Eccoci giunti, cari lettori, al sabato della decima giornata di Serie A. Tre sfide, due di mezza classifica e un testacoda. Vediamo insieme cosa aspettarci, ecco a voi l’analisi accurata dei match.
Il Bologna va a Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo, il Lecce ospita il Torino e l’Hellas Verona sfida la Juventus allo Stadium, ecco i tre match di questo caldo sabato di Serie A. Ecco a voi i focus, prendete la lente d’ingrandimento e guardiamoli insieme.
Tre partite, un punto: dopo aver battuto Inter e Juventus gli emiliani sono calati, adesso hanno solo 4 punti sulla zona retrocessione e hanno già perso cinque partite finora, soltanto in un’altra stagione di Serie A hanno fatto peggio.
In casa gli emiliani hanno perso due partite consecutiva a “zero”: è da novembre 2017 che non perdono tre partite in casa senza segnare. Sarà difficile farlo contro il Bologna, negli ultimi nove scontri diretti in casa gli emiliani hanno vinto solo due volte (3 pareggi, 4 sconfitte).
Il Bologna arriva qui con un’ottima sequenza di otto partite senza sconfitte (3 vittorie, 5 pareggi), la sequenza più lunga del genere in Serie A. Non succede dal gennaio del 2009 per vedere gli uomini di Thiago Motta mantenere l’imbattibilità così a lungo.
Il Bologna fino ad ora ha messo in campo una solida difesa (7 goal subiti, hanno fatto meglio soltanto Inter e Juventus). I felsinei, inoltre, hanno pareggiato tutte e quattro le trasferte della stagione, mantenendo la porta inviolata in due di esse.
Per il Sassuolo occhio a Pinamonti, i suoi due goal stagionali sono arrivati in partite che gli emiliani hanno vinto; tra l’altro, i suoi due goal negli scontri diretti in carriera hanno portato alla vittoria la squadra per cui giocava in quel momento.
Per il Bologna attenzione a Ferguson che contribuito direttamente a tre realizzazioni nelle ultime altrettante partite di campionato (1 goal e 2 assist) e ha segnato anche una rete nella vittoria per 3-0 ottenuta nello scorso scontro diretto.
Prima di questo turno, le partite del Sassuolo in Serie A hanno visto una media di 11,8 calci d’angolo a partita, record assoluto in campionato.
Il Lecce è partito forte, 3 vittorie e 2 pareggi nelle prime cinque partite, ma poi ha avuto una leggera flessione nelle ultime quattro partite (2 pareggi, 2 sconfitte). I pareggi, in rimonta, contro Sassuolo e Udinese hanno perso ai salentini di mantenersi a 4 punti dalle prime quattro posizioni.
Il Lecce non è riuscita a vincere le ultime due partite interne casalinghe, musica che stona con le quattro vittorie consecutive ottenute qui a inizio stagione. Contro il Torino, però, il Lecce ha perso 0-2 l’ultimo scontro diretto e non mai successo che inanellasse in casa due sconfitte interne contro i granata.
A favore del Lecce gioca il pessimo momento del Torino (2 pareggi, 3 sconfitte), risultati pessimi grazie a cui i granata cominciano questo turno con soli 3 punti sulla zona retrocessione, il peggior quantitativo di punti dopo nove giornate in dodici stagioni nella massima serie. Il Toro, però, non segna da quattro partite consecutive, la peggior sequenza da marzo 2014.
Con il Lecce negli ultimi quindi precedenti il Torino ha segnato 13 goal. I granata però sono in crisi in trasferta, avendo perso le ultime tre (1 vittoria) e tutte le sconfitte sono arrivate contro squadre nella parte alta della classifica, dov’è ora il Lecce.
Per il Lecce badate bene a Strefezza, che ha contribuito alla vittoria del Lecce nelle ultime tra partite in cui ha segnato, segnando anche un goal contro il Torino quando giocava nella SPAL. Per i granata occhio a Ilic, che ha vinto i suoi due scontri diretti personali, entrambi terminati 2-0.
La squadra favorita dai pronostici non ha ancora perso una partita giocata dal Torino in questa stagione di Serie A (6 vittorie, 3 pareggi).
Dopo tre stagioni lontane dalla vetta della classifica, battendo il Milan la Juventus si è candidata ufficialmente alla vittoria del Titolo e cominciano questo turno senza aver mai perso in casa in questa stagione. In sei delle nove partite disputate finora, inoltre, la Vecchia Signora ha mantenuto la porta inviolata.
L’Hellas Verona trema davanti a questi numeri, incredibilmente gli scaligeri non hanno mai vinto una trasferta in 66 anni di storia di questo match (5 pareggi, 31 sconfitte)! Un clamoroso successo oggi stravolgerebbe la Storia ma anche il rendimento attuale dei mastini che non vincono da sette partite (2 pareggi, 5 sconfitte).
Perdendo qui per l’ennesima volta, l’Hellas potrebbe finire, di nuovo nella zona retrocessione. Finora ha segnato soltanto 6 goal, meglio solo delle tre squadre in zona retrocessione.
Per la Juventus fari puntati su Kean, che ha vinto tutti i suoi tre scontri diretti personali segnando il goal della vittoria in entrambe le due partite per 1-0 la scorsa stagione.
Per l’Hellas attenzione al portiere Montipò, che ha evitato la sconfitta in metà dei suoi scontri diretti personali contro la Vecchia Signora (2 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte).
La Juventus ha perso tutte e dieci le ultime partite casalinghe di Serie A in cui non è riuscita a segnare.
Magari non dobbiamo aspettarci tanti goal ma tanto agonismo sicuramente, le squadre in campo daranno il loro meglio cercando di rovesciare un destino sinora avverso e, in alcuni casi, di riscrivere la storia.
Buon sabato di Serie A, amici calciofili.
Aggiornato al 28/10/2023 11:17
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