.
I viola dopo essere stati a un passo dal baratro, sotto di 2 gol a dieci minuti dalla fine dopo il terzo gol neroverde di Sensi, mettono in campo tutto ciò che hanno e al 97′ trovano il pari con Mirallas.
Un punto che poco toglie alla crisi di risultati delle due squadre: il Sassuolo per trequarti gara ha giocato sicuramente meglio e meritava il vantaggio, non è riuscito a ghiacciare la partita e i bollori dei ragazzi di Pioli ha sciolto la resistenza emiliana al fotofinish. Nel poco da salvare in casa viola, il ritorno al gol di Simeone e la conferma in zona gol di Benassi.
La partita
Pioli deve fare a meno di Chiesa inizialmente e decide di tenere a riposo pure il Cholito schierando Vlahovic. L’inizio è di marca viola, la squadra spinge, crea i crismi dell’azione pericolosa ma non arriva al tiro. Dal quarto d’ora in poi è monologo del Sassuolo, giro palla veloce, Berardi ispirato, Babacar sempre presente, nel primo tempo però per Lafont solo ordinaria ammnistrazione o poco più.
Nella ripresa, nonostante Pioli inserisca quasi subito Chiesa per il fantasma di Pjaca e Simeone per un acerbo Vlahovic, la musica non cambia, anzi, il Sassuolo si trova con Duncan e Baba sul 2 a 0. La Fiorentina, contestata apertamente dai tifosi, ci prova e riesce a dimezzare lo svantaggio con Simeone; nel momento di massimo sforzo quando il pari sembra vicino, Sensi da 30 metri trova il 3 a 1. La gara pare finita qui, ma il cuore viola e la stupida esplulsione di Djuricic, che destabilizza i neroverdi, portano i gigliati a pareggiare con i gol prima di Benassi e poi di Mirallas.
Le pagelle
LAFONT, voto 5. Primo tempo tutto sommato tranquillo, nel secondo è messo sotto scacco. Il primo gol un po’ di responsabilità sull’uscita da qui è scaturito l’eurogol di Duncan, su Sensi forse parte tardi.
LAURINI, voto 5,5. Torna titolare dopo molto tempo, tutto sommato una partita positiva, va in difficoltà nel secondo tempo.
PEZZELLA, voto 7. Il voto è tutto per il coas to coast finale che lo porta a servore Miralla per il definitivo pareggio. Poi un salvaggio deluxe su Baba. Poi nervosismo e qualche errore.
MILENKOVIC, voto 4,5. Nel ruolo di centrale, peggior prestazione. Ammonito a metà primo tempo, perde Babacar su 2 a 0 emiliano, nel finale la chicca dell’espulsione.
BIRAGHI, voto 5. Meno propositivo del solito in un primo tempo in cui raramente arriva al cross.In ritardo nel chiudere su Duncan nel primo gol.
BENASSI, voto 6,5. Nella mediocrità della mediana viola di oggi, ci mette dinamismo e cuore. Certo qualche errore dalle parti di Consigli lo ha fatto, ma pure il gol che ha riaperto l’ossigeno in casa viola.
VERETOUT, voto 5. Il francese, come contro la Juve, pare un po’ a corto di fiato. Questa volta viene meno la capacità di recupero palla e continue difficoltà nel proporre gioco. Ammonito nel finale, salterà l’Empoli
EDIMILSON, voto 5,5. Non ci è piaciuto sul piano tecnico, confusionario. Ha dalla sua il merito di entrare in modo concreto in almeno due reti viola
PJACA, voto 4. Niente, forse la sua avventura in casa viola è giunta ad un punto di non ritorno. Non è presentabile, fisicamente e forse nella testa. Chi può e deve, spieghi.
Dal 1’st CHIESA, voto 6. Anche senza troppi palloni scuote comunque la squadra.
VLAHOVIC, voto 5,5. Movimenti positivi, si dà da fare, ma i palloni toccati sono pochi pochi. La prestazione anche a causa dell’assenza dei compagni di reparto è parzialmente giustificabile
Dal 10’st SIMEONE, voto 6,5. Ha il merito di riaprire la gara facendosi trovare pronto sul tapin dopo il palo di Edimilson. Digiuno interrotto, la nota positiva di oggi
GERSON, voto 4,5. Il brasiliano è un fantasma, non crea nulla se non pochi istanti prima di uscire. Pur giocando in una posizione più avanzata non riesce a dare nulla. Da riflettere non poco su di lui
Dal 31’st MIRALLAS, voto 7. Finalmente il belga! Il voto è tutto per la rete e l’ostinazione dimostrata.
Serie A
Fonseca a DAZN: “Potevamo fare sei/sette gol.Ero arrabbiato con l’arbitro l’arbitro!”
Paulo Fonseca è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta dal Milan contro l’Empoli per 3-0.
Di seguito le parole del tecnico rossonero:
Sull’ammonizione rimediata
“Ero arrabbiato con l’arbitro ma andiamo avanti senza fare commenti… Ma ero fortemente incazzato”.
Milan sul pezzo
“Questo è lo spirito. Bellissima partita, tanto offensivamente che difensivamente. Questo è giocare di squadra, entrare e avere spirito di sacrificio. Abbiamo vinto 3-0 ma avevamo la possibilità di fare 6-7 gol e dobbiamo migliorare questo. Ma ovviamente sono molto soddisfatto della squadra”.
L’obiettivo era essere dinamici. Leao molto più accentrato stasera
“Oggi abbiamo creato tanto, è stata una partita diversa contro una squadra che difende in una forma diversa. Non è stato solo Rafa, ma anche Emerson e Musah hanno avuto una mobilità di cui avevamo bisogno. La cosa bella è che abbiamo creato tanto”.
È stata questa la prestazione più completa del Milan di Fonseca?
“Siamo stati equilibrati in tutti i momenti, abbiamo attaccato bene e siamo stati sicuri difensivamente. Come lo era contro la Juve. Eravamo in sicurezza difensivamente, non ho mai sentito la squadra in pericolo. È importante avere questa sicurezza per attaccare poi meglio”.
Il primo quarto d’ora del secondo tempo lo guarderai tanto per preparare la partita contro l’Atalanta
“Non posso dirlo (ride, ndr). Sono squadre che hanno qualcosa di simile. Dovremo studiare bene l’Atalanta, contro questo tipo di squadra Mike è un giocatore in più. Oggi il ruolo del portiere è diverso e quando giochiamo contro questo tipo di squadre che marcano uomo a uomo è un giocatore decisivo. E Mike ha questa qualità per iniziare il nostro possesso offensivo”.
Serie A
Milan, 5° clean sheet interno: non succedeva da 20 anni
Il Milan sta progressivamente ritrovando una solida compattezza difensiva, soprattutto nelle gare casalinghe.
Nella sfida di oggi contro l’Empoli a San Siro, Mike Maignan e il reparto arretrato sono riusciti ancora una volta a mantenere la porta inviolata, la quinta in sette incontri casalinghi in questo campionato di Serie A.
Un dato significativo che avvicina i rossoneri a un record storico. Secondo Opta, il Milan non raggiungeva almeno cinque “clean sheet” nelle prime sette partite interne di Serie A da oltre 20 anni: l’ultima volta accadde nella stagione 2002/03, quando ne totalizzò sei nello stesso intervallo.
Questa solidità difensiva sarà una risorsa fondamentale per Paulo Fonseca, soprattutto in vista dei prossimi impegni cruciali in campionato e in Europa.
Serie A
Lecce-Juventus: probabili formazioni e dove vederla
Lecce-Juventus, match valido per la 14° giornata del campionato di Serie A 2024/2025, si disputerà domenica 1 Dicembre alle ore 20:45 presso lo Stadio Via del Mare.
Il Lecce di Giampaolo occupa attualmente il 15° posto in classifica. La squadra si presenta a questo match dopo aver conseguito due risultati utili consecutivi, ovvero il pareggio contro l’Empoli e la vittoria in trasferta sul Venezia. La squadra pugliese ha un urgente bisogno di punti per allontanarsi dalle zone basse della graduatoria. Una vittoria consentirebbe ai giallorossi di salire a quota 15 punti, agganciando momentaneamente squadre come il Torino.
La Juventus, alle prese con una rosa ulteriormente decimata dall’infortunio di Savona, arriverà a Lecce con l’obiettivo obbligato di vincere per restare nella scia delle prime in classifica. Tuttavia, l’allenatore Motta dovrà fare a meno ancora una volta di Dusan Vlahovic, costretto a schierare Weah come punta centrale. La formazione bianconera dovrebbe ricalcare quella vista in Champions League, salvo recuperi dell’ultimo minuto di giocatori come Vlahovic o McKennie, ipotesi comunque altamente improbabili. Non è da escludere, però, che Motta decida di far rifiatare Kenan Yildiz, schierando al suo posto Mbangula sulla fascia sinistra.
Qui Lecce
Per la sfida contro i bianconeri, Giampaolo non dovrebbe cambiare molto e scenderà in campo sempre con il 4-3-3. I pali saranno difesi da Falcone, e avanti a lui agirà la linea a 4 composta da Guilbert, Baschirotto, Gaspar e Gallo. Il terzetto di centrocampo vedrà titolari Coulibaly, Ramadani e Rafia. Infine, il trio d’attacco sarà composto da Dorgu, Krstovic e Pierotti.
Qui Juventus
La Juventus di Motta scenderà in campo con il classico 4-2-3-1. In porta ci sarà il solito Di Gregorio, mentre la difesa a 4 vedrà come unica variazione la presenza di Danilo dal primo minuto al posto di Savona, assente per infortunio. Il resto della difesa vedrà in campo i soliti Kalulu e Gatti al centro, e Cambiaso terzino sinistro. In mediana ci saranno Thuram e Locatelli e avanti a loro il trio d’attacco composto da Koopmeiners trequartista e Yildiz e Coinceicao sulle fasce laterali. L’unica punta sarà Timothy Weah, chiamato a coprire nuovamente il ruolo dell’infortunato Dusan Vlahovic.
Probabili formazioni Lecce-Juventus
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Pierotti. All. Giampaolo
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Danilo, Kalulu, Gatti, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Yildiz, Koopmeiners, Conceicao; Weah. All. Thiago Motta
Dove vedere Lecce-Juventus
Lecce-Juventus sarà visibile in diretta esclusiva su Dazn domenica 1 dicembre alle ore 20:45.
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