Serie A
Spezia – Juventus: turn-over bianconero
Pubblicato
2 anni fail

La vigilia della partita che si disputerà domani tra Spezia e Juventus è stata caratterizzata dalle parole di Massimiliano Allegri durante la conferenza stampa. Cambi nella formazione ufficiale che faranno rifiatare chi ha giocato di più.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Le parole di Allegri in conferenza
Gli obiettivi della Juventus e la gara di domani:
“È una partita di campionato, dobbiamo continuare i nostri mini-obiettivi in questo momento. Abbiamo Torino, Udinese e il Monza a pari punti: riuscendo a battere la Fiorentina l’abbiamo messa a 5 punti, ora abbiamo queste due squadre davanti e l’obiettivo è raggiungerle prima possibile. A Spezia è complicato: è un campo è difficile, loro creano molto. Contro il Napoli hanno avuto occasioni importanti sullo 0-0, con l’Atalanta sono passati in vantaggio. Lì le partite non finiscono mai, ci vuole una partita giusta, fatta con grande attenzione, determinazione e della buona tecnica”.
Non bisogna pensare alla partita di giovedì contro il Nantes:
“Come ho detto prima, noi abbiamo avuto una settimana di rebound dopo la partita con l’Atalanta, dandoci l’obiettivo di scalare più posizioni possibili in classifica. Indipendentemente da quello che succede fuori, che è successo e che succederà perché ora non si sa, noi dobbiamo lavorare sui punti fatti in campionato altrimenti perdiamo la realtà. La realtà è quella della classifica con dei mini-obiettivi ma il dato di fatto però è che abbiamo fatto 44 punti. Su questo dobbiamo lavorare. L’Europa League non è compromessa, in Europa vincere è sempre difficile. Poi il calcio è strano: pur giocando un pezzo della partita in cui potevamo fare meglio, abbiamo avuto occasioni importanti e non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo alzare la percentuale realizzativa delle occasioni che stiamo facendo e su questo ci stiamo lavorando”
Come sta Federico Chiesa:
“Quelli che giocano tante partite sono abituati. Per quanto riguarda domani, non sarà disponibile Chiesa perché ha giocato due partite in quattro giorni ed era molto affaticato e molto stanco. Com’è normale che sia dopo esser rimasto fermo 10 giorni e aver giocato due partite in quattro giorni e quindi non sarà disponibile. Rientrerà Perin e giocherà lui. Per quanto riguarda gli altri dovrò valutarli: stanno recuperando, abbiamo ancora una giornata di recupero ma ci saranno dei cambi”
I titolari sicuri:
“Tre che giocano sono Kean, Perin e Rugani. Bremer è squalificato, Bonucci non è ancora in condizioni ottimali. Sta bene ma non è ancora pronto per giocare dall’inizio. È nel gruppo e sono molto contento. Gli altri devo valutare e decidere”.
Il problema della Juventus si chiama Europa:
“Assolutamente no. Bisogna migliorare le prestazioni all’interno della partita, soprattutto quando dobbiamo comandarle noi com’è successo l’altra sera. Dopo l’1-0 abbiamo rallentato il gioco, soprattutto la circolazione della palla è stata molto lenta, invece di essere più convinti nel cercare il secondo gol. Abbiamo preso gol nell’unica volta in cui sono venuti avanti. A dimostrazione che il Nantes è stato molto bravo a rimanere dentro la partita, noi siamo un po’ usciti e alla prima occasione ci hanno punito”.
Ambiente e comprensione:
“La comprensione no, non dobbiamo averne bisogno. Dobbiamo cercare di fare il meglio, perché in campionato dobbiamo fare una scalata importante e fare un tot di punti indipendentemente da cosa succede fuori. In Europa dispiace, ma a dimostrazione che in Europa partite facile non ce ne sono. Andremo a Nantes per fare la partita giusta che ci consenta di passare il turno e ne abbiamo le possibilità. Poi siamo in semifinale di Coppa Italia e anche lì vedremo”
Parole su Huijsen:
“Il ragazzo è molto bravo, però credo che quest’anno ci sono già 5/6 ragazzi all’interno della prima squadra. Di questo sono contento poi l’anno prossimo vedremo. Dobbiamo finire l’anno nel migliore dei modi perché abbiamo tutta la stagione da giocare e poi vedremo l’anno prossimo chi tenere in prima squadra e chi deve andare a giocare”.
Allegri ed il suo nervosismo:
“Non sono nervoso. È successa una cosa con qualcuno che fischiava dei ragazzi, dei giocatori che sono entrati in campo senza motivo e non è giusto. Poi a fine partita è giusto fischiare se la squadra perde, ma non è giusto farlo con chi entra a prescindere. Per quanto riguarda l’altra sera, è stata una reazione magari sbagliata ma posso essere criticato su tante cose, tantissime cose come ad esempio se la squadra gioca male, se dobbiamo fare meglio, ma c’è una cosa: sui dati di fatto non bisogna parlare, i numeri sono quelli. Fai un tema, ed è opinabile perché uno può scrivere cosa vuole, ma in matematica 1+1 fa 2 e non fa mai 3. Su quello non si discute: accetto che sono un allenatore scarso, che le squadre mie han fatto schifo, fa parte della critica, ma sui numeri non si discute. Poi voglio spiegare una cosa: il corto muso è semplice, era rivolto al campionato, è stata trasformata nelle partite singole. È un’opinione, ma non ho detto quella cosa lì. È stata travisata, camuffata e rigirata. Hai presente quando giri la frittata, uguale. Io mi ci diverto. Detto questo mi dispiace per la reazione dell’altra sera, però certe cose non vanno bene. Io le reazioni non le ho se vengo criticato. Tu puoi avere opinioni diverse da me e non dico che la mia è giusta e la tua è sbagliata, ma sui numeri non è opinabile niente. Questo che sia chiaro“.
Se la prende se vince 1-0?:
“Io spero di vincere 3-0. A Salerno ho detto alla squadra di vincere con 2/3 gol di scarto, perchè ora divento nonno e vorrei veder crescere mio nipote… Ieri sono andato da mio nipote e aveva un foglio con scritto: “Nonno, mi raccomando ma non 1-0. Ha capito subito, è sveglio…” .
La domanda sulla Juventus
Manca la presenza della Società?:
«La società non manca mai perché la Juventus è la società più forte che c’è. La Juve ha ottenuto risultati con tanti allenatori, con tanti giocatori diversi e io sostengo che i risultati li fanno le grandi società. Poi con interpreti diversi, bravi, ma la società è la base di cemento armato per fare risultati. Ora più che mai è presente visto che ci hanno tolto 15 punti. Veronesi ha scritto che in Italia si vuol far credere che ci han rubato la Gioconda ma non è vero. Ha fatto un paragone carino».
Youtuber del canale "Beppe Bianconero" Opinionista calcistico in TV

Potrebbe Interessarti

Milan-Bologna, match valido per la finale della Coppa Italia, mette di fronte i rossoneri e i felsinei sul campo neutro dello Stadio Olimpico di Roma.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Due squadre partite con ambizioni differenti, che ovviamente hanno una percezione diversa di una stagione molto simile (settimo il Bologna con 62 punti, ottavo il Milan con 60), si ritrovano a lottare per gli stessi obiettivi. I rossoneri, reduci da una stagione travagliata, hanno nella Coppa Italia l’unico appiglio per provare a salvare una stagione a tratti disastrosa. I rossoblu, dal canto loro, hanno vissuto una stagione per certi versi memorabile: sono tornati a giocare la Champions League e per larghi tratti hanno sperato continuare a farlo.
Ora, però, dopo aver raccolto tanti complimenti è giunto il momento di raccogliere i dividendi. Per Italiano è la seconda finale di Coppa Italia consecutiva, la quarta di fila se continuiamo anche le due finali di Conference League perse con la Fiorentina. Anche per lui tanti complimenti, ma zero allori sin qui in carriera. Essendo ampiamente probabile che entrambe finiranno fuori dai primi sei posti in campionato, la vincente della gara di stasera si qualificherà direttamente in Europa League: destinando alla Conference la sesta classificata.
Milan e Bologna si giocano una grossa fetta di stagione allo Stadio Olimpico di Roma, ma anche i due allenatori si giocano tanto. Conceicao, con due trofei in bacheca e un finale di campionato incoraggiante, chissà, potrebbe anche avere ambizioni di conferma: ipotesi che sarebbe parsa utopistica anche solo un mese fa. Il tecnico italiano, invece, deve mettere il punto esclamativo sulla parentesi iniziale della sua carriera, che sin qui ha visto tante cose buone, tanti complimenti ma mai quella definitiva consacrazione e l’agognato next step.
Milan-Bologna, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
MILAN (3-4-2-1): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Fofana, Reijnders, Theo Hernandez; Puslic, Leao; Jovic. All. Conceiçao
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Lucumí, Miranda; Ferguson, Freuler; Orsolini, Fabbian, Ndoye; Castro. All. Italiano

La stagione 24/25 potrebbe non concludersi con la 38esima giornata. Lo spauracchio dello spareggio incombe sulla Serie A. Tutto ciò che bisogna sapere.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Ormai da due anni è stato introdotto nel regolamento uno scontro diretto per decidere il vincitore della Serie A in caso di arrivo a pari punti, oltre ovviamente anche a chi si salverà e retrocederà. Due campionati fa, per esempio, ci fu lo spareggio salvezza tra Hellas Verona e Spezia. Le due squadre, arrivate a pari punti, si erano affrontate al Mapei Stadium in gara secca, con gli scaligeri a prevalere sui liguri e mantenere così la categoria.

ANTONIO CONTE RAMMARICATO A BRACCIA APERTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A: uno spareggio per due
Lo scenario potrebbe ripetersi quest’anno. Ma questa volta per decretare lo Scudetto. A contendersi il premio Inter e Napoli, distanti pochi punti. Ma cosa succederebbe se nerazzurri e partenopei arrivassero al primo e al secondo posto a pari punti? Dove si giocherebbe l’eventuale spareggio per il titolo?
Le regole dello spareggio sono semplici: una partita di novanta minuti senza tempi supplementari. In caso di parità al triplice fischio, si andrebbe direttamente ai calci di rigore.
Se si manifestasse quest’ipotesi lo spareggio si giocherebbe in casa della squadra che ha gli scontri diretti a favore. Da questo punto di vista, tuttavia, Inter e Napoli si trovano in situazione di perfetto equilibrio. In questo caso specifico, esisterebbero altri criteri per stabilire chi avrebbe il diritto di giocare lo spareggio Scudetto tra le mura amiche.
In ordine, sarebbero: differenza reti negli scontri diretti, differenza reti nell’intero campionato, goal fatti nell’intero campionato e sorteggio.
Se fossero invece tre o anche quattro le squadre ad arrivare a pari punti, rimarrebbe lo stesso principio: le prime due squadre a primeggiare nella classifica avulsa (punti scontri diretti, differenza reti scontri diretti e così via) si giocherebbero lo spareggio Scudetto, sempre in casa della migliore.

Taremi abbandona il ‘segreto professionale’ e mostra di cosa è capace. C’è ancora lavoro da fare ma ora fa di nuovo parte del progetto. E Inzaghi l’ha capito.
Il percorso di Taremi in nerazzurro: da comparsa a protagonista
Dieci giorni possono cambiare una stagione. Chiedetelo a Mehdi Taremi. L’iraniano è passato dall’essere una comparsa utile all’occorrenza, a diventare un main character dell’Inter. Tutto è cominciato in una serata folle a Barcellona: 3-3 sul campo dei blaugrana, l’iraniano entra e si inventa un assist per Frattesi. Un lampo, il primo.
Poi il Torino, la svolta vera. Taremi si prende un rigore guadagnato con strategia. Asllani segna, ma la scena se la prende l’ex Porto, che lotta, smista palloni e si muove in chiave offensiva. Da qui Inzaghi ha capito: non è solo un’alternativa, è una pedina che sa come incidere. Finalmente mostra le qualità che avevano convinto i nerazzurri a puntare su di lui.

MEHDI TAREMI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La stagione di Taremi: pochi goal, ma rendimento in crescendo
I suoi numeri non sono strabilianti: 3 gol in 41 presenze, uno solo su azione. Ma chi si sofferma solo su questo perde il quadro. Taremi è diventato altro: un riferimento offensivo, un punto di equilibrio, che fa giocare meglio chi gli sta intorno. E pensare che nella prima parte della stagione tutto sembrava andare storto. L’attaccante aveva avuto una pubalgia che non dava tregua. E, come se non bastasse, c’era stato un rientro dalla nazionale segnato da una lesione. Inzaghi aveva provato a inserirlo, ma ogni volta qualcosa lo frenava.
E ora? Lazio, Como e finale di Champions League col PSG. Inzaghi lo ha scelto per partire titolare contro i biancocelesti. Non era mai successo due volte di fila in campionato. Thuram sarà al suo fianco, ma Taremi non è più una comparsa. Dalla panchina, invece, Lautaro Martinez , Arnautovic e il Tucu Correa aspettano il loro turno. Ma ora Mehdi è parte del piano.
La profezia di Sneijder su Taremi
Il suo segreto? Non solo tecnica, ma lettura del gioco. Non è il classico bomber da area di rigore. È un attaccante che sa giocare per la squadra. Si abbassa, dialoga, apre spazi. E questo Inzaghi l’ha capito.
A dire il vero, qualcuno lo aveva previsto. Wesley Sneijder, ex Inter e vecchio compagno di squadra di Mehdi in Qatar, lo aveva detto: «Nella seconda parte della stagione Taremi sarà prezioso». La dichiarazione è stata una profezia: parola di uno che di calcio se ne intende.
Ultime Notizie


Bologna, Italiano: “Sì, è la gioia più grande da quando faccio calcio, sia da giocatore che da allenatore.”
Visualizzazioni: 22 Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato stasera in conferenza stampa al termine della finale di Coppa...


Bologna, Ferguson: “Meritiamo questo trofeo, è davvero incredibile per tutta Bologna”
Visualizzazioni: 20 Il centrocampista del Bologna Lewis Ferguson ha parlato in conferenza stampa stasera al termine della finale di Coppa...


Milan, Conceicao: “La delusione c’è per non aver vinto un titolo.”
Visualizzazioni: 49 Il tecnico del Milan Sergio Conceicao ha parlato stasera in conferenza stampa al termine della finale di Coppa...


Milan, Gabbia: “In questo momento è difficile parlare con lucidità, lo spogliatoio è molto deluso.”
Visualizzazioni: 38 Il difensore del Milan Matteo Gabbia ha parlato stasera in conferenza stampa al termine della finale di Coppa...


Milan, Gabbia: “Siamo delusi di come è andata la partita”
Visualizzazioni: 36 Il difensore del Milan Matteo Gabbia ha parlato ai microfoni di Mediaset al termine della finale di Coppa...


Bologna, Castro: “In pochi pensavano che potevamo arrivare fin qui”
Visualizzazioni: 25 L’attaccante del Bologna Santiago Castro ha parlato ai microfoni di Mediaset al termine della finale di Coppa Italia...


Bologna, Ndoye: “Oggi è incredibile vedere tutti i nostri tifosi”
Visualizzazioni: 27 L’attaccante del Bologna Dan Ndoye ha parlato ai microfoni di Mediaset al termine della finale di Coppa Italia...


Bologna, Italiano: “Dopo alcune delusioni forse è anche meritata, abbiamo fatto una grande partita”
Visualizzazioni: 25 Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Mediaset al termine della finale di Coppa...


Milan-Bologna 0-1, Ndoye regala la Coppa Italia ai rossoblu
Visualizzazioni: 35 La finale della Coppa Italia allo Stadio Olimpico Milan-Bologna termina 0-1, decisiva la stoccata di Ndoye. Al termine...


Milan-Bologna 0-1, Goal & Highlights
Visualizzazioni: 57 Milan-Bologna: i rossoblu tornano a vincere la Coppa Italia dopo 51 anni. Italiano spezza il tabù trofei, sprofondo...
Le Squadre
le più cliccate
-
Serie A3 giorni fa
Milan: Sorridono Morata e Bennacer e sorride anche il Milan: Nuovi fondi per il mercato estivo
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, l’addio di Thiaw libera spazio a Calafiori? | I dettagli
-
Notizie14 ore fa
De Siervo: “Chi usa il pezzotto sarà individuato e punito”
-
Calciomercato3 giorni fa
Juventus, fatta per Gutiérrez: AS sgancia la bomba
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, la 37esima di domenica: il comunicato della Lega
-
Serie A5 giorni fa
Milan, Furlani: “Siamo delusi dalla stagione, puntavamo alla Champions. Il mercato estivo è in mano alla società e siamo già attivi…”
-
Notizie7 giorni fa
Fantacalcio, 36^ giornata: cartella medica e squalificati
-
Fantacalciostyle6 giorni fa
Fantacalcio, 36^Serie A: probabili formazioni e consigli