Serie A
Serie A, gli anticipi del venerdì: i focus del Dottor Sarli
La ventisettesima giornata di Serie A si apre con due anticipi chiave, uno valido per la salvezza e uno fondamentale per l’Europa. Vediamoli insieme questi match.
Il Sassuolo ospita lo Spezia in una partita in cui gli emiliani vogliono dimostrare di essere redivivi e i liguri cercheranno di guadagnare punti fondamentali per la salvezza.
Nel match delle 20:45 l’Empoli cerca il riscatto dopo tre sconfitte consecutive ma anche l’Atalante (3 sconfitte e 1 pareggio nelle ultime quattro partite) ha bisogno di rialzare la testa. Ecco i dettagli dei match.
Serie A, Sassuolo-Spezia
Il Sassuolo cerca la terza vittoria consecutiva dopo aver segnato 7 goal in un mese e in più nelle ultime due partite si è trovato in vantaggio di due goal nel primo tempo.
C’è da dire però che dall’inizio di settembre in casa il Sassuolo ha mantenuto la porta inviolata soltanto due volte (4 vittorie, 1 pareggio, cinque sconfitte). Tutte le vittorie hanno visto il goal di apertura firmato da Laurienté.
Lo Spezia è al diciassettesimo posto con +6 punti sulla zona retrocessione grazie alla clamorosa vittoria contro l’Inter che ha interrotto un digiuno di otto partite senza successi, portando a soltanto tre le vittorie da quando partiva da sfavorita in questa stagione (6 pareggi, 12 sconfitte).
Una vittoria qui permetterebbe ai liguri di raggiungere la quota significativa di 27 punti, meglio di quanti ne aveva dopo 27 giornate nelle due precedenti Stagioni di Serie A.
Lo Spezia non vince da quattro trasferte (2 pareggi, 2 sconfitte) nonostante in tre di esse abbia segnato nei primi 25′ di gioco.
Vediamo adesso chi sono i giocatori più pericolosi.
Per il Sassuolo fari puntati su Laurienté, che contro la Roma in trasferta ha segnato due goal in 20′ dal calcio d’inizio.
Questo fa pensare che un altro suo goal ad inizio gara potrebbe portare la quinta vittoria in cinque partite casalinghe in cui ha segnato in questa stagione, soprattutto dopo aver segnato due goal decisivi.
Per gli ospiti occhio a Nzola che ha steso l’Inter dal dischetto e che vanta un record perfetto di 10 rigori su 10 in tutta la sua carriera.
La statistica curiosa
Otto dei nove scontri diretti precedenti hanno visto la squadra che giocava in casa fare goal nel corso del primo tempo.
Serie A, Atalanta-Empoli
L’Atalanta dopo le ultime quattro partite senza vittoria è stata estromessa dalle prime quattro e dall’Europa che conta, con tutto il rispetto per la Conference League. Dopo ventisei partite la Dea si ritrova così a 42 punti, il più basso in quattro anni.
La mancanza di goal è il problema più grosso dell’Atalanta (1 goal in 4 partite) e contro l’Empoli non è riuscita a segnare in tre degli ultimi quattro scontri diretti disputati in casa (1 vittoria, 2 pareggi, 1 sconfitta).
La Dea però ha segnato almeno un goal in tutte e nove le partite con squadre che occupano dal 14° posto in giù, come appunto l’Empoli.
I toscani non vincono da sette partite (3 pareggi, 4 sconfitte) e sono solo 3 le vittorie contro squadre nella metà alta della classifica (4 pareggi e 8 sconfitte) ed ha un debole sui calci piazzati (8 goal subiti).
Vediamo adesso i giocatori chiave di questo match.
Per la Dea occhio a Lookman, che prima del ventesimo turno di Serie A aveva segnato 12 goal, incluso uno contro l’Empoli nello scontro inverso.
Un suo goal manca però da sei partite anche se probabilmente si sbloccherà affrontando l’inesperto portiere Perisan, il giocatore da attenzionare dell’Empoli, che ha subito più goal (3) che presenze (2) in questo campionato.
La statistica curiosa
Nessuna squadra è come l’Empoli per il numero di cartellini rossi in questa stagione, ben 5.
Serie A, il bilancio finale
Queste partite del ventisettesimo turno di Serie A potrebbero avere un bilancio finale dai 5 goal in su, vista l’attitudine del Sassuolo a segnare (8 goal) nelle ultime quattro giornate e quella dell’Empoli (2 fatti e 6 subiti) e dell’Atalanta (1 fatto e 6 subiti) a subire nello stesso arco di tempo.
Quindi mettiamoci comodi e gustiamoci lo spettacolo.
Serie A
Venezia, Pohjanpalo si congeda? Di Francesco gli chiede un ultimo regalo
Venezia, il derby veneto di questa sera potrebbe essere l’ultima partita, in maglia lagunare, per Joel Pohjanpalo. A lui il tecnico Di Francesco chiede i gol di un successo vitale.
Il mercato farà capolino al Penzo questa sera, con le sirene di Palermo che suoneranno forti nelle orecchie di Joel Pohjanpalo.
L’attaccante finlandese, infatti, è obiettivo molto concreto per i rosanero, che in lui vogliono riporre le speranze di serie A. I siciliani, alle prese con l’equivoco Brunori, hanno scelto il numero 20 come prossima ariete.
I discorsi sono avviatissimi e a Venezia si respira aria di contestazione per una scelta che azzopperebbe l’attacco arancioneroverde nella corsa alla salvezza.
Eusebio Di Francesco, in barba alla consuetudine, dovrebbe puntare su Pohjanpalo dall’inizio, vista la concomitanza con un derby di importanza capitale.
Uno scontro regionale che i lagunari devono vincere, chiedendo al vichingo un (ultimo) regalo da tre punti.
Serie A
Torino, Vanoli attende Cairo al varco: arriverà il vice Zapata?
Torino, il club granata ha bisogno di un centravanti in stile Zapata, ma fino adesso il tecnico Vanoli non è stato accontentato. L’ex Venezia spera nel colpo di coda della dirigenza.
La doppietta messa a segno contro il Cagliari è stato un chiaro messaggio di Che Adams a Paolo Vanoli: l’ex Southampton vede la porta e i suoi gol pesano.
Nonostante questa piacevole dimostrazione, però, il buco in avanti continua a essere evidente, soprattutto se si pensa a cosa ha lasciato l’infortunio di Duvan Zapata.
Una defezione che il club non ha ancora coperto, un pò contando sulla vena di Adams, e un pò perché convinto delle doti di Vanoli sul riuscire a fare fuoco con la legna a disposizione.
Le caratteristiche offensive del colombiano, però, servono come il pane al Torino, che con l’ex Atalanta in salute aveva ancora in testa sogni europei.
Da Simeone a Beto, il ds Vagnati sfoglia la margherita e si augura, in questa ultima settimana di mercato, di poter accontentare il suo allenatore.
Serie A
Lazio-Fiorentina 1-2: la Viola brilla rossa | Le pagelle gigliate
La Fiorentina sbanca l’Olimpico biancoceleste dopo un partita giocata con un cuore grande: tre punti che possono far ripartire Palladino.
La Lazio è nel destino fortunato di Palladino, così come la vittoria all’andata aveva dato il via ad un periodo magico per i ragazzi viola, così al ritorno una vittoria voluta con grande ardore mette fine a due mesi in cui la Fiorentina aveva raccolto solo due miseri punti.
Un primo tempo brillante per i ragazzi gigliati oggi in maglia rossa: un uno-due di Adli e Beltran dopo diciotto minuti hanno messo la gara in discesa per Ranieri e compagni. Nella ripresa una Fiorentina sin troppo rinunciataria ha lasciato la palla costantemente alla Lazio che ha dimezzato lo svantaggio nel recupero e al 98′ con Pedro ha colpito il palo.
Ripartirà la Fiorentina? Oggi i ragazzi viola per tutta la partita hanno messo in campo grinta e determinazione che nell’ultimo periodo sembravano svanite…
Lazio-Fiorentina, le pagelle viola
DE GEA 6 – Non deve essere troppo decisivo se non nel finale, fa sudare freddo per qualche uscita. Lo abbiamo visto più sicuro…
DODÒ 6,5 – Altra ottima gara con assist per Beltran. Sulla sua fascia Zaccagni e Pellegrini non sono avversari da sottovalutare e lui è puntuale.
Dal 30’st PARISI 6 – Difende anche lui i risultato.
PONGRACIC 6,5 – Finalmente il croato! Dopo un girone si vede l’investimento viola estivo in gran spolvero. Commette una sola ingenuità ad inizio secondo tempo, per il resto cattivo e puntuale.
RANIERI 7 – Sbaglia praticamente nulla, un muro sugli attacchi laziali. Finale con i crampi.
GOSENS 7 – In gran spolvero rispetto alle ultime gare. Fornisce l’assist ad Adli e molto altro, avanti e dietro.
ADLI 6,5 – Mezzo voto in meno per la sciocca espulsione che lo terrà fuori domenica prossima. Per il resto, gran gol e buona direzione in campo.
Dal 18’st COMUZZO 6 – Alza il muro davanti a De Gea.
MANDRAGORA 6 – Il meno luccicante del centrocampo viola, ma tanto lavoro oscuro.
FOLORUNSHO 7 – Un acquisto sin qui sicuramente azzeccato. Anche stasera la riprova della sua utilità e duttilità.
Dal 40’st RICHARDSON – S.v.
GUDMUNDSSON 6 – Meglio nel primo tempo quando si muove con leggerrezza e va vicino al gol del 0-3. Nella ripresa meno ispirato.
Dal 30’st SOTTIL 6 – Tocca un pallone, forse. Fa densità anche lui in mediana.
BELTRAN 7,5 – Deve portare la croce in tutto il campo con il suo sacrificio, ma stasera è anche delizia: il suo gol alla fine è decisivo.
KEAN 6 – Sempre positivo e propositivo, anche se non è dirompente come nei primi mesi viola
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