Serie A
Sassuolo, Pinamonti: “Non penso più agli insulti. Capiterà di sbagliare ancora. Con l’Empoli daremo il 110%”
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Andrea Pinamonti ha parlato ai microfoni della società ed è tornato sul doppio errore dal dischetto con l’Atalanta. L’attaccante ha ricevuto diversi insulti.
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Sassuolo, le parole di Pinamonti
“È un momento difficile, siamo noi i primi a saperlo perché siamo in una posizione in cui nessuno vuole essere, ma ormai ci siamo e non si può tornare indietro, bisogna guardare avanti per trovare qualsiasi modo per uscirne nel miglior modo possibile, per fare queste ultime partite nel migliore dei modi per tirarci fuori da questa zona di classifica“.
Quali sono li aspetti positivi in questo momento?
“Di aspetti positivi ce ne sono tanti ma riusciamo a vederli soltanto noi all’interno perché ovviamente le persone da fuori vedono il risultato e la classifica e di conseguenza non si può neanche pretendere che vedano le cose positive ma noi sappiamo da dove ripartire e da dove andare avanti. Anche con l’Atalanta, nonostante il risultato, si sono viste tante cose belle e positive specie nel primo tempo, quindi ripartiamo da quelle per le prossime partite”.
Che cosa pensi del doppio rigore sbagliato con l’Atalanta?
“Sicuramente sono molto dispiaciuto per non aver segnato, sono il primo a voler far gol. Sono rimasto male per quello che è successo ma non l’ho vissuto in modo negativo perché so che sono cose che capitano e capiteranno ancora fino alla fine della mia carriera. Sono riuscito a migliorare da questo punto di vista, di non ascoltare quello che succede fuori, c’è molta cattiveria, cose veramente folli.
Insulti sui social dopo il doppio errore
Alcune volte mi capita di leggere alcune cose e mi chiedo come fa una persona a pensare determinate cose? Però a me personalmente non tocca più, il problema è che tocca persone della mia famiglia, la mia ragazza, che non sono abituate a queste cose. Queste sono cose extra-calcio e non voglio soffermarmi più di tanto, non voglio fare la vittima: so che non posso pensarci troppo, devo azzerare e ripartire da sabato, sapendo che con il rigore sbagliato vuol dire che devo fare due gol con l’Empoli“.
Cosa dovrà fare il Sassuolo da qui alla fine?
“In queste ultime 14 partite la cosa fondamentale è restare uniti e di squadra, come stiamo facendo. Non disunirci e non cadere in brutti pensieri che dopo è più difficile uscirne. Dobbiamo rimanere concentrati sapendo che possiamo uscirne, ma ogni partita va dimostrata sul campo e decisa settimana per settimana, giorno per giorno”.
Ora arriva l’Empoli, che partita ti aspetti?
“Sarà una partita molto tosta, uno scontro diretto per la salvezza, non possiamo girarci attorno e in qualsiasi di queste partite bisognerà dare il 110% per portare a casa il risultato perché tutte e due le squadre lo vorranno. Noi abbiamo iniziato in settimana a prepararla nel migliore dei modi, sono fiducioso e sono sicuro che insieme a tutta la squadra faremo una grandissima partita”.
Conclude Pinamonti.

La 37° giornata della Serie A tra le sfide in programma c’è Juventus-Udinese: la squadra di Tudor si gioca ultime chance per un posto in Champions League.
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La 37° giornata della Serie A tra le sfide in programma c’è Juventus-Udinese: i bianconeri sono reduci dal pareggio per 1 a 1 contro la Lazio, i friulani sono reduci dalla sconfitta contro il Monza per 2 a 1.
Qui Juventus
La Juventus è reduce dal pareggio per 1 a 1 contro la Lazio, pareggio contro la diretta concorrente che mantiene i bianconeri al quarto posto in classifica, l’ultimo che vale la Champions League. Ovviamente serve fare bottino pieno in queste ultime due gare di campionato, cominciando domani contro l’Udinese, ormai salva da tempo ma che viene dalla sorprendente sconfitta contro il retrocesso Monza.
Il tecnico Tudor è in piena emergenza formazione, dato che avrà molti indisponibili: Milik, Cabal, Bremer, Koopmeiners e Cambiaso sono infortunati, Kalulu, Savona e Thuram squalificati. Il tecnico bianconero schiererà un 3-4-2-1 con difesa composta da Alberto Costa, Locatelli e Veiga; centrocampo formato da Conceição, McKennie, Douglas Luiz e Weah; unica punta Kolo Muani su cui aggireranno Nico Gonzalez e Yildiz.
Qui Udinese
L’Udinese è reduce dalla sorprendente sconfitta contro il già retrocesso Monza per 2 a 1, pessimi finale di stagione per la squadra friulana, che dopo aver raggiunto la salvezza non è sembrata mantenere un certo livello di concentrazione. L’impegno di domani è davvero molto proibitivo contro una Juventus che cerca punti per la Champions League, però una prova d’orgoglio ci sta dopo la pessima prova contro il Monza.
Per il tecnico Runjaic saranno indisponibili Lucca e Atta per squalifica, Tourè infortunato mentre Thauvin è in dubbio. Il tecnico dei friulani schiererà un 3-5-1-1 con difesa composta da Kristensen, Bijol e Solet; centrocampo formato da Rui Modesto, Lovric, Karlstrom, Zarraga e Kamara; unica punta Davis su cui aggirerà Pafundi.
Juventus-Udinese probabili formazioni
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Alberto Costa, Locatelli, Veiga; Conceição, McKennie, Douglas Luiz, Weah; Nico Gonzalez, Yildiz; Kolo Muani. All. Tudor.
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kristensen, Bijol, Solet; Rui Modesto, Lovric, Karlstrom, Zarraga, Kamara; Pafundi; Davis. All. Runjaic.
Juventus-Udinese dove vederla
La partita Juventus-Udinese, valida per la 37° giornata della Serie A che si giocherà domani alle ore 20 e 45, sarà visibile su DAZN.
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Voglio dire che è la partita più importante dell’anno”
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17/05/2025
Lecce-Torino: Marco Giampaolo prepara la sfida del suo Lecce prevista per domani alle 20:45. Ecco le sue parole in conferenza stampa.
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In vista della partita di domani alle 20:45 contro il Torino, il tecnico del Lecce Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa preparando la sfida al Via del Mare. Ecco le sue parole:
Come si gestiscono le emozioni di questa partita?
“Partita cruciale. Le emozioni e le tensioni si gestiscono con il buon senso, con raziocinio, con riflessioni che comunque devi fare. Nonostante il cammino sia difficile, ci è capitato di stare sotto di un punto a due partite dalla fine. La squadra arriva da sconfitte, ma le prestazioni non sono state arrendevoli. Siamo stati spesso e volentieri sconfitti di misura. Sarà una partita cruciale, ma la squadra sta bene, può giocarsi fino in fondo le sue chances”.
Bisogna vincere a ogni costo
“Farò il possibile e l’impossibile per salvare il Lecce”.
Cosa vuole e cosa non vuole vedere nella sua squadra?
“Non è una questione di voglio o non voglio vedere. Adesso il risultato conta più di qualsiasi altra cosa. Io penso che per raggiungere il risultato si debba proporre. Io ho analizzato il nostro percorso, dalla partita con l’Udinese in avanti. L’unica partita dove abbiamo subito una sconfitta sonora è stata in casa con il Como, ma lì ho sbagliato io sbilanciando la squadra. Per il resto ci siamo giocati le nostre partite, con i pregi e i difetti, senza mai essere sottomessi. Si poteva fare qualcosa in più? Si poteva arrivare a questo punto con qualche punto in più? Assolutamente sì. Ma ora quello che conta è la partita con il Torino. Dobbiamo fare di tutto per vincere e vedere cosa succede”.
Come sta Gaspar? Tiago Gabriel eventualmente è pronto?
“Se Gaspari ci dà garanzia giocherà, altrimenti giocherà Tiago. Semplice”.
E su N’Dri?
“La scelta di N’Dri a Verona è stata di natura tecnico tattica. Disponiamo di cinque esterni, uno diverso dall’altro. In quella partita servivano compiti di un certo tipo, che poteva assolvere N’Dri. Quindi è stata fatta una scelta di questo tipo. Gli esterni possono avere autonomia di 50/60 minuti, non ci sono problemi perché ne ho cinque, ciò che conta è che giochino al massimo”.
Ultima partita in casa, che messaggio vuole dare ai tifosi?
“Voglio dire che è la partita più importante dell’anno. So che ci saranno, come ci sono sempre stati, in casa e in trasferta. Nel calcio non ti regala niente nessuno, non c’è niente di scontato, non devi aspettarti nulla dagli altri. Guardiamo in casa nostra. So che il pubblico saprà fare la differenza”.
Vuole un Lecce garibaldino o maturo?
“Le vittorie le costruisci con le prestazioni nei 95 minuti. La squadra dovrà avere la forza di arrivare a capo del problema nei 95 minuti. Voglio una squadra lucida, la follia deve essere tecnica, nel senso dell’assunzione di responsabilità, quello sì. Ma deve far parte del bagaglio dei calciatori. Mi aspetto una partita giusta dal punto di vista della prestazione, per alterare gli equilibri c’è sempre tempo nel corso dell’incontro”.
Cosa ne pensa dell’ipotesi di anticipare l’ultima giornata?
“Si può giocare, si può anche anticipare, l’importante è che ci sia un tempo tecnico, quattro giorni sono sufficienti. Avrei anche anticipato questa e guadagnato un giorno, si poteva fare. Però non cambia nulla”.
Cosa teme del Torino?
“Il Torino è una squadra solida, forte. Il direttore Vagnati è stato brava ricostruirla nel tempo. Ci sono solo due giocatori rispetto a quando allenavo io Milinkovic-Savic e Linetty, quest’ultimo lo portai io. Verranno a giocare la loro partita. Il Torino è una società storica di grande tradizione, il presidente è solido, la tifoseria è appassionata. Lì sono stato bene, in un momento particolare, in pieno covid, senza poter fare mercato”.
Pensa di aver trovato la quadra in mezzo al campo per domani?
“Abbiamo sette giocatori per tre ruoli. Le scelte sono figlie di tantissime valutazioni. Alle volte ho preferito un palleggiatore, altre volte ho cercato caratteristiche diverse. La gestione dei sette centrocampisti fatta con onestà intellettuale credo sia la cosa più giusta. La concorrenza è alta, quando c’è competizione il livello si alza. Domani giocheranno i giocatori che ritengo più giusti per questa partita”.

Nikola Krstović ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Roma, i convocati di Ranieri per l’ultima all’Olimpico
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17/05/2025
La Roma ha reso nota la lista dei convocati di Claudio Ranieri per l’ultima sfida casalinga della stagione contro il Milan. La partita è in programma domani sera.
Domani sera all’Olimpico andrà in scena una partita importante e carica di emozioni. La Roma affronterà il Milan nell’ultima gara della stagione davanti al pubblico giallorosso. I capitolini devono tenere vive le speranze per la Champions League. Di contro i rossoneri andranno a caccia del riscatto dopo la deludente finale di Coppa Italia persa contro il Bologna, per ottenere quantomeno la qualificazione alla prossima Conference League. Roma e Milan si sfideranno davanti ad una cornice di pubblico straordinaria, con i tifosi romanisti pronti ad omaggiare Claudio Ranieri.
Il tecnico giallorosso guiderà per l’ultima volta in carriera i giallorossi all’Olimpico, prima di insediarsi nel ruolo di Senior Advisor. Alla vigilia della sfida, il club ha comunicato via social la lista dei giocatori scelti da Ranieri per affrontare i rossoneri. Si nota una pesante assenza nelle file giallorosse. Artem Dovbyk è costretto a saltare la sfida contro il Milan per un problema muscolare. L’assenza del centravanti ucraino si aggiunge a quelle di Paulo Dybala e Lorenzo Pellegrini. Come fatto dall’argentino, anche il capitano della Roma, fuori per una lesione al tendine della coscia destra, ha deciso nella giornata di ieri di sottoporsi ad un intervento chirurgico per evitare ricadute future.

ARTEM DOVBYK RAMMARICATO A TERRA DOPO AVER FALLITO UN GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, Dovbyk salta il Milan. I convocati giallorossi
Sono 22 i calciatori convocati da Ranieri per la gara contro il Milan. Di seguito l’elenco completo dei giocatori della Roma a disposizione del tecnico giallorosso:
Portieri: De Marzi, Gollini, Svilar.
Difensori: Angelino, Celik, Hummels, Mancini, Ndicka, Nelsson, Rensch, Salah-Eddine, Saud.
Centrocampisti: Baldanzi, Cristante, Gourna-Douath, Koné, Paredes, Pisilli, Saelemaekers.
Attaccanti: El Shaarawy, Shomurodov, Soulé.
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