Serie A
Serie A, 11°giornata:i focus del Dottor Sarli
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Eccoci giunti nel vivo dell’undicesima giornata di Serie A con quattro match, uno d’alta classifica, e per quest’ultimo non sono mancate le proteste. Ecco a voi i focus di oggi.
Hellas Verona – Monza e Cagliari – Genoa sono sfide importanti in chiave salvezza e in ottica continuità, Roma – Lecce e il classico match di metà classifica mentre Fiorentina – Juventus è una sfida ad alta quota. Ecco cosa aspettarci dalla domenica dell’undicesimo turno di Serie A.
Focus Serie A: Hellas Verona – Monza
Gli scaligeri hanno iniziato bene il campionato (2 vittorie) e per questo si trovano fuori dalla zona retrocessione dopo una brutta serie senza successi (2 pareggi, 6 sconfitte).
In casa le cose poi non sono delle migliori (1 vittoria, 1 pareggio, 2 sconfitte) ma se oggi dovesse perdere potrebbe essere il terzo tonfo di fila in casa e non succede da novembre 2022.
Il Monza è partito bene (2 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta) e viaggia verso la metà della classifica.
La scorsa stagione però, contro l’Hellas il Monza ha perso quattro punti (1 pareggio, 1 sconfitta) anche se al Bentegodi i brianzoli non hanno mai vinto (1 pareggio, 3 sconfitte) e ha vinto solo una delle ultime cinque trasferte di campionato (1 pareggio, 3 sconfitte) segnando appena due goal.
Ecco i giocatori più pericolosi.
Per l’Hellas occhio a Lazovic, ch’è l’unico giocatore ad aver segnato nelle ultime tre partite casalinghe e sei dei suoi ultimi sette goal sono arrivati in casa. Per il Monza attenzione a Colombo, i cui ultimi quattro goal sono stati decisivi per la vittoria.
La statistica curiosa
L’Hellas Verona non è riuscito a segnare nel primo tempo in nove delle sue dieci partite giocate di Serie A in questa stagione.
Focus Serie A: Cagliari – Genoa
Il Cagliari è stata la prima squadra in assoluto della Serie A a vincere una partita dopo essere stata sotto di tre goal al 70° minuto. Contro il Genoa però hanno un pessimo ruolino di marcia, cinque sconfitte di fila, anche se quattro di esse sono arrivate con un solo goal di scarto.
C’è da dire, però, che i sardi nelle ultime tre partite casalinghe hanno subito addirittura dieci goal.
Con la Salernitana, vittoria per 1-0, il Genoa ha vinto dopo due partite consecutive senza segnare.
Però in trasferta il grifone ha guadagnato un solo punto nelle ultime quattro trasferte di Serie A (1 pareggio, 3 sconfitte); in più, pur non segnando in quelle partite, il Genoa vanta un record impressionante di diciannove goal in diciotto scontri diretti in Serie A.
Ecco i giocatori di cui tener maggior conto.
Per il Cagliari occhio a Pavoletti, che a Frosinone ha segnato una doppietta nei minuti di recupero permettendo ai sardi di conquistare la prima vittoria stagionale; inoltre, l’attaccante rossoblù vanta due goal negli ultimi cinque scontri diretti in Serie A. Per il Genoa attenzione a Guðmundsson, i cui ultimi due goal sono stati decisivi per il grifone.
La statistica curiosa
Il Genoa è l’unica squadra a non avere ancora segnato un gol nel secondo tempo di una trasferta in questa stagione di Serie A.
Focus Serie A: Roma – Lecce
La Roma ha visto interrompere a San Siro la serie di cinque vittorie consecutive dopo un inizio non brillante. I lupi sono ora a cinque punti dalle prime quattro posizioni dopo dieci giornata.
Contro il Lecce la Roma non perde uno scontro diretto addirittura dal 1986 (14 vittorie, 6 pareggi) ed inoltre i giallorossi capitolini hanno vinto le ultime cinque partite casalinghe a “zero”.
Il Lecce era partito benissimo, cinque partite da imbattuto (3 vittorie, 2 pareggi) ma poi non è riuscito a vincere nessuno dei successi altrettanti match (2 pareggi, 3 sconfitte).
Inoltre il Lecce ultimamente in attacco è poca cosa, soltanto due goal negli ultimi cinque match, entrambi nel primo tempo. In più, non hanno ancora vinto in trasferta in questa stagione.
Ecco i giocatori da tener d’occhio.
Per la Roma, fari puntati su Lukaku, l’attaccante della rosa sulla carta più forte. Per il Lecce occhio a Krstović, che ha siglato due dei suoi ultimi tre gol in stagionali nei primi dieci minuti di gioco.
La statistica curiosa
C’è stato un calcio di rigore in otto degli ultimi dodici scontri diretti tra queste due squadre in Serie A.
Focus Serie A: Fiorentina – Juventus
Dopo aver battuto il Napoli al Maradona, la Viola ha perso due partite di fila (contro Empoli e Lazio) per la prima volta da febbraio. I gigliati non hanno segnato in nessuna di queste due partite, in più contro la Lazio la sconfitta è stata un beffa, essendo arrivata al 95′ su calcio di rigore.
Contro l’eterna e acerrima rivale, la Juventus appunto, la Viola ha perso più match che contro altre avversarie nella sua storia (86)! La Fiorentina è tuttavia imbattuta in tutti e quattro gli ultimi scontri diretti giocati al Franchi in Serie A (1 vittoria, 3 pareggi). Inoltre, la Viola detiene il record in campionato di goal segnati nel primo tempo (12).
La Juventus, però, è un avversario molto ostico, avendo mantenuto la porta inviolata in cinque partite consecutive (4 vittorie, 1 pareggio). In trasferta, dove i bianconeri hanno vinto solo una delle ultime tre partite (1 vittoria, 1 pareggio, 1 sconfitta).
Un punto cardine del success della Juventus nelle sue trasferte più recenti è stato quella difesa solida, poiché tutte e dodici le ultime vittorie fuori casa di Serie A hanno visto la Vecchia Signora mantenere la porta inviolata.
Ecco i giocatori più pericolosi.
Per la Fiorentina occhio al veterano centrocampista Bonaventura, che ha subìto più sconfitte (18) contro la Juventus che contro qualsiasi altro avversario, ma ha contribuito direttamente a sei gol nel corso di dieci presenze in Serie A (4 gol, 2 assist).
Per la Juventus occhio a Chiesa, ex di turno con quindici anni di militanza nella Fiorentina ma ancora a caccia di un goal contro di essa dopo tre occasioni precedenti in cui è rimasto, appunto, a bocca asciutta.
Nota di colore, la Curva Fiesole, il cuore del tifo Viola, non prenderà parte alla partita in segno di protesta contro il Prefetto per il mancato rinvio della partita dopo la grave alluvione che ha colpito la Toscana mietendo molte vittime e feriti.
La statistica curiosa
Solo una delle ultime sei trasferte della Juventus in Serie A ha visto entrambe le squadre riuscire a segnare.
Serie A, il bilancio finale
Tanti goal? Forse, specie da Genoa – Cagliari e Fiorentina – Juventus, di certo ci sarà in campo tanto agonismo e voglia di vincere da entrambe le parti. Buona domenica calcistica a tutti voi!
Serie A
Milan, Massimo Mauro su Leao: “E’ inadatto per una grande squadra. E sulla Juve…”
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Non proprio parole di stima quelle dell’ex Juventus, Massimo Mauro, nei confronti del calciatore portoghese del Milan, Rafael Leao.
La stagione del Milan non si può considerare positiva, nonostante la Supercoppa italiana vinta a Gennaio. Tra i motivi della delusione ci sono le prestazioni molto altalenanti di due veterani come Theo Hernandez e Rafael Leao. Queste le parole di Massimo Mauro nei confronti del portoghese.
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RAFAEL LEAO PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, le parole di Massimo Mauro
In seguito le parole dell’ex esterno di: Napoli, Juventus e Udinese:
“Leao ha talento, ma non può giocare in un grande club. E’ troppo altalenante, una grande squadra non può sopportare la sua incostanza. Non ne vale la pena. Leao è da squadra media, è inadatto per una grande: somiglia un po’ a Cassano, grande talento ma mai realizzato”. Aggiunge poi sulla sconfitta dei rossoneri con il Torino: “Ho sentito molti commenti del tipo a portieri invertiti la squadra di Conceiçao avrebbe vinto. Posizione condivisibile: 5 occasioni da rete, un gol, un rigore sbagliato. Poi ha perso e giù critiche. E’ una annata incredibile, spesso le critiche sono giuste, ma stavolta la sconfitta è assurda”.
Sulla Juventus
Interessante anche il parere di Mauro sulla Juventus di Thiago Motta: “A Cagliari il primo tempo della Juventus è stato notevole, palla riconquistata subito, al Cagliari non è rimasto nulla. Un tipo di gioco che però ha presentato il conto nel secondo tempo, quando ho visto giocatori stanchi soprattutto mentalmente. Il gioco di Thiago Motta infatti è particolarmente stressante dal punto di vista psicologico, non permette momenti di rilassamento”. Aggiunge su Yildiz: “ha buttato al vento due occasioni, il portiere del Cagliari è stato bravo, ma il turco deve migliorare nella gestione della giocata e trovare il momento giusto del tiro. Da questo punto di vista ancora è acerbo”
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Kenan Yıldız ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Roma, la riscoperta di Angelino: un sinistro che strega
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La Roma supera agevolmente il Monza all’Olimpico e tra i 4 marcatori della serata c’è anche Angelino, l’esterno spagnolo rinato sotto la cura di Ranieri.
L’ex Lipsia è risultato decisivo nelle ultime partite e ha portato anche punti pesanti. Una rinascita determinata anche dal modo di giocare dei giallorossi, che valorizza al massimo le sue caratteristiche.
Roma, l’Europa passa anche da Angelino: i numeri in giallorosso
In questa stagione tra Serie A ed Europa League l’esterno ha collezionato 3 gol e 6 assist. Considerando che ha iniziato la stagione da terzino sinistro sotto la guida di De Rossi e non ha inciso nemmeno con Juric, il rendimento è assolutamente positivo.
Dalla rete contro il Napoli allo scadere, che è valsa 1 punto importantissimo, a quella contro l’Eintracht Francoforte in Europa League, il suo contributo è sempre stato di fondamentale per il cammino dei giallorossi.
La scorsa estate ha firmato un contratto fino al 2028 con la Roma dopo che la società ha deciso di riscattarlo dal Lipsia per 5 milioni di euro. Col senno di poi, l’operazione ha tutta l’aria di poter essere definita un vero e proprio affare.
Ogni tocco di palla o passaggio termina praticamente sempre in maniera positiva e i tifosi ormai lo considerano un beniamino. Se nella scorsa stagione si nutriva qualche dubbio e il suo impiego non fu così intenso come quello attuale, oggi Angelino è imprescindibile per questa squadra.
Il finale di stagione si avvicina e il suo apporto si rivelerà decisivo per recuperare il terreno perso nella prima parte di campionato, raggiungendo così un’insperata qualificazione in Europa.
Serie A
Milan, Sottil: “Da piccolo ero milanista”
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Durante una conferenza stampa, Sottil ha rivelato la sua grande passione per il Milan e per Kakà. Inoltre, si è espresso anche su Conceição. queste le sue parole
Ai microfoni di MilanTv il nuovo esterno d’attacco arrivato al Milan nella scorsa sessione di mercato, ha parlato della sua grande passione per il Milan, che affonda le sue radici fin dalla sua infanzia. “Da piccolo ero milanista e i miei genitori me la compravano quando andavamo nei negozi sportivi”. Tuttavia, oltre alla grande passione per il Milan, il figlio di Andrea, afferma che nonostante abbia avuto un padre calciatore, uno dei suoi giocatori preferiti è sempre stato Kakà. Mio papà, una volta, mi ha portato una maglia del Milan di Kakà. L’aveva fatta anche firmare e ce l’ho ancora a casa. Non ho ancora avuto il piacere di conoscerlo, chissà che qui non possa capitare qui a Milano”
Il crocifisso e la stella nella sua bio sui social?
“Il crocifisso perchè sono un tipo religioso, tutta la mia famiglia lo è, soprattutto i miei nonni sono molto credenti. La stella è un simbolo luminoso che mi piace e l’ho abbinato alla croce”.
Tuo papà calciatore?
“Da piccolino sono cresciuto con il pallone, volevo andare con lui al campo ad allenarmi. Il mio obiettivo è sempre stato di diventare un calciatore professionista“.
Chi è l tuo idolo?
“Da piccolo, quando ho iniziato a guardare le partite, mi è sempre piaciuto Cristiano Ronaldo, soprattutto quando era al Manchester United mi faceva impazzire, faceva cose incredibili. E’ un grande atleta e un grande professionista. E’ un esempio per il calcio. Sono cresciuto con lui”.
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Milan
Cosa pensi di Conceiçao?
“Mi ha fatto fin da subito una bella impressione. E’ molto diretto, sa quello che vuole e da calciatore lo apprezzo molto“.
Il tuo punto di forza e cosa migliorare?
“Il mio punto di forza è l’uno contro uno, mentre vorrei migliorare nel colpo di testa e il mio piede debole“.
Le tue passioni fuori dal campo?
“Ho una grande passione per la musica. Durante le giornata ne ascolto tanto. Sono un ragazzo tranquillo a cui piace stare in famiglia e con gli amici. Nel tempo libero cerco di godermi questi momenti con loro. Sono cose semplici, ma per me molto importanti perchè mi permettono anche di staccare un po’ da calcio. A Empoli sono venuti alcuni amici a trovarmi. La mia famiglia vive a Torino, quindi ora che io sono a Milano siamo più vicini. Non vedono l’ora di venire a San Siro a vedermi con la maglia rossonera”.
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