Serie A
Serie A, Dybala e non solo: i soldi non sono tutto. I grandi “no” dal nostro campionato
Dybala è soltanto l’ultimo calciatore che ha rifiutato i “soldoni”. In un calcio attento al denaro, si può ancora dire di no. In Serie A anche altri come lui.
In quest’epoca calcistica, spesso la maglia che si indossa non conta quanto il denaro. E’ una frase forte, ma talvolta anche nella nostra Serie A abbiamo visto come, davanti ad offerte faraoniche, non si vacilla molto. Dybala, invece, lo ha fatto, come in passato altri: vediamoli insieme.
Era un calcio diverso. Di baci alle maglie, che venivano considerate, più di oggi, come una seconda pelle. Capitani o semplicemente calciatori ma inamovibili, perché rispetto al denaro volevano essere un esempio per la loro gente. Non per senso di onnipotenza, ma semplicemente per essere una guida: quelle che in gergo calcistico chiamiamo “bandiere”.
I “no grazie” dalla nostra Serie A
Era un’epoca completamente diversa rispetto quella di oggi. Anni 60′-70′, quando “rombo di tuono“, al secolo Gigi Riva, rifiuta le ripetute offerte dell’avvocato Agnelli che lo voleva alla sua Juventus.
L’amore per Cagliari e per la Sardegna in generale lo hanno fatto un idolo rossoblù. Stessi anni e per i bianconeri arriva un altro “no grazie”. Nel 61′ è Pelé a rifiutare la vecchia signora, che volle rimanere al Santos.
Balzo di decenni per arrivare ai primi anni 2000. In quegli anni una delle squadre più forti del pianeta era il Real Madrid. Javier Zanetti, prima, e Francesco Totti, poi, rifiutano la destinazione e le offerte faraoniche per amor di popolo: rispettivamente di Inter e Roma. Antonio di Natale, invece, in quegli anni rifiutò anche lui Torino, sponda bianconera. L’Udinese la sua seconda pelle.
Cristiano Lucarelli restò invece nella sua Livorno anche in Serie B, a cospetto di altre proposte. Kakà rimase al Milan, rifiutando gli sceicchi del Manchester City nel 2009. Questi alcuni “no” emblematici da e per la nostra Serie A. Non tutti certo, ma quelli, almeno, più emblematici.
Serie A
Cagliari-Lecce: numeri, statistiche e curiosità
Tutte le curiosità relativa a Cagliari e Lecce, che domani si affronteranno alla Sardegna Arena nella gara valida per il ventunesimo turno di Serie A.
Domani alle 15:00 alla Sardegna Arena Cagliari e Lecce si affronteranno nel match che vale la seconda giornata del girone di ritorno della Serie A.
Sarà un crocevia fondamentale per i sardi e per i salentini in chiave salvezza, ed entrambe vorranno uscire dal campo con il massimo del bottino.
Quali sono le curiosità statistiche su Cagliari-Lecce?
Il Cagliari è rimasto imbattuto in nove delle ultime dieci gare casalinghe contro i giallorossi: negli ultimi due confronti è uscito il segno “X”. L’unico successo dei salentini è risalente a 13 anni fa: un 2-1 nel 2012.
Se i sardi dovessero avere la meglio domani contro il Lecce, sarebbe la prima volta nella loro storia: non è mai successo che i rossoblù vincessero sia la gara d’andata che la gara di ritorno contro i pugliesi.
Nelle ultime sei sfide contro i sardi il Lecce è rimasto sempre imbattuto (2 vittorie e 4 pareggi).
Dopo aver battuto l’Empoli nello scorso turno di campionato il Lecce cerca il secondo successo consecutivo in campionato, cosa che non accade dallo scorso aprile.
Serie A
Bologna, Italiano: “Lavorare ogni due giorni è complicato. Prestazione eccezionale oggi”
Il Bologna sorprende ancora. Prestazione incredibile contro il Monza, al di là delle difficoltà legate al calendario fitto: Italiano soddisfatto.
Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato ai microfoni dei giornalisti nella consueta conferenza stampa del post-partita, dopo la vittoria di oggi pomeriggio della sua squadra (3-1) in casa contro il Monza.
Bologna, le parole di Italiano
Di seguito le sue parole.
Vittoria & Classifica
“Bellissima soddisfazione, sono contento soprattutto per la vittoria in una partita dove eravamo andati sotto e siamo riusciti ancora una volta a reagire. Giocare ogni tre giorni è molto dura, ma la squadra non si è disunita. Anche sotto l’aspetto mentale però i ragazzi hanno grandi capacità. Dopo la prestazione di Milano abbiamo dato continuità con questa vittoria e ora focus sulla Champions: vogliamo vincere”.
Orsolini
“Orsolini non mi aveva fatto impazzire nei primi quindici minuti, ma dopo l’assist ci siamo abbracciati e gli ho detto che aveva messo una gran palla. Noi non ci possiamo permettere di partire sottotono e di essere superficiali, poi sul gol dovremmo lavorarci bene in settimana“.
Castro & Dallinga
“Si, sono d’accordo su Dallinga e gli ho fatto i complimenti, E’ entrato bene e ha sfiorato il gol. Castro l’ho cambiato perché aveva preso giallo e anche per farlo rifiatare in vista di martedì. Sottolineo ancora la prestazione di Dallinga perché oggi è entrato davvero bene“.
“Questo è un altro aspetto positivo di oggi. Avevamo preparato questa partita ipotizzando il loro 4-4-2 e fortunatamente ce lo siamo ritrovato oggi, ma è difficile affrontare tante gare così ravvicinate. Siamo stati bravi e attenti, oltre che pazienti a ricercare il gol. Abbiamo però ancora da lavorare su quanto concediamo agli avversari. La cosa più importante, però è saper reagire. Mi è piaciuto tantissimo il terzo gol perché anche Lykogiannis è entrato benissimo, ha messo una gran palla e poi Orsolini, che si è svegliato, ha fatto gol con grande freddezza. Con Orso c’è un bel rapporto perché dentro lo spogliatoio è una pedina fondamentale“.
Prestazione
“Io vedo maturità da parte dei ragazzi soprattutto nella gestione di tanti impegni ravvicinati, a cui non erano abituati. Tanti si stanno guadagnando minuti importanti, altri si stanno rivelando giocatori fondamentali, come Odgaard. Poi ci sono coloro che subentrano e che lo fanno dando anche l’anima per questa squadrasquadra. Questo è quello che mi piace e che dobbiamo portare avanti. Stiamo creando una mentalità e un pensiero calcistico che sta dando frutti e nessuno deve cercare di minare quest’atmosfera. Allo stadio, sotto di un gol, nessuno ha mugugnato e anche questo è bellissimo“.
Odgaard & Ferguson
“Ferguson ha duttilità, inoltre in quella zona fa meno chilometri e può continuare a crescere ancora di condizione. Odgaard in trequarti è una grandissima sorpresa e in questo momento è fondamentale“.
Tifosi
“L’aspetto del reagire allo svantaggio ci era già riuscito a Milano, dove siamo stati bravi a lavorare sull’aspetto preventivo della partite e siamo riusciti a rientrare in gara. Oggi dopo il primo gol del Monza un po’ di timore di avere troppa frenesia di pareggiare l’ho avuto, e invece siamo stati bravi. Questo aspetto è bellissimo. L’empatia con il pubblico? Forse la parola empatia è troppo. Io faccio i complimenti a questa gente perché sono sempre vicini alla squadra. Durante le partite bisogna stare tutti uniti, poi dopo il fischio finale ci stanno le critiche, ecc. Ricordo che quando giocavo le mie orecchie erano sempre ad ascoltare cosa veniva fuori dalle tribune e questo è un aspetto importante per i giocatori. Complimenti alle persone di Bologna perché ci hanno sostenuto sempre, anche nelle situazioni di svantaggio“.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#Bologna, #Italiano: “È difficile lavorare così ogni due giorni. Oggi prestazione incredibile”https://t.co/QAKaWY484D
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 18, 2025
Serie A
Juventus-Milan, risultato in diretta: LIVE (2-0)
Juventus-Milan risultato e tabellino – Juventus-Milan è proprio a regalare grandi emozioni ai tifosi delle due squadre, che hanno tanto da farsi perdonare in queste ultime settimane. Motta si gioca la carta Nico Gonzalez mentre Conceicao si affida ad Abraham con Vlahovic e Camarda pronti a subentrare a partita in corso.
Juventus-Milan, risultato e tabellino:
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; McKennie, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, K. Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Mbangula; Nico Gonzalez. A disp.: Perin, Pinsoglio, Alberto Costa, Savona, Rouhi, Douglas Luiz, Fagioli, Vlahovic, Weah, Adzic. All. T. Motta
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana; Musah, Reijnders, Leao; Abraham. A disp.: Sportiello, Torriani, Calabria, Pavlovic, Jimenez, Bartesaghi, Terracciano, Zeroli, Jovic, Camarda, Omoregbe. All. Conceicao
Reti: Mbangula, Weah
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