Serie A
Stadio Roma, Pallotta su tutte le furie: “Hanno rovinato un grande progetto”
Dopo anni di continue trattative naufraga definitivamente il progetto dello Stadio della Roma lanciato dalla dirigenza Pallotta ormai nel lontano 2012.
Con la relazione semestrale al 31 dicembre 2020 pubblicata dal club, la Roma rinuncia ufficialmente al progetto dello stadio a Tor di Valle lanciato per la prima volta ormai quasi nove anni fa dalla proprietà di James Pallotta. Termina così dopo anni di braccio di ferro con l’amministrazione cittadina l’ennesimo progetto romano mai decollato. “Il Consiglio di Amministrazione” si legge in una nota della nuova proprietà “sulla base degli approfondimenti condotti ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione.”
Ora i Friedkin si sono detti già all’opera con l’obiettivo di “realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio, discutendo in modo costruttivo tutte le ipotesi”. Insomma, naufragato il progetto del 2012 la nuova proprietà sembra già molto impegnata nel raggiungimento di un sogno che ormai diverse generazioni di dirigenti giallorossi hanno tentato di realizzare senza successo.
Stadio della Roma, Pallotta su tutte le furie
Pochi mesi dopo aver ceduto la società, James Pallotta vede così la fine del progetto iniziato sotto la sua egida. “Mi sento malissimo per la Roma e la città di Roma, avremmo investito più di 200 milioni in infrastrutture. Pochi stupidi hanno rovinato un grande progetto.” ha infatti commentato amaramente l’ormai ex presidente giallorosso. Il riferimento del suo attacco rimane non meglio precisato, ma i rapporti con la giunta capitolina non sono mai stati idilliaci, figli di continui rimandi, rifiuti e ritocchi che avevano portato il progetto stesso ad essere fortemente ridimensionato e in parte snaturato.
Serie A
Venezia-Hellas Verona, curiosità e statistiche
Curiosità e statistiche su Venezia-Hellas Verona, prossima sfida di Serie A, in programma lunedì 27 gennaio alle ore 18:30.
Uno dei positicpi della 22a giornata di Serie A mette di fronte il Venezia e l’Hellas Verona, in un derby fondamentale in chiave salvezza. I lagunari sono penultimi in classifica a quota 15 e vengono da 4 partite consecutive senza vincere. Gli scaligeri sono terzultimi con 4 punti in più e vogliono ripartre dopo i 2 ko di fila contro Napoli e Lazio. Nella gara d’andata vinsero i gialloblù 2-1: al gol di Oristanio, risposero Tengstedt e l’autorete di Joronen.
Venezia-Hellas Verona: curiosità e statistiche
Al Pierluigi Penzo si affrontano due compagini che non hanno come marchio di fabbrica la solidità difensiva. Gli ospiti hanno la peggior difesa del campionato, con 47 gol subiti in 21 partite. Si pensi che le seconde nella classifica dei gol subiti ne hanno incassati ben 11 in meno. I padroni di casa sono invece la quarta squadra ad aver subito più gol: 34.
Le difese ballerine sono un tema anche negli ultimi precedenti tra questi due club: oltre al 2-1 della gara d’andata, l’Hellas si è imposto 3-1 e 4-3 nella stagione 2021/22, senza dimenticare la sfida in Coppa Italia nel 2020, con gli scaligeri vittoriosi ai rigori dopo il 3-3 nei 120 minuti. L’ultima sconfitta contro il Venezia risale all’1-0 della stagione 1997/98.
I lagunari vorranno approfittare delle difficoltà difensive degli avversari, tuttavia sono il terzo peggior attacco fino questo momento, con 19 gol segnati. Un dato che quindi prova a dare un po’ di tranquillità ai gialloblù. Quanto ai pareggi, il Verona è il club che ne ha ottenuti di meno (uno), mentre per il Venezia ne sono arrivati 2 negli ultimi 4 incontri casalinghi.
Passiamo al duello tra gli allenatori. Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, ha un bilancio positivo di 7 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte contro il Verona. Dall’altra parte, Paolo Zanetti ha affrontato i lagunari soltanto 3 volte, collezionando 2 successi e una battuta d’arresto. Curiosamente, entrambi gli allenatori hanno un trascorso sulla panchina opposta. L’unico precedente risale alla gara d’andata dello scorso 4 ottobre.
La squadra di Zanetti guida la classifica dei cartellini gialli con 55 (insieme a Lazio e Monza) e delle espulsioni (7). Non a caso, tra i 10 giocatori più ammoniti l’Hellas ha Coppola al secondo posto con 8 e Duda in quarta posizione con 6. Soltanto un’espulsione e 38 gialli invece per il Venezia: il più ammonito è Zampano con 5 cartellini gialli rimediati.
Serie A
Roma, questione Dybala risolta? La Joya non è incedibile
Ieri mattina è scattata la clausola per il rinnovo automatico di Paulo Dybala con la Roma fino a giugno 2026. Spente le voci sull’addio o mossa strategica?
L’argentino resterà, almeno stando a quanto dice il contratto, in giallorosso per altri 18 mesi. Nelle ultime settimane però si sono rincorse voci su un suo possibile addio, che rimane tutt’ora possibile.
Roma, Dybala è più sereno: cosa succede ora?
I tifosi giallorossi ieri mattina hanno appreso la notizia del rinnovo di Paulo Dybala fino a giugno 2026 e subito la reazione è stata un grosso sospiro di sollievo. Per loro e per la società era importante che il contratto dell’argentino non scadesse a giugno prossimo.
Dopo il rifiuto dell’Al Qadisha in estate e le fedeltà giurata alla Roma, ci si aspettava una conclusione come questa alla vicenda rinnovo. Così è stato e ora anche il giocatore può giovare da questa situazione, vivendo più serenamente giorno dopo giorno. La pressione si è allenatata leggermente ma la situazione in classifica e in Europa League resta complicata.
Se durante le gestione Mourinho il giocatore era considerato incedibile, le ultime vicende hanno fatto si che la società riconsiderasse la posizione di Dybala all’interno della rosa. Con un contratto solido di altri 18 mesi qualsiasi pretendente dovrà d’ora in poi presentarsi alla porta con un’offerta consistente.
La famiglia Friedkin è pronta ad ascoltare le proposte ma anche la volontà del giocatore. In estate tutto può succedere, alla luce anche di quale sarà il nuovo allenatore scelto per riportare il club a livelli competitivi. Inserendo questa clausola tuttavia, la società si è tutelata in modo che non possa perderci rispetto all’investimento in termini di ingaggio fatto dal 2022 ad oggi.
Serie A
Genoa-Monza, statistiche e curiosità
Genoa-Monza è uno dei posticipi della 22a giornata del campionato di Serie A. In campo lunedì 27 gennaio alle 20.45. Ecco le statistiche e le curiosità.
Fari accesi nella notte genovese allo stadio Luigi Ferraris per un match che risulta molto equilibrato nelle precedenti sfide, che hanno visto però un Grifone più vittorioso.
La storia dalla parte del Genoa
A onor del vero entrambe le sfide dello scorso campionato sono state vinte dal Monza (0-1 all’andata all’U-Power Stadium e 2-3 al ritorno al Ferraris).
Però il Genoa ha vinto il match più recente in Serie A, imponendosi per 1-0 in trasferta, lo scorso 24 agosto, grazie a una rete di Andrea Pinamonti.
Inoltre nelle precedenti 37 gare tra le due formazioni nelle competizioni di Serie A e Serie B il Grifone era rimasto imbattuto ben 35 volte (22 vittorie, 13 pareggi).
Oltretutto in casa il Genoa ha vinto in 20 delle 21 partite contro il Monza: tra Serie A e Serie B ha vinto 16 volte e pareggiato 4.
L’unica vittoria dei brianzoli è stata recentemente, lo scorso 9 marzo: 3-2 con gol di Matteo Pessina, Dany Mota e Daniel Maldini.
Le altre partite: il Genoa
Un totale due sconfitte per il Genoa nelle ultime 11 gare di campionato, registrando 4 vittorie e 5 pareggi.
Ha perso però il match più recente contro la Roma.
La squadra allenata da Vieira non subisce due sconfitte di fila in Serie A dallo scorso ottobre, quando capitolò prima contro la Lazio e poi contro la Fiorentina.
La prima vittoria casalinga di questo campionato è anche il match più recente vinto per 1-0 contro il Parma. Le precedenti sfide in casa al Ferraris erano terminate in pareggio (6 in totale) o sconfitte (4).
Bisogna tornare ad aprile-maggio dello scorso anno per registrare due successi di fila al Ferraris in Serie A.
Proprio un giocatore rossoblù è quello con il minutaggio più alto nella Serie A 2024/25: si tratta di Morten Frendrup e ha raggiunto quota 1757 minuti. Inoltre è il centrocampista con più contrasti (71) in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei.
Le altre partite: il Monza
-
Champions League5 giorni fa
Ultim’ora Milan, fallaccio di Royal su Jovic in allenamento-Video
-
Notizie2 giorni fa
Milan, scambio con il Bologna: i nomi in ballo
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, il Galatasaray vuole Emerson Royal: i contatti
-
Notizie5 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cardinale é pronto a vendere: una clamorosa indiscrezione
-
Notizie5 giorni fa
Milan, nessun vento di rinnovo per Moncada: la situazione
-
Calciomercato13 ore fa
Il Manchester City la spunta per Nypan? Ecco l’indizio di mercato
-
Serie A12 ore fa
Juventus, Di Gregorio: “Subiamo troppe rimonte, serve capire il motivo”
-
Serie A11 ore fa
Napoli, Spinazzola: “Con Conte non c’è mai riposo, ci fa dare sempre il massimo”