Serie A
Spezia-Fiorentina: probabili formazioni e dove vederla
Spezia-Fiorentina è la gara che chiuderà la giornata n. 25 di campionato. Il Monday match sarà diretto dall’arbitro Marchetti.
Sarà un San Valentino particolare quello di Vincenzo Italiano che torna a La Spezia, dove un grande amore nato dalla prima promozione in Serie A e la seguente salvezza, è stato strappato dall’addio di questa estate. Lo Spezia si presenta con una classifica buona, dopo il pareggio di Salerno. Il 15esimo posto a +8 dalla terz’ultima offre un po’ di serenità agli aquilotti guidati da Motta. La Fiorentina arriva dal passaggio del turno in Coppa Italia e vorrà dimenticare la rovinosa sconfitta interna in campionato con la Lazio.
Qui Spezia
In casa ligure Kovalenko è rientrato in gruppo, mentre Bastoni, Sena e Sher non saranno disponibili. Nel 4-3-3 di Motta ci saranno Amian e Reca sugli esterni ed Erlic e Nikolaou al centro della difesa davanti a Provedel. In mediana Kiwior nel mezzo con Sala e Maggiore ai suoi lati. In avanti Manaj con Gyasi e Verde a produrre fantasia.
Qui Fiorentina
Italiano si trova con un centrocampo da rifare vista l’assenza dei titolarissimi Torreira e Bonaventura, sostituiti da Amrabat e Castrovilli. In difesa, vista la pessima prova di Quarta in Coppa Italia, possibile conferma di Igor accanto a Milenkovic. In avanti dubbio Piatek-Cabral, con il polacco favorito. Possibile chanche dal primo minuto per Ikoné.
Probabili formazioni
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Sala, Kiwior, Maggiore; Verde, Manaj, Gyasi. Allenatore, Thiago Motta.
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Duncan, Amrabat, Castrovilli; Ikoné, Piatek, Gonzalez. Allenatore, Italiano.
Precedenti
Sono tre totali i precedenti in Serie A tra le due formazioni. La Fiorentina si è imposta due volte al Franchi per 3-0, mentre in casa dello Spezia, l’anno scorso sul neutro di Cesena, la gara è terminata 2-2.
Dove vederla
Spezia-Fiorentina si gioca lunedì 14 alle 20.45. La gara sarà visibile in streaming con le app per abbonati DAZN e NOW, mentre in tv sarà possibile vederla con la piattaforma satellitare e del digitale terrestre Sky.
Inoltre potrete seguire la gara con i commenti dei nostri collaboratori alla pagina social La Serie A nel Pallone.
Serie A
Empoli, D’Aversa: Sarà uno scontro diretto importante”
Il tecnico dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata trasferta di Lecce contro la squadra di Gotti.
Dopo la prima vittoria casalinga della stagione, l’Empoli si prepara alla difficile gara esterna contro il Lecce di Gotti. A presentare il match alla vigilia ci ha pensato l’allenatore del club toscano, Roberto D’Aversa.
L’Empoli si trova all’undicesimo posto in classifica con 11 punti collezionati grazie a tre vittorie e quattro pareggi in undici giornate.
Empoli, le parole di D’Aversa
Che partita si aspetta e che Lecce si aspetta domani?
“Il Lecce in casa ha vinto tanti scontri diretti, è un ambiente che spinge molto. Questa partita è importante, dobbiamo essere bravi a scemare la spinta dell’entusiasmo e lo dobbiamo fare facendo la nostra partita al meglio fisicamente e mentalmente”.
Questa gara è una partita da ex in una piazza che l’ha vista protagonista. Come vive il ritorno?
“Dopo quello che è successo sono rimasto a vivere a Lecce, vuoi perché i bambini andavano a scuola vuoi perché avevamo tanti amici. Mi farà piacere rivedere tante persone, anche all’interno del club. Non posso dimenticare le emozioni che ho vissuto in quello stadio, come quando ribaltammo contro la Lazio e il Milan. Detto questo, è chiaro che sono l’allenatore dell’Empoli ed è giusto che andiamo giù ragionando sul fatto che si tratta di una sfida importante”.
Come sta vedendo Haas?
“Io devo dire che dal primo giorno ci sono tanti giocatori che hanno cambiato le gerarchie. Un giocatore mi piace conoscerlo e allenarlo, e poi traggo le mie considerazioni. Lui è sempre uno che va a duecento all’ora e alza il morale, quello che sta avendo non è nulla di regalato. Quello che sta facendo lo sta facendo perché lo merita e per quello che da”.
Queste partite prossime sono un crocevia?
“Dobbiamo ragionare sulla nostra situazione ma rimanendo concentrati su questa. Dobbiamo recuperare energie, soprattutto dal punto di vista mentale. Adesso dobbiamo solo ragionare sulla partita di domani, ma non si definisce nulla domani. Siamo ancora lontani dall’obiettivo”.
Il Lecce ha avuto due giorni in più di riposo. Che ne dice?
“Oggi come oggi quando escono i calendari non è possibile accontentare tutti. Non siamo stati fortunati ma dobbiamo pensare a su quello su cui possiamo incidere. Certamente due giorni in meno ti pone nel preparare la partita più rapidamente”.
La fase difensiva quanta soddisfazione le dà?
“Quando funziona il collettivo si evidenzia anche il singolo. Questo aspetto è molto importante, non solo per noi che ci dobbiamo salvare. Spesso le migliori difese sono quelle che vincono, di solito la differenza reti rispecchia la posizione di classifica. Questo aspetto lo curano tutti i giocatori, quello che dobbiamo migliorare è porre la stessa determinazione in fase difensiva anche in quella conclusiva. A volte c’è il portiere, a volte ci sono i centimetri, ma per me la fortuna non esiste. Dobbiamo solo migliorare questo aspetto. Sul numero dei gol fatti bisogna migliorare molto, ma non parlo solo degli attaccanti. Vorrei che i ragazzi sapessero determinare di più davanti, dove ti capita devi essere più determinato”.
Che tipo di atteggiamento ha il Lecce?
“Il Lecce ha cambiato il sistema di gioco e atteggiamento, anche se ha un atteggiamento forse diverso tra fuori o in casa. Si difendono 4-5-1, sono compatti, noi dobbiamo ragionare sui loro pregi e cercare di evidenziare quei difetti che ci mostreranno. Hanno giocatori di gamba, dobbiamo essere lucidi, tecnicamente validi e bravi a vincere i duelli”.
Serie A
Lazio, nuova operazione al menisco per Castrovilli: torna nel 2025?
Un calvario infinito quello di Gaetano Castrovilli. Il centrocampista della Lazio dovrà ritornare sotto i ferri per una nuova operazione al menisco.
L’avventura in biancoceleste di Gaetano Castrovilli non sembra prendere il volo. Da quando è arrivato alla Lazio, il centrocampista ha collezionato poche presenze, quasi tutte spezzettate.
Ora il classe 1997 dovrà fermarsi per diverso tempo a causa di una nuova operazione. L’ex Fiorentina dovrà sottoporsi ad un intervento di pulizia del menisco, tappa fondamentale per completare al 100% dopo le invasive operazioni al ginocchio.
Castrovilli dovrebbe rimanere ai box circa un mese e mezzo ma un suo ritorno in campo potrebbe arrivare nel 2025. in attesa di capire come procederà il suo percorso di recupero.
Lazio, il comunicato
“Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che il calciatore Gaetano Castrovilli è stato sottoposto ad esami clinici e strumentali presso la Clinica Villa Mafalda.
Gli accertamenti hanno evidenziato una lesione a carico del menisco mediale dell’arto sinistro riportata nel corso di una partita di allenamento presso l’S.S. Lazio Training Center. Il calciatore nei prossimi giorni sarà sottoposto ad intervento in artroscopia”.
Notizie
FIGC, Gravina: “È una rivoluzione, prepararsi a cambiare”
il presidente della FIGC Gravina ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui parla del futuro del calcio italiano: “È una rivoluzione”.
Gabriele Gravina, presidente della FIGC in scadenza, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni riguardo al futuro della Serie A e del calcio italiano in generale. Per colmare la distanza che c’è tra la Lega Serie A e la FIGC, ha pensato che fosse opportuno concedere maggiore autonomia alle Leghe, che avrebbero in mano l’assoluta indipendenza sull’organizzazione dei vari campionati.
Questo rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione per il calcio italiano, poiché potrebbero saltare fuori nuovi formati di campionati che potrebbero includere playoff o playout. Come specificato da Gravina però, questa riforma non riguarda solamente la nicchia dei professionisti, ma deve essere allargata anche nelle categorie amatoriali, dove i rispettivi presidenti hanno piena libertà organizzativa.
Le parole di Gravina, presidente della FIGC
Le parole del presidente su questo cambiamento: “È una rivoluzione, c’è da prepararsi a cambiare diventando al tempo stesso più autonomi e più responsabili. Vuol dire per esempio che l’autonomia delle Leghe nell’organizzare i campionati diventa piena e non più demandata dalla Figc. Ogni Lega potrà inserire playoff e playout senza dover dare conto alle altre Leghe e alla Federazione“.
Successivamente, affronta il tema della Seria A a 18 squadre: ” Nessuno può cambiare i campionati da solo. Perché, per fare un esempio, se la serie A passasse a 18 squadre, dovrebbe farne salire tre dalla B e retrocederne cinque. Ma la B si troverebbe con 22 squadre. E dovrebbe a sua volta scaricarle sulla C. Un’intesa è necessaria”.
Un’intesa forte tra FIGC e la lega Serie A
Continua ribadendo la volontà di creare un’intesa forte tra i due organi organizzativi: “Un organo di garanzia e di coordinamento. Questo diventerà la Federazione, rinunciando a gestire in proprio. Ma soprattutto, nei confronti della Lega di A, rinunciando a decidere d’autorità… Vuol dire, per esempio, che le norme che riguardano specificamente la serie A sono emanate solo d’intesa con la medesima Lega. Si chiama “intesa forte” e si sostanzia in una paritaria codeterminazione nel contenuto dell’atto tra Federazione e Lega”.
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