Serie A
Serie A, le modifiche al Decreto Crescita generano caos
![Serie A](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/Serie-A-1-e1710770882566.jpeg)
Finora i club di Serie A hanno potuto usufruire del Decreto Crescita per portare in Italia i giocatori. Ora, con le ultime modifiche, il gioco si complica.
E’ indubbio che gli sgravi fiscali garantiti dal Decreto Crescita, legge approvata nel 2019 dal Governo Conte 1, abbia permesso ai club di Serie A di fare più investimenti all’estero.
Negli ultimi anni, sono arrivati giocatori ora centrali nei progetti delle loro squadre come Rafael Leao, Kvaratskhelia, Lukaku, Osimhen, Theo Hernandes.
Eppure, con le ultime modifiche apportate al Decreto dal Governo Meloni, il gioco potrebbe farsi più arduo. Soprattutto in caso di rinnovo o aggiornamento di contratti già in essere.
Serie A, le modifiche al Decreto Crescita
Lo scorso dicembre il Governo ha deciso di limitare il decreto ai “cervelli” in senso stretto, cioè alle persone in possesso di “requisiti di elevata qualificazione o specializzazione”.
Ci sono tre questioni da valutare: la prima è che la detassazione è riservata ai soggetti in possesso di almeno una laurea triennale. Una condizione che ovviamente i giocatori più giovani o non laureati non possiedono.
E’ prevista una soglia di reddito – 600mila euro – che rappresenta un problema per la maggior parte dei giocatori. Tuttavia una clausola, l'”abbattimento dell’imponibile fiscale fino al 60%, qualora il lavoratore si trasferisca in Italia con un figlio minore o in caso di nascita di un figlio, ovvero di adozione di un minore di età” potrebbe aggirare l’ostacolo.
Inoltre, sono previste agevolazioni “per ulteriori 3 periodi d’imposta” per coloro che abbiano comprato “un immobile in Italia, adibito ad abitazione principale, entro il 31 dicembre 2023 e comunque nei 12 mesi precedenti il trasferimento nel 2024 anche della residenza anagrafica”.
Insomma: i club di Serie A avranno sempre più fattori da considerare, quando agiranno sul campo del calciomercato internazionale.
Serie A
Inter, delusione Inzaghi: arriva la rivoluzione?
![Juventus-Inter, Inzaghi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/urlo-inzaghi.jpg)
L’Inter cade in casa della Juventus e il sorpasso nei confronti del Napoli rimane chiuso nel cassetto: Inzaghi deluso dall’attacco.
Dopo Firenze una decina di giorni fa, un’altra caduta pesante per l’Inter: questa volta la sconfitta arriva in casa dell’acerrima avversaria bianconera.
Diversi giocatori non hanno risposto presente alla chiamata di Inzaghi, iniziando dalla partita sottotono di capitan Lautaro, ma tutto l’attacco in generale non sta dando i frutti sperati al tecnico nerazzurro.
Dietro la coppia Lautaro-Thuram c’è il deserto, o quanto meno non arrivano risposte da Taremi, Arnautovic e Correa efficaci per far parte di un Top club.
Lo stesso iraniano, a cui Inzaghi ieri ha dato l’ennesima chanche, non ha finora risposto adeguatamente al suo ingaggio. Per l’ex Porto nei 1200 minuti giocati in maglia nerazzurra 3 reti, di cui 2 su rigori, e neanche una in Serie A.
Una delusione, al pari Arnautovic (nonostante la rete decisiva di lunedì scorso contro la Fiorentina) e Correa.
Inzaghi sta già preparando la rivoluzione estiva, dove servirà un vero bomber dietro ai due attaccanti titolari.
Serie A
Ekkelenkamp brilla a Udine: da scommessa a protagonista
![Napoli-Udinese, Runjaic](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/Kosta-Runjaic.jpg)
A Udine brilla Jurgen Ekkelenkamp, centrocampista classe 2000 cresciuto nell’Ajax e nuova rivelazione dell’Udinese.
Con tre reti nelle ultime due gare, tra cui una doppietta contro l’Empoli e un gran gol al Napoli, l’olandese sta lasciando il segno. Le sue prestazioni ricordano quelle di un certo Rodrigo de Paul, ultimo centrocampista bianconero a siglare una doppietta in Serie A, nell’aprile 2021 contro il Crotone. Nell’Udinese va sempre così, da anni, la società friulana è bravissima a scovare talenti e farli crescere nella maniera giusta.
La Storia di Ekkelenkamp e l’esordio in Champions contro CR7
Ekkelenkamp inizia la propria carriera nelle giovanili dell’Almere City fino all’approdo in casa Ajax nel lontano 2013. Il centrocampista, che all’occorrenza può ricoprire più ruoli, ben presto scalerà ogni categoria e l’8 aprile del 2018 fa il proprio esordio contro il Den Bosch. Neanche due settimane dopo esordisce anche in Eredivisie contro il VVV-Venlo. Il ragazzo bruccia le tappe. Il 10 aprile 2019 debutta in Champions League contro la Juventus, subentrando a Lasse Schöne al 75º minuto. L’esordio in Champions è qualcosa di memomarabile nelle memorie dei tifosi dell’Ajax. Ekkelemkamp fa letteralmente volare via Cristiano Ronaldo che provava ad imbastire un’azione d’attacco a favore dei bianconeri. Il gesto, talmente iconico, gli costò infatti l’appellativo di “Ronaldo-gooier” (lanciatore di Ronaldo).
La rinascita con l’Udinese
All’Ajax non è mai riuscito a imporsi del tutto, mostrando solo sprazzi del suo talento senza lasciare un segno concreto. A Udine, però, la musica è cambiata: Jurgen Ekkelenkamp sta finalmente esprimendo tutto il suo valore. Tempo fa, Erik ten Hag ne aveva parlato così: “Jurgen ha una visione di gioco straordinaria per un ragazzo della sua età. Ha la capacità di cambiare il ritmo della partita in un attimo.” Parole che oggi suonano profetiche, perché per l’Udinese e per Runjaic il centrocampista olandese sta diventando sempre più centrale nelle dinamiche della squadra.
La doppietta contro l’Empoli è un’ulteriore conferma per chi aveva liquidato come un colpo di fortuna il missile scagliato contro il Napoli, che aveva sorpreso Meret. Se continuerà su questa strada, Ekkelenkamp potrebbe presto aggiungere il suo nome alla lunga lista di talenti valorizzati dall’Udinese, un club che ha saputo lanciare tanti campioni nel calcio che conta.
Ekkelenkamp MVP #UdineseEmpoli 🙌😍 pic.twitter.com/aRTMpQx4dk
— Udinese Calcio (@Udinese_1896) February 17, 2025
Serie A
Inter, c’è un problema con gli scontri diretti?
![Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Inzaghi-Simone-2.jpg)
Inter, un altro ko nei big match testimonia il fatto che la squadra di Inzaghi, quando c’è da spingere, non sta riuscendo a esprimere il proprio potenziale.
L’Inter cade anche contro la Juventus e conferma le difficoltà nei big match di questa stagione. La sconfitta allo Stadium è la 3° in 9 partite contro le prime sei della classifica, un netto passo indietro rispetto allo scorso anno, quando i nerazzurri avevano costruito il proprio dominio proprio negli scontri diretti.
Inter, numeri che non preoccupano…ma che fanno riflettere
Finora la squadra di Inzaghi ha raccolto solo 12 punti in 9 partite contro Juventus, Milan, Napoli, Atalanta, Lazio e Fiorentina, con una media di 1,33 a gara. Un rendimento ben lontano da quello del campionato precedente, quando aveva ottenuto 30 punti in 12 sfide di vertice. A preoccupare è anche un dato storico: l’Inter non ha mai vinto lo scudetto senza battere almeno una volta Juventus o Milan, cosa che finora non è successa.
Ora il calendario offre un’ultima occasione per invertire la rotta, con le sfide di ritorno contro Napoli, Atalanta e Lazio. La trasferta al Maradona diventa cruciale: vincere significherebbe rilanciare le ambizioni tricolori, perdere potrebbe compromettere definitivamente la corsa al titolo.
![Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/frattesi-thuram-e-dimarco.jpg)
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