Serie A
Serie A, i posticipi del martedì: i focus del Dottor Sarli
Con i due posticipi di martedì 28 febbraio si chiude la ventiquattresima giornata di Serie A. Due partite molto delicate che potrebbero dire molto in chiave classifica, analizziamole insieme.
La Cremonese è ancora a caccia del primo successo in Campionato ma ha già battuto la Roma, anche se in Coppa Italia, la Juventus cerca il rilancio e punta a vincere il derby della Mole. Vediamo insieme di due posticipi cercando di trovare la giusta chiave di lettura per scardinarli prima dei 90′ di gioco.
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Serie A, Cremonese-Roma
La Cremonese ha soltanto 9 punti in classifica, tutti frutti di pareggi, l’ultimo ottenuto col Torino (2-2) dopo essere passata in vantaggio. La squadra lombarda non vince in Serie A da ventisette anni, il record più lungo dalla Stagione 1929/30, ed è ormai quasi certa della retrocessione con 42 goal subiti e appena 17 segnati, almeno ché di clamorosi miracoli, a cominciare da questo posticipo.
La Roma non è certo l’avversario più agile per iniziare a carburare ma il precedente, recentissimo, in Coppa Italia lascia ben sperare. In casa sono arrivati solo 3 dei 9 punti conquistati, la sfida coi giallorossi può servire ad invertire la rotta.
La Roma arriva allo “Zini” col morale alle stelle dopo aver centrato gli ottavi di Europa League superando il Salisburgo (2-1) e dopo la vittoria in Campionato contro il Verona per 1-0, risultato che è si è visto per ben 11 volte nell’era Mourinho, ma in trasferta nelle ultime 6 partite è arrivata soltanto una vittoria, la Cremonese potrebbe essere la vittima perfetta per aggiustare la media.
Vediamo adesso i giocatori da tenere d’occhio.
Per la Cremonese attenzione a Dessers, autore di 2 goal e 1 assist in tre goal casalinghi in questa Stagione e realizzatore della rete che ha sbloccato il risultato in Coppa Italia. Dall’altra parte attenzione a Belotti, che in quella partita a segnato l’unico goal della Roma e che ha spaccato il match di ritorno contro il Salisburgo.
La statistica curiosa
La Cremonese ha segnato 12 dei suoi 17 goal nel secondo tempo ma nessuna squadra ha subito meno degli 8 otto goal incassati dalla Roma nella ripresa.
Juventus-Torino
Il Derby della Mole ha sempre un fascino particolare, questo è il numero 156 in Serie A. La Juventus parte favorita, giacché in casa non lo perde da ventotto anni. Vediamo come ci arrivano le due squadre.
La Juventus è galvanizzata dal 4-1 rifilato al Nantes in Uefa Europa League, vittoria con cui ha centrato gli ottavi di finale, e negli ultimi 33 scontri diretti cci “cugini” hanno vinto ben 24 volte (8 pareggi, 1 sconfitta). Adesso la Vecchia Signora cerca di recuperare posizioni per raggiungere la zona europea distante 9 punti dopo la pesante penalizzazione.
Il Torino ha vinto in trasferta solo due delle ultime dieci partite (3 pareggi, 5 sconfitte) ed in nove di esse sono andate a segno entrambe le squadre.
Vediamo adesso i giocatori da tenere d’occhio in questo derby da vivere tutto d’un fiato, considerato anche l’unico punto che divide in bianconeri e granata in classifica.
Occhio a Vlahovic, che all’andata ha segnato il goal vittoria e che potrebbe diventare il quarto giocatore dal 1995/96 ha segnare in entrambi i derby della Stagione. Dall’altra parte attenzione a Sanabria, che ha bisogno di un solo record per eguagliare il suo bottino in un Campionato con 6 reti all’attivo.
La statistica curiosa
Otto degli ultimi nove derby della Mole hanno visto segnare la Juventus dal 70′ (incluso) in poi.
Serie A, il bilancio finale
Questi due posticipi ci regaleranno tante emozioni e qualche goal, soprattutto quello del 18.45 che andrà in scena al “Zini” di Cremona. Con una cenerentola a caccia della prima vittoria in Campionato e con una Vecchia Signora percossa e umiliata per motivi disciplinari può succedere di tutto, preparate i popcorn e godetevi lo spettacolo!
Serie A
Torino, Vanoli a rischio: cosa è successo a questa squadra?
Paolo Vanoli sembra essere arrivato all’ultima fermata, dove sta a lui decidere se voler scendere o ripartire. Il Torino può solo vincere contro il Monza.
Tra il solito caos societario e una rivolta cittadina che urla a gran voce di voler la cessione del club, Paolo Vanoli si ritrova su un filo in equilibrio sospeso tra l’esonero e la permanenza sulla panchina granata.
Cosa è successo a questo Torino?
Il Torino nelle ultime 7 partite ha il peggior andamento della Serie A, avendo collezionato ben 6 sconfitte e 1 vittoria. Domenica alle 15 contro il Monza sarà una sfida da dentro o fuori per il tecnico, che, in caso di mancata vittoria, potrebbe lasciare definitivamente il progetto granata.
Il Torino ha iniziato la stagione in grande stile. lo stadio era tornato gremito, si faceva un bel gioco e si segnavano tanti gol: ma soprattuto si vincevano le partite avendone il pieno controllo. Si annusava tra il popolo granata la percezione di aver spezzato quella monotonia di gioco vista negli anni passati e che fosse l’annata giusta per puntare ad un piazzamento in Europa.
La magia di inizio stagione, però, sembra essere svanita nel momento in cui il capitano Duvan Zapata si è accasciato dolorante sul prato di San Siro. Da li in poi è cominciata un continua parabola discendente fino ad arrivare ad oggi, ad un passo dall’esonero di un quasi incolpevole Vanoli.
Ovviamente per fare 6 sconfitte in 7 partite l’allenatore ha di certo le sue responsabilità, ma nel momento in cui ti viene a mancare il calciatore intorno alla quale hai impostato il tuo stile di gioco è normale non riuscire a trovare in fretta delle contro misure.
Tra sfortuna e superficialità societaria
Al catastrofico infortunio di Zapata bisogna anche aggiungere i continui problemi fisici di giocatori come Ilic, Borna Sosa, e Che Adams: che nella rosa del Torino non hanno dei sostituti all’altezza. Sembra non terminare mai il recupero dall’infortunio per Schuurs, che ha fatto slittare più e più volte la data del suo ritorno in campo.
Insieme a queste sventure, che nel calcio devono essere messe in preventivo, bisogna anche evidenziare che il mercato estivo in entrata è stato decisamente insufficiente rispetto a quello in uscita. Sono stati venduti giocatori come Buongiorno o Bellanova, i quali stanno giocando in due delle migliori squadre di Serie A e rappresentano il futuro dell’Italia, sostituiti da Pedersen e Maripan, calciatori di un livello discreto.
Dunque il Torino sta attraversando l’ennesima stagione al di sotto delle proprie potenzialità, ma più che per demeriti di Vanoli, il quale ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, per varie sfortune e superficialità societarie in fase di costruzione della rosa.
Serie A
Genoa-Cagliari: le formazioni ufficiali
Ecco le scelte definitive degli allenatori Patrick Vieira e Davide Nicola per la sfida di Marassi tra Genoa e Cagliari, in programma alle 12:30.
Mancano pochi minuti alla sfida tra Genoa e Cagliari, valida per la tredicesima giornata di Serie A.
Patrick Vieira è pronto all’esordio stagionale come allenatore dei rossoblù genovesi, e non vorrà sfigurare di fronte al proprio pubblico. Dall’altra parte Davide Nicola vuole rovinare la festa di benvenuto all’ex giocatore dell’Arsenal provando a fare il colpo grosso a Marassi.
Ecco le formazioni ufficiali di Genoa-Cagliari
Genoa (4-3-3): Leali; Zanoli, Bani, Matturro, Sabelli; Thorsby, Badelj, Frendrup; Miretti, Pinamonti, Martin. All. Patrick Vieira.
Cagliari (4-2-3-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Marin, Adopo; Zortea, Gaetano, Luvumbo; Piccoli. All. Davide Nicola.
Serie A
Como-Fiorentina, le ultimissime sulle formazioni
Como-Fiorentina, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Sinigaglia domenica 24 novembre alle ore 15.00.
Como e Fiorentina si affrontano nella 13esima giornata del campionato di Serie A 2024/2025. Nonostante un buon calcio espresso, il Como non vive un momento di forma eccelso e non vince da settembre quando i ragazzi di Fabregas si imposero sul Verona, la classifica inizia ad avere sfumature leggermente preoccupanti. Di umore opposto la squadra di Palladino, che vola in classifica ad un punto di distanza dal primo posto e non pare avere intenzione di fermarsi.
La designazione arbitrale
Arbitro: MARCHETTI
Assistenti: MELI – ALASSIO
IV: SANTORO
Var: MARIANI
Avar: SERRA
Como-Fiorentina, le probabili formazioni
COMO (4-2-3-1): Audero; Goldaniga, Dossena, Kempf, Alberto Moreno; Engelhardt, Braunoder; Da Cunha, Nico Paz, Fadera; Cutrone. All. Fabregas.
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Bove; Colpani, Beltran, Sottil; Kean. All. Palladino.
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