Serie A
Serie A, tutti gli assenti della 27^giornata
La 27^giornata di Serie A inizierà domani con il match dell’Olimpico, ma chi sono tutti gli assenti di questa giornata di campionato.
Serie A, tutti gli assenti della 27^giornata

La 27^giornata di Serie A inizierà nel match dell’Olimpico di Domani tra Lazio e Milan, ma chi sono tutti gli assenti di questa giornata di campionato, di seguito la situazione squadra per squadra.
ATALANTA
tutti a disposizione
BOLOGNA
Soumaro: rottura del tendine rotuleo. Possibile rientro a metà marzo
Salemakers: trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra: a rischio per l’Atalanta
CAGLIARI
Pavoletti: frattura composta del quarto metatarso. Rientro ad aprile
Hatzidiakos: lesione del piatto tibiale mediale. Out con l’Empoli
Shomurodov: operato per una frattura del secondo metatarso del piede destro. Possibile rientro tra i convocati per la 27^
Mancosu: problema al collaterale del ginocchio. Rientro a fine aprile
Sulemana: un dubbio per l’Empoli
EMPOLI
Ebuehi: lesione di medio/basso grado del bicipite femorale della coscia destra. Difficile il recupero per la 27^
Caputo: problema alla caviglia. In forte dubbio per la 27^
Fazzini: contusione alla coscia. Recuperabile per la 27^
Zurkowski: botta alla caviglia. Recuperabile per la 27^
Grassi: problema all’addome. In dubbio per la 27^
FIORENTINA
Dodò: rientrato con la Primavera dopo la lesione del crociato anteriore. In dubbio per Torino
Martinez Quarta: coliche renali. Recuperabile per la 27^
Christensen: operato al menisco. Rientro a inizio marzo
Castrovilli: operato l’11 agosto al crociato anteriore del ginocchio sinistro. Rietro entro la fine di marzo
Kouamè: malaria
FROSINONE
Bonifazi: problema al ginocchio. Out contro il Lecce
Oyono: problema muscolare. In dubbio per la 27^
Lusuardi: problema fisico. Recuperabile per la 27^
Marchizza: operato al retto femorale. Rientro previsto a metà marzo
GENOA
Matturro: operato al ginocchio. Stagione finita
Bastoni: squalificato un turno. Salta il Genoa
Acerbi: risentimento al soleo della gamba destra. In dubbio per il Genoa
Calhanoglu: problema all’adduttore. Potrebbe rientrare contro il Genoa
Cuadrado: operato al tendine d’Achille, rientro a fine marzo
Sensi: intervento di rimozione di una placca alla caviglia. Rientro a fine marzo
Thuram: problema all’adduttore destro. Out contro il Genoa
Frattesi: contrattura all’adduttore destro. Sta meglio, potrebbe recuperare per il Genoa
JUVENTUS
Chiesa: contusione alla caviglia. In dubbio per Napoli
Danilo: problema alla caviglia. In forte dubbio per Napoli
Rabiot: lussazione falange del piede. Out. contro il Napoli
Mckennie: lussazione alla spalla. Out. contro il Napoli
Perin: lesione del collaterale mediale. Ritorno a marzo
Kean: problema alla tibia. Difficilmente convocabile per la 27^
De Sciglio: sovraccarico al soleo destro, out col Napoli
Pogba: positivo al doping, è stato squalificato 4 anni
Fagioli: squalificato fino al 19 maggio per il caso scommesse
LAZIO
Rovella: pubalgia. Sarri punta a riaverlo in gruppo questa settimana. Resta in dubbio per la 27^
Patric: distorsione alla caviglia: in forte dubbio per contro il Milan
LECCE
Brancolini, lesione al menisco, rientro a fine marzo
Dermaku: rottura del crociato. Stagione finita
MILAN
Jovic: squalificato ancora per 1 turno. Salta la Lazio
Tomori: recuperato dalla lesione mio-tendinea del bicipite femorale destro. Possibile convocazione per la Lazio
Pobega: operazione al retto femorale sinistro: rientro aprile 2024
MONZA
Izzo: squalificato 1 turno. Salta la Roma
Ciurria: problema al ginocchio. Ha saltato anche la sfida contro la Salernitana. Resta in dubbio per la 27^
Caprari: lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Operato a fine settembre. Stagione finita
Vignato: pubalgia. Tempi di recupero indefiniti
Gomez: squalifica per doping fino a ottobre 2025
NAPOLI
Ngonge: risentimento muscolare, in dubbio per la Juve
Cajuste: risentimento muscolare, in dubbio per la Juve
ROMA
Llorente: trauma cranico rimediato in Europa League. Ha saltato il Torino. In dubbio per il Monza
Abraham: lesione del legamento crociato. Dovrebbe tornare a lavorare con il gruppo tra una decina di giorni. Out contro il Monza
SALERNITANA
Pirola: ricaduta dopo problema muscolare. Recuperabile per la 27^
Manolas: botta alla caviglia. In dubbio per la 27^
Fazio: contusione al polpaccio. Possibile rientro tra i convocati contro l’Udinese
Gyomber: ernia addominale. Rientro a marzo
Pierozzi: distorsione alla caviglia. Recuperabile per la 27^
SASSUOLO
Viti: problema muscolare. In dubbio per il Verona
TORINO
Buongiorno: lussazione alla spalla. Recuperabile per la Fiorentina
Lovato: problema al polpaccio. Out contro la Fiorentina
Tameze: distrazione al bicipite femorale. Ha saltato la Roma. Out con la Fiorentina
Vojvoda: problema alla schiena. In dubbio per la 27^
Pellegri: out contro la Roma. Possibile rientro nella 27^
Schuurs: lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro. Stagione finita
UDINESE
Kristensen: squalificato 1 turno. Salta la Salernitana
Bijol: frattura da stress dello scafoide del piede sinistro. Rientra a metà marzo
Deulofeu: operazione al ginocchio. Tempi di recupero non definiti
Ebosse rottura legamento crociato ginocchio destro. Rientro ad aprile
VERONA
Cruz: lesione al retto femorale. Rientra a metà marzo
Serie A
Atalanta, Palladino: “Bisogna essere bravi a resettare e ripartire”
Dopo le vittorie contro Cagliari e Genoa, l’Atalanta perde 0-1 in casa contro l’Inter. Per la Dea è la quarta sconfitta di fila in casa contro i nerazzurri.
Sconfitta pesante per la squadra di Palladino che cade in casa contro l’Inter grazie ad un gol di Lautaro Martinez nel secondo tempo. E’ una sconfitta pesante sia per la classifica (decimo posto), ma anche per il calendario (le prossime due partite sono contro la Roma ed il Bologna).
C’è tanto rammarico per i padroni di casa, visti gli errori dei singoli (Djimsiti e Samardzic) e i due gol annullati a De Ketelaere e Scamacca. Inoltre, la Dea non vince in casa contro l’Inter dall’11 novembre 2018 (Atalanta-Inter 4-1).
Atalanta, le parole di Palladino

Quanto pesa l’errore di Djimsiti?
“Purtroppo è difficile da accettare, l’ho abbracciato a fine partita: non mi sento di condannarlo per un semplice errore individuale. L’Atalanta oggi ha affrontato una grande squadra. Abbiamo preparato la gara in un modo diverso rispetto alle altre gare contro l’Inter degli altri anni. Dispiace, ma bisogna essere bravi a resettare e ripartire contro la Roma”.
Era questo il piano gara?
“L’Inter è una squadra che ti mette in difficoltà perché hanno tanti giocatori di gamba. Nel primo tempo siamo stati un po’ passivi: dovevamo gestire meglio la palla. Nel secondo tempo siamo migliorati, ma il goal subito è stato un rammarico perché è arrivato in un momento in cui la gara era equilibrata. Abbiamo messo dentro anche altri attaccanti per cercare di pareggiare. Errare è umano, devi accettare che vada così e poi si avanti cercando di crescere il prima possibile”.
Che risposte ha ottenuto nel secondo tempo?
“Purtroppo abbiamo commesso degli errori tra il goal subito e il pareggio mancato. Vero che anche loro potevano raddoppiare, ma la partita è anche fatta di episodi. Dobbiamo andare avanti, anche perché veniamo da buoni risultati”.
Cosa pensa di Musah?
“Mi piace molto come giocatore: capace di giocare sia a centrocampo che come esterno. Secondo me ha interpretato bene la gara”.
Cosa ha imparato l’Atalanta da questa sconfitta?
“Purtroppo è stata una gara con del rammarico. I dettagli fanno sempre la differenza in una gara. Oggi impariamo questa lezione in maniera costruttiva e analizzeremo poi nei dettagli come migliorare”.
Giusto che l’Atalanta debba tirare da fuori?
“Dovevamo migliorare sotto questo aspetto. Siamo stati un po’ sterili, e purtroppo non siamo riusciti a colpire nella maniera migliore. Tuttavia sono contento della mentalità della squadra che ha provato con grande orgoglio a pareggiarla. Peccato perché volevamo regalare una vittoria a Pasalic“.
Zappacosta come sta?
“Zappacosta aveva un fastidio a fine primo tempo al flessore. Abbiamo preferito cambiarlo per non rischiare”.
Quanto manca a Scalvini per recuperare a pieno la sua forma e Djimsiti poteva essere preservato?
“No, sono contento comunque di Djimsiti: purtroppo può capitare l’errore e in 300 partite Berat non ha sbagliato quasi mai. Scalvini era in ballottaggio, purtroppo oggi la partita non ha permesso di vederlo in campo, ma avrà la sua occasione”.
Serie A
Inter, Chivu: “Non mi interessa di quello che dice Conte”
Vittoria importante per l’Inter che batte l’Atalanta a Bergamo grazie ad un gol di Lautaro Martinez. Per i nerazzurri è la quarta vittoria di fila a Bergamo.
Con la vittoria di oggi a Bergamo, i nerazzurri lanciano un segnale alle avversarie: per lo Scudetto ci sono anche loro. Contro l’Atalanta, basta un gol di Lautaro Martinez (65′) a regalare la vittoria ed il primato in classifica ai nerazzurri.
Dopo la vittoria della Juventus ieri, e del Milan e del Napoli oggi, serviva una risposta da parte dell’Inter. Risposta che è arrivata insieme al sorpasso in classifica su Milan e Napoli. La settimana prossima i nerazzurri ospiteranno il Bologna in una sorta di rivincita per la semifinale di Supercoppa persa ai rigori.
Inter, le parole di Chivu a DAZN

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lautaro e Thuram esempi per Pio Esposito?
“Dentro c’è anche Bonny, non dobbiamo dimenticarlo. Sono dei ragazzi che si sono inseriti alla grande e hanno dato il loro apporto sia quando hanno iniziato che quando sono entrati, ci fa piacere avere quattro attaccanti dal valore straordinario”.
Cosa dice a chi pensa che il primato sia scontato?
“Nel calcio niente è scontato, per essere competitivi bisogna osare e dimostrarlo in campo. Per ora la classifica dice questo, ma non basta: siamo ancora a dicembre, il girone d’andata non è ancora finito e la strada è lunga. Sappiamo che c’è da lavorare, a volte combattere anche con le ingiustizie con chi pensa che sia tutto scontato ma sappiamo che è il campo a decidere. Reagiamo anche alle difficoltà, siamo pronti per lavorare ancora di più”.
Si riferisce anche alle parole di Conte?
“A me quello che dice Conte non interessa”.
La parola chiave del 2026?
“Deve ancora finire il 2025, vi risponderò alla prima partita del 2026. Ci aspetta un gennaio molto impegnativo”.
Serie A
Atalanta-Inter 0-1: la decide Lautaro Martinez
Finisce 0-1 il big match di Serie A, Atalanta-Inter, grazie a un gol di Lautaro Martinez. La squadra di Chivu è in testa alla classifica.
Si fa sempre più intensa la lotta Scudetto in Serie A questa stagione. Dopo la vittoria di oggi a Bergamo contro l’Atalanta, l’Inter si porta al primo posto in classifica. Superati in classifica il Napoli e il Milan.
L’Atalanta, invece, rimane inchiodata al decimo posto, a pari punti con Sassuolo e Udinese, e a -5 dal sesto posto. La Dea non perdeva in casa dal 9 novembre (Atalanta-Sassuolo 0-3).
Atalanta-Inter: il commento del match

Le due squadre non fanno particolari cambi nelle loro formazioni. Palladino si affida a Scamacca in attacco che gioca davanti a De Ketelaere e Pasalic (preferito a Maldini). A centrocampo, Zappacosta e Zalewski giocano da esterni, con De Roon ed Ederson in mezzo. Chivu si affida alla coppia d’attacco Thuram-Lautaro, e lascia Mkhitaryan in panchina. A centrocampo giocano Luis Henrique, Barella, Calhanoglu, Zielinski e Dimarco.
I ritmi sono alti già dai primi minuti con entrambi le squadre che vogliono sbloccare subito il risultato. La prima vera occasione della partita capita a Lautaro Martinez dopo 27 minuti. Il capitano dell’Inter anticipa Djimsiti, trovandosi a tu per tu con Carnesecchi, ma non riesce a trovare l’angolo.
Con il passare dei minuti sono gli ospiti a rendersi più pericolosi, e infatti trovano anche il gol del vantaggio. Il gol lo segna Thuram su assist di Lautaro Martinez: tuttavia, dopo un check al VAR, il gol viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo finisce senza reti e senza particolari emozioni, ma tra le due squadre l’Inter sembra quella più in partita.
Nel secondo tempo succede di tutto. Al minuto 55, Zalewski si trova a tu per tu con Sommer che gli para il tiro, la palla arriva a De Ketelaere che segna con un tiro preciso, ma il gol è annullato per fuorigioco di Zalewski. Passa un minuto e l’Inter si divora il gol del vantaggio. Luis Henrique è solo davanti a Carnesecchi che riesce a bloccargli il tiro, la palla torna al centrocampista brasiliano che serve Barella che deve solo appoggiare in rete, ma l’ex Cagliari calcia incredibilmente fuori.
Nel frattempo Chivu toglie Thuram e fa entrare Pio Esposito al suo posto: quest’ultimo sarà subito decisivo. Un minuto dopo essere entrato in campo, l’attaccante classe 2005 approfitta di un errore di Djimsiti in area di rigore, e fornisce l’assist per Lautaro Martinez che segna l’unico gol della partita (65′).
Dopo il gol subito, i padroni di casa faticano a rendersi pericolosi. La loro occasione da gol più grande capita a 3 minuti dal novantesimo con Samardzic che, servito da De Ketelaere, in area davanti a Sommer calcia fuori. La partita finisce dunque 0-1 per l’Inter che si porta al primo posto in classifica superando il Milan e il Napoli.
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