Serie A
Spezia-Inter 1-3, i nerazzurri espugnano il Picco: le pagelle
Finisce con una vittoria la trasferta dell’Inter in terra ligure. I nerazzurri conducono d’autorità una partita non priva di pericoli, dove i cambi di Simone Inzaghi si rivelano decisivi.
Una vittoria importante e pesante arriva per l’Inter in quel di La Spezia. La squadra di Inzaghi vince 3-1 grazie al secondo gol in campionato di Marcelo Brozovic e ai colpi di Lautaro Martinez e Alexis Sanchez.
Il mister piacentino trova i gol del successo grazie alle reti dei subentranti, che indirizzano il match dalla parte dell’Inter.
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Le pagelle
Handanovic 6: subisce l’imparabile gol di Maggiore, ma compensa il tutto con l’uscita efficace su Gyasi. La maggior parte dei pericoli che corre sono errori degli attaccanti altrui più che interventi suoi.
D’Ambrosio 6,5: mette a referto l’assist per il gol di Brozovic che apre la partita. La sua è una prestazione di sacrifico in copertura e di coraggio nel lanciarsi in avanti per supportare l’azione offensiva.
Skriniar 6,5: mezzo voto in meno perché lascia ragionare Maggiore sul gol che riapre momentaneamente la partita. Per il resto sempre efficace, sempre presente, sempre con il sacro fuoco applicato all’agonismo.
Bastoni 6: alle volte sembra intimidito, ma nel complesso una prestazione sufficiente. Cresce alla distanza. Esce perché accusa un problema fisico (dal 37’st De Vrij sv).
Dumfries 5: prestazione sottotono, sembra non avere la gamba per tenere il ritmo dei compagni. Timido quando spinge, poco convinto quando crossa. Si mangia una ottima occasione in area piccola (dal 30’st Darmian 6: fa meglio del suo compagno di reparto, dimostrandosi il miglior gregario sulla fascia).
Barella 6: fa molto movimento e tenta più volte il tiro. Ha una buona occasione per arrivare al tiro, ma la palla termina all’esterno della rete. Segnali di ritorno del vero Barella.
Brozovic 7,5: come Pellegrini nella Roma, come Tonali nel Milan, con lui in campo è un’altra Inter. Smista e costruisce gioco. Si toglie la soddisfazione del secondo gol stagionale, quello che sblocca la partita. La rete è una prodezza balistica per precisione e giustezza.
Calhanoglu 6,5: si sente ispirato e prova più volte la conclusione, con poca fortuna. Un cross interessante che né Dzeko né Perisic sfruttano. Qualche spunto interessante a alcune verticalizzazioni (dal 30’st Vidal sv).
Perisic 6,5: la solita generosità sulla fascia, con cross ben calibrati e cercati. Serve un assist che Lautaro sfrutta per il momentaneo 2-0. Toglie un pallone sotto misura dai piedi di Dzeko che avrebbe potuto essere un gol sicuro se calciato dal bosniaco.
Dzeko 6: a parte l’occasione in cui Perisic gli “ruba” il pallone, predilige il lavoro di collegamento centrocampo-attacco e qualche affondo (dal 15’st Lautaro Martinez 7: è in condizione ottima e lo dimostra andando a creare palle gol a raffica. Seppur non voluto, il gol è un colpo di intuizione e balistica che stampa il 2-0. Suo anche il passaggio decisivo per il 3-1 di Sanchez).
Correa 6: leggerino nel cercare l’occasione buona, ma ci prova e tenta inserimenti che disorientano la difesa dello Spezia (dal 15’st Sanchez 7: serve un assist che Lautaro gira in porta e, con un gol di opportunità, chiude la partita).
Inzaghi 7: il ritmo della squadra è in crescita, tanto che in una trasferta difficile non subisce l’avversario. Questa volta il tecnico piacentino è premiato dai cambi, Sanchez e Lautaro, i cui gol decidono la partita.
Serie A
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali del match
Empoli-Torino, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Paolo Vanoli per l’anticipo.
La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 si apre con Empoli-Torino. La formazione toscana è reduce della convincente vittoria sul campo del Verona, quella granata ha invece pareggiato 0-0 sul campo del Genoa e sta attraversando un periodo negativo.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Benitez: “Inter sotto rendimento a Leverkusen. Atalanta-Real partita bellissima. Sulla Juventus…”
In un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, l’ex allenatore di Inter e Napoli, Rafa Benitez, ha parlato delle ultime uscite delle italiane in Champions.
Parole che fanno ben sperare il calcio italiano in Europa quelle di Benitez. L’allenatore è parso molto entusiasta della prova dell’Atalanta contro il Real Madrid e, ha ribadito la forza dell’Inter nonostante la sconfitta di Leverkusen inoltre, ha elogiato Dusan Vlahovic.
Le parole di Benitez
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
Sulla Juventus e Vlahovic
“L’uomo della settimana è Vlahovic perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham“.
Sull’Inter
“L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Sull’Atalanta e il Bologna
“Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”. Infine, una battuta sul Bologna: “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”
Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
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