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Sassuolo-Frosinone: curiosità e statistiche

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SassuoloFrosinone, match valido per la 28ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia Sabato 9 Marzo alle ore 15:00.

Sassuolo-Frosinone

Sassuolo-Frosinone si giocherà al ‘Mapei Stadium’

Entrambe le precedenti due sfide tra Sassuolo e Frosinone disputate al ‘Mapei Stadium’ in Serie A sono terminate con il punteggio di 2-2: il 6 Gennaio 2016 e il 5 Maggio 2019.

Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…

Il Sassuolo è rimasto imbattuto in 4 delle 5 sfide contro il Frosinone in Serie A (2V, 2N), tuttavia la sconfitta è arrivata proprio nella gara d’andata dello scorso 17 Settembre (2-4).

I ciociari potrebbero vincere entrambe le partite stagionali contro una singola avversaria solo per la terza volta nella loro storia in Serie A, le 2 precedenti risalgono entrambe al 2015/16 (contro Empoli ed Hellas Verona).

Il Sassuolo ha perso le ultime 4 partite di campionato, solo una volta ha registrato più sconfitte di fila nella sua storia in Serie A: 7 tra Gennaio e Marzo 2014.
Solo Almería e Granada (entrambi 2) hanno guadagnato meno punti del Frosinone (3) in trasferta nei maggiori 5 campionati europei 2023/24.
Dopo aver guadagnato 18 punti nelle prime 13 partite (1.4 punti di media) in questo campionato (5V, 3N, 5P), il Frosinone ha ottenuto solo 6 punti nelle ultime 14 gare di Serie A (0.4 punti di media – 1V, 3N, 10P).
Frosinone (56) e Sassuolo (55) sono le 2 squadre che hanno subito più gol in questa stagione di Serie A; stesso discorso vale per le reti concesse nel 2024 in campionato: ciociari (25) e neroverdi (22).
Frosinone (11.9) e Sassuolo (10.2) sono le 2 formazioni che hanno subito più reti rispetto a quelle previste in base al modello degli Expected Goals nel campionato in corso: i ciociari hanno infatti incassato 56 gol a fronte di un xG contro di 44.1 mentre i neroverdi hanno concesso 55 gol con un xG contro di 44.8.
Sassuolo e Frosinone sono 2 delle 4 squadre, insieme a Lecce e Salernitana, ad aver concesso più goal su calcio piazzato in questo campionato (tutti a quota 16).
I ciociari sono la formazione che in percentuale ha segnato più reti su calcio da fermo (49%: 17 su 35).
Andrea Pinamonti, autore di 9 gol in questo campionato (tra cui la sua ultima doppietta proprio contro il Frosinone nel match d’andata), potrebbe andare in doppia cifra di reti per la seconda volta in Serie A, dopo le 13 marcature nel 2021/22 con l’Empoli.
I primi 5 gol del classe ’99 in Serie A sono arrivati con la maglia del Frosinone in 27 presenze nel 2018/19.
L’unica doppietta di Luca Mazzitelli in Serie A è stata realizzata contro il Sassuolo nella gara d’andata dello scorso 17 Settembre: primo e unico match che i ciociari hanno vinto dopo essere stati in svantaggio di 2 goal nel massimo campionato.
I neroverdi sono il Club con cui il classe ’95 ha collezionato più presenze in Serie A: 38 partite, condite da un goal.

Serie A

Manfredonia: “La Lazio non è una sorpresa. Baroni è un grande allenatore”

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In vista del match tra Juventus e Lazio, Lionello Manfredonia, doppio ex della sfida, ha espresso il suo parere sui biancocelesti e su mister Baroni.

Nel weekend, la Lazio si prepara per un’importante sfida contro la Juventus all’Allianz Stadium. I biancocelesti dovranno cercare di portare a casa un risultato positivo contro la Vecchia Signora, che ha concesso solo un gol, per di più su rigore, dall’inizio della stagione.

Lionello Manfredonia, ex di entrambe le squadre, ha condiviso le sue riflessioni sulla partita a La Gazzetta dello Sport.

Lazio

LAZIO – MARCO BARONI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Lazio, le parole di Manfredonia

“Non mi sorprende il rendimento di Lazio e Juventus. Entrambe hanno rivoluzionato le proprie rose, affidandosi a tecnici molto competenti. Non è una sorpresa che stiano facendo bene. Baroni e Motta, seppur con obiettivi differenti, sono sulla strada giusta, anche se siamo solo all’inizio”.

L’ex centrocampista si è sofferma soprattutto suI biancocelesti: “Baroni propone un calcio propositivo e piacevole da vedere. Ha saputo integrare rapidamente i nuovi innesti, mentre Guendouzi si è subito dimostrato un leader fondamentale. Seguo Baroni da molto tempo e per me non è affatto una sorpresa. Ho sempre creduto nelle sue capacità e sapevo che avrebbe portato risultati anche a Roma. La squadra ha le potenzialità per durare nel lungo periodo, anche se raggiungere un piazzamento tra le prime quattro sarà complicato, dato l’alto livello della concorrenza”.

Per quanto riguarda i possibili protagonisti del match contro la Juventus, Manfredonia non ha dubbi: “Vedo Yildiz decisivo per i bianconeri e Dia per la Lazio”.

 

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Lecce, UFFICIALI i rinnovi di Dorgu e Berisha

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Lecce

Tramite due comunicati diramati tramite il proprio sito ufficiale, il Lecce ha annunciato i rinnovi di Patrick Dorgu e Medon Berisha.

Ennesimo capolavoro di Pantaleo Corvino. Il ds del Lecce ha blindato due gioielli della rosa di Gotti: sono ufficiali i rinnovi di Patrick Dorgu e Medon Berisha.

Lecce, i comunicati del club

Di seguito i due comunicati del club giallorosso:

“L’U.S. Lecce comunica di aver prolungato il rapporto contrattuale con il calciatore Medon Berisha fino al 30 giugno 2028″.

“L’U.S. Lecce comunica di aver prolungato il rapporto contrattuale con il calciatore Patrick Dorgu fino al 30 giugno 2029″.

Lecce, Corvino

 

 

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Inter, Sommer: “Non ci poniamo limiti: vogliamo vincere tutto”

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Sommer

In un’ intervista rilasciata alla Gazzetta, il portiere dell’Inter, Yann Sommer, ha toccato vari argomenti, parlando anche del difficile avvio di quest’anno.

Di seguito un estratto delle dichiarazioni del portiere svizzero dell’Inter alla Gazzetta dello Sport.

Inter, le parole di Sommer

Riguardo il successo della scorsa stagione, Sommer ha risposto: “La chiave della nostra vittoria è stata la forza del collettivo e la qualità, sia a livello di gruppo che individuale. C’era un perfetto equilibrio tra attacco e difesa. Difendevamo il nostro vantaggio come se ci fossero i nostri figli dietro la porta.

Eravamo costanti quasi alla perfezione, il nostro livello non calava mai. Ora siamo i campioni in carica, e tutti vogliono batterci. Questo fa una grande differenza. La squadra è rimasta per lo più la stessa, ma credo sia normale partire un po’ più piano dopo una stagione così intensa. Però siamo lì, a ridosso della prima”.

Quando gli viene chiesto della lotta scudetto, il portiere rimane cauto: “Mi aspetto una stagione molto difficile e combattuta. Ma anche l’anno scorso, prima di prendere il volo, eravamo secondi. Abbiamo già visto quanto sono forti Juventus e Napoli, ma abbiamo anche perso il derby, quindi attenzione anche al Milan. Quando si dice che ogni partita in Italia è dura, non è solo un modo di dire, è la verità. 

Sulla difficoltà di vincere di nuovo il campionato: “Tutto sta nella testa. Se vinci, sei felice e un po’ più rilassato, fai meno di quanto facevi prima, e a questi livelli non puoi permetterlo. Inzaghi ci fa lavorare duramente per evitare proprio questo rilassamento inconscio, e fa bene: dobbiamo fare di più rispetto all’anno scorso perché abbiamo avversari molto agguerriti che vogliono superarci. Per rivincere serve il 100%, nulla di meno”.

Riguardo i problemi difensivi di inizio stagione, Sommer ha una spiegazione precisa: “La risposta è semplice, e si riassume in una parola che ho imparato molto bene in Italia: preventiva. Non facciamo abbastanza bene le preventive in molte situazioni. Questo è un punto chiave. L’anno scorso avevamo ottime preventive quando avevamo il possesso della palla, eravamo sempre compatti e ordinati, e questo rendeva difficile superarci. 

Questo è ciò che dobbiamo ritrovare per tornare ai nostri livelli: abbiamo tanta qualità, e i gol li troveremo sempre, ma tutta la squadra deve difendere meglio, essere più compatta e ben posizionata quando si perde palla”.

Sull’alta età media della difesa: “Non è un problema. Basta vedere come giocano Mkhitaryan e Calhanoglu, così come i difensori, da Acerbi e Darmian fino a me. Siamo tutti al top, molto professionali. È normale essere un po’ sotto tono a volte, ma non è colpa dell’età”.

Scudetto o Champions? Sommer ha le idee chiare: “Non ci poniamo limiti. Il calendario è fitto, ma il nostro obiettivo è raggiungere il massimo in tutte le competizioni. In queste otto partite di Champions dobbiamo dare tutto. Il nostro livello è superiore agli ottavi dell’anno scorso: possiamo andare oltre, mantenendo lo stesso standard in campionato. Non dobbiamo precluderci nulla”.

Alla domanda sul suo futuro, Sommer è più riservato: “Il mio contratto scade nel 2026. Non so dove sarò, non ci ho ancora pensato, ma qui a Milano sono felice e ho grandi sfide da affrontare. Al momento non mi vedo altrove, tutte le mie energie sono concentrate sull’Inter”.

INTER

JOSEP MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Su Martinez: “Abbiamo un ottimo rapporto. È stato in Germania, al Lipsia, qualche anno fa, ma non ha imparato il tedesco. È un ragazzo bravissimo e un portiere dal grande potenziale. È completamente diverso da me, più alto e più robusto: è un bene per l’Inter avere opzioni così diverse anche nel nostro ruolo”.

Quando gli chiedono se il suo gioco sia migliorato da quando è in Italia, Sommer non ha dubbi: “Sono cresciuto molto nella costruzione, grazie ai nostri preparatori che sono davvero eccellenti. Lavoriamo su dettagli che fanno la differenza, come la posizione e la copertura della porta. Mi dimostrano che si può sempre crescere, anche alla mia età e nel mio ruolo”. 

E riguardo al suo modello, Sommer non ha dubbi:Buffon è stato il mio riferimento italiano. Non era solo un portiere, ma un atleta completo: carattere, velocità, carisma. Ho sempre amato guardarlo e trarne ispirazione”. 

Quando gli viene chiesto se si sente sottovalutato, Sommer riflette: “Forse sì. Ma non ha senso concentrarsi su questo, perché non posso cambiare ciò che pensano gli altri. Preferisco focalizzarmi su quello che posso controllare: le mie prestazioni e il mio livello. Essere candidato al premio Yashin mi dà grande soddisfazione e mi fa capire che ho fatto bene”.

Infine, il ritorno in Svizzera per la Champions: “È sempre bello tornare a casa, non capita spesso. Lo Young Boys sta attraversando un momento difficile perché ha perso dei punti, ma è una squadra interessante. Inoltre, giochiamo su un campo artificiale, ed è davvero un altro mondo. Dovremo essere ben preparati.

Sommer conclude parlando del suo allenatore:Inzaghi ha una grande mentalità vincente, e questo fa la differenza. Fa tutto ciò che serve per vincere: preparazione, riunioni sugli avversari, e quando percepisce che non c’è il giusto spirito durante gli allenamenti, interviene e ci sprona. Dobbiamo sempre lavorare al massimo, stimolandoci a vicenda. Amo lavorare con lui”.

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