Serie A
Soulé, fra Premier e Juve: il futuro è da top
Per Matìas Soulé è bastata appena metà stagione per attirare l’attenzione di diversi top club. La Juve studia il piano per trattenerlo.
Indice
Sirene dalla Premier League
I 7 gol collezionati finora in maglia frusinate hanno contribuito a rendere l’attaccante argentino uno dei pezzi pregiati della rosa di Di Francesco.
Osservatori da tutta Europa hanno visionato le prestazioni di Soulé ma per avviare una trattativa bisognerà attendere la fine della stagione, quando il giocatore farà ritorno alla Juventus.
Dall’Inghilterra fanno sapere che alcune squadre hanno già chiesto informazioni ai bianconeri. Tra queste Newcastle e Crystal Palace ma occhio alla concorrenza del Manchester United.
Nelle ultime ore è giunta la voce di un interesse concreto del Southampton, club di Championship.
Il piano della Juve
Con tutta probabilità l’argentino terminerà la stagione in Ciociaria assieme a Barrenechea, Kaio Jorge e prossimamente anche Huijsen.
Il futuro, che verrà discusso in estate, è legato alla volontà del giocatore in primis ma qualora sopraggiungesse un’offerta importante le probabilità di cessione aumenterebbero.
Il prezzo fissato dalla Juve è di 30 milioni di euro ma la cifra potrebbe abbassarsi in caso di contropartite interessanti.
Quello che è certo riguarda la volontà della Juventus di arrivare a fine stagione e parlare serenamente con giocatore e agente.
Le parole di Soulé e Angelozzi
Il giocatore ha risposto a una domanda sul futuro al termine della partita con la Lazio.
“Resto al Frosinone? Penso di sì, rimarrò fino alla fine del campionato”. Volontà del giocatore molto chiara, non resta che attendere giugno.
Ribadito dunque il concetto già chiaro da tempo espresso anche dal DS Angelozzi: “Resta fino a giugno? È seguito da tanti club, ma dalla Juve, fino a oggi, hanno detto che sono felici del percorso che stanno seguendo i tre bianconeri. Sono convinto che rimangono tutti e tre fino a giugno”.
Serie A
Zamorano: “Mi piace molto l’Inter di Inzaghi. Ho un debole per Lautaro e Thuram”
L’ex attaccante dell’Inter, Ivan Zamorano, ha parlato del gruppo nerazzurro, soffermandosi principalmente su mister Inzaghi e sulla coppia d’attacco.
L’Inter di Simone Inzaghi è in cerca di continuità in campionato dopo un inizio di stagione caratterizzato da risultati altalenanti, ma arriva alla sfida contro il Torino con grande entusiasmo dopo la netta vittoria contro la Stella Rossa in Champions League.
Tra i tanti estimatori dell’attuale rosa c’è Ivan Zamorano, ex attaccante nerazzurro e della nazionale cilena, che ha elogiato in particolare la coppia d’attacco formata da Lautaro Martinez e Marcus Thuram, prima di lasciarsi andare ai ricordi della sua squadra “dall’anima sudamericana”.
Inter, le parole di Zamorano
Nel corso di un’intervista al MatchDay Programme nerazzurro, Zamorano ha espresso la sua grande ammirazione per la rosa di Inzaghi, sottolineando l’unità e l’entusiasmo che caratterizzano la squadra attuale.
“Questa Inter mi piace davvero tanto, è una squadra compatta, che gioca con passione e determinazione, e lo ha dimostrato lo scorso anno vincendo lo scudetto. Inzaghi riesce a entrare nel cuore e nella testa dei suoi giocatori, c’è una connessione speciale tra loro, ed è questo che fa la differenza” ha affermato Zamorano, elogiando il lavoro del tecnico.
Da ex attaccante, l’attenzione di Zamorano si è inevitabilmente concentrata sulla coppia d’attacco: “Sono tanti i giocatori che apprezzo, ma da attaccante devo dire che Lautaro e Thuram formano una coppia davvero straordinaria. Sono complementari, hanno caratteristiche diverse ma si capiscono alla perfezione in campo. È un piacere vederli giocare insieme”.
Zamorano ha poi ricordato con affetto la sua esperienza in nerazzurro, parlando del cuore e della grinta della sua squadra: “La mia Inter era una squadra con un grande cuore. Avevamo un’anima sudamericana, con tanta allegria e determinazione. Forse è per questo che siamo entrati così tanto nel cuore dei tifosi. E poi c’erano grandi campioni come Ronaldo, Vieri, Zanetti, Simeone, Zé Elias, Winter. Tutti quei giocatori avevano un carattere forte e ci hanno permesso di ottenere grandi successi, come la vittoria della Coppa Uefa nel 1998″.
Serie A
Udinese-Lecce, Gotti: “È mancata lucidità. L’assenza di Banda si sente”
Al termine di Udinese-Lecce, il tecnico dei giallorossi, Luca Gotti, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sconfitta della sua squadra.
Di seguito un estratto delle sue parole dopo la sconfitta in Udinese–Lecce.
Udinese-Lecce, le parole di Gotti
Il tecnico, riflettendo sul match, ha analizzato la prestazione della sua squadra.
“Abbiamo avuto l’opportunità di mettere maggiormente in difficoltà l’Udinese, ma non ci siamo riusciti. Successivamente abbiamo faticato a contenere la loro fisicità e ci siamo lasciati intimidire da qualche pallone vagante in area. Nel secondo tempo, l’Udinese ha iniziato a pressarci più nella nostra metà campo, ma dopo il primo giro di sostituzioni siamo riusciti a riprendere alcune situazioni viste nei primi 45 minuti. Tuttavia, un pallone perso malamente davanti alla nostra area ha portato al gran gol di Zemura“.
Passando ai cambi, il tecnico ha dichiarato: “Ci aspettiamo sempre tanto da tutti, ma oggi abbiamo prodotto meno rispetto alle altre partite. Avevamo diverse opzioni a centrocampo per superare la mediana dell’Udinese, ma siamo stati poco lucidi nelle scelte“.
Alla domanda se fosse mancata grinta, soprattutto considerando che Okoye non è stato mai seriamente impegnato, ha risposto: “Non saprei dire se sia mancata grinta o se dipenda dalle caratteristiche dei giocatori. Non abbiamo mai avuto problemi di atteggiamento, e fino a un quarto d’ora dalla fine abbiamo cercato di mantenere l’equilibrio per portare a casa almeno un punto. Dopo abbiamo provato a inserire attaccanti, ma purtroppo non è bastato”.
Riguardo alla prestazione di Dorgu, l’allenatore ha difeso il giocatore: “L’azione più pericolosa è nata proprio dalla sua parte, anche se oggi è stato meno continuo e brillante del solito. Non credo sia una questione di posizione. Ha avuto una buona occasione davanti al portiere su un movimento che avevamo preparato in allenamento”.
Infine, parlando dell’assenza di Banda, Gotti ha sottolineato quanto sta pesando la sua assenza. “Ci manca tanto nell’uno contro uno. Da quando sono qui, però, non l’ho mai avuto al 100%, a causa di un problema cronico al ginocchio. Stiamo seguendo un percorso di recupero di 12 giorni per averlo disponibile contro la Fiorentina, ma stiamo lavorando affinché possa tornare in piena forma e diventare una risorsa costante per la squadra”.
Serie A
Udinese-Lecce, Runjaic: “Zemura eccezionale, tre punti fondamentali”
Al termine di Udinese-Lecce, terminata 1-0 in favore dei padroni di casa, il tecnico dei friulani, Kosta Runjaic, ha commentato la vittoria della sua squadra.
Di seguito un estratto delle sue parole, rilasciate ai canali ufficiali del club bianconero dopo la vittoria in Udinese-Lecce.
Udinese-Lecce, le parole di Runjaic
“Dovevamo assolutamente migliorare, e lo abbiamo fatto. È stata una partita molto complicata, il Lecce ci ha concesso spazi nel primo tempo, ma abbiamo mosso il pallone troppo lentamente e poi loro sono stati pericolosi in ripartenza. Durante l’intervallo, ho mostrato alla squadra alcune situazioni da correggere, e nella ripresa abbiamo fatto meglio”.
Runjaic ha poi elogiato Zemura, protagonista del gol decisivo con una splendida punizione: “Zemura è stato eccezionale e questi tre punti sono fondamentali per noi. La parte dei calci piazzati è gestita dal mio secondo, che cura quell’aspetto. È stato un sabato molto positivo per la squadra”.
Riguardo al cammino dell’Udinese, ha aggiunto: “Penso solo al presente e preferisco affrontare ogni partita una alla volta. Dopo la prima gara ero leggermente preoccupato, ma abbiamo reagito bene già contro la Lazio e continuiamo a crescere, fatta eccezione per il piccolo passo falso contro la Roma. La prossima sfida è sempre la più importante”.
Infine, ha sottolineato l’importanza di essere solidi in casa: “Volevamo diventare una squadra forte nel nostro stadio, e stiamo lavorando bene in questa direzione. Abbiamo giocato una buona partita anche contro l’Inter. Spero che in futuro riusciremo a mantenere questo rendimento casalingo, è fondamentale per trovare stabilità in questa stagione”.
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