Serie A
Smalling, anche lui vicino alla Saudi Pro League
Smalling, il centrocampista è negli interessi del calcio arabo. Contatti con lo staff del calciatore. Dipende tutto dalle sue condizioni fisiche.
Diversi i malumori a Trigoria per l’assenza prolungata del centrale giallorosso. È ormai fuori dal primo settembre per un’infiammazione tendinea che non si decide a passare. Il club potrebbe cedere alle offerte arabe, che sembrano molto interessate all’acquisto.
Il rinnovo con la Roma
Nonostante in estate il contratto di Smalling sia stato prolungato, se il suo ritorno fosse nuovamente rimandato non è esclusa la cessione. A gennaio per esempio.
Ora il calciatore è in Inghilterra per delle visite. Spera di tornare a disposizione di Mourinho la prossima settimana. Ma è tutto molto incerto.
Smalling e i ladri in casa
Intanto il centrocampista deve vedersela con i continui furti che subisce nella sua villa sull’Appia Antica. È la terza volta dal 2021. Come riportato da Repubblica gli inquirenti pensano si tratti di professionisti che hanno preso di mira la casa del centrale giallorosso. Fortunatamente nulla è stato portato via.

MOENCHENGLADBACH, GERMANY – NOVEMBER 07: Chris Smalling of AS Roma reacts during the UEFA Europa League group J match between Borussia Moenchengladbach and AS Roma at Borussia-Park on November 07, 2019 in Moenchengladbach, Germany. (Photo by Jörg Schüler/Bongarts/Getty Images)
Serie A
Atalanta, si chiude con un ko il 2025 dei cambiamenti
Atalanta, l’ultima partita dell’anno e’ un deja-vu dei trascorsi contro l’Inter. L’inizio dell’era post Gasperini parte in salita.
Alla fine, in quella che e’ stata l’ultima contesa del 2025, l’Atalanta ha stabilito un record, purtroppo negativo.
Erano tre anni, infatti, che la Dea non usciva dal campo senza nemmeno concludere in porta una sola volta.
Alla New Balance Arena, i nerazzurri hanno subito gli strascichi di una tradizione che li vuole soccombere all’Inter spesso e volentieri da cinque anni.
Una abitudine, dunque, che ha caratterizzato anche il primo scontro tutto nerazzurro con in panchina Raffaele Palladino.
L’ex Monza ha provato invano, e per poco non ci riusciva, a spingere i suoi verso il colpo di coda, che alla fine non e’ arrivato.
Negativo, quindi, e’ stato il sipario su un 2025 che ha portato con sé una svolta dopo nove anni di regno ininterrotto firmato Gianpiero Gasperini.
L’ultimo regalo, l’ennesima qualificazione in Champions League, ha fatto da porta per il nuovo corso, che i Percassi avevano disegnato su misura di Ivan Juric.
Una fiducia mal riposta, se si pensa a quanto poco ha impiegato il tecnico croato a entrare in conflitto con l’ambiente.
Il simbolo delle discordie e’ stato, non a casa, Ademola Lookman, ovvero chi si vedeva ormai da giugno lontano da Zingonia.
Veleni, mancanza di feeling, nonché una certa dose di avversione da parte dell’ambiente, hanno fatto si che si spingesse, ben presto, per il cambio.
A uno dei (pochissimi) errori compiuti dalla dirigenza atalantina negli ultimi anni, dunque, si e’ deciso di porre rimedio ben presto, consapevoli che traccheggiare a lungo avrebbe compromesso definitivamente la rincorsa al treno Europa.
Fino ad ora la scelta appare corretta, con Palladino che sta dimostrando di saper essere un buon condottiero per una Dea che non vuole uscire dal circolo delle grandi.
Un posto in Champions League sarà arduo da raggiungere, ma una chance per quanto riguarda l’Europa League sembra esserci.
Se perdere contro l’Inter può essere messo agli atti come un incidente di percorso, e’ assolutamente sicuro che, da gennaio a maggio, gli scivoloni saranno banditi dal vocabolario di Bergamo.
Soprattutto contro quelle grandi che rappresentano le vere contendenti per regalarsi, per l’ennesima volta, il biglietto con destinazione una nuova campagna europea.
Serie A
Milan, il tabù è spezzato: ora Allegri vince anche con le “piccole”
Milan – Il 3-0 al Verona certifica la crescita rossonera. Ora ci sono solidità, maturità e segnali concreti in chiave Scudetto.
Il Milan supera un limite che aveva frenato la sua corsa e lancia un messaggio forte al campionato. Il netto 3-0 rifilato al Verona a San Siro non vale solo tre punti, ma rappresenta una svolta stagionale: i rossoneri di Massimiliano Allegri iniziano finalmente a vincere con continuità anche contro le squadre di medio-bassa classifica.
Fin qui la classifica del Diavolo era stata costruita soprattutto negli scontri diretti, mentre contro le “piccole” erano arrivati passi falsi pesanti. La prova contro il Verona, invece, racconta una squadra matura, compatta e concentrata, capace di controllare la partita e chiuderla senza affanni.
Milan, inizia una nuova fase della stagione?
Protagonista assoluto del match è stato Christopher Nkunku, autore della sua prima doppietta in Serie A: il rigore che sblocca il match e il gol in campo aperto che lo chiude sono il simbolo della fiducia ritrovata e della gestione lucida di Allegri, supportato anche da leader come Modric. La porta inviolata completa una prestazione convincente, arrivata dopo settimane di dubbi e risultati altalenanti.

Christopher Nkunku in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il successo certifica una crescita mentale prima ancora che tattica e rafforza le ambizioni rossonere. Con il mercato invernale pronto a offrire nuove soluzioni, il Milan ha iniziato a colmare le proprie lacune strutturali. Vincere queste partite è il passaggio decisivo per trasformare una stagione solida in qualcosa di molto più ambizioso.
Serie A
Inter, torna il fattore Lautaro: nessuno meglio del Toro in A nel 2025
L’Inter ha chiuso il 2025 con una vittoria nel big match della 17° giornata di Serie A contro l’Atalanta. Decisiva la rete di Lautaro Martinez.
In casa Inter il 2025 si è chiuso nel migliore dei modi. I nerazzurri, guidati da Chivu, hanno strappato una vittoria nell’ultimo turno del 2025, battendo a domicilio, nel big match della 17° giornata, l’Atalanta di Palladino. Una vittoria che mantiene il Biscione al primo posto in classifica con 36 punti all’attivo, uno in più dei cugini rossoneri.
L’Inter di Chivu si trova ai piani alti grazie anche alle prestazioni offensive del reparto d’attacco. In particolare di quelle di Lautaro Martinez. Se ad inizio stagione l’argentino aveva sofferto di più, ora la musica è cambiata totalmente. Con la rete decisiva messa a segno ieri, il bomber nerazzurro ha raggiunto le 9 marcature stagionali in A, diventando a tutti gli effetti il capocannoniere di questo campionato.

LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’ultimo mese per Lautaro è stato ai limiti della perfezione. Infatti, nelle ultime 6 gare il capitano dell’Inter ha messo a segno ben 6 reti, non trovando la via del goal soltanto contro il Milan nel derby perso per 0-1.
Se prendiamo in considerazione l’intero 2025 ci rendiamo conto che Lautaro è, assieme a Orsolini, il giocatore che vanta più reti in Serie A: ben 15 all’attivo. Numeri che confermano l’importanza in fase offensiva del capitano nerazzurro. Se Chivu vuole ripetere quanto di buono fatto da Inzaghi negli ultimi anni, buona parte della stagione passa dalla presenza in zona goal del Toro.
15 – Lautaro #Martínez vanta 15 gol in #SerieA nel 2025, nessuno ha fatto meglio nella competizione (15 anche Orsolini); l’argentino inoltre è andato in rete per 4 presenze di fila in un anno solare nel torneo per la 1ª volta da dicembre 2021 (serie di 5). Vispo.#AtalantaInter pic.twitter.com/ZJsDgqTcRC
— OptaPaolo (@OptaPaolo) December 28, 2025
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