Serie A
Serie A, l’anticipo della decima giornata: il focus del Dottor Sarli

Prende il via stasera la decima giornata di serie A con un match tra le ultime della classe, una partita enigmatica che ultimamene ha visto solo pareggi, analizziamola insieme.
Perdendo contro l’Atalanta la scorsa settimana (2-0) il Genoa ha incassato l’ennesima sconfitta in campionato, avendo vinto solo una delle ultime sette partite (2 pareggi, 4 sconfitte). Il Genoa, finora, ha guadagnato 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi, 5 sconfitte) e con questo match salgono a sei consecutivi quelli con squadre che si trovano attualmente nella metà inferiore della classifica.
Il punto debole dei Grifoni è la porta, avendola mantenuta inviolata in uno solo dei nove match disputati finora. Il Genoa deve migliorare da questo punto di vista e con la Salernitana potrebbe farcela, giacché con quest’avversario le precedenti partite hanno visto solitamente pochi goal e, tra l’altro, i rossoblù hanno perso uno solo degli ultimi otto scontri diretti casalinghi (5 vittorie, 2 pareggi).
La Salernitana arriva qui con 4 punti, l’ultimo dei quali acciuffato al 95′ a Cagliari, il materasso della categoria, con un rigore di Dia. Un risultato deludente che ha portato a nove le partite senza vittorie dall’inizio del campionato (4 pareggi, 5 sconfitte) mentre i punti di adesso sono nettamente inferiori a quelli che aveva a questo punto della scorsa stagione (10).
Tre sconfitte senza vittorie in trasferta, la sequenza più lunga della categoria, ma, soprattutto, una difesa colabrodo (19 goal subiti) la peggiore del campionato (il Cagliari, pur essendo ultima, ha subito un goal in meno). Contro il Genoa i granata campani devono assolutamente fare meglio, se vogliono evitare la retrocessione.
Ecco i giocatori più pericolosi.

Prima doppietta in Italia per Mario Retegui.
Per il Genoa attenzione a Retegui, nel caso in cui dovesse recuperare dall’infortunio; l’italoargentino ha segnato cinque goal ufficiali, 4 dei quali in casa. Per la Salernitana occhio al solito Dia, una sorta di amuleto per i granata campani che, infatti, non hanno perso nessuna delle ultime nove partite in cui ha segnato (2 vittorie, 7 pareggi).
La statistica curiosa
Gli ultimi scontri diretti sono terminati in parità o hanno visto un margine di un solo goal.
Serie A, il bilancio finale
Cos’aspettarci dunque da questa partita? Di certo non un gran gioco, vista la mediocrità di entrambe le squadre, anche se, giocando tra loro, potrebbero dar vita ad una partita spumeggiante come ha fatto la Salernitana col Cagliari. Di certo non dobbiamo aspettarci tanti goal, però potrebbe uscire un risultato a sorpresa.
Serie A
Lecce-Como, curiosità e statistiche

Lecce-Como, incontro valido per la 33^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma sabato 19 aprile alle 15.00
Lecce-Como aprirà la 33^ giornata del campionato di Serie A.
La formazione di Marco Giampaolo ospita quella di Cesc Fabregas: obiettivo dei tre punti nel mirino per i padroni di casa impegnati nella corsa salvezza.
I pugliesi possono infatti approfittare dello scontro diretto del weekend tra Venezia e Empoli, con queste ultime posizionate in 18^ e 19^ posizione a soli due punti dai giallorossi.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Lecce-Como.

Marco Giampaolo ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lecce-Como: curiosità e statistiche
Tra le squadre contro cui il Como non ha mai perso in Serie A, il Lecce è quella affrontata più volte dai lombardi: quattro vittorie e un pareggio per i lariani.
Il Como ha affrontato due volte in trasferta il Lecce in Serie A, tra il 1985 e il 1989; per gli ospiti una vittoria per 4-1 nel primo incontro e un pareggio 0-0 nel più recente dei due.
Nelle ultime sette giornate di campionato il Lecce ha guadagnato un solo punto, grazie al pareggio contro il Venezia; dal weekend del 21-23 febbraio in avanti, nei maggiori cinque campionati europei solo il Montpellier (sette) ha rimediato più sconfitte dei salentini (sei – al pari di Leicester, Monza, Real Valladolid e Southampton).
Il Lecce ha mancato l’appuntamento con il gol in cinque delle ultime sette partite casalinghe di campionato; nel 2025, infatti, nei maggiori cinque campionati europei solamente il Leicester City (sei) non ha segnato in più gare interne rispetto ai giallorossi (cinque – al pari di Alavés, Hellas Verona e Venezia).
Per la terza volta in questo campionato, dopo febbraio e settembre, il Como ha vinto due partite consecutive; i lariani non arrivano a tre successi di fila in Serie A dal periodo tra maggio e giugno 1952 (tre in quel caso).
Il Como ha vinto l’ultima trasferta di Serie A (3-1 contro il Monza) e nella competizione solo una volta è arrivato ad almeno due successi esterni di fila, nel 1950 (tre).
Secondo il modello degli Expected Points il Como dovrebbe avere 46 punti in questo campionato, mentre in realtà ne ha conquistati solamente 36; l’unica squadra con una differenza maggiore è il Monza (14 punti guadagnati in meno rispetto al modello).
Lecce (43) e Como (42, come la Lazio), sono due delle tre squadre che hanno effettuato più conclusioni in seguito a un recupero offensivo in questo campionato; i lariani (cinque) hanno realizzato ben quattro reti in più dei salentini (una) da queste situazioni di gioco.
Tutte le cinque reti segnate da Federico Baschirotto in Serie A sono state di testa (tre nel 2022/23 e due in questo campionato); dal suo esordio in Serie A, tra i pari ruolo, solamente Bremer (sette) ha fatto meglio con questo fondamentale – il difensore del Lecce, inoltre, è andato a segno per due gare di fila per la prima volta nella competizione.
Tra i calciatori con almeno cinque gol e cinque assist in questo campionato di Serie A Nico Paz (8 settembre 2004 – 6G+5A) è il più giovane; l’ultimo centrocampista del Como a segnare più dell’argentino in una singola stagione del massimo campionato è stato Angelo Turconi (otto) nel 1951/52.
Fonte: Opta per le statistiche di Lecce-Como
Serie A
Napoli, tegola Neres: il bollettino medico del club

Brutte notizie per il Napoli di Conte nell’allenamento odierno: David Neres ha accusato un risentimento muscolare e salterà la gara contro il Monza.
Pessima notizia in casa Napoli. Al termine dell’allenamento odierno si è fermato David Neres. L’esterno brasiliano ha accusato un risentimento muscolare, e dovrò saltare la trasferta di Monza, in programma domani alle ore 18. Pesante assenza per il tecnico Antonio Conte, Neres si aggiunge alla lista degli indisponibili assieme a Buongiorno e Juan Jesus. Ancora da accertare l’entità del problema, e i tempi di recupero previsti.
Napoli, infortunio Neres: il comunicato del club

ANTONIO CONTE PERPLESSO GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sul sito ufficiale del Napoli, è uscito un primo bollettino informativo sulle condizioni di Neres. Di seguito il comunicato del club:
“Al termine dell’allenamento di oggi David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Le sue condizioni saranno valutate prossimamente”.
Serie A
Milan-Atalanta, paura e delirio nella domenica di Pasqua a San Siro

Milan e Atalanta si affrontano nel posticipo della domenica di Pasqua, in un duello che promette emozioni, spettacolo e, si spera, anche sorprese.
Le due squadre si conoscono bene, ma che arrivano all’appuntamento con motivazioni diverse e percorsi stagionali non sempre lineari. I rossoneri, dopo molti alti e bassi, cerca continuità per provare a restare in scia per l’Europa. La Dea invece, vuole confermarsi tra le squadre più in forma del momento, soprattutto in trasferta.

L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta: meglio fuori che “dentro”
Incontro numero 148 tra le due squadre, con 69 vittorie rossonere, 48 pareggi e 30 successi della Dea. Tuttavia, almeno quest’anno, i numeri per l’Atalanta sono un pò anomali. Sì, perchè in questa stagione il rendimento dei bergamaschi lontano da casa è notevole. Il Gewiss Stadium, per qualche strano motivo, è stato terreno meno fertile per la squadra di Gasperini. In trasferta, invece, la musica cambia.
Basta dare uno sguardo ai numeri per rendersene conto: su 15 partite giocate fuori casa, l’Atalanta ha perso solo due volte — contro l’Inter alla terza giornata (un sonoro 4-0) e contro la Fiorentina nella trentesima (1-0).
Il resto? Ben 10 vittorie e 3 pareggi, per un bottino totale di 33 punti su 45 disponibili. Numeri da grande squadra, che dimostrano come l’Atalanta sia un’autentica mina vagante, capace di colpire ovunque vada.
Le contromisure del Milan
Attenzione però, perché il Milan ha una carta importante da giocarsi: la storia. La squadra di Fonseca prima, e Conceicao ora, non brilla molto casa. Nella classifica tra le mura amiche i rossoneri sono solo noni (7 V, 7 P, 2 S). Tuttavia, quando Milan e Atalanta giocano a San Siro, le statistiche sorridono nettamente ai rossoneri. In 75 confronti disputati nello stadio di casa, tra tutte le competizioni, il Diavolo ha vinto 40 volte, pareggiato 23 e perso soltanto 12. L’ultima sconfitta tra le mura amiche contro i bergamaschi risale alla stagione 2020-21. In quell’occasione a punire i rossoneri furono Romero, Ilicic (su rigore) e Zapata.
Una sfida Europea
Sarà quindi una sfida tra due squadre con obiettivi simili ma diverso approccio alla gara: da una parte il Milan, che si affida alla sua storia e alla spinta dei tifosi; dall’altra un’Atalanta corsara, che lontano da Bergamo si trasforma in una macchina quasi perfetta. Gli ingredienti per un grande match ci sono tutti. E chissà, magari sarà una di quelle partite da ricordare. Chi festeggerà nel modo migliore la serata di Pasqua?
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