Serie A
Serie A, Roma: arriva l’opera dedicata a Giacomo Losi
L’omaggio alla leggenda giallorossa Giacomo Losi, recentemente scomparsa, è stato realizzato a Trastevere, storico quartiere di Roma.
Il popolo romano e romanista ha voluto onorare, ancora una volta, la memoria di Giacomo Losi, scomparso all’età di 88 anni nella serata di domenica 4 febbraio.
In settimana si sono svolti i funerali, dove una numerosa folla composta da tifosi ed ex addetti ai lavori ha voluto salutare la bandiera giallorossa.
Un giocatore che ha dato tutto per la sua squadra e che, pur non essendo nativo della capitale, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi romanisti.
Harry Greb ha voluto fare di più. Infatti, in Via del Politeama, è possibile ammirare l’opera che l’artista ha realizzato per Giacomo Losi: un poster dell’ex numero 5 giallorosso con in mano un pallone di cuoio, e la scritta “ASR” ben visibile.
La città eterna non dimentica i personaggi che hanno fatto la storia della città e della squadra in Serie A: dallo storico murales di Francesco Totti a Garbatella all’ultimo dedicato a Josè Mourinho in vespa. Adesso anche Giacomo Losi entra a far parte di questo gruppo.
Serie A
Roma, Zalewski è di nuovo in gruppo: la decisione di Juric
Il nuovo tecnico reintegra subito Zalewski in rosa, sfruttando così un’occasione d’oro anche a causa dell’infortunio di Saelemaekers.
Cambio di rotta nella gestione di Nicola Zalewski.
Dopo l’esonero di De Rossi, Ivan Juric, neoallenatore della Roma, ha già iniziato a mettere in atto le sue prime decisioni.
Una di queste è il reintegro in squadra del giovane esterno polacco, escluso nelle ultime settimane per motivi contrattuali.
A fine mercato, il centrocampista aveva infatti rifiutato il rinnovo e le offerte di PSV e Galatasaray.
La sua posizione di rottura aveva portato la Roma a escluderlo temporaneamente dai piani.
Zalewski, Juric lo riaccoglie in squadra
Tuttavia, con l’arrivo di Juric, il quadro è cambiato.
Il neoallenatore, in accordo con la dirigenza, avrebbe infatti deciso di accogliere la richiesta di reinserimento presentata dai legali del giocatore.
La scelta, oltre a evitare un potenziale contenzioso legale, rappresenta anche una mossa tattica, in un momento delicato per la squadra.
Va ricordato infatti che Saelemaekers starà fuori per 2 mesi, e il reintegro del polacco può rappresentare una soluzione strategica per sopperire tale assenza.
Serie A
Juventus-Napoli, possibile chiusura per il settore ospiti
L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive sta valutando di chiudere il settore ospiti dello Stadium in vista del big match Juventus-Napoli.
Juventus-Napoli è sempre più vicina, ma ci potrebbe essere una svolta clamorosa per i tifosi ospiti. Infatti, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive sta valutando l’ipotesi di chiudere il settore ospiti dello Stadium in vista del big match: la decisione è ancora da definire.
Perchè chiudere il settore ospiti?
Il motivo della chiusura è strettamente legato ai violenti scontri avvenuti durante l’ultima trasferta, vinta dai partenopei all’Unipol Domus di Cagliari.
In questa occasione, i tifosi del Napoli hanno causato disagi tali da costringere l’arbitro a sospendere la partita per circa 7 minuti.
Il caos sugli spalti, innescato dal lancio reciproco di fumogeni tra le curve e il settore ospiti, ha sollevato molte preoccupazioni per la sicurezza delle prossime gare.
L’attenzione è rivolta proprio alla gara di Torino, dove sono attesi circa 2.300 sostenitori partenopei. Tuttavia, nonostante il settore ospiti dell’Allianz Stadium sia già sold out da settimane, la loro presenza è ora in forte dubbio.
Juventus-Napoli, ci saranno i tifosi?
Secondo le ultime indiscrezioni, il CASMS starebbe valutando di chiudere l’area riservata ai tifosi partenopei per evitare nuovi scontri tra le tifoserie.
La decisione definitiva è attesa per domani mattina, a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio. Seguiranno aggiornamenti.
Serie A
Milan, Capello: “Ibra principale responsabile. Fonseca…”
L’ex tecnico del Milan Fabio Capello ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in merito alla delicata situazione in casa rossonera.
Di seguito le sue parole.
Capello sul Milan
“Quando prendevo una squadra ero attento al passato ma mettevo dentro le mie idee. Ho sempre fatto il vino con l’uva che avevo. Com’è l’uva di Fonseca? Bisognerebbe chiedere a chi ha fatto il mercato. Ho sentito il boss in tv: dice di comandare lui, no? Quindi ha qualche responsabilità anche lui.
Entrare nella testa dei giocatori. Non mi sembra abbiamo la giusta tensione agonistica. Come se non fossero preparati ad affrontare in partita situazione diverse da quelle di allenamento. Dopo lo scudetto è mancato lo spirito, come avessero la pancia piena: Tomori sembrava un fenomeno, oggi fatica tremendamente. Forse la tensione potrebbe inculcargliela Ibra: a lui in campo non mancava.”
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