Serie A, Spezia-Inter: il focus del Dottor Sarli

Il primo anticipo del ventiseiesimo turno di Serie A vede di fronte Spezia e Inter, un classico testacoda, una di quelle partite che sembrano dal risultato scontato ma occhio, il pallone è tondo! Ecco l’analisi del match.

Lo Spezia contro l’Hellas Verona ha pareggiato 0-0, perdendo l’occasione di portarsi a +6 sugli avversari, senza quindi allontanarsi così dalla zona retrocessione. Tuttavia la gestione Semplici ha portato ad una sequenza di partite senza perdere (2 pareggi), il che, nonostante la tensione che ha portato al pari nello scontro diretto della scorsa settimana, ha galvanizzato i liguri.

Storicamente lo Spezia non ha una buona serie di risultati contro l’Inter (1 pareggio, cinque sconfitte) e non vince in casa da nove partite (5 pareggi, 9 sconfitte) senza poi segnare nelle ultime cinque. Difficile, quindi, scalfire la difesa nerazzurra o, addirittura, vincere.

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L’Inter ha battuto nello scorso turno il Lecce per 2-0, riprendendosi il secondo turno rispondendo alla Lazio

, e contro lo Spezia cercherà di tornare a vincere in trasferta dopo lo stop di Bologna (1-0), due partite senza segnare, ma è anche vero che ha il maggior numero di goal (pari merito) segnati nei primi 10′ di gioco (5), dunque potrebbe evitare qui la terza trasferta senza goal, cosa che non fece nel 2018, la striscia più lunga di match fuoricasa senza segnare.

Vediamo ora i giocatori più pericolosi.

Per lo Spezia attenzione a ‘Nzola, che ha segnato il secondo del goal della partita con le sue ultime reti in campionato. Per l’Inter non sottovalutare Mkhitaryan, dato che in questa Stagione i suoi 4 goal sono stati decisivi per la vittoria.

La statistica curiosa

Lo Spezia (pari merito) è l’unica squadra di Serie A a non aver segnato dopo il 75°.