Serie A
Spal-Fiorentina 1-3: le pagelle dei viola
È finita. Con la vittoria per 1-3 la Fiorentina vince l’ultima partita di campionato a Ferrara contro la Spal aggiudicandosi il 10° posto in classifica e concludendo, quindi, la stagione nella parte sinistra della classifica (i punti sono gli stessi di Verona e Parma, solo che i primi sono arrivati 9° per gli scontri diretti a favore e i secondi 11° per gli scontri diretti a sfavore).
Le pagelle viola
Terracciano 6:
Non può nulla sul goal di D’Alessandro e compie un semplice intervento su tiro di Tomovic. Nella ripresa è bravo nelle uscite alte.
Milenkovic 7:
Non sbaglia nulla. Grande partita di carattere e copertura la sua: uno dei migliori del periodo post COVID-19; ci auguriamo possa rimanere a Firenze.
Ceccherini 6:
Partita ordinata, non fa grandi cose ma non commette neanche errori.
Igor 6:
Non giocava dalla partita contro il Verona. Sicuramente ci si aspettava qualche gara in più, nel complesso anche ieri (come spesso quando è sceso in campo) una partita sufficiente.
Venuti 6+:
Anche la sua gara senza infamia e senza lode, ma si merita un 1/4 di voto in più per due motivi: primo per non mollare mai, come ha anche ieri dimostrato in un’azione al 56′ in cui ruba, di prepotenza, una palla che sembrava ormai presa dai piedi di Bonifazi dentro l’area avversaria tirandola, però, addosso a Thiam; secondo come premio per queste partite del dopo lockdown, in cui il terzino fiorentino è cresciuto veramente tanto.
Sottil (dal 65′) 6,5:
Doveva partite titolare, invece Iachini ha puntato su Agudelo. Nel complesso, entra molto bene in partita dando quella scossa in più che mancava ai suoi compagni proprio dopo l’uscita del colombiano. Sfiora la rete appena entrato con una bella rasoiata di sinistro ma, in particolare, è bellissima l’azione in solitario in cui parte dalla metà campo lasciando gli avversari sul posto.
Agudelo 7:
Prima partita da titolare da quando è a Firenze giocata veramente bene. Nel primo tempo è uno dei pochi a creare problemi alla difesa spallina e da una sua invenzione nasce il goal di Duncan. Perché Iachini lo ha tolto a inizio ripresa?
Kouamé (dal 55′) 7:
Si avvicina molto al Kouamé visto al Genoa. Si mette a disposizione dei compagni, abbassandosi addirittura per prendersi la palla fino a centrocampo. Il goal di testa su angolo il giusto premio per quanto fatto fino ad ora.
Pulgar 6,5:
Sempre in crescendo. Come Chiesa – tolte queste ultime partite in cui entrambi hanno fatto bene – non avrà fatto una grande stagione ma ha pur sempre battuto il suo record di reti stagionali arrivando a quota 7 con il rigore di ieri sera e servito altrettanti assist (siamo a 6 con l’angolo perfetto per la testa di Kouamé). Oltre a questo, il cileno ha dato grande ordine al centrocampo viola e come dimenticare la splendida palla data in area a Cutrone sull’1-1.
Duncan 7-:
Bel goal, tanta sostanza lì nel mezzo: unica pecca quella di non avere ancora una grande visione di gioco in alcune situazioni.
Terzic (dal 95′) sv:
Esordio qualche minuto per lui contro il Bologna, contro i biancazzurri gioca ancora meno: 30 secondi.
Lirola 4,5:
Partita pessima la sua, forse una delle peggiori da quando è nel capoluogo toscano (e pensare che quelle giocate bene non sono molte!). Uno può pensare che non sia in forma ma no, non è così. Corre e cerca di proporsi in avanti, il problema è che sbaglia tutti i passaggi, tra l’altro anche molto semplici.
Chiesa 6,5:
Sicuramente non la prova offerta contro il Bologna, ma pur sempre una delle migliori di tutto il campionato, condita dall’assist per il goal di Duncan: anche quest’anno a Ferrara, come lo scorso, fascia di capitano sul braccio e grande contributo (nel febbraio 2019 finì 1-4): è stata la sua ultima in viola o solo la prima di tante altre?
Dalle Mura (dal 95′) sv:
Il suo ingresso, come quello di Terzic, ricordano molto i cambi di Iachini nella partita contro il Brescia: Cutrone e Sottil, infatti, entrarono al 92′ quando potevano farlo benissimo prima visto che la partita era bloccata sull’1-1. In questo caso la gara era indirizzata bene, ma allora perché non farli entrare prima? Esordire per soli 30 secondi in Serie A non è il massimo…
Vlahovic 5:
A tratti irritante, ma è solo del 2000: la colpa non è sua, ma di chi pensava potesse risolvere da solo il problema dell’attacco a questa squadra. Esce arrabbiato.
Cutrone (dal 65′) 5,5:
Come sempre, entra col piglio giusto. Il problema è che quando gli capita l’occasione (su bellissimo passaggio di Pulgar) di portare la Fiorentina sull’1-2 la spreca malamente.
All. Iachini 6+:
I suoi ragazzi hanno giocato fino all’ultimo e bisogna dargliene atto: non convince ancora, però, sulla gestione dei cambi.
Serie A
Juventus, ecco Owusu: dalla convocazione al rinnovo
La Juventus scopre il talento di Augusto Owusu, che dopo la convocazione in prima squadra potrebbe anche rinnovare il contratto.
Nelle ultime settimane l’allenatore della Juventus Thiago Motta ha inserito tra i convocati diversi elementi della squadra Next Gen per sopperire ai numerosi infortuni che hanno colpito la prima squadra, attualmente priva di: Vlahovic, McKennie, Savona, Adzic, Douglas Luiz, Nico Gonzalez, Milik, Bremer e Cabal (gli ultimi due hanno terminato anzitempo la stagione dopo la lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro).
Juventus, dopo la convocazione spunta l’ipotesi rinnovo per Owusu
Per la prima volta il centrocampista della Juventus Next Gen Augusto Owusu è stato convocato in prima squadra. È accaduto nell’ultima di campionato, che ha visto la Juventus pareggiare 1-1 a Lecce con i gol di Cambiaso e Rebic. Sebbene il 19enne non sia entrato il suo esordio non appare così lontano, non solo perché i bianconeri hanno molti indisponibili, ma anche perché il club sembra puntare molto su di lui.
Secondo Tuttomercatoweb questa stima nei confronti del classe 2005 potrebbe tramutarsi addirittura in un rinnovo del contratto. Sembra infatti che i dirigenti bianconeri stiano discutendo con Simone Bernardo, agente del calciatore, per prolungare il contratto in sadenza nel 2026. L’accordo potrebbe arrivare prima di Natale e legherebbe Owusu alla Vecchia Signora per ulteriori due o tre anni.
Dopo averlo convocato per la prima volta, chissà se Thiago Motta avrà intenzione di farlo esordire come già avvenuto con altri giovani della Next Gen quali Samuel Mbangula, gol e assist all’esordio nella prima di campionato contro il Como, e Nicolò Savona, a segno nella seconda giornata contro il Verona.
Serie A
Venezia, Como decisiva per il futuro di Di Francesco
La partita di domenica prossima contro il Como può essere decisiva per le sorti della panchina del Venezia di Eusebio Di Francesco.
La partita di domenica con il Como è decisiva per la permanenza sulla panchina del Venezia di Eusebio Di Francesco. In caso di esonero, si fanno i nomi di Giuseppe Iachini e Andrea Pirlo. Ma spunta pure Fabio Cannavaro.
Venezia, Di Francesco rischia con il Como, tra i sostituti spunta Cannavaro
All’ultimo posto in Serie A, con 8 punti in 14 partite, per il Venezia di Eusebio Di Francesco la partita di domenica con il Como è decisiva. In caso di sconfitta, l’esonero è automatico. Già circolano le voci dei probabili sostituti, da Giuseppe Iachini ad Andrea Pirlo, ma nelle ultime ore è spuntato il nome di Fabio Cannavaro.
La zona sicurezza dista 4 punti, visto il trend degli arancioneroverdi, con ben 4 sconfitte consecutive con Inter, Parma, Lecce e Bologna. In caso di sconfitta con il Como, la distanza potrebbe aumentare, ecco perché già si fanno nomi su chi potrebbe sostituire Di Francesco in caso di esonero.
Il nome di Fabio Cannavaro è rimbalzato nelle ultime ore, anche visto il background internazionale che il capitano del quarto titolo mondiale dell’Italia ha: non solo dal punto di vista della carriera da giocatore, ma anche d’allenatore.
Cannavaro ha allenato in Arabia Saudita e Cina, dove ha vinto uno scudetto con il Guangzhou, tra il 2015 e il 2021, mentre in Italia ha avuto la guida tecnica di Benevento e Udinese: con i campani è arrivato l’esonero ma con i bianconeri ha raggiunto un’insperata salvezza.
Quindi, tra il toto nomi che si fanno a Venezia per sostituire Di Francesco, si punta sull’ex capitano della Nazionale, nella speranza di risalire la china in classifica, anche se la cosa è molto difficile, vista la distanza che separa la zona salvezza. La partita di domenica con il Como non è solo decisiva per Di Francesco, ma anche per gli arancioneroverdi stessi.
Serie A
Atalanta, infortunio per un big: salterà il match con il Milan
Non arrivano buone notizie per l’Atalanta e Gian Piero Gasperini in vista del match di campionato contro il Milan in programma venerdì.
Tegola in casa Atalanta. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, si è fermato per infortunio Juan Cuadrado. L’esterno della Dea, nelle ultime ore, avrebbe accusato un risentimento al flessore e per questo motivo ha svolto solo le terapie del caso e non si è allenato con il resto del gruppo.
Atalanta, le condizioni di Cuadrado
Juan Cuadrado è quindi a fortissimo rischio forfait per la sfida di venerdì sera con il Milan. Valutazioni più approfondite sulle condizioni dell’esterno della Dea saranno fatte domani per capire se ci sarà contro i rossoneri e quali sono i suoi tempi di recupero anche se al momento le sensazioni non sembrano essere positive in vista del prossimo turno di Serie A.
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