Serie A
Sassuolo – Torino: probabili formazioni e dove vederla
Sassuolo – Torino è la sfida del sabato sera del 24esimo turno: calcio d’inizio al Mapei Stadium alle 20.45
Sfida delicatissima in casa neroverde, la squadra di Dionisi è in un momento nero con 4 sconfitte nelle ultime 5 gare, con la rimonta subìta nell’ultimo turno contro il Bologna.
Il Torino dal canto suo vive un ottimo momento, con la zona Europa a pochissimi punti, con un cammino che parla di 4 risultati consecutivi nell’ultimo mese.
Qui Sassuolo
Dionisi appeso ad un filo, oltre alla prestazione servono necessariamente i tre punti per non essere risucchiato dalle sabbie mobili della Serie B. Per questa sfida serale, i neroverdi ritrovano Matheus Henrique in mediana, dopo aver scontato il turno di squalifica, ma ancora è presto rivedere Berardi.
Al posto del numero 10, chance per Castillejo, visto l’indisponibilità dell’ultimo minuto di Volpato.
In difesa in attesa del pieno recupero di Kumbulla, accanto ad Erlic ci sarà Ferrari favorito su Tressoldi.
Qui Torino
In casa Torino, dopo le scottanti parole di Juric in settimana, i dubbi di formazione sono in difesa, in quanto Tameze e Ricardo Rodriguez sono usciti anzitempo contro la Salernitana. In caso di forfait pre allertati Djidji e Masina, i due cambi naturali per poterli sostituire. Nonostante Ilic, non sia apparso al 100% nelle ultime prestazioni, dovrebbe partire dall’inizio a discapito di Linetty, fermato dall’influenza, accanto a Ricci.
Probabili formazioni
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic, G.Ferrari, Doig; Boloca, Matheus Henrique; Castillejo, Thorsvedt, Laurientè; Pinamonti.
Torino (3-4-1-2): V.Milinkovic-Savic; Tameze, Sazonov, R.Rodriguez; Bellanova, S.Ricci, Ilic, Lazaro; Vlasic; D.Zapata, Sanabria.
Dove vederla
Sassuolo – Torino di sabato 10 febbraio alle ore 20.45 sarà trasmessa sia da DAZN che da Sky. Inoltre in streaming può essere seguita anche con l’app per abbonati NOW.
Serie A
Juventus, Douglas Luiz non vuole andare via
Dopo un inizio di stagione sotto le aspettative, dei rumors riportavano che Douglas Luiz potesse lasciare la Juventus già a gennaio. Voci smentite sul nascere.
Acquistato in estate dall’Aston Villa per circa 28 milioni più i cartellini di Iling Junior e Barrenechea, Douglas Luiz sarebbe dovuto essere il colpo grosso per il centrocampo della Juventus. Tuttavia le difficoltà nell’adattarsi a un nuovo calcio e qualche infortunio ne hanno pregiudicato il rendimento.
Juventus, Douglas Luiz resta per dare una svolta alla stagione
Le voci di un’ipotetica partenza già a gennaio sono state smentite da Fabrizio Romano, che sul suo account X ha riportato che Douglas Luiz non ha intenzione di lasciare la Juventus nella finestra di mercato invernale. Il brasiliano è concentrato sul ritorno in campo dall’infortunio e vuole conquistare la fiducia del club dopo essere arrivato in estate dall’Aston Villa.
L’ultima apparizione in campo del centrocampista 26enne è datata 19 ottobre, nella vittoria dei bianconeri per 1-0 in casa contro la Lazio. Poi un affaticamento muscolare lo ha costretto a fermarsi e tutt’ora è incerta la data del suo rientro.
Serie A
Fiorentina, le ultimissime su Bove: si sta riprendendo
Fiorentina, filtrano notizie positive su Edoardo Bove, il centrocampista che ieri sera si è accasciato in campo durante la partita contro l’Inter: le novità.
Arrivano buone notizie dall’ospedale di Careggi, dove ieri sera è stato ricoverato in terapia intensiva Edoardo Bove: il giocatore in forza alla Fiorentina è sveglio e appare lucido, tanto da essere in condizione di rispondere a qualche domanda.
La notte è passata senza incidenti e il giovane sarebbe stato estubato. Ieri sera l’equipe medica ha eseguito accertamenti e ha escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio-respiratorio.
Fiorentina, cos’è successo?
Ieri sera, nel corso della partita di Serie A Fiorentina-Inter, al 16′ minuto Bove si era piegato per allacciarsi gli scarpini e ha avuto un malore, che l’ha portato ad accasciarsi in campo.
Uno striscione dedicato al centrocampista di proprietà della Roma è stato esposto in occasione della partita Juventus-Lecce.
Serie A
La storia della Juventus: il romanzo bianconero
“La storia della Juventus: il romanzo bianconero”, di Fabiana Della Valle edito da Diarkos, riassume l’epopea bianconera: dalle origini sino ai giorni nostri.
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del pallone, di anni ne ha centoventisette e li porta orgogliosamente bene.
La storia della Juventus: il racconto bianconero
«Fabiana Della Valle, nelle vesti della Vecchia Signora, ci regala un
altro capitolo dell’epopea bianconera, partendo dalle origini e
raggiungendo i giorni nostri. Quelli che, nel 1897, erano ancora di là
da venire, ma che ci hanno fatto vivere momenti memorabili, gioie e
tristezze condivise, arrivi e partenze, vittorie – moltissime – e
qualche sconfitta, trionfi e difficoltà, da cui ci si è sempre e
comunque rialzati; per la Juve, con orgoglio, passione, affetto e
gratitudine, fino alla fine».
Dalla Prefazione di Evelina Christillin
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare
un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del
calcio, i suoi li porta orgogliosamente bene. Ben oltre un secolo
colorato di gioie e dolori, di trionfi, cadute e risalite, dal primo
novembre 1897, quando un gruppo di studenti le diede vita su una
panchina torinese di corso Re Umberto, fino all’ultimo trofeo, la
Coppa Italia sollevata nel maggio 2024 con Massimiliano Allegri in
panchina. Una storia che s’intreccia indissolubilmente con quella del
nostro Paese e con i destini della famiglia Agnelli, proprietaria
bianconera dal 1923. Negli anni la Juve ha fatto collezione di titoli e
di campioni: Sivori, Zidane, Platini, Baggio, Del Piero e Cristiano
Ronaldo, giocatori che hanno lasciato il segno in campo e nei cuori dei
tifosi. Dal ciclo vincente degli anni Trenta ai nove titoli italiani
consecutivi degli anni Dieci del Duemila sono passati ottant’anni, ma
c’è un filo conduttore che lega tutte le epoche bianconere: il Dna
del conquistatore. _Fino alla fine_, recita il motto del casato
torinese, perché «vincere non è importante, è l’unica cosa che
conta», come diceva Giampiero Boniperti. Ecco perché la Signora non si
vergogna dell’età anagrafica, anzi ne va molto fiera. E adora
raccontare la storia della sua vita senza tralasciare niente, neppure
quelle cocenti ferite così difficili da rimarginare.
FABIANA DELLA VALLE (Roma, 1973) lavora alla «Gazzetta dello Sport»
dal 2002, dove è entrata vincendo una borsa di studio grazie a un
articolo su Zidane e il suo addio alla Juventus. Ha vinto il premio Coni
Ussi 2023 per la sezione stampa scritta (prima donna del giornale rosa a
vincerlo) e dal 2014 scrive di Juventus, seguendola dal vivo quasi in
ogni parte del mondo, dall’Allianz Stadium alle tournée estive, fino
alle due finali di Champions League giocate nel 2015 e 2017.
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