Serie A
Spalletti: “Futuro? Si può aprire un ciclo! Cena con ADL? Soddisfatto, ma parlerà il club.”
Alla vigilia della gara contro il Monza, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti alle 12 ha risposto alle domande della stampa nella sala conferenze del Konami Training Center di Castel Volturno.
Ecco la conferenza stampa:
Importante l’incontro di ieri col presidente, è una schiarita per il suo futuro a Napoli?
“Fare riunione nei ristoranti di Napoli non è facile, si è sempre con la bocca piena di cose bellissime (ride), ma quello che è venuto fuori è tutto molto chiaro ma i dettagli è giusto li esponga la società quando riterrà opportuno.
Non posso passare avanti, tutte le domande su questa cosa avranno la stessa risposta.
Ne parlerà la società, quando vorrà, è corretto così. Io posso solo continuare a lavorare ed a finire nel migliore dei modi il lavoro”.
C’è la possibilità di superare il record dei 91 punti di Sarri. E’ una motivazione?
“Sì, bisogna giocarsi le partite, è lì che ritroviamo il nostro lavoro, l’affetto di tutti gli sportivi, ci saranno stadi pieni da tutte le parti con pezzi di cuore azzurro dove noi passeremo per cui bisogna far bene.
E’ un passaggio difficile, nuovo, dobbiamo alternare festeggiamenti, come giusto che sia, ma anche giocare un buon calcio come giusto fare anche se abbiamo chiuso in anticipo questo discorso.
Ho trovato perfetto quanto fatto con la Fiorentina dopo due notti di festeggiamenti, tutti si aspettavano una squadra più scarica”.
Qual è il momento preciso in cui ha avuto la consapevolezza del tricolore?
“Ne sono tanti, si parla sempre di costruzione da quando siamo partiti. Per me è facile, quando sono arrivato sulle casacce cosa abbiamo messo? Se si mette quella strofa del coro… la canzone lo spiega bene.
C’era quell’obiettivo sin da quando sono arrivato. Le allusioni che fate sul fatto che io non credevo… io reagirò su quello.
Quando mi avete chiesto se mi piaceva la squadra costruita, io ho sempre risposto sì, una sola risposta. Nel percorso c’è il campionato, ma anche tutti i timori iniziali che la squadra ha superato.
E’ una mentalità che si costruisce dall’inizio nel parlare, nell’allenarsi, nel frequentare l’ambiente, nelle riunione, nello scrivere delle cose nel gruppo, nella palestra. Ma nelle intenzioni c’era questo obiettivo”
Ha capito subito Napoli, si può dire che anche Napoli ha capito subito Spalletti?
“Essendo uno rigido sui festeggiamenti, sull’impostazione del lavoro, quando si tratta di Napoli e del sole di Napoli diventa impossibile non farsi baciare.
E’ un sole che ti fa l’abbronzatura azzurra. .
Io ho sempre lo stesso obiettivo, difendere squadra e società per quello che mi è possibile, poi si lavora anche su quello che può essere il rapporto con l’ambiente.
Se si tratta di Napoli può dare moltissimo, è stata una delle mie prime relazioni avute col presidente, far emergere questo amore che era sotto la cenere, riportare tutti allo stadio.
E quando ci riesci ti viene riconosciuto, come io ho sempre riconosciuto al nostro pubblico che ci può dare tantissimo, abbiamo affrontato insieme tutte le partite e ci hanno dimostrato la loro forza.
Mi ripaga di tutte le notti sveglio ad amare il Napoli, ho dato tutto me stesso e pure di più. Sono felice anche io”.
Per una volta può dirci la formazione?
“Bisogna fare le cose correttamente, dare un po’ di spazio a chi non ha giocato precedentemente.
Ne scelgo 2-3 a partita, poi contro l’Inter si fa un ragionamento un po’ diverso, è giusto così, e si arriva all’ultima. 2-3, non so: chi volete che giochi? (ride, ndr).
Dall’inizio vi dico che gioca Bereszyński”.
Spalletti anticipa la domanda di un giornalista: “Non si può scrivere che ho fatto richieste di soldi alla società. Non si può.”
Sul percorso Scudetto e sulla soddisfazione del confronto con ADL.
“Mi è piaciuto aver dato tutto me stesso. La società ha fatto un grandissimo lavoro per riorganizzare la squadra.
Quando parlo di passi corretti significa vincere e valorizzare la rosa. Sarà un futuro brillante, ora non ricordo come ho detto, ma questi sono i passi corretti che citavo.
Mi hanno dato la possibilità di lavorare in un certo modo, portando giocatori giovani carichi di qualità e disponibilità.
Ci sarà un futuro importante, si può aprire un ciclo con questa squadra.
E’ stato una bella serata, il presidente sa scegliere sempre degli ottimi vini, io me ne intendo poco. Ho detto ciò che dovevo dire e sono soddisfatto”.
Ha parlato di programmi col presidente?
“Non è giusto che io passi avanti alla società, loro gestiscono queste cose”.
Queste gare finali cosa possono dare per programmare il prossimo anno?
“Molto, abbiamo l’obbligo di professionalità indossando questa maglia. La disciplina serve in ogni lavoro e noi l’abbiamo sempre fatta vedere e dobbiamo continuare. La nostra gente lo merita, così come la società”.
Dove e quando nasce questa idea di calcio totale? Negli anni fermo o all’inizio a Napoli? E’ un calcio difficile.
“E’ l’idea di cosa vuoi fare, mettendoci dentro cosa può piacere di più ai calciatori, ai tifosi. E qualcosa che piace a me.
La direzione è sempre quella lì.
Se si vuole trovare un termine, è un calcio senza tempo, può essere importante quello che abbiamo visto tempo fa o quello che proponiamo di nuovo adesso o con i 5 cambi ed i calciatori non hanno il tempo necessario per esprimersi.
Elmas è uno senza tempo, lo metti dall’inizio e fa le stesse cose che fa negli ultimi minuti, fa quello che è necessario. Il calcio è senza tempo, devi beccare tutte le esperienze e portarle nel tuo bagaglio”.
Qualcosa sul Monza? Non se n’è parlato.
“Il Monza è un cliente scomodo, gioca un calcio bellissimo.
Ha un allenatore bravissimo che avrà un futuro importante, ha dirigenti che vedono nella testa delle persone, Galliani sa scegliere le persone giuste ed hanno ben strutturato cosa vogliono fare, giocando a campo aperto e riportano sempre la palla dietro sui 3 centrali per costruire da dietro e crearsi spazio.
E’ difficile da andare ad opporsi, c’è quello che abbiamo sempre fatto, ma anche il rischio di prendere ripartenze che costano anche fatica e gol.
Proveremo a stare attenti a non prendere queste ripartenze e azioni in velocità, ma sarà difficile comandare il gioco, hanno tecnica, poi c’è Petagna che conosciamo anche come uomo e c’è da vincere la partita per andare al di là dei traguardi di punteggi”.
Vittoria anche di chi ha vissuto con lei la quotidianità.
“Con Santoro ho legato subito, è uno che è nato negli uffici e sa traslocare la scrivania in campo ed il campo dentro gli uffici, ha cultura, sa consigliare, è uno che tutti vorrebbero lavorarci insieme.
Ci ritroviamo qui la mattina presto, andiamo via la sera tardi, anzi lui va via, io resto qui (ride, ndr) ed abbiamo passato tante ore insieme e quando è arrivato quel momento ci siamo liberati di quanto accumulato.
Di situazioni di campo ce ne sono tante, vedere i rimbalzi di tutta la panchina, magazzinieri, massaggiatori, i sorrisi ad ogni vittoria, sono tutte immagini molto belle”.
Cosa metterà sulle casacche della prossima stagione?
“Bisogna sempre far parlare prima la società (ride, ndr)”
Scudetto del coraggio salutando grandi campioni, creando un nuovo gruppo e puntando sul gioco.
“Ho collaboratori splendidi, anche tecnici, non ci manca niente, mi hanno dato una mano importantissima, ringrazio tutti.
Sul calcio giocato, le conferenze ecc va tutto di pari passo, se giochi bene è più facile, se giochi male a pallone è difficile spiegare ciò che non piace vedere.
Quest’anno mi avete dato una mano enorme per fare questo risultato, l’anno scorso un po’ meno.
E’ stato più difficile, ho dovuto dedicare tanto tempo a voi, ma col tempo mi avete capito, non lo so, e dentro il risultato c’è anche il vostro lavoro. Vi ringrazio e ricambio l’applauso”.
Serie A
Juventus, capitolo rientri: Vlahovic in gruppo, Savona in dubbio
Il centravanti della Juventus Dusan Vlahovic è tornato ad allenarsi in gruppo, mentre resta da monitorare la situazione di Nicolò Savona.
La Juventus sembra non poter fare a meno di Dusan Vlahovic. Nonostante il serbo non abbia cominciato nel migliore dei modi la stagione, è di fatto l’unico centavanti a disposizione del tecnico Thiago Motta, visto che Arkadiusz Milik è fermo per infortunio da parecchio tempo e non ha mai strappato una convocazione.
Juventus, il punto sul rientro di Vlahovic e Savona
Dusan Vlahovic ha svolto l’allenamento odierno interamente in gruppo, così come Vasilije Adzic. I due saranno quindi a disposizione dell’allenatore Thiago Motta in vista della prossima di campionato che vedrà la Juventus ospitare il Bologna.
Contro i rossoblù potrebbe rientrare anche Nicolò Savona, che però non ha ancora ripreso a lavorare col gruppo, secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb. Gli indisponibili restano Douglas Luiz, Nico Gonzalez, McKennie e Milik, oltre a Bremer e Cabal che hanno già finito la stagione dopo la lesione al crociato.
Serie A
Juventus, Chiellini entra ufficialmente nell’ECA
La Juventus, in un comunicato ufficiale, ha dichiarato che Giorgio Chiellini è ufficialmente entrato far parte dell’ECA, nel comitato competizioni UEFA.
Giorgio Chiellini entra ufficialmente nell’ECA in rappresentanza della Juventus. Secondo un comunicato della società bianconera, il dirigente responsabile dei rapporti con le istituzioni calcistiche, sarà membro del comitato per i club nelle competizioni UEFA.
Juventus, Chiellini membro del comitato competizioni UEFA dell’ECA
Da ieri, Giorgio Chiellini è ufficialmente membro di un comitato dell’ECA. A darne notizia è un comunicato ufficiale della Juventus, che spiega la nomina di Chiellini nel comitato : “Il 16 settembre scorso per Giorgio Chiellini iniziava una nuova avventura in bianconero, questa volta però con un incarico dirigenziale e nello specifico nelle vesti di Head of Football Institutional Relations. Ora, per lui, un nuovo attestato di stima, proveniente dalla European Club Association (ECA). Giorgio, infatti, è stato nominato membro del Comitato per le Competizioni per Club UEFA. Questa nuova posizione che andrà a ricoprire lo vedrà coinvolto nelle dinamiche e, conseguentemente, nelle decisioni relative alle competizioni UEFA a livello di club. Con lui sono stati nominati anche Andre Villas Boas (FC Porto) e Niclas Carlnen (Malmö FF)”.
Quindi, un ruolo molto importante per l’ex capitano bianconero, proprio in una società che aveva screditato le competizioni del massimo organo calcistico europeo, con l’avventura poi svanita del progetto Superlega Europea.
Infine ecco le dichiarazioni di Chiellini sempre dal comunicato ufficiale della Juve :”Sono grato per la fiducia che mi ha concesso l’European Club Association (ECA) nominandomi membro del Comitato per le Competizioni per Club UEFA. Un impegno di grande responsabilità, grazie al quale avrò l’opportunità di condividere la mia esperienza e di contribuire al futuro del calcio europeo, con la passione e la dedizione di sempre”.
Serie A
Bologna, Italiano perde due pedine in vista della Juve
A Bologna si guarda già alla cruciale sfida contro la Juventus in campionato, ma la presenza di due giocatori è in forte dubbio. Ecco di chi si tratta.
Periodo nero per Thijs Dallinga. Il centravanti olandese del Bologna non sta riuscendo a trovare continuità, né sotto il profilo delle prestazioni né dal punto di vista fisico. Dopo l’annullamento del suo gol contro il Lille in Champions League per fuorigioco, la sfortuna continua a perseguitarlo. Nelle ore precedenti alla sfida di Coppa Italia contro il Monza, Dallinga si è fermato per una contusione al polpaccio destro riportata nell’allenamento di rifinitura. L’infortunio lo ha costretto a seguire la partita dalla tribuna, lasciando il posto da titolare al giovane Santiago Castro.
L’attaccante sarà sottoposto a nuovi controlli nelle prossime ore, ma lo staff medico teme che il tempo per recuperare sia troppo poco.
Nel post gara, Italiano ha commentato:
“Dallinga ha sentito un fastidio al polpaccio ieri in rifinitura e questa mattina ha provato, ma non se l’è sentita. Noi andiamo avanti: oggi Castro ha fatto assist e gol, e sono contento della sua prestazione. La squadra ha dimostrato carattere.”
Bologna, quanti infortuni
Il Bologna deve fare i conti anche con l’infortunio di Riccardo Orsolini. L’esterno italiano è stato costretto ad abbandonare il campo nel primo tempo della gara contro il Monza a causa di un risentimento alla coscia destra. Anche per lui, la presenza contro la Juventus appare compromessa, con il rischio concreto di saltare anche la successiva sfida di Champions League contro il Benfica.
Il Bologna ha comunicato che le condizioni di Orsolini saranno valutate con esami approfonditi a Casteldebole, ma le prime sensazioni lasciano spazio a un cauto ottimismo. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’infortunio sarebbe di lieve entità. Tuttavia, il poco tempo a disposizione per recuperare rende improbabile un suo rientro immediato, soprattutto per il match contro i bianconeri.
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