Serie A
Serie A: probabili formazioni e fantaconsigli
Torna l’analisi di tutte le partite di Serie A con probabili formazioni e fantaconsigli riguardanti la 34°giornata che inizia con un anticipo al venerdì.
Frosinone vs Salernitana (Venerdì 20:45)
Sono quattro i pareggi consecutivi per il Frosinone che spera ancora nella salvezza.
Di Francesco contro la Salernitana ha la grande occasione di uscire dalla zona retrocessione e condannare definitivamente i campani alla Serie B.
Si va verso lo stesso undici che ha pareggiato contro il Torino. Davanti a Turati, linea difensiva composta da Okoli, Romagnoli e Lirola.
Ballottaggio Valeri e Reinier sulla fascia mancina, con Zortea titolare a destra. Al centro Mazzitelli, Barrenechea e Brescianini non si toccano.
In avanti il tandem è composto da Soulè e Cheddira. Ancora indisponibile Harroui.
Colantuono perde il suo miglior giocatore per squalifica, Antonio Candreva. Al suo posto occasione per Martegani sulla trequarti con Tchaouna dietro l’unica punta che sarà Ikwuemesi, in netto vantaggio su Weissman e Simy.
Torna disponibile Lassana Coulibaly, a differenza di Maggiore ancora indisponibile. Accanto al senegalese spazio per Basic.
Corsie esterne affidate a Bradaric e Pierozzi, in leggero vantaggio su Zanoli.
In difesa torna Manolas ed insieme a Fazio e Pirola formano il terzetto difensivo davanti a Costil, visto il nuovo forfait di Ochoa.
- Frosinone (3-5-2): Turati; Okoli, S.Romagnoli, Lirola; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini, Valeri; Soulè, Cheddira.
- Salernitana (3-4-2-1): Costil; Fazio, Manolas, Pirola; Pierozzi, L.Coulibaly, Basic, Bradaric; Martegani, Tchaouna; Ikwuemesi.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Mazzitelli (M/C): il capitano dei ciociari con i suoi cinque gol stagionali è uno dei centrocampisti più prolifici della Serie A e contro il fanalino di coda potrebbe regalare gioie ai fantallenatori.
- Bradaric (Ds/E): il terzino croato è stato uno dei pochi a salvarsi della stagione disastrosa dei campani, in questa sfida il suo piede sinistro può mettere in difficoltà la difesa ciociara.
Lecce vs Monza (Sabato 15:00)
I tre punti contro il Sassuolo mettono il Lecce nella posizione quasi di tranquillità in vista di quest’ultima parte di stagione.
Contro i brianzoli mister Gotti vuole regalare altri tre punti ai propri tifosi.
Torna a disposizione Almqvist, che si sistema sulla corsia di destra, con l’ottimo Dorgu sul lato opposto, calciatore trasformato dalla cura del nuovo tecnico.
In mezzo al campo Blin e Rafia vanno verso la riconferma con lo spostamento di Oudin nel ruolo di trequartista dietro la punta Krstovic, favorito su Piccoli.
Fuori per infortunio, Ramadani e Banda. Dietro tocca ancora una volta al quartetto composto da Gendrey, Pongracic, Baschirotto e Gallo, tutti a protezione di Falcone.
Con la sconfitta contro l’Atalanta, il Monza ha praticamente salutato la possibilità di andare in Europa la prossima stagione.
Palladino potrebbe cambiare qualcosina a livello di uomini in campo con il possibile ritorno dal primo minuto di Maldini, dopo la grande prestazione contro la Dea.
Insieme al figlio d’arte, la trequarti brianzola sarà composta da Colpani e Pessina, con Djuric centravanti e l’iniziale panchina di Zerbin e Valentin Carboni.
Verso la riconferma la diga a centrocampo composta da Bondo e Gagliardini.
In difesa torna Andrea Carboni e prenderà il posto di Kyriakopoulos, titolare domenica scorsa. Birindelli, Izzo e Marì completano il reparto difensivo davanti a Di Gregorio.
- Lecce (4-4-1-1): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Almqvist, Blin, Rafia, Dorgu; Oudin; Krstovic.
- Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, A.Carboni; Bondo, Gagliardini; Colpani, Pessina, Maldini; Djuric.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Dorgu (Ds/E): il terzino sinistro salentino, in questa nuova posizione avanzata ha ritrovato il gol a Reggio Emilia ed è diventato un punto fermo per Gotti.
- Birindelli (Dd/Ds/E): il figlio d’arte ormai diventato un titolare per Palladino, dopo l’ammonizione per simulazione nei primi minuti contro l’Atalanta, è pronto al riscatto.
Juventus vs Milan (Sabato 18:00)
Dopo le fatiche infrasettimanali e la conquista della finale di Coppa Italia, nonostante la sconfitta contro la Lazio, Allegri valuta le condizioni fisiche di alcuni calciatori non ottimali.
In porta torna il titolare Szczesny. Difesa a tre composta da Gatti, che rientra dopo lo stop forzato contro i biancocelesti, Bremer e Danilo, nonostante i due errori gravi di martedì che stavano per condizionare il passaggio del turno. Weah è entrato bene a gara in corso e potrebbe trovare una maglia dall’inizio a discapito di uno stanco Cambiaso, ancora favorito.
A sinistra anche Kostic non sta vivendo un’annata semplice ed è in costante ballottaggio con Iling Junior.
Finalmente Rabiot, di gran lunga il migliore in campo nell’ultima sfida e giocherà dall’inizio con Locatelli e McKennie.
In attacco Yildiz e Milik reclamano spazio, ma la coppia Chiesa e Vlahovic dovrebbe essere riconfermata. Anche Kean torna a disposizione.
Tripla squalifica per Pioli nel reparto difensivo, con Theo Hernandez, Calabria e Tomori fuori causa. Per lo stesso motivo torna disponibile Thiaw ed affianca Gabbia, al centro della difesa. Fasce presidiate da Florenzi e Musah, favorito nel ruolo di terzino al posto di Terracciano.
Le condizioni non ottimali di Bennacer, fanno si che la coppia a centrocampo sarà composta da Reijnders e Adli.
Torna Giroud dal primo minuto, al suo ultimo Juventus vs Milan prima della partenza verso gli Stati Uniti, con Rafael Leao, il peggiore nel derby nel ruolo di attaccante esterno e con Pulisic e Loftus-Cheek a completare il reparto.
- Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic.
- Milan (4-2-3-1): Maignan; Musah, Gabbia, Thiaw, Florenzi; Adli, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Rafael Leao; Giroud.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Vlahovic (Pc): l’attaccante serbo vuole lasciare il segno contro i rossoneri per far avvicinare i bianconeri sempre di più al traguardo Champions.
- Pulisic (T/A): solo 42 minuti nella partita di andata, dopo l’esclusione per l’espulsione rimediata da Thiaw, in questa sfida il calciatore americano vorrà continuare a regalare bonus.
Lazio vs Hellas Verona (Sabato 20:45)
Tudor nonostante la beffa subita negli ultimi minuti contro la Juventus, che ha eliminato i biancocelesti dalla Coppa Italia, ritrova alcune certezze, soprattutto nel reparto avanzato con un ritrovato Castellanos, autore di una doppietta. L’attaccante argentino rimane favorito per un posto al centro dell’attacco rispetto al recuperato Immobile.
In porta non recupera Provedel, spazio ancora a Mandas. Il tecnico croato ritrova Zaccagni contro la sua ex squadra.
Con il ritorno del numero 20 tra i titolari, Felipe Anderson potrebbe giocare in una delle due fasce in alternanza con Marusic.
A completare il reparto offensivo c’è Luis Alberto, uno dei migliori in campo in Coppa Italia, con Guendouzi e Vecino a formare la diga a centrocampo.
Dietro scelte obbligate dopo l’infortunio di Mario Gila. Patric affianca Casale e Romagnoli.
Torna disponibile Dawidowicz per Baroni, ma la prestazione condita con il gol vittoria da Coppola potrebbero convincere l’allenatore toscano a rilanciare il giovane accanto a Magnani.
Solito ballottaggio a destra tra Centonze e Tchatchoua, con il francese in vantaggio. Cabal confermatissimo a sinistra davanti a Montipò.
In mezzo Serdar e Duda sono confermati, con il ritorno di Suslov sulla trequarti con Folorunsho e Lazovic, dietro l’unica punta Noslin.
A gara in corso pronti Bonazzoli e Swiderski.
- Lazio (3-4-2-1): Provedel; Patric, A.Romagnoli, Casale; Marusic, Guendouzi, Vecino, Felipe Anderson; Luis Alberto, Zaccagni; Castellanos.
- Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Centonze, D.Coppola, Magnani, Cabal; Serdar, Duda; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Luis Alberto (C/T): dopo le parole post Salernitana, il fantasista spagnolo ha regalato grandi prestazioni nelle ultime due partite, con il gol decisivo contro il Genoa e l’assist in Coppa.
- Folorunsho (C/T): è uno delle rivelazioni del campionato dell’Hellas, l’ex Bari sta vivendo un ottimo momento di forma e vuole dare un dispiacere al club con cui è cresciuto.
Inter vs Torino (Domenica 12:30)
Due gli indisponibil per i neo campioni d’Italia, si tratta di Dumfries, squalificato dopo la rissa nel finale di derby e di Acerbi per affaticamento muscolare.
Inzaghi è tentato nel confermare il suo undici titolare, nonostante l’obiettivo campionato sia stato raggiunto con cinque giornate d’anticipo.
Spazio alla coppia Thuram e Lautaro Martinez, alla ricerca del gol perduto che manca addirittura da fine febbraio.
A centrocampo Darmian e Dimarco saranno presenti sulle fasce, con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mezzo. Al momento sfavoriti Asllani e Frattesi.
In difesa Pavard, De Vrij e Bastoni formeranno la diga difensiva davanti al portiere Sommer. Possibile ritorno tra i convocati per il lungodegente Cuadrado.
Juric dopo aver mollato la possibilità di andare in Europa, con il pareggio interno contro il Frosinone, ritrova la coppia titolare a centrocampo.
Infatti Ricci e Ilic torneranno a giocare dal primo minuto insieme, complice la squalifica di Linetty e l’indisponibilità di Gineitis.
Bellanova e Vojvoda saranno gli esterni a tutta fascia, con l’albanese in netto vantaggio su Lazaro.
In difesa confermato il trio composto da Tameze e Rodriguez ai lati di Buongiorno. Tra i pali tocca a Milinkovic-Savic.
In avanti Vlasic e Zapata sono intoccabili. Per la restante maglia, Sanabria è in pole su Okereke.
- Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; L.Martinez, Thuram.
- Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, R.Rodriguez; Bellanova, S.Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, D.Zapata.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Barella (C): stagione poco produttiva dal punto di vista fantacalcistico per il centrocampista ex Cagliari, con soli 2 gol e 3 assist, ma in questo finale di stagione potrebbe essere il momento giusto per accontentare tanti fantallenatori.
- Buongiorno (Dc): partita particolare per il difensore granata, che probabilmente sarà compagno dei difensori dell’Inter, al prossimo europeo, quale miglior momento per dimostrare di meritare una maglia da titolare.
Bologna vs Udinese (Domenica 15:00)
Dopo l’impresa dell'”Olimpico”, è sempre più vicino il traguardo Champions League per il Bologna.
Contro i friulani, Thiago Motta ripropone Kristiansen dal primo minuto, nel ruolo di terzino sinistro, con la possibile esclusione dall’inizio per Lucumì. Con queste rotazioni, Beukema e Calafiori saranno i centrali, con Posch titolare sulla fascia destra.
Freuler è la mente di questa macchina perfetta. Assieme a lui maglia per Aebischer, nella sua stagione migliore da quando è in Italia, giocherà da collante tra centrocampo e trequarti.
Possibile conferma per El Azzouzi, in gol contro la Roma, a discapito di Fabbian.
Serrato ballottaggio tra Orsolini e Ndoye, con quest’ultimo mattatore sulla fascia destra lo scorso lunedì. Sul lato opposto Saelemaekers è confermatissimo.
In avanti, nonostante un lieve fastidio muscolare, Zirkzee è sicuro del posto.
Prima partita intera per Fabio Cannavaro sulla panchina dell’Udinese.
Dopo la beffa del gol di Cristante nell’ultima azione del recupero contro la Roma, i bianconeri sono costretti a fare punti salvezza.
Da monitorare le condizioni di Nehuen Perez, colpito duro al capo contro i giallorossi, uscendo con un turbante pieno di sangue.
Se non dovesse farcela potrebbe tornare dal primo minuto Kabasele, riapparso nei minuti finali giovedì sera. Accanto a lui Bijol e Kristensen completano il reparto davanti ad Okoye.
Fasce confermate con Ehizibue e Kamara, in netto vantaggio su Ebosele e Zemura. In mezzo al campo spazio al trio Samardzic, Walace e Payero.
Pereyra ancora alle spalle di Lucca.
- Bologna (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Ndoye, Aebischer, El Azzouzi, Saelemaekers; Zirkzee.
- Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kabasele, Bijol, T.Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Payero, H.Kamara; Pereyra; Lucca.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Calafiori (Ds/E): campionato incredibile per il giocatore ex Roma, ancora a secco nella casella delle reti segnate, ma con tre assist, che per un difensore centrale adattato è tanta roba.
- Lucca (Pc): se l’Udinese vuole provare a salvarsi ha bisogno delle reti del gigante attaccante, ormai a secco da cinque giornate consecutive.
Atalanta vs Empoli (Domenica 18:00)
Obiettivo finale Coppa Italia raggiunto per la banda di Gasperini. Adesso per l’Atalanta inizia un mese di fuoco, in corsa per tre competizioni.
Contro l’Empoli le rotazioni sono obbligatorie visto l’impegno di giovedì contro il Marsiglia, per la semifinale d’andata di Europa League.
Toloi e Holm hanno praticamente finito la stagione in anticipo per infortunio, ma il Gasp recupera Scalvini quanto meno per la panchina.
Davanti a Carnesecchi, il trio difensivo è composto da Djimsiti, Hien e Kolasinac. Sulle fasce Hateboer è certo di un posto. A sinistra Ruggeri in leggero vantaggio su Zappacosta.
Coppia centrale composta da De Roon ed Ederson, con Pasalic pronto a gara in corso. Potrebbe riposare Koopmeiners, ma al momento è favorito su Miranchuk nel ruolo di trequartista.
In avanti Scamacca e Lookman in vantaggio su De Ketelaere e Tourè.
Una boccata d’ossigeno per Nicola la vittoria contro il Napoli, ma uno scivolone metterebbe a rischio la salvezza per l’Empoli.
In questa delicata sfida non recupera Cerri, il match winner contro i partenopei e ci sarà spazio per Niang, sostenuto dall’ex Cambiaghi e Zurkowski, in leggero vantaggio su Fazzini.
Se le condizioni fisiche di Grassi daranno garanzie, è lui il prescelto in regia al posto di Marin insieme a Maleh. Gyasi e Pezzella saranno impiegati sulle corsie esterne.
Ismajli è un punto interrogativo in questo finale di stagione per le sue condizioni non ottimali. Bereszynski giocherà nel terzetto difensivo con Walukiewicz e Luperto. In porta Caprile.
- Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Hateboer, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Lookman, Scamacca.
- Empoli (3-4-2-1): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Grassi, Maleh, Pezzella; Zurkowski, Cambiaghi; Niang.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Carnesecchi (Por): il portiere orobico viene da alcune prestazioni incolore, ma già contro un attacco sterile potrebbe tenere inviolata la porta.
- Luperto (Dc): nelle ultime 16 partite, solo un 5,5 per il difensore garanzie e capitano dell’Empoli.
Napoli vs Roma (Domenica 18:00)
Nove punti sulla Roma quinta sono quasi irraggiungibili a cinque giornate dal termine del campionato, ma solo vincendo il Napoli può sperare in un miracolo.
Calzona ritrova tutta la rosa a disposizione.
Rrahmani torna al centro della difesa con Juan Jesus. Mario Rui, nel ruolo di terzino sinistro è favorito sul recuperato Olivera. A destra tocca a Di Lorenzo, in porta Meret.
A centrocampo Zambo Anguissa e Lobotka sono certi di una maglia da titolare. Il dubbio è nel ruolo di mezzala sinistra con Zielinski in vantaggio su Traorè.
In avanti tridente titolare formato da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia.
De Rossi, dopo il trionfo di Udine, vuole continuare a dare continuità prima dell’imminente semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen il prossimo giovedì.
Smalling è uscito per infortunio e come per Lukaku non verranno presi ulteriori rischi. In più saranno assenti per squalifica Paredes e Llorente.
In difesa scelte obbligate con Huijsen al fianco di Mancini. Sulle corsie esterne difensive Celik è in netto vantaggio su Karsdorp e Kristensen, mentre sulla sinistra Angelino dovrebbe spuntarla su Spinazzola. In porta confermatissimo Svilar.
Senza l’argentino in mezzo al campo, Cristante va in regia, con l’inserimento di Bove insieme a Pellegrini.
Tridente d’attacco composto probabilmente da Dybala, Azmoun ed El Shaarawy, ma occhio alle soluzioni di Baldanzi e Abraham.
- Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
- Roma (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Huijsen, Angelino; Bove, Cristante, Lo.Pellegrini; Dybala, Azmoun, El Shaarawy.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Politano (W): con otto gol e cinque assist è stata una delle pochissime note liete della stagione disastrosa partenopea, contro la squadra che lo ha lanciato può continuare a regalare bonus.
- El Shaarawy (W/A): il faraone non ha passato una grande serata contro il Bologna, ma nonostante tutto soltanto la faccia di Posch, ha salvato i felsinei dal gol sicuro del faraone, che sarà pronto al riscatto.
Fiorentina vs Sassuolo (Domenica 20:45)
Primo obiettivo stagionale fallito per la Viola, eliminata dall’Atalanta in Coppa Italia.
Contro il Sassuolo potremmo rivedere il mega turnover che Italiano ha utilizzato contro la Salernitana, ma l’ottavo posto, ultimo utile per un posto certo in Europa dista solo due punti, senza dimenticare che la Fiorentina ha sempre una partita da recuperare.
In attacco questa volta potrebbe essere proposto Beltran nel ruolo di prima punta al posto dell’acciaccato Belotti. Ai suoi lati spazio a Ikonè e Sottil, favorito su Nico Gonzalez.
Sulla trequarti possibile riconferma per Barak al posto di Bonaventura, che potrebbe giocare nel duo in mezzo al campo con Mandragora.
In difesa coppia centrale composta dal disastroso Milenkovic e Martinez Quarta. Sulle fasce Kayode è in vantaggio su Dodò come Parisi su Biraghi. In porta Terracciano.
Tegola nero verde che perde Laurientè per squalifica. Ballardini dovrebbe far giocare Volpato e Defrel sulla trequarti, insieme a Bajrami alle spalle di Pinamonti.
Non è da escludere l’inserimento di Ceidè o Mulattieri dall’inizio. In mezzo al campo spazio al duo Thorstvedt e Matheus Henrique.
Dietro tocca a Toljan e Viti, in pole su Doig, con Erlic e Ferrari al centro della difesa. Consigli sarà il portiere.
- Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Bonaventura, Mandragora; Ikonè, Barak, Sottil; Beltran.
- Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Viti; Thorstvedt, Matheus Henrique; Defrel, Bajrami, Volpato; Pinamonti.
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Beltran (Pc): con il ritorno da prima punta è la partita migliore per tornare al gol, dopo otto partite consecutive senza un +3.
- Thorstvedt (C/T): la cura Ballardini aveva fatto bene al norvegese, tornato a fare bonus dopo un periodo di difficoltà, chissà se contro una Fiorentina in difficoltà i suoi inserimenti possono rilevarsi decisivi.
Genoa vs Cagliari (Lunedì 20:45)
Gilardino recupera solo Vitinha, ma l’ex Marsiglia partirà dalla panchina con la coppia Retegui ed Ekuban sostenuti dal tuttocampista Gudmundsson.
Restano ai box Bani, Messias e Malinovskyi ancora infortunati.
Sulle fasce Sabelli e Martin in vantaggio su Spence e Haps. A centrocampo oltre l’islandese, spazio a Badelj e Frendrup. Panchina per Strootman.
Dietro conferme per Vogliacco nel tridente difensivo con De Winter e Vasquez. In porta Martinez.
- Genoa (3-4-1-2): Jo.Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson; Retegui, Ekuban.
- Cagliari (3-5-2): Scuffet; Hatzidiakos, Mina, Dossena; Nandez, Gaetano, Makoumbou, Sulemana, Augello; Lapadula, Shomurodov..
I consigli di Gabriele Di Pietro:
- Gudmundsson (T/A): l’islandese vuole continuare il suo record di marcature fermo a tredici gol ed essendo il rigorista della squadra è sempre da schierare.
- Nandez (E/W): un solo e due assist sono lo score del centrocampista di Ranieri, garanzia di sufficienza sempre e comunque e chissà se in questo monday night può regalare qualche bonus.
Che cos’è Fanta Week!
Carnesecchi (Por);
Birindelli (Dd/Ds/E), Luperto (Dc), Buongiorno (Dc), Dorgu (Ds/E);
Barella (C), Mazzitelli (M/C), Luis Alberto (C/T);
Gudmundsson (T/A);
Vlahovic (Pc), Lucca (Pc).
Serie A
Juventus, i numeri di Motta dopo 13 giornate
Juventus, nonostante una sesta posizione al di sotto delle aspettative, i bianconeri restano vicinissimi alla vetta. Analizziamo il percorso della squadra e i numeri dell’era Motta in confronto ai suoi predecessori.
Dopo 13 giornate di Serie A, la Juventus di Thiago Motta occupa la 6° posizione in classifica con 25 punti. Una situazione che, di primo acchito, può sembrare deludente per un club abituato a lottare per il titolo. Eppure, la classifica si rivela “bugiarda“. I bianconeri, infatti, distano solo 4 punti dal primo posto, attualmente occupato dal Napoli, e appena tre dal quartetto formato da Atalanta, Inter, Fiorentina e Lazio. Le distanze ai vertici sono ridotte, e questo offre ai bianconeri un margine di manovra per rientrare nella corsa al titolo.
Va ricordato che la Juventus, terza nella scorsa stagione, aveva impressionato positivamente nel mercato estivo, rinforzando la rosa con innesti che avevano generato entusiasmo tra tifosi e addetti ai lavori. Tuttavia, il cammino finora è stato condizionato da numerosi infortuni, su tutti quello di Bremer, pilastro della difesa.
Juventus, il confronto con il passato
Un elemento interessante, arrivati a questo punto della stagione, è il confronto tra Thiago Motta e i suoi predecessori sulla panchina bianconera. Considerando le prime 13 giornate dei campionati passati, ecco come si posizionano gli ultimi allenatori della Juventus in termini di punti, gol fatti e gol subiti:
– Antonio Conte (stagione 2011-12) – 29 punti, 24 goal fatti e 10 subiti
– Massimiliano Allegri (stagione 2014-15) – 35 punti, 30 goal fatti e 5 subiti
– Maurizio Sarri (stagione 2019-20) – 36 punti, 25 goal fatti e 12 subiti
– Andrea Pirlo (stagione 2020-21) – 27 punti, 27 goal fatti e 14 subiti
– Massimiliano Allegri bis (stagione 2021-22) – 21 punti, 18 goal fatti e 16 subiti
– Thiago Motta (stagione 2024-25) – 25 punti, 21 goal fatti e 7 subiti
Thiago Motta, con i suoi 25 punti, si piazza in una posizione intermedia, ma c’è un dato che lo distingue. La sua Juventus è ancora imbattuta in campionato, un’impresa non banale per una squadra completamente rinnovata e colpita da numerosi stop fisici.
La squadra di Motta ha mostrato sprazzi di grande solidità e organizzazione, ma serve continuità per scalare posizioni in una Serie A sempre più competitiva. La classifica corta è un vantaggio, ma anche un richiamo alla concretezza, poichè ogni punto lasciato per strada può pesare.
Serie A
Fiorentina: è arrivata l’ora di Beltran
Nel giugno 2023 la Fiorentina ha deciso di investire 12,60 milioni più bonus per accaparrarsi il classe 2001 del River Plate, Lucas Beltran.
Per aggiudicarsi l’attaccante argentino, la Fiorentina ha dovuto battere la concorrenza di altre squadre. Una su tutte la Roma, sul giocatore da moltissimo tempo. Tuttavia, almeno nei primi mesi l’investimento non ha dato i risultati sperati. Soprattutto sotto la guida di Italiano, che inizialmente decise di impiegarlo come trequartista salvo poi considerarlo un esubero data la scarsità di prestazioni positive.
Fiorentina, un nuovo inizio per Beltran
L’argentino ad inizio stagione era un punto interrogativo per questa Fiorentina, non sapendo in che modo e in quale posizione metterlo in campo. Fu persino accarezzata l’idea lasciarlo partire in direzione Turchia quest’estate, dopo che il Galatasaray aveva offerto 15 milioni. Cifra a cui la Fiorentina rispose con un “no” secco, perché già in notevole difficoltà nella ricerca di un suo eventuale sostituto.
Tutto cambia però con l’arrivo di Raffaele Palladino, con il quale l’argentino riesce a trovare maggiore continuità e fiducia. Aiutato anche dall’infortunio di Gudmusson, che ha visto proprio Beltran entrare come suo sostituto nella “sfortunata” partita del 6-0 contro il Lecce. Segnando, oltre che un goal, un punto di svolta nella sua esperienza con la Fiorentina.
Possibile cambio ruolo: le parole del DS Pradè
Ad inizio stagione, il Direttore Sportivo viola, Daniele Pradè, rispose così a una domanda riguardo al ruolo di Lucas Betran: “personalmente lo vedo più negli ultimi venticinque metri”. In queste ultime 6 uscite abbiamo avuto subito conferma delle parole del DS.
Infatti, il giocatore è stato impiegato da Palladino come seconda punta alle spalle di Moise Kean: instaurando da subito un feeling straordinario con il numero 20 viola.
Feeling che ha già fruttato moltissimo. Infatti, l’argentino, in queste 6 partite in cui è partito titolare, è già riuscito a trovare 2 goal e 3 assist: di cui 2 per il già menzionato capocannoniere gigliato.
Alessandro Nardi
Serie A
Napoli, infortunio per Mazzocchi: i tempi di recupero
Il giocatore del Napoli, Pasquale Mazzocchi, ha accusato un infortunio nella gara vinta contro la Roma. Le sue condizioni.
Nel finale della gara vinta contro la Roma, Pasquale Mazzocchi (subentrato a Politano come da consueto cambio di Conte) ha rimediato un infortunio muscolare. Di seguito le condizioni del laterale azzurro.
Mazzocchi, il comunicato del Napoli
Dopo il fastidio muscolare occorso contro gli azzurri, il giocatore si è sottoposto agli esami strumentali del caso e la diagnosi ha evidenziato una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba sinistra. Per infortuni di questa entità, solitamente, i calciatori sono costretti a rimaner fermi al massimo un paio di settimane, ma tutto dipende da come reagisce il muscolo. Le condizioni di Mazzocchi saranno valutate giornalmente.
Il laterale del Napoli salterà sicuramente la prossima gara di campionato contro il Torino e il match di Coppa Italia contro la Lazio, mentre c’è attesa per capire se potrà rientrare per il successivo match di Serie A (sempre contro i biancocelesti) o ancora nella gara contro l’Udinese. Antonio Conte incrocia le dita, sperando di non doversi ritrovare costretto a rinunciare a l’unica alternativa di ruolo al titolare Di Lorenzo sulla corsia di destra.
Di seguito il comunicato del club partenopeo.
“Dopo aver accusato un fastidio muscolare al termine della gara contro la Roma, Pasquale Mazzocchi si è sottoposto oggi ad esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba sinistra. Il calciatore azzurro ha già cominciato l’iter riabilitativo.”
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Ranieri dopo l’ennesimo risultato positivo contro la Juventus dovrà fare a meno di Luvumbo, causa squalifica. In avanti tandem Shomurodov–Lapadula.
Gaetano verrà riproposto in mezzo al campo con Sulemana e Makoumbou. Nandez giocherà sulla fascia destra, con Augello a sinistra.
Difesa a tre confermata con Hatzidiakos, Mina e Dossena. Tutti a protezione dell’estremo difensore Scuffet. Viola, Oristanio e Prati sono le carte a gara in corso.