Serie A
Serie A, monte ingaggi: la graduatoria
L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport fa il punto sul monte ingaggi lordo delle squadre di Serie A, confermando un sorpasso significativo.
L’Inter è ora al primo posto per spese salariali, superando la Juventus, che scende al secondo posto.
Si tratta della prima volta dalla stagione 2012/13 che i nerazzurri guidano questa classifica. A completare il podio c’è il Milan, che però è il primo club a scendere sotto i 100 milioni di euro lordi di ingaggi per i giocatori della prima squadra.
In generale, rispetto alla stagione 2020/21, i salari complessivi in Serie A sono in calo. Un dato interessante è l’impatto del Como, che si posiziona sorprendentemente nella parte sinistra della classifica, evidenziando la crescita di questa realtà.
Per quanto riguarda la gestione oculata degli stipendi, Hellas Verona, Empoli e Lecce si confermano le squadre più parsimoniose, continuando su questa linea anche rispetto allo scorso anno.
Queste squadre spendono meno di tutte le nuove promosse della Serie A.
MONTE STIPENDI AL LORDO IN SERIE A (in milioni di euro)
1. Inter 141,7
2. Juventus 113,8
3. Milan 96,6
4. Roma 87,9
5. Napoli 85,7
6. Lazio 68,3
7. Atalanta 56,2
8. Fiorentina 55,9
9. Torino 44,3
10. Como 35,3
11. Bologna 35,1
12. Genoa 33,5
13. Monza 32,4
14. Udinese 27,7
15. Cagliari 24,6
16. Venezia 24,3
17. Parma 24,1
18. Hellas Verona 20,7
19. Empoli 20,6
20. Lecce 19,9
Notizie
Ventola: “De Rossi ha qualcosa di speciale. Esonero Roma? Follia”
Nicola Ventola tra i big di Overtime Festival 2024, il Festival Nazionale Racconto, Giornalismo ed Etica Sportiva 2024 nel centro storico di Macerata (regione Marche). Ventola ha partecipato nei giorni scorsi al Festival insieme a Lele Adani, con Antonio Cassano collegato da casa.. Il tutto sotto il segno di ‘Viva el Futbol’. “Cosa ho pensato quando hanno esonerato Daniele De Rossi? Ho pensato fosse una barzelletta, una follia”, ha ammesso Nicola Ventola davanti una fitta platea, presso il Teatro Rossi di Macerata, durante l’incontro ‘Viva el Futbol‘ di venerdì sera.
“SUL CLUB GIALLOROSSO E SU DYBALA PENSO CHE…”: PARLA VENTOLA
“Esonero tra barzelletta e follia… La società parlava di fare attenzione al bilancio, e aveva appena rinnovato tre anni De Rossi dopo il buon lavoro fatto”, ha proseguito Nicola Ventola. “Si erano prese delle strade, si era cercato di comprare un po’ dei giocatori con le idee dell’allenatore. Non faceva parte Dybala comunque, era risaputo… Dunque Dybala non va via, si deve cercare di cambiare uomo, di trovare una nuova struttura alla squadra. Lì ci voleva tempo…”
“DE ROSSI FIGLIO DI ROMA: HA QUALCOSA DI SPECIALE…”: VENTOLA ELOGIA DE ROSSI
“Eh già, cavolo, non dai tempo al figlio di Roma che ha dedicato anima e cuore? Ed è competente. Senza offendere altri miei ex colleghi, che oggi fanno gli allenatori e con cui ho giocato, direi che quando sentiamo parlare De Rossi vediamo subito che ha qualcosina in più di speciale”, questo il pensiero di Ventola. “Insomma, sai di avere un allenatore competente lì, e lo fulmini così… Mah… Viva el Futbol“
Serie A
Hellas Verona, infortunio Dawidowicz: c’è la diagnosi
Dopo le sensazioni di ieri, arriva il comunicato ufficiale dell’Hellas Verona sulle condizioni di Pawel Dawidowicz. Il polacco resterà out.
Hellas Verona, lesione per Dawidowicz: il comunicato
Ecco quanto pubblicato dal club scaligero:
Verona – Hellas Verona FC comunica che il calciatore Pawel Dawidowicz, durante il match giocato contro la Croazia in Nations League con la Nazionale polacca, ha subito una lesione di secondo grado del retto femorale destro.
I tempi di guarigione saranno quantificabili in base all’evoluzione del quadro clinico.
Dunque, dopo Frese anche il centrale polacco resterà out per diverse partite. Zanetti dovrà inventarsi qualcosa visto che la difesa sarà contata almeno fino a gennaio.
Serie A
Torino, Coco: “Mi sono subito ambientato, i tifosi sono meravigliosi. Ho rischiato la vita…”
Il difensore del Torino Saul Coco ha parlato ai microfoni ufficiali del club in merito ai suoi primi mesi in Italia e non solo.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Coco si racconta
“Il mio ambientamento è stato ottimo, devo dire che lo speravo sinceramente: sono una persona molto ambiziosa, mi piace puntare in alto e per questo ho intenzione di fare un’ottima stagione. Sono contento che tutto si sia realizzato.”
Qual è stato l’impatto con la tifoseria?
“Ho notato anche la grande passione dei tifosi, mi avevano raccontato del loro calore e sentimento. E fin da subito sui social e per le strade della città ho sentito questo affetto. In giro credo sia facile riconoscermi per il mio taglio di capelli, è un po’ particolare… A dire la verità il rapporto con i tifosi è bellissimo, mi trattano sempre con molto rispetto. Mi hanno fatto i complimenti, mi hanno dato il benvenuto in città.
Ti fanno sentire quanto è importante il sentimento per il Toro qui. La passione dei tifosi è molto importante. Credo che nel calcio professionistico di oggi c’è moltissimo equilibrio, l’aspetto mentale è la chiave. Quando giochiamo qui in casa, ma anche in trasferta perché ci segue tanta gente: è importante creare un legame con i tifosi, sono loro che possono darti quel qualcosa in più per poter superare gli avversari.”
Per due volte ha rischiato la vita…
“Alla fine del 2019 e inizio del 2020 ci sono stati due episodi molti importanti della mia vita. Durante il primo, ero in viaggio con la nazionale e ho contratto la malaria. Sono dovuto stare tre settimane in ospedale bloccato a letto e per due giorni sono stato praticamente incosciente. E’ stato molto duro, ma dopo un po’ di tempo sono riuscito a recuperare nonostante avessi perso molto peso.
Poi nel giorno del mio compleanno ho avuto un altro incidente: uno scontro di gioco, mi sono rotto entrambi i polsi e presi un forte colpo alla testa. In entrambi i casi sono stato molto vicino alla morte. Sono state due situazioni molto importanti per me, che sul momento furono molto dure, ma mi hanno fatto crescere molto come persona e come giocatore.”
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