Serie A
Scaroni: “La prima partita nel Nuovo stadio nel 2028/29. Pioli critiche esagerate. Su Ibra…”
Il presidente del Milan Paolo Scaroni, ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva al sito MilanNews.it. Il numero uno rossonero ha parlato del progetto per il nuovo stadio a San Donato, delle critiche di Pioli, della squadra e del possibile ritorno di Ibra.
Di seguito le dichiarazioni di Scaroni:
Il Milan sta lavorando all’ipotesi San Donato per la costruzione del nuovo stadio. Come procede il dialogo con il Comune? C’è fiducia che nel 2028 si possa giocare la prima partita?
“Da oltre quattro anni, abbiamo intrapreso un percorso per dotare il nostro Club di uno stadio fra i migliori al mondo, capace di accompagnarci verso un futuro vincente e sostenibile.
A settembre abbiamo fatto un primo passo formale presentando al Comune di San Donato Milanese una proposta di Variante di PII per l’area denominata “San Francesco” e ora rimaniamo in attesa degli sviluppi.
Vogliamo costruire lo stadio più bello del mondo e nei nostri piani la prima partita sarà all’inizio della stagione 2028-2029”.
Facciamo chiarezza anche sulle preoccupazioni di qualche cittadino della zona dove potrebbe essere costruito il nuovo stadio: cosa non prevede l’impianto a San Donato?
“Innanzitutto, la nostra proposta non prevede un aumento delle volumetrie rispetto al Piano di Intervento già approvato nel 2021, che rimangono 108.100 mq.
Aumenteranno invece considerevolmente le aree verdi fruibili, che passeranno da circa 80.000 a 235.000 mq. Nelle aree pertinenti al Parco Agricolo Sud Milano non ci sarà alcuna costruzione fuori terra, ma solo parcheggi a raso verde permeabile.
Non è previsto invece che vengano utilizzati parcheggi su strada nel centro residenziale di San Donato Milanese o nell’area di Chiaravalle, mentre la sicurezza dell’intera area sarà garantita dall’utilizzo di sistemi innovativi di controllo e monitoraggio, sia dentro che fuori l’impianto”.
Recentemente abbiamo letto delle inesattezze sulle volumetrie dello stadio a San Donato. Può chiarire per i lettori?
“I dati comunicati e presenti sul documento depositato affermano inequivocabilmente che:
– a livello di indici di sviluppo complessivi, a fronte dei 108.100 mq SL previsti dal P.I.I. approvato nel 2021, la richiesta di variante incide sugli stessi 108.100 mq SL, tutti localizzati nella stessa area originale denominata “San Francesco” di complessivi 300.000 mq;
– la nuova proposta comporta un aumento dell’area di intervento di 160.000 mq nei quali non verranno costruiti edifici, bensì prevedono un parco fruibile al pubblico e dei servizi (parcheggi verdi a raso e piste ciclabili), che nel nuovo progetto presentato aumentano di quasi il triplo il totale di verde fruibile, che pertanto passerebbe da 80.000mq a 235.000 mq”.
Scaroni: “La ristrutturazione del Meazza è impossibile”
C’è chi ne parla ancora, potrebbe ribadire perché non è consigliabile ristrutturare lo stadio San Siro?
“Come già sottolineato molte volte, la ristrutturazione del Meazza è impossibile: da un punto di vista pratico, tra campionato, coppe nazionali e internazionali, Milan e Inter giocano a San Siro un numero di partite tale da rendere inattuabile la realizzazione di lavori pesanti in quello stadio, mentre a distanza utile non ci sono impianti alternativi idonei a ospitarci in via temporanea.
Ciò detto, abbiamo bisogno di un nuovo stadio, innovativo, che permetta un’esperienza unica per gli spettatori e che garantisca i ricavi necessari a mantenere il Club nell’élite del calcio europeo, per proiettarci verso il futuro che il Milan merita”.
Il nuovo impianto è una grande priorità per Gerry Cardinale. Quanto lo vede coinvolto in questo progetto?
“Il nuovo stadio è molto importante nella visione strategica di RedBird, per la crescita dentro e fuori dal campo del Milan.
Gerry Cardinale, con RedBird, può vantare una grande esperienza nella costruzione di nuovi impianti e ha scelto due eccellenze internazionali come CAA ICON e MANICA per la progettazione e realizzazione del nuovo stadio del Milan.
Lo sviluppo del progetto è guidato da Tim Romani, che nel corso della propria carriera professionale ha coordinato la realizzazione d’impianti iconici quali l’Allegiant Stadium, la casa dei Las Vegas Raiders, e il Chase Center, che ospita le gare dei Golden State Warriors in NBA.
Il coinvolgimento di questi esperti di livello mondiale sono la prova più evidente della volontà della proprietà di avere un progetto di altissimo livello per il nostro nuovo stadio”.
Scaroni su Ibra
Si sente parlare del ritorno di Ibrahimovic al Milan, com’è la situazione?
“Al momento non ci sono novità rilevanti. Da parte nostra, gli abbiamo dimostrato sempre grande stima e affetto: personalmente è sempre un piacere incontrarlo e parlare con lui. Come si dice in inglese: time will tell”.
Mister Pioli non sta vivendo un momento semplice, siete sempre al fianco dell’allenatore?
“Innanzitutto noi dobbiamo sempre rimanere a fianco del Milan: ciò significa continuare a sostenere non solo l’allenatore, ma anche tutto il suo staff e la squadra, soprattutto in questo momento in cui leggo critiche esagerate.
Dobbiamo rimanere uniti e lavorare con spirito positivo.
D’altronde, dopo 10 giornate di campionato, con un calendario giudicato da tutti molto impegnativo, abbiamo ottenuto 22 punti e siamo nelle posizioni di alta classifica. Io peraltro sono abituato a giudicare l’operato di professionisti e manager per i risultati a fine stagione.
E vorrei ricordare che le performance di questi ultimi anni, di cui Stefano Pioli è stato protagonista, hanno dato grandi soddisfazioni a tutti i nostri tifosi”.
Una battuta anche sul bilancio in attivo dopo 17 anni. Risultato eccezionale. Il prossimo step è arrivare a 500 mln di ricavi annui?
“Il bilancio appena approvato è la testimonianza più evidente che coniugare performance sportiva, competitività internazionale e sostenibilità finanziaria nel calcio, all’interno di un percorso virtuoso, è possibile.
Quando sono diventato presidente del Milan, avevamo ricavi inferiori a 200 milioni. Ora siamo riusciti a raddoppiarli e vogliamo continuare a crescere, poiché i ricavi sono la benzina che alimenta tutta la nostra organizzazione, permettendo di investire nella componente sportiva.
Questi obiettivi sono stati raggiunti attraverso il costante sostegno della proprietà, il lavoro di tutto il management del Club, e grazie ai risultati sportivi che abbiamo ottenuto in questi anni”.
Serie A
Atalanta, Hien: “Non c’è un segreto, tutti aiutano nella fase difensiva”
Il difensore dell’Atalanta, Isak Hien, ha parlato della fase difensiva impeccabile della sua squadra, dando i meriti a tutti i giocatori.
Poco prima del match contro l’Udinese, valevole per la dodicesima giornata di Serie A, Hien ha espresso la sua opinione sull’interpretazione difensiva trasmessa da Gasperini e sull’unione del gruppo.
Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Dazn.
Hien sul segreto per subire così pochi gol
“Non c’è un segreto, abbiamo lavorato tanto per non subire gol. Se c’è un segreto è che non solo noi difensori lavoriamo, ma anche i centrocampisti e gli attaccanti per difendere“.
Sul sentirsi un leader del gruppo
“Mi sento bene sempre in questa squadra. Giochiamo sempre con voglia e attenzione, siamo contenti e vogliamo sempre migliorare”.
Serie A
Udinese, Kamara: “Dobbiamo giocare con tranquillità per battere l’Atalanta”
L’esterno dell’Udinese, a pochi minuti dal calcio d’inizio, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Leggi con noi le parole di Kamara su Atalanta-Udinese.
Intervistato a bordo campo da Dazn, l’esterno ivoriano ha parlato delle difficoltà che l’Udinese potrebbe incontrare nella sfida contro l’Atalanta. Secondo Kamara, la squadra ha qualche possibilità di vincere, solo mantenendo la calma e giocare senza farsi condizionare dalla pressione.
Le parole di Kamara
La fiducia.
“Giocare con costanza mi dà sicuramente fiducia, perché ogni giocatore vorrebbe sempre giocare. Ma io continuo a lavorare a prescindere dalla mia presenza nei titolari o meno, l’importante è dare il massimo quando sono in campo”.
Sull’Atalanta.
“La cosa principale oggi sarà la mentalità. Loro corrono tanto, hanno qualità, hanno battuto il Napoli e fanno la Champions, sappiamo che squadra abbiamo davanti. Sarà importante usare la testa. Dobbiamo giocare tranquilli e non sentire la tensione, se lo facciamo le cose potranno andare bene”.
Serie A
Capello su Inter-Napoli: “Lo scudetto passerà da San Siro”
L’ex allenatore Fabio Capello ha parlato prima del big match di giornata tra Inter e Napoli: “Conte ha avuto una settimana di allenamenti, Inzaghi no”.
Alla viglia della grande sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli dell’ex Antonio Conte, ha parlato Fabio Capello ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico di Roma e Milan ha parlato del vantaggio della squadra partenopea di non avere le coppe e del fatto di aver avuto più tempo per preparare la partita, al contrario dell’Inter che ha avuto un dispendioso impegno di Champions League contro l’Arsenal: “Conte ha avuto una settimana di allenamenti per preparare la strategia del suo Napoli, Inzaghi no”.
L’analisi tattica di Fabio Capello
Capello ha evidenziato l‘intelligente mossa di Inzaghi di far rifiatare la catena di sinistra: “Inzaghi è stato molto saggio, perché contro l’Arsenal ha fatto riposare Bastoni e Dimarco, risparmiando alla catena di sinistra dell’Inter un cliente scomodo come Saka: quel supplemento di lavoro avrebbe potuto appesantire la coppia in vista della sfida col Napoli, invece Bastoni e Dimarco arrivano freschi all’appuntamento di questa sera”.
Successivamente, ha individuato i principali duelli del match e le zone chiavi del campo in cui si deciderà la partita: “Da quella parte, il duello con Di Lorenzo e Politano sarà uno dei fattori che possono accendere la partita. In particolare, i due terzini della Nazionale sono un’arma potenzialmente letale per scardinare le difese avversarie, ma soffrono quando devono difendere.
Sulla carta l’Inter parte con un piccolo vantaggio perché difende a cinque e Dimarco è più protetto rispetto a Di Lorenzo, che è schierato in una difesa a quattro ed è quindi più esposto all’uno contro uno”.
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