La SPAL esce dall’Olimpico biancoceleste con una sonora sconfitta e le prime crepe intorno alla squadra di Semplici cominciano a vedersi.
La squadra sbarazzina che aveva iniziato il campionato sbalordendo tutti, avendo nelle prime 4 giornate la miglior difesa pare essersi spenta all’improvviso: difesa colabrodo e attacco sterile, che hanno portato a raccogliere solo 3 punti nelle ultime 7 gare. Gli ultimi tre punti sono stati fatti in trasferta contro la Roma e per casualità o no, dopo quella vittoria sono arrivate le prove più deludenti della compagine ferrarese.
In verità nella mancanza attuale di risultati, il gioco non era quasi mai venuto meno, ricordiamo le prove sfortunate con Sassuolo e Inter al Mazza, ma con Frosinone e Lazio è mancata la determinazione, la fisicità. Ieri tante assenze anche in mediana: Schiattarella, Valori e anche Kurtic non sono facilmente sostituibili in una rosa comunque discretamente assortita.
Qualche problema, che ad inizio campionato non c’era, lo sta dando anche la difesa: il gioco di Semplici, sempre propositivo, porta la SPAL a tenere e far girare la palla, ma contro squadre più forti, come con la Lazio, espone la difesa ai contropiedi mortali se si perde palla, come è successo più d’una volta con Luiz.
Attualmente c’è anche il problema portieri, Semplici adopera il turn over tra i pali, ma nè Gomis nè MIlinkovi-Savic stanno dando sicurezza al reparto. L’attacco si poggia molto sulle folate di Lazzari, ma come aveva ripetuto il presidente Mattioli nella vigilia, qualcosa in più dal punto di vista realizzativo, soprattutto da Petagna, se l’aspettava.
Il Patron Simone Colombarini nel dopo partita, non è così drastico nei confronti della squadra. Sapeva che la trasferta contro la Lazio, contro una squadra nettamente superiore, sarebbe stata ostica e nonostante la sconfitta pesante non punta il dito contro Semplici. SI dichiara deluso dall’atteggiamento tenuto nella ripresa, dove è mancata la determinazione.
La tranquillità in questo momento gliela danno i 12 punti in classifica, ma è chiaro che nelle prossime partite in casa con Cagliari e Udinese non si potrà sbagliare per non complicare tutto.
Più duro, nel dopo gara è il Presidente Mattioli e punta diritto anche il suo mister Semplici. Mattioli è deluso dall’atteggiamento tenuto dai suoi ragazzi nella ripresa, ma è anche arrabbiato dagli errori in uscita che si ripetono. Si chiede, ad alta voce, se non sia il caso di cambiare impostazione di gioco quando si affrontano avversarie sulla carta più forti. Il presidente rimarca che la salvezza della SPAL passa per le partite casalinghe, dove contro le avversarie del proprio livello fare punti sarà un obbligo.
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