Serie A
Tensione tra PSG e Marsiglia a causa dell’arrivo di Rabiot

A causa dello spostamento di Adrien Rabiot al Marsiglia, il club del PSG teme la forte reazione dei propri tifosi per la partita di questa sera.
Esatto, proprio questa sera si disputerà il tanto atteso scontro tra il PSG e l’Olympique Marsiglia, valido anche per la ventiseiesima giornata di Ligue 1, e la tensione si taglia con il coltello.
Infatti, nonostante la squadra parigina capitanata da Luis Enrique sia in netto vantaggio sulla classifica generale con ben 16 punti di distacco dalle avversarie, il timore generale della dirigenza si focalizza sull’accoglienza tifosa che potrebbe trovare il club rivale all’entrata nello stadio.
Tutto ciò a causa del centrocampista Adrien Rabiot, trasferitosi dal PSG al Marsiglia qualche mese fa a settembre 2024.
Un passaggio non molto gradito dai tifosi parigini del PSG, che hanno già “promesso” un bel clima di tensione per la sfida di questa sera.
Pertanto, secondo quanto riportato su L’Équipe, l’allerta del PSG è alle stelle, in cerca spasmodica di prevedere ogni singola mossa della propria tifoseria accanita.
Una situazione bollente, la quiete prima della tempesta, che fa prevedere il peggio al Paris Saint-Germain, ovvero la papabile interruzione definitiva del gioco a causa di striscioni offensivi e cori provocatori.
Bisogna prepararsi al peggio, hanno dichiarato al quotidiano sportivo, un avvertimento valido non sono per il Marsiglia e la sua relativa tifoseria, ma anche per Adrien Rabiot e sua madre Véronique, nonché agente del figlio.
Le misure preventive del PSG. Basteranno a evitare il caos?
Con l’intenzione di contrastare e minimizzare “l’offensiva” della propria tifoseria, il PSG ha lanciato una campagna di sensibilizzazione nei canali ufficiali chiamata 0Supporters supportons’, per sostenere i colori del club senza sfociare nell’odio.
Una propaganda chiara e diretta per tutti i sostenitori, di acclamare la propria squadra con passione, di incitare i loro giocatori a dare il meglio in campo, ripudiando e mettendo da parte qualsiasi forma di offesa, insulto discriminatorio.
Hanno dunque dichiarato a gran voce: i canti insultanti non hanno posto nel nostro stadio.
A prescindere da questa campagna preventiva, il PSG teme comunque dei forti scontri e incidenti all’interno dello stadio, mantenendo alta la tensione e concentrazione nel campo.
Infatti, a discrezione di quanto dichiarato dalla Ligue 1 di voler applicare rigidamente le sue norme disciplinari durante la partita di questa sera, il rischio di un’interruzione momentanea del gioco rimane molto elevato.
Una dichiarazione molto forte e preoccupante, proveniente da un esponente del Collectif Ultras Paris.
Proprio per tale possibilità, le autorità addette del luogo hanno classificato lo scontro di stasera tra PSG-Marsiglia di massimo pericolo, negando anticipatamente e in modo perentorio l’accesso, alla tifoseria marsigliese, nei pressi del Parco dei Principi.
A considerazione del fatto che potrebbero comunque scatenarsi cori omofobi e insulti gravosi sugli spalti, con conseguente interruzione definitiva della partita e perdita a tavolino per il club di Luis Enrique, il Paris Saint-Germain resta in agitazione per il comportamento scorretto della sua tifoseria.
Una preoccupazione più che plausibile che si dissiperà, o in un modo o in un altro, questa sera, sperando ovviamente in un risvolto positivo grazie alle misure preventive prese.

Roberto De Zerbi the Brighton & Hove Albion manager applauds the fans at the end of the Emirates FA Cup Third Round match Stoke City vs Brighton and Hove Albion at Bet365 Stadium, Stoke-on-Trent, United Kingdom, 6th January 2024
(Photo by Conor Molloy/News Images)
Serie A
L’Inter torna a giocare alle 15 dopo 4 anni: l’ultima volta

Il match rinviato per i funerali di Papa Francesco si giocherà domenica pomeriggio e per l’Inter è la prima gara casalinga alle 15 da quattro anni.
Domenica alle 15, San Siro. Un orario che sa di nostalgia per i tifosi dell’Inter, e che segna un piccolo evento nella stagione nerazzurra. Sarà infatti la prima volta dal 23 maggio 2021 che la squadra scenderà in campo a quell’ora nello stadio di casa.
Il recupero del match contro la Roma, inizialmente previsto per sabato alle 18, è stato posticipato di 24 ore in seguito alla proclamazione del lutto nazionale per i funerali di Papa Francesco, che si terranno sabato mattina.
Inter, l’ultima volta alle ore 15
Il nuovo orario ha subito riportato alla mente dei tifosi nerazzurri una data simbolica. L’ultima volta che la squadra giocò a San Siro alle 15 fu infatti nella giornata conclusiva della Serie A 2020/21, quando l’Inter, allora guidata da Antonio Conte, travolse l’Udinese con un netto 5-1 e festeggiò la conquista del 19º Scudetto, interrotto un digiuno lungo 11 anni.
Da allora, complici i palinsesti TV, l’esposizione europea e le esigenze di mercato globale, il classico orario domenicale delle 15 è diventato una rarità per i top club italiani. E per l’Inter, tornare a giocare a quell’ora a San Siro ha quasi un sapore romantico, oltre che simbolico, in un momento delicatissimo della stagione.
Contro la Roma, Inzaghi e i suoi cercano una vittoria pesante, sia per tenere testa al Napoli nella lotta Scudetto, sia per ritrovare morale dopo il ko nel derby di Coppa Italia. E se il destino ha voluto farli tornare in campo a quell’orario tanto caro ai tifosi più nostalgici, chissà che non possa essere di buon auspicio.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna, Di Vaio conferma: “Vogliamo tenere Italiano”

Il direttore sportivo del Bologna, Marco Di Vaio, si esprime sulla semifinale di ritorno contro l’Empoli e sul futuro del tecnico Vincenzo Italiano.
Il Bologna si prepara alla semifinale di ritorno contro l’Empoli, dopo aver ottenuto un importante vantaggio di 3-0 nella partita d’andata. Marco Di Vaio, direttore sportivo della squadra rossoblù, ha condiviso le sue considerazioni in vista della sfida durante un’intervista con SportMediaset.

L’URLO DI VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, le dichiarazioni di Di Vaio
Di Vaio ha espresso fiducia nel suo team e ha parlato anche del futuro del tecnico Vincenzo Italiano. “C’è la volontà di parlarci e di sederci al momento opportuno a fine stagione”, ha dichiarato.
Il direttore sportivo ha sottolineato che, sebbene non sia il momento di discutere di contratti, c’è la volontà da parte del Bologna di prolungare l’accordo con Italiano. “Sappiamo che in questo momento è inutile parlarne ma vogliamo prolungare questo contratto. Vogliamo capire assieme come programmare il futuro”, ha aggiunto Di Vaio.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Serie A
Venezia, sold out in vista del Milan

Venezia si tingerà con i colori dei suoi tifosi, tutti a sventolare bandiere e sciarpe per sostenere la squadra cittadina che dovrà cercare la vittoria contro i diavoli rossoneri galvanizzati
Il Venezia ci crede perché i veneti, si sa, sono un popolo fiero e questa è un’occasione per mostrare quanto possano fare la differenza il sostegno del proprio pubblico.
La prossima partita di Campionato (Venezia – Milan), valida per il 35esimo turno di Serie A, verrà disputata domenica il 27 aprile alle ore 12:30. Un evento particolarmente sentito nel capoluogo veneto poiché ha già segnato un traguardo importante: è sold out ( resta solo qualche biglietto per i settori distinti e tribuna!).
Già, domenica saranno comodamente seduti (almeno fino al fischio d’inizio!) ben 12.048 tifosi che sosterranno le loro squadre e che riempiranno lo Stadio Pier Luigi Penzo (storico stadio cittadino che è ubicato nell’Isola di sant’Elena, a Venezia).
Cosa aspettarsi da Venezia – Milan?
La vendita dei biglietti è stata letteralmente presa di mira e sono stati venduti tutti i posti disponibili in pochissimo tempo; basta considerare (per esempio) che i biglietti del settore ospite erano state aperte a partire delle 15:00 di martedì 22 aprile e sarebbero rimaste aperte fino alle 19:00 di sabato 26 aprile ma, ad oggi, sono esaurite! Per poter acquistare il biglietto, il canale ufficiale è stato il sito venezia.vivaticket.it oppure nei rivenditori autorizzati.
L’allenatore Eusebio Di Francesco e tutta la sua squadra devono sperare che proprio il tifo di casa possa essere il valore aggiunto che possa mettere il turbo ai propri giocatori e, magari, ottenere i tre punti. Una vittoria preziosissima per il club dell’ex repubblica marinara perché dovrà ricambiare l’entusiasmo del proprio tifo, nonostante la retrocessione sia certa.
E per il Milan? La situazione del club rossonero è diversa perché i rossoneri stanno cercando di risalire una classifica che è stata molto faticosa: con soli 51 punti (-20 rispetto alle capoliste Inter e Napoli) e una mezza classifica troppo poco gratificante. Deve dimostrare di che pasta è fatta e lo sta facendo, a partire dalla sua ultima vittoria in Coppa Italia contro i nerazzurri.
Ma anche i tifosi milanisti non sono da meno: infatti, va ricordata la tassa extra che toccherà ai non residenti (10 €) che andranno ad aggiungersi al costo del biglietto del match; c’è solo un modo per essere esenti dal ticket in questione ed è quello di accedere allo stadio direttamente dai vaporetti.
Curiosità: lo stadio Penzo ha visto solo un altro sold out in questa stagione contro l’Inter!
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