Serie A
Spezia-Milan, Giroud verso il recupero: la situazione
Spezia-Milan, una gara certamente da non sottovalutare per i rossoneri. La squadra di Stefano Pioli arriva da un filotto di partite estremamente positive, non ultima la vittoria per 2-0 contro il Venezia di mercoledì sera. L’intenzione, ma anche l’obiettivo della squadra è continuare su questo virtuoso cammino senza quindi perdere punti per strada con le cosidette “piccole”. Dare per scontata una vittoria è sempre controproducente soprattutto se in rosa ci sono parecchie defezioni e non viene schierato l’undici migliore.
Nonostante la forza del Milan sia il gruppo, a presciendere dai singoli, impossibile non notare un’infermeria che già a settembre straborda di giocatori acciaccati, sebbene tutti in deciso miglioramento. Andremo ora ad analizzare qui di seguito la situazione di Olivier Giroud, attaccante arrivato in rossonero durante la sessione estiva del mercato.
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Spezia-Milan, progressi per Giroud

Nonostante l’assenza prolungata di Zlatan Ibrahimovic, il Milan può tirare un forte sospiro di solliveo. Olivier Giroud pare recuperato per la gara contro lo Spezia. L’attaccante ex Chelsea è tornato ieri ad allenarsi con il gruppo e, nonostante non abbia ancora i novanta minuti nelle gambe, sarà convocato dal tecnico Pioli.
In attacco domani toccherà nuovamente al croato Ante Rebic con Pietro Pellegri comunque a disposizione. Per Giroud probabile uno scampolo di gara, ma l’intenzione dei rossoneri è comunque quella di preservarlo per la gara di Champions League martedì 28 settembre contro l’Atletico Madrid. Una gara fondamentale per il cammino europeo dei rossoneri alla quale Pioli ci vuole arrivare con più forze fresche possibili. Giroud sicuramente sarà una di queste.
Serie A
Parma, Cuesta: “Ci manca ancora tantissima strada per fare meglio. Questo è solo l’inizio.”
Parma-Fiorentina 1-0, Cuesta analizza la vittoria al Tardini in conferenza stampa: prestazione, gol decisivo e commenti del tecnico crociato.
Il Parma rovina il Natale alla Fiorentina, che non riesce a confermare quanto di buono fatto contro l’Udinese, uscendo sconfitta per 1-0 sul campo del Tardini.
Il tecnico dei crociati, Carlos Cuesta, soddisfatto della prestazione offerta dai suoi, ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa post-match.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
Il primo gol di Sorensen. Un dato importante in una partita importante?
“Ci manca ancora tantissima strada per fare meglio. Questo è solo l’inizio. Speriamo di migliorare, dobbiamo farlo ogni giorno e che ciò ci permetta di essere competitivi. Oggi la squadra è stata solida, ci siamo adattati ai vari momenti della partita. Ma abbiamo avuto momenti di qualità, dove abbiamo attaccato la porta e cosi è arrivato al gol. Prendo gli aspetti positivi ma dobbiamo migliorare molto”.
Intende anche sfruttare di più le occasioni?
“Anche, ma intendo pure il non concedere ripartenze con facilità. Quando perdi partite come quella con la Lazio sembri il peggiore, mentre oggi sembri il campione del mondo, ma non è cosi”.
Il ritorno di Circati è un altro tassello importante?
“È stato molto importante. Direi che però è stata importante la partecipazione di tutti, anche chi non giocava. Tutti aiutavano ed erano coinvolti percé una delle grandi qualità di questa squadra è essere una squadra dentro e fuori”.
La squadra è sembrata disunirsi dopo il gol?
“Abbiamo fatto un po’ di fatica nella pressione. Non è stata una reazione di abbassarci, noi vogliamo mantenerci alti per segnare ancora e tenere gli avversari lontani. La partita ha avuto momenti diversi. Dovremo migliorare quella gestione della partita”.
La scelta di Circati dall’inizio?
“C’era la possibilità di far giocare Troilo e Trabucchi, mentre Delprato non ce l’avrebbe fatta dall’inizio, ma abbiamo sentito che la scelta giusta fosse lui”.
Avete difeso insieme. “E un’idea di crescita”
Il Parma vive molto di “folate”. Quanto è lontano dal suo modo di vedere il calcio?
“La continuità nel gioco è molto importante. Avere quella consistenza ti permette di andare nell’area avversaria. Per me le folate fanno parte del gioco. Ovviamente ti può piacere avere più consistenza, ma sono momenti della partita. Dipenderà dalla nostra velocità di far crescere la squadra in questi eventi”.

MATTEO PELLEGRINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Torino-Cagliari, fa discutere l’episodio Paleari-Idrissi
Torino-Cagliari, una mossa controversa di Paleari ha suscitato dubbi. Dopo un controllo del VAR, l’arbitro Doveri ha confermato che non c’era alcun fallo.
Nella partita tra Torino e Cagliari, un evento controverso ha attirato l’attenzione di tutti. Durante l’ottavo minuto, il portiere del Torino, Alberto Paleari, ha travolto Idrissi, lanciato a rete al limite dell’area. Prima di colpire l’esterno rossoblù, il numero 1 granata ha preso la palla con la mano destra.
Torino-Cagliari, la decisione dell’arbitro
In un primo momento, il direttore di gara, Daniele Doveri, ha fischiato fuorigioco. Tuttavia, dopo un check del VAR, lo stesso arbitro ha effettuato una On Field Review. Doveri ha annunciato: “A seguito di revisione, il calciatore del Cagliari non è in fuorigioco, ma il portiere del Torino para il pallone e non commette alcun fallo. Decisione finale: rimessa da parte mia”.
Questo episodio ha dimostrato ancora una volta l’importanza del VAR nel calcio moderno, poiché ha aiutato l’arbitro a prendere una decisione più accurata e giusta.

referee doveri during Brescia vs Atalanta, Italian Soccer Serie A Men Championship in Brescia, November 30 2019 – LPS/Alessio Tarpini
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Serie A
Parma-Fiorentina 1-0: Sørensen rovina il natale dei viola, Vanoli sempre più in bilico
Parma-Fiorentina 1-0: gol decisivo di Oliver Sørensen al Tardini. Cronaca, analisi del match e riflessi sul futuro di Vanoli in Serie A.
Nel match valido per la 17ª giornata di Serie A, il Parma spegne le speranze di rimonta della Fiorentina grazie al gol decisivo di Oliver Sørensen.
Al Tardini, la sfida si conclude con il risultato di 1-0. Dopo la convincente vittoria contro l’Udinese, la squadra di Vanoli non riesce a confermare il trend positivo, riaprendo le discussioni sul futuro del suo tecnico.
Parma-Fiorentina: il racconto della gara
Primo tempo
Il primo tempo si sviluppa su ritmi piuttosto lenti, con il Parma che crea la prima occasione del match intorno al 7° minuto, quando Ondrejka, dopo aver puntato e saltato Dodô, calcia a lato da buona posizione.
Anche la seconda occasione è di marca crociata: Sørensen, prima di trovare il gol nella ripresa, intercetta un pallone e calcia di prima verso la porta difesa da De Gea, che resta immobile mentre la palla termina di poco fuori alla sua destra.
Ancora Parma al 32° minuto, quando Pellegrino trova la sua prima conclusione verso lo specchio, respinta dalla linea difensiva viola. Sulla ribattuta nasce la prima grande occasione del match, con Ondrejka che spreca da posizione favorevole, non riuscendo a riscattare l’errore iniziale.
Al 35° minuto la Fiorentina riesce finalmente a rendersi pericolosa: Kean e Gudmundsson dialogano bene al limite dell’area, ma vengono chiusi dalla difesa emiliana. Dalla ribattuta nasce un’altra chance per Kean, che però trova ancora una volta l’opposizione della retroguardia del Parma.
La prima frazione si chiude come era iniziata, con Ondrejka che punta Comuzzo e si dirige verso la porta di De Gea, ma viene recuperato in extremis dal difensore viola, che scongiura il pericolo.
Secondo tempo
Nella ripresa parte fortissimo il Parma, che dopo soli 3 minuti trova il gol del vantaggio: è il primo gol del match e il primo in stagione per Oliver Sørensen, che sfrutta un cross dello svizzero Brischtgi e una deviazione fortuita di Pellegrino, battendo De Gea con una conclusione vincente.
Dopo il gol, sale in cattedra il portiere del Parma, Corvi, protagonista di un grande intervento sul tiro di Comuzzo, che prova a rendersi pericoloso anche in fase offensiva.
La Fiorentina tenta di reagire e prova a cambiare l’inerzia del match, ma nel contropiede Kean sceglie la conclusione personale invece di servire Piccoli, ben inserito dopo una buona sponda.
Al 74’ il match si tinge ancora di gialloblù, con gli uomini di Cuesta che tornano a farsi vedere nella metà campo toscana, ma Pellegrino spreca una buona occasione da gol.
Negli ultimi 10 minuti, l’unica occasione degna di nota è per la Fiorentina, con Piccoli che non riesce a deviare a sufficienza il cross di Gudmundsson, chiudendo di fatto la partita.

Adrian Benedyczak ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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