Spezia, quel gol sotto la Ferrovia

Premislaw Wisniewski ha due motivi per essere raggiante: avere visto il suo Spezia domare il Milan e aver segnato il  primo gol in A. 

Spezia, Wisniewski il gaio

Se gli chiedi cosa sia la felicità ti risponde in due modi. Il primo, vedere la tua squadra che asfalta il Milan delle meraviglie. Il secondo, regalare ai tifosi che ti osannano il tuo primo gol in massima serie.

Przemyslaw Wisniewski ha un nome e un cognome che pronunciare e scrivere è fatica erculea.  Facile è invece intuire, e capire,  il suo entusiasmo dopo la vittoria del suo Spezia  sui rossoneri. Uno scherzetto che la pattuglia di Leonardo Semplici è già riuscita a giocare ai cugini dell’Inter. Repetita iuvant… alla salvezza. Forse.

“E’ un momento molto importante per noi – dice Wisniewski trovando il diapason per intonare il canto di giubilo – per la squadra, per me. Abbiamo giocato molto bene, tutti insieme, e abbiamo vinto contro il Milan. E’ una partita molto importante”.

Non solo, lui lo sa bene, per l’avversaria che è stata mandata al tappeto ma per ciò che può significare in chiave di sopravvivenza nel massimo livello della gerarchia calcistica tricolore.

“Alla prossima c’è il Lecce- chiosa- una partita fondamentale , mancano tre partite e in ognuna dovremo dare il cento per cento e vedremo cosa accadrà”.