Sassuolo – Lazio è l’intrigante sfida del sabato sera del nono turno di Serie A: al Mapei Stadium calcio d’inizio sabato 21 alle ore 20.45.
La partita di Reggio Emilia promette spettacolo, di fronte si troveranno due tecnici maestri del bel gioco. Il Sassuolo dopo aver battuto Juventus e Inter vuole lo scalpo anche della Lazio, arrivata seconda nello scorso campionato, e reduce da due vittorie tra campionato e Champions League.
Qui Sassuolo
Dionisi affronta Sarri con il modulo 4-2-3-1, dove davanti alla difesa dovrebbe esserci la coppia Boloca-Henrique. In difesa davanti a Consigli, Toljan e Vina sulle corsie esterne, con Erlic e Ferrari centrali. Riferimento in attacco sarà Pinamonti, con il terzetto Berardi, Bajrami e Laurentié a supporto.
Qui Lazio
In attacco per Sarri ci sarà ancora da scontare l’assenza di Immobile per infortunio. Il tecnico nel suo 4-3-3 proporrà in attacco il tridente Zaccagni, Castellanos, Pedro. In regia a centrocampo Rovella, con Luis Alberto e Guendouzi a supporto. Davanti a Provedel, linea a quattro composta da Marusic, Casale, Romagnoli e Pellegrini
Sassuolo – Lazio è il match del sabato sera delle 20.45: la gara sarà trasmessa sia da Sky che DAZN. Inoltre in streaming sarà possibile seguirla con l’app NOW sempre per abbonati.
Fiorentina-Roma è il posticipo del nono turno di Serie A di domenica sera alle 20.45 allo Stadio Franchi.
Tutto pronto per questo interessante match che mette di fronte due squadre vittoriose in settimana in Europa e che lotteranno fianco a fianco per tutta la stagione per raggiungere un posto valido per le prossime competizioni continentali.
Qui Fiorentina
Per Palladino il dubbio più grande è la possibilità di utilizzare Kean. L’attaccante è uscito anzitempo nell’ultima sfida di Lecce e in settimana ha svolto solo attività di recupero. In porta torna De Gea, così come sulle fasce rispetto alla partita di Conference ci saranno Dodò e Gosens, Ranieri e Comuzzo centrali. A centrocampo Adli e Cataldi, con Bove a fara il pendolino con la fase d’attacco dove ci saranno Colpani, Beltran e Kean.
Qui Roma
Per Juric abituale difesa a tre, con Angelino che sarà spostato nel ruolo di centrale sinistro accanto a Ndicka e Mancin. Zalewski sarà sulla corsia mancina, mentre Celik sulla destra. Cristante e Konè cerniera di centrocampo. In avanti Dybala e Pellegrini a supporto di Dovbyk.
Fiorentina-Roma, probabili formazioni
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Cataldi, Adli; Colpani, Beltran, Bove; Kean. All. Palladino.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Cristante, Koné, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. All. Juric.
Fiorentina-Roma, dove vederla
Il posticipo del nono turno di domenica 27 ottobre alle 20.45 Fiorentina-Roma sarà trasmesso in esclusiva su DAZN.
Atalanta-Hellas Verona, Saturday Night della nona giornata di Serie A, metterà di fronte (al Gewiss Stadium di Bergamo) orobici e scaligeri.
L’Atalanta è ottava in classifica, pur avendo gli stessi punti (13) della Fiorentina (settima) e della Lazio (nona), ma la classifica è estremamente corta e la Dea viene da un buon momento. Soltanto una sconfitta nelle ultime otto fra tutte le competizioni, cioè quella interna contro il Como dello scorso 24 Settembre. Da lì in poi due pareggi e tre vittorie, di cui due consecutive in A.
La squadra di Gasperini potrebbe approfittare di un calendario relativamente favorevole (il turno infrasettimanale sarà sempre al Gewiss, ma contro il Monza) per recuperare qualche posizione. E’ infatti periodo di scontri diretti in Serie A. Questa giornata ci saranno Inter-Juventus e Fiorentina-Roma, mentre nell’infrasettimanale spicca il match di cartello Milan-Napoli.
Il tutto per presentarsi al big match del Maradona (3 Novembre) in una posizione di classifica invidiabile, prima di andare alla sosta dopo aver affrontato l’Udinese in casa. Non se la passa altrettanto bene il Verona, che, pur avendo iniziato il campionato in maniera sorprendente, sta vivendo un momento estremamente negativo: con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite.
Il successo interno contro il Venezia ha contribuito a far respirare la squadra di Zanetti, che però continua ad evidenziare una fase difensiva preoccupante. Soltanto due clean sheet in stagione; cinque partite consecutive con la porta aperta e una scioccante continuità nel subire marcature multiple. In quattro occasioni, infatti, ha subito tre reti nella stessa partita: un unicum in Italia.
Con quindici reti al passivo, infatti, gli scaligeri sono la terza peggior difesa del campionato. Cucchiaio di legno condiviso con il Cagliari. Soltanto tre squadre hanno fatto peggio: il Como (16), il Genoa (17) e il Lecce (19). Per anni è stata considerata la squadra più gasperiniana fra quelle non alleate da Gasperini, ma le reminiscenze dell’uomo contro uomo potrebbero non bastare.
Dovesse perdere a Bergamo, l’Hellas rischierebbe di essere risucchiato nelle parti calde della classifica alla vigilia di un calendario non certo agevole. Prima lo scontro diretto del Via del Mare con il Lecce, poi Roma in casa e Fiorentina fuori. La posizione di Zanetti non è a rischio, ma una serie di risultati negativi potrebbe portare ad un cambio in panchina durante la sosta.
Atalanta-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
ATALANTA(3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Retegui, Lookman. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
L’attaccante della Roma, Artem Dovbyk, ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali della Lega di Serie A. Scopriamo insieme il primo ucraino in giallorosso.
Artem Dovbyk si sta lentamente conquistando la Roma. L’attaccante ex Girona, dopo i primi match dove ha trovato qualche difficoltà ad esprimersi, nell’ultimo periodo è riuscito a sbloccarsi, arrivando a quota cinque reti nelle ultime 8 presenze.
Ad intervistarlo ci ha pensato la Lega di Serie A, attraverso i suoi canali ufficiali.
L’ESULTANZA DI ARTEM DOVBYK CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Dovbyk
Sei il primo ucraino nella storia della Roma.
“Lo so bene, c’è sempre una pressione particolare se giochi in un club del genere ma sono preparato per questo. Il calcio però, senza la pressione, è niente. Sento il supporto della squadra e del mister, il club crede in me. Mi esalto se gioco sotto pressione, mi aiuta a credere di più in me stesso. Mi regala adrenalina”.
Perché ti chiamano ‘The Machine’?
“Mi chiamano così perché vedono quanto lavoro duramente in allenamento, tutti mi chiamano ‘Beast’ o ‘The Machine’, è facile rispondere”.
A Roma grande tradizione di centravanti: che effetto ti fa essere accostato a Dzeko, Batistuta e gli altri?
“So che la Roma ha avuto grandi attaccanti come Dzeko, Lukaku, Batistuta. Ma loro erano loro, giocavano alla loro maniera, io voglio solo essere il ‘nuovo Dovbyk’, mostrare di cosa sono capace e fare il mio meglio qui”.
Il tuo idolo da bambino era Shevchenko, che ricordo hai di lui in Italia? Che consigli ti ha dato?
“Tutti conoscono Shevchenko in Ucraina, è il migliore della storia nel nostro paese, ha vinto il Pallone d’Oro. Mi ha dato dei consigli quando allenava la Nazionale. Più avanti, ho usato quelle parole per essere più aggressivo, forte e affamato in area di rigore”.
Le difese italiane sono un banco di prova complicato per tutti i centravanti. Quanti gol vuoi fare?
“So che i difensori italiani sono difficili da affrontare, c’è il famoso catenaccio, non sarà facile ma sono pronto. Per me è una nuova sfida, ma credo che se lavori duramente tutto poi arriva in campo. Ecco perché devo lavorare duramente. Non mi prefisso un numero di gol da raggiungere, non mi piace fare queste cose”.
Hai un tiro potente, attacchi bene la profondità, qual è la tua qualità migliore e cosa ti rende felice in campo?
“Credo che sia essere in area di rigore, puntare la porta, il tiro è la cosa più importante. So attaccare molto bene, anche spalle alla porta, queste sono le mie qualità migliori”.
Cosa è il gol per te?
“Amo segnare gol, magari non tocco tante volte il pallone, ma segnare è sempre meglio che non farlo”.
Dal centrocampo in su la Roma ha tanti giocatori creativi, come costruisci l’intesa con loro?
“Cerchiamo di lavorarci in allenamento, avere in rosa tanti giocatori così mi aiuterà. E io aiuterò tutti i miei compagni al meglio che posso”.
Le ambizioni della Roma in questa stagione?
“Prima di tutto, tutti i tifosi vogliono che la Roma giochi in Champions League il prossimo anno. Lo vogliono tutti i tifosi. Farò di tutto per raggiungere questo obiettivo”.
Ci racconti le tue origini?
“Cherkasi non è una città molto grande ma è molto bella e si trova vicino a Kiev. Non c’è un posto migliore per me. Tornerò sempre lì, ci vivono i miei parenti, per me è il posto migliore del mondo”.
Come hai iniziato a giocare?
“È stata una mia decisione, i miei genitori l’hanno scoperto una settimana dopo dal primo allenamento. Mi hanno sempre supportato e fatto di tutto perché io diventassi un calciatore”.
Sei un grande appassionato di surf e arti marziali.
“In Ucraina mi allenavo con la boxe, avevo molti amici boxer che mi invitavano e quindi per un anno circa mi sono allenato anche io con loro”.
Cosa ti incuriosisce dell’Italia?
“Non conosco molto l’Italia ma è un Paese bellissimo e con un cibo favoloso. Spero che col tempo riuscirò a vedere tanti posti”.
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