Serie A
Serie A, gli anticipi della 9° giornata: i focus del Dottor Sarli
Eccoci qua, ritornano i focus del Campionato. Partiamo coi tre anticipi del sabato della 9° giornata, ecco a voi le partite sotto la lente d’ingrandimento.
Focus, Hellas Verona – Napoli
Gli scaligeri hanno messo fine al digiuno di goal che durava da quattro partite segando a Frosinone ma non è servito a molto, avendo perso 2-1. La squadra veneta non vince da sei partite (2 pareggi, 4 sconfitte) e occupa attualmente la 16° piazza. Un altro Campionato a lottare per la salvezza? Così pare.
In casa l’Hellas Verona non segna da due partite (1 pareggio e 1 sconfitta), potrebbe sbloccarsi contro il Napoli? Difficile.
Il Napoli vanta cinque vittorie negli ultimi sei scontri diretti giocati a Verona (1 sconfitta), l’ultima volta per 2-5, un successo trionfale nella Stagione dello Scudetto. In trasferta finora il Napoli non ha mai perso (2 pareggi) e spera di ripartire da qui dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina (1-3).
Ecco i giocatori più pericolosi.
Per l’Hellas occhio a Duric, sette dei suoi ultimi goal gli ha segnati di testa (2 rigori). Per il Napoli attenzione a Kvaratskelia, che ha fatto goal ed assist a Verona durante la scorsa Stagione. Tuttavia l’ala georgiana ha contribuito solo a quattro reti per il suo club dall’inizio di aprile (1 goal e 3 assist).
La statistica curiosa
Finora il Napoli ha segnato dal 76° minuto in poi ben sei reti, numeri da record.
Focus, Torino – Inter
I granata non vincono in Campionato da più di un mese (2 pareggi, 2 sconfitte) e l’ultima partita l’hanno persa nel derby della Mole (2-0). I granata non vanno a segno da tre partite consecutive.
Dal 2019 il Toro ha perso sette degli ultimi 8 scontri diretti in Serie A (1 pareggio) ma vincere questo significherebbe allungare l’imbattibilità casalinga (1 vittoria, 3 pareggi) in quest’avvio di Campionato.
L’Inter ha rallentato la corsa scudetto perdendo contro la Fiorentina (1-3) e pareggiando contro il Bologna (2-2) buttando alle ortiche un vantaggio maturato nei primi 15′.
L’Inter è a caccia della quarta trasferta vittoriosa consecutiva in Serie A, una sequenza cominciata proprio qui vincendo per 1-0.
Vediamo adesso i giocatori più pericolosi.
Per il Torino attenzione a Zapata, che ha segnato l’ultimo goal dei granata ma che negli ultimi dodici scontri diretti ha segnato una volta sola. Per l’Inter occhio a Lautaro Martinez, autore finora di 10 goal, con l’Inter ch’è rimasta imbattuta quando ha segnato (4 vittorie, 1 pareggio). I nerazzurri inoltre hanno vinto tutti e quattro gli scontri diretti in cui l’argentino ha segnato.
La statistica curiosa
L’Inter ha ricevuto il primo cartellino giallo nelle sue ultime cinque trasferte di Campionato.
Focus, Sassuolo – Lazio
Dopo le grandi vittorie contro Juventus ed Inter il Sassuolo ha guadagnato un solo punto contro Lecce e Monza. I neroverdi, inoltre, vantano un record negativo, avendo subito ben 10 goal nel corso dei secondi tempi.
Dieci punti dopo otto giornata non sono male ma le quattro sconfitte incassate finora preoccupano e non poco. Contro la Lazio, poi, il Sassuolo ha perso tutti e tre gli ultimi scontri diretti.
3 vittorie, 1 pareggio, 4 sconfitte, questo lo score della Lazio finora. Di certo non è un ottimo ruolino di marcia ma l’ultima preziosa vittoria contro la Dea, (3-2) e il trionfo in extremis in Champions contro il Celtic ha galvanizzato gli uomini di Sarri, che a Sassuolo cercheranno di confermarsi vincendo per la terza volta di fila in tutte le competizioni.
La Lazio, tuttavia, ha perso tre delle quattro trasferte di Campionato (1 vittoria) subendo perlopiù goal in tutte le tre ultime trasferte ufficiali.
Ecco i giocatori più pericolosi.
Per il Sassuolo fari puntati su Berardi, che contro la Lazio ha segnato 9 goal in quindici scontri personali. Per la Lazio attenzione a Castellanos che ha segnato 1 goal (il primo in serie A) e realizzato un assist contro l’Atalanta.
La statistica curiosa
Cinque delle ultime sette partite del Sassuolo in Campionato hanno visto segnare il goal di apertura prima del 25° minuto.
Focus, il bilancio finale
Tanti goal e quindi tanto spettacolo, questo ci si aspetta da questi tre anticipi. Sono tre partite ad alto contenuto adrenalinico e quindi potrebbe succedere davvero di tutto, si prospettano tre match scoppiettanti. Buon divertimento!
Serie A
Roma, Ranieri: “Abbiamo lottato come leoni. Goglichidze? Non arriva nessuno.”
Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa, al termine del match che la sua Roma ha pareggiato in extremis (1-1) con il Napoli.
La cura Ranieri continua a dare i suoi frutti. Il tecnico romano azzecca tutto, compreso il maxi-turnover in vista della Coppa Italia. Roma sempre in partita, con i giallorossi che riprendono la partita nel finale grazie ai cambi e al gol al fotofinish di Angelino: che porta l’imbattibilità nazionale dei capitolini a otto partite.
Roma, le parole di Ranieri
Di seguito le parole di Claudio Ranieri a DAZN.
Turnover
“Avevamo giocato giovedì sera. Non puoi rimettere gli stessi perché non ne hanno più. Tutti mi danno piena fiducia. Mi sembrava più giusto questo, iniziare con sei undicesimi nuovi e poi mettere gli altri quando il Napoli sarebbe calato. Bisogna saper gestire le forze di tutti quanti“.
Focus sulle coppe?
“Il nostro focus è cercare di migliorarci partita dopo partita. Non possiamo prendere in giro i tifosi dicendo che puntiamo alla Coppa Italia o all’Europa. Prometto solo che puntiamo a fare bene partita dopo partita“.
“L’avrei accompagnato all’aeroporto, ma nessuno è venuto da me. Bisogna fare mercato sui media ed è giusto così. Non vuole andare via nessuno. Stanno tutti bene a Roma ve lo assicuro“.
Coppa Italia
“Affrontiamo una squadra talentuosa che sappiamo cosa può fare. Noi andremo lì a fare la nostra partita con la nostra umiltà e le nostre forze“.
A breve le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa.
Cambi
“Stiamo giocando ogni tre o quattro giorni. Abbiamo affrontato una partita ad Alkmaar, su un campo difficilissimo e sabbioso, di giorno e di notte. Siamo arrivati alle quattro del mattino e poi siamo andati a Udine. Ho la fortuna di allenare ragazzi meravigliosi, che danno sempre il massimo in allenamento. Per questo, a Udine ho potuto effettuare qualche cambio. Successivamente, abbiamo giocato la partita secca contro l’Eintracht Francoforte, giovedì sera. Ho detto ai ragazzi che meritavano di giocare e che quella contro il Napoli sarebbe stata la migliore occasione. Hanno disputato un buon primo tempo, cercando di non concedere spazi. Purtroppo abbiamo commesso un errore e, contro campioni di livello come quelli che hanno loro, si paga subito. All’intervallo ho fatto i complimenti alla squadra, dicendo di continuare a giocare così perché stavamo facendo bene. Dovevamo solo essere un po’ più aggressivi, pressarli di più e non lasciarli giocare ragionare troppo. Nel secondo tempo ho inserito nuovi giocatori quando stavamo già perdendo uno a zero, quindi perdere due a zero non cambiava molto. Però vedevo che la squadra rispondeva e i ragazzi ci credevano. Dico sempre loro che l’importante è la prestazione, uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato il massimo. Il risultato è una conseguenza non logica, ma che nello sport bisogna per forza saper accettare. Dobbiamo sempre dare il massimo. Ho fiducia in loro: devono giocare e divertirsi. Hanno lottato come leoni, dando tutto fino alla fine, e questo, da allenatore, mi riempie di orgoglio”.
Angelino
“Non sapete quanti chilometri percorre e che prestazione ad alta velocità offre. Quel ragazzo è qualcosa di straripante, davvero! Come fa questo ragazzo? Meraviglioso, meraviglioso. Mi trasmette una grande serenità, sia quando difende che quando attacca. Complimenti, bravo, bravo, bravo!”
“Beh, avevamo studiato determinate situazioni, sia quando loro avevano la palla che quando noi dovevamo impostare il gioco. Cristante doveva essere bravo a posizionarsi tra i nostri due centrali. Dicevo: ricostruiamo a tre, perché ormai avete assimilato questo meccanismo, è come se giocassimo a cinque. Però non funzionava bene, perché loro ci pressavano alti. Prima della partita avevo detto a Svilar: se ci vengono a pressare alti, lanciamo lungo a centrocampo e puntiamo sulla seconda palla. Alcune cose sono riuscite, altre meno. Siamo stati bravi a rallentare la loro azione, perché sappiamo che, se giocano a due tocchi, vanno sempre in verticale con grande velocità, formando catene sia a destra che a sinistra. Avevamo fatto quasi tutto bene, ma c’è stato un errore e lo abbiamo pagato”.
Gogclichidze
«Ti hanno confermato male. Non arriva».
Koné
“Non mi ha detto niente. Spero che stia bene, domani lo valuteremo. Ha preso una botta e l’ho visto zoppicare, dovevo fare dei cambi e non avevo molto tempo per chiedergli se stava bene o meno. La squadra viene sempre prima di tutto e di tutti”.
Serie A
Napoli, Conte: “Amarezza per il gol, ma la loro gioia è il nostro orgoglio. Mercato? Non vedo l’ora che finisca…”
Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa, al termine del match pareggiato dal suo Napoli (1-1) sul campo della Roma.
Il Napoli perde l’occasione di allungare su Inter e Atalanta. Terzo 1-1 di giornata per le tre contendenti allo scudetto, con la rete di Angelino che (in pieno recupero) pareggia la rete iniziale dell’ex Spinazzola.
Napoli, le parole di Conte
Di seguito le parole di Antonio Conte a DAZN.
Partita
“Sentivo Mancini. Magari in campo a caldo si vede un’altra partita perché ha detto che noi non abbiamo avuto occasioni. Ci sta comunque di pareggiare in casa della Roma. Ci sta di vedere anche la loro soddisfazione per il pareggio, significa che stiamo facendo qualcosa di importante. Potevamo fare meglio nell’ultima occasione. Hanno fatto lo stesso gol in coppa e ci dispiace: sono dettagli importanti. Sicuramente c’è l’amaro in bocca. Lasci una situazione che avevamo visto molte volte. Fa parte del percorso di crescita. E’ comunque un altro punto messo in cascina. Andiamo avanti contenti di quello che stiamo facendo“.
“Gli scompensi dopo la stagione dell’anno scorso erano tanti. Abbiamo più punti dell’anno scorso con 15 partite alla fine del campionato. Quando c’è un stagione negativa non è solo sfortuna. Abbiamo resettato e abbiamo iniziato a lavorare anche sull’autostima e sulla consapevolezza oltre che a livello tattico. Ora siamo una squadra. Vedere la soddisfazione dei giocatori della Roma ci deve far capire che siamo temuti e che stiamo facendo qualcosa di importante. Abbiamo fatto sette vittorie e un pareggio. Pareggiare in casa della Roma ci sta. Sette punti con Juventus, Atalanta e Roma ci avrei messo tante firme. Ora resettiamo e pensiamo che i dettagli spostano. Tante volte abbiamo fatto gol noi nel finale oggi l’abbiamo subito. Però nulla toglie a ciò che stanno facendo questi ragazzi“.
Finale e mercato
“Dobbiamo chiudere le partite e si chiuderà il mercato. La prima sta a noi. Se vai sul 2-0 finisce la musica e prendi tre punti. Sul mercato ho visto che hanno spostato al tre febbraio, stanno aumentando i giorni. E’ un periodo assurdo per noi allenatori, non vedo l’ora che finisca perché crea instabilità“.
Di seguito le parole di Antonio Conte in conferenza stampa.
Gol del pari
“Sicuramente sulla situazione del gol potevamo fare meglio. Loro hanno fatto un gol fotocopia di quello che hanno fatto all’Eintracht di Francoforte. Alla squadra l’ho mostrato 10-12 volte. Sul gol loro c’è molto che potevamo fare meglio. Non avevano niente da perdere ed è inevitabile che se stai vincendo ti butti tutti in avanti. Vuoi o non vuoi ti possono abbassare. Ripeto c’è amarezza per il modo in cui abbiamo concesso il gol alla fine. Detto questo, ragiono e dico è normale pareggiare con una Signora squadra. Quindi ci sta. Non dobbiamo dimenticare la realtà Noi veniamo da 7 vittorie e potevamo fare l’ottavo. Peccato. Il Campionato è un dare-avere. Comunque siam tornati ad essere temuti e rispettati come squadra“.
“Guarda 7 punti fatti fuori casa con Atalanta, Juve e Roma è incredibile. 3 squadre forti. A volte lo fai tu il gol dopo il 90esimo altre volte lo fanno gli altri. Cerchiamo di lavorare sempre di più. Dobbiamo stare attenti al dettaglio. Oggi potevamo fare molto meglio. Era una situazione già vista quella del gol. E’ un peccato. Nulla toglie a quello che la Roma ha fatto. I ragazzi comunque mi stanno dando tante soddisfazioni“.
Cambi
“Ho deciso di mettere Jack e Giovanni per evitare che ci ammazzassero e per tenere occupati i difensori centrali. Ci sta, loro hanno fatto tanti cambi qualitativi però io sono soddisfatto di tutti i calciatori“.
Serie A
CS&Isenzagiacca, La pancia del tifoso veronese I Monza-Hellas Verona 0-1
Calciostyle e Isenzagiacca vi danno il benvenuto in una nuova rubrica: La pancia del tifoso. Il format che da voce ai tifosi e permette di parlare senza filtri.
Vittoria fondamentale in chiave salvezza che permette di fare un grosso balzo in classifica, nonostante i punti sulla zona rossa siano ancora solo 3.
La pancia del tifoso veronese: “Settimana delicata, ottima risposta”
Contro le ultime due della classe era d’obbligo non perdere e abbiamo portato a casa l’obiettivo. All’U-Power Stadium l’approccio è stato da subito aggressivo, per schiacciare gli avversari nella loro metà campo e creare occasioni pericolose.
Serdar si è reso subito protagonista prima con una conclusione angolata parata da Turati e poi con la sgroppata sulla destra che ha portato al cross e la devizione sfortunata di Lekovic per lo 0-1, Peccato per l’infortunio, che sembra grave e potrebbe tenerlo fuori per diverso tempo.
Tra primo e secondo tempo la squadra ha creato tante occasioni ma non ha ancora affinato la freddezza sottoporta per chiudere il match nei momenti clou. Tuttavia, dal punto di vista difensivo ce la siamo cavata bene e il clean sheet è importantissimo per il morale.
L’obbligo a inizio settimana era quello di non perdere il passo delle concorrenti e così è stato. Ora il vantaggio di 3 punti sulla zona calda ci permette di affrontare il tour de force con maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Le sconfitte di Parma, Como ed Empoli hanno dato una mano ma l’importante rimane fare punti contro chiunque.
Contro l’Atalanta sarà un banco di prova molto difficile e in casa dobbiamo assolutamente migliorare il rendimento. Vedremo se il mercato porterà altri cambiamenti.
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