Serie A
Sassuolo-Roma, è 1-2 a perdifiato. Christensen star
![Europa League](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/11/mourinho-2.jpg)
Sassuolo-Roma, la partita al Mapei Stadium è stata dura. Nel primo tempo dominano i neroverdi, ma poi i giallorossi recuperano fino a conquistare la vittoria.
Sassuolo-Roma: la partita di Serie A tra neroverdi e giallorossi inizia all’insegna dell’aggressività di gioco.
A dominare è il Sassuolo, che al 25′ segna un gol grazie a Matheus Henrique su assist di Berardi.
La Roma appare in difficoltà e non riesce a finalizzare la manciata di buone occasioni che le si presentano.
La più grande occasione della Roma si presenta per Dybala al 40′, ma Consigli para un tiro bomba.
Sassuolo-Roma, secondo tempo decisivo
Nel secondo tempo, José Mourinho punta su Azmoun al posto di Bove, e su Kristensen al posto di Karsdorp.
La Roma inizia a farsi vedere meglio, ma fallisce due occasioni clamorose di gol: la prima al 53′, con l’avanzata in solitario di Lukaku che tira nello specchio della porta e viene parato con vigore.
La seconda con la ‘cilecca’ di Azmoun, che non subisce una parata ma manda il pallone oltre i pali.
Più aggressivi rispetto al primo tempo, ma ai giallorossi manca una precisione da cecchini.
Al 63′ si apre un nuovo scenario: il centrocampista neroverde Boloca viene espulso con cartellino rosso per un fallo pesante su Paredes. Ora il Sassuolo deve giocare in dieci.
Il Sassuolo reagisce con un cambio importante: fuori Laurienté, dentro Racic, che deve compensare l’assenza di Boloca.
La Roma prova a compensare il gol di scarto con un doppio cambio al 67′: fuori Mancini e Spinazzola, dentro Pellegrini ed El-Shaarawy.
Al 67′ il cartellino giallo a Berardi, già diffidato, lo obbligherà a saltare il prossimo turno di campionato.
La speranza, e i fumogeni della tifoseria giallorossa, si riaccendono con il rigore assegnato alla Roma per il fallo di Erlic su Christensen, calciato con mestiere da Dybala e mandato nell’angolino destro della porta.
Ora la Roma ha recuperato l’1-1 di un provvidenziale pareggio. Mourinho cerca di placare le urla e gli animi della sua tifoseria.
Il Sassuolo prova a recuperare il vantaggio con un doppio cambio: fuori Thorstvedt e Pinamonti, dentro Bajrami e Defrel.
All’82’ accade l’impensabile: su assist del solito Dybala, Christensen riesce ad andare in porta con un tiro forte che rimbalza sul piede di
All’86’ Mourinho decide di difendere il vantaggio acquisito facendo uscire Dybala e facendo entrare Celik per rinforzare il reparto difesa sulla sinistra.
Per tutta risposta, Dionisi fa uscire Berardi e Viña, e li rimpiazza con Castillejo e Pedersen.
Il Sassuolo insiste con gli attacchi, mentre la Roma torna a un passo dal gol con due tiri: il primo di El-Shaarawy, il secondo di Pellegrini un assist di Christensen.
Sassuolo-Roma, il MVP della partita
Per il Sassuolo, a distinguersi per prontezza e qualità è soprattutto il portiere Consigli, in grado di parare pressoché tutti i palloni pericolosi finiti dalle sue parti.
Per la Roma, proponiamo Christensen che, subentrato al secondo tempo, riesce a farsi fare il fallo in area di rigore che garantirà il primo gol alla squadra. E, non contento, segnerà anche il secondo gol.
Qualche curiosità sulla partita
In campo contro la Roma c’è anche l’ex giallorosso Mathias Vina, uscito al 90′.
Grazie al risultato di stasera, la Roma aggancia il Napoli a 24 punti e conquista un temporaneo quarto posto virtuale quasi ex-aequo.
La Roma ha dominato incontrastata in termini di possesso palla (67%), passaggi (617), tiri totali (15) e tiri in porta (7).
Serie A
Fiorentina, Palladino: solo una giornata sbagliata?
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La Fiorentina cade rovinosamente in casa contro il Como: per i viola forse la peggior partita della stagione.
Chi si aspettava, al netto dell’assenza del bomber Kean, un pomeriggio di festa al Franchi anche con l’epifania dei nuovi acquisti di gennaio è rimasto deluso, è tornato a casa affranto per lo spettacolo messo in campo dagli uomini di Palladino e probabilmente per come li ha messi in campo il tecnico viola.
Il Como ha dominato in lungo e in largo per tutto l’incontro. Pur non avendo molte altre importanti occasioni, i ragazzi di Fabregas con il loro gioco corto e veloce, una ragnatela di passaggi finalizzata alla verticalizzazione finale, hanno messo costantemente in difficoltà l’assetto difensivo viola.
Alcune scelte di Palladino sono apparse non convincente sin dai primi minuti: Fagioli proposto nella trequarti viola, anziché in mediana, nel cuore dell’azione. La scelta di Zaniolo prima punta al posto di Kean, se ha dato qualche risposta positiva dal punto di vista della fisicità, ha tolto quella potenza e inventiva che poteva dare partendo dalla fascia, ruolo in cui è stato inizialmente proposto Beltran, che ha dimostrato di non poterlo fare.
Palladino ha sicuramente sulla coscienza il risultato di questa gara, non solo dal punto di vista tattico ma anche per la mentalità apparsa troppo remissiva. I suoi giocatori sono apparsi scarichi, senza motivazioni, voglia di vincere, senza quella fame di lottare su ogni pallone.
Solo una partita sbagliata? Vedremo, intanto qualche punzecchiatura da parte di Pradè al tecnico viola continua ad arrivare: ieri ha ribadito che a gennaio è stato fatto un mercato che dimostra l’ambiozione del club? Palladino riuscirà a rispondere con i fatti?
Serie A
Genoa-Venezia, formazioni ufficiali
![Genoa-Venezia](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Genoa-Venezia.png)
Genoa-Venezia, Monday Night che chiude la 25esima giornata di Serie A, mette di fronte il Grifone (padrone di casa) e i lagunari.
Monza e Venezia sono con un piede e mezzo in Serie B. Il Monza è alle prese con una confusione societaria che regna sovrana a tutti i livelli, mentre i lagunari devono tentare l’impresa in casa di un Genoa in salute.
Genoa-Venezia, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
GENOA (4-2-3-1): Leali; De Winter, Bani, Vásquez, Martin; Masini, Frendrup; Vitinha, Messias, Mirante; Pinamonti. All. Patrick Vieira
VENEZIA (3-5-2): Radu; Schingtienne, Idzes, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia, Zampano; Ellertson, Fila, Oristanio. All: Eusebio Di Francesco
Serie A
Inter, delusione Inzaghi: arriva la rivoluzione?
![Juventus-Inter, Inzaghi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/urlo-inzaghi.jpg)
L’Inter cade in casa della Juventus e il sorpasso nei confronti del Napoli rimane chiuso nel cassetto: Inzaghi deluso dall’attacco.
Dopo Firenze una decina di giorni fa, un’altra caduta pesante per l’Inter: questa volta la sconfitta arriva in casa dell’acerrima avversaria bianconera.
Diversi giocatori non hanno risposto presente alla chiamata di Inzaghi, iniziando dalla partita sottotono di capitan Lautaro, ma tutto l’attacco in generale non sta dando i frutti sperati al tecnico nerazzurro.
Dietro la coppia Lautaro-Thuram c’è il deserto, o quanto meno non arrivano risposte da Taremi, Arnautovic e Correa efficaci per far parte di un Top club.
Lo stesso iraniano, a cui Inzaghi ieri ha dato l’ennesima chanche, non ha finora risposto adeguatamente al suo ingaggio. Per l’ex Porto nei 1200 minuti giocati in maglia nerazzurra 3 reti, di cui 2 su rigori, e neanche una in Serie A.
Una delusione, al pari Arnautovic (nonostante la rete decisiva di lunedì scorso contro la Fiorentina) e Correa.
Inzaghi sta già preparando la rivoluzione estiva, dove servirà un vero bomber dietro ai due attaccanti titolari.
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