Serie A
Top e Flop della dodicesima giornata
Dopo un’altra giornata ricca di emozioni, il campionato si ferma, lasciando spazio alle nazionali. Per non sentire la mancanza del calcio nostrano andiamo a vedere i top e i flop di quest’ultimo turno di serie A.
Flop
La medaglia di bronzo dei Flop di questo turno va assegnata alla Roma, sconfitta 2-0 a Parma. I giallorossi giocano una partita sottotono, cadendo in casa di un ottimo Parma. L’undici di Fonseca è apparso poco brillante con pochi squilli. E se non fosse stato per Pau Lopez, il passivo sarebbe stato molto più pesante… Brutta giornata per i capitolini che perdono anche il terzo posto in classifica. Niente tragedie. La sosta farà bene…
Sul secondo gradino del podio dei flop troviamo il Napoli, dopo il pareggio casalingo con il Genoa. Gli azzurri escono dal campo fra i fischi assordanti del San Paolo, sintomatici di una situazione sempre più critica. Il Napoli non riesce a creare. Le idee sono poche e confuse, la fase difensiva è molto deludente e il centrocampo non sembra essere più in grado di esprimere il suo enorme potenziale. Tre punti nelle ultime quattro partite di campionato non sono certo numeri da squadra che lotta per lo scudetto. Davanti Juve e Inter non rallentano…
Al primo posto fra i flop di giornata troviamo clamorosamente Cristiano Ronaldo, non tanto per la prestazione, comunque deludente. Il vero motivo sta nel comportamento tenuto al momento della sostituzione. Un campione si nota non solo nei gesti in campo, ma anche negli atteggiamenti mostrati fuori dal rettangolo verde. La scenata non è degna di un pentapallone d’oro. Un vero fuoriclasse deve essere in grado di riconoscere anche i momenti bui ed accettare che ci sono giocatori più in forma. Comportandosi in questo modo, Cr7 ha mancato di rispetto all’allenatore, ai compagni e ai tifosi. La delusione è tanta, ma siamo sicuri che si farà perdonare…
Top
Sul gradino più basso del podio dei top di giornata sale il bomber del Sassuolo Ciccio Caputo, autore di una straordinaria doppietta nel derby dell’ Emilia, grazie alla quale è arrivato a quota 5 reti stagionali. Il secondo gol è una perla, frutto di tecnica, potenza e precisione. Dopo il pareggio di Lecce, gli emiliani tornano così alla vittoria… Successo che coincide con il ritorno in campo di Caputo. Non certo una casualità.
Il secondo gradino del podio dei Top è occupato dal duo Dybala-Barella che con i loro gol hanno portato i tre punti alle proprie squadre.
Il talentino nerazzurro mette a segno una rete splendida: un tiro a giro da fuori area che si infila nell’angolo alla sinistra del portiere. Siamo di fronte ad un campione che, alla prima stagione in un grande club, non sta tradendo le aspettative. Finalmente un italiano con il futuro dalla sua. Tienamocelo stretto.
Il dieci bianconero è l’artefice della vittoria contro il Milan, grazie ad una splendida rete sull’asse Brasile-Argentina. La Joya sembra finalmente aver ritrovato la consapevolezza nei propri mezzi, contribuendo in modo netto alle ultime vittorie bianconere. Non solo il gol, ma tante altre belle giocate hanno impreziosito la serata dell’argentino. Al momento Dybala è imprescindibile per questa Juve…
Sul gradino più alto del podio dei Top sale ancora una volta il Cagliari che continua a stupire, annichilendo la Fiorentina nel lunch match delle 12 30. Stiamo finendo gli aggettivi per definire questa squadra, sempre più convincente. Il gol dell’ 1 a 0 di Rog arriva al termine di una serie rapidissima di passaggi al limite dell’area. I rossoblu si divertono e fanno divertire, meritandosi il terzo posto in classifica. Altra prestazione sontuosa di Nainggolan (1 gol splendido e 3 assist) che sembra essere tornato il Ninja dei tempi migliori. Davanti Joao Pedro e Simeone si intendono a meraviglia. E nonostante tutto, ai microfoni nel post gara, Maran sostiene come la squadra abbia ampi margini di miglioramento…
Serie A
Cagliari, Nicola: “Il Verona è una squadra tosta, dobbiamo essere consapevoli di portarla a casa”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Hellas Verona.
L’ex tecnico di Crotone e Empoli e attuale allenatore del Cagliari ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Hellas Verona, in programma venerdì 29 novembre alle 20:45.
Cagliari, le parole di Nicola
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Cagliari Davide Nicola rilasciate in conferenza stampa in vista del match contro l’Hellas Verona:
Come sta la rosa e quali insidie nasconde la gara contro il Verona?
“Ho tutti a disposizione. Il Verona è squadra tosta, nonostante le difficoltà. Ogni avversario ha le sue qualità e le sue componenti. La grande determinazione dev’essere un punto di forza”.
Quanta pressione da uno scontro diretto?
“La pressione è un privilegio. Abbiamo bisogno di sentirla. Spesso è utilizzata in senso negativo, ma per me non è così. Personalmente la voglio sempre sentire, sennò non farei il mio lavoro.
Giocare dopo 5 giorni? La squadra ha recuperato. Il problema nasce quando giochi ogni tre giorni. Sto facendo anche delle valutazioni diverse sulle strategie di gioco”.
A Genova perchè Marin al posto di Makoumbou?
“Non scarto mai nessuno. Marin ha delle caratteristiche importanti, e chissà che non possa essere schierato anche più avanti. Ho tanti centrocampisti e devo fare delle valutazioni gara dopo gara.
Tutti stanno performando bene, ed è un bene avere tante scelte al riguardo. I centrocampisti li cambierò quasi sempre, anche durante la gara.
Questi due giocatori hanno esperienza internazionale rispetto agli altri. Vorremo valorizzare anche Prati, ma in questo momento devo fare determinate scelte”.
In che senso Genova è stata importante per migliorare alcune strategie di gioco?
“Dobbiamo essere più bravi nella transizione. più veloci nel leggere l’azione. Subiamo goal perchè spesso siamo in ritardo su queste letture”.
Jankto è rientrato: sta lavorando sul suo inserimento?
“E’ difficile portare avanti tutti sulla stessa linea. Lui è un esterno su ambo le fasce, ma nasce mezz’ala.
Non per tutti è possibile essere al centro del progetto, ma lui fa bene a non rallentare il suo processo di lavoro. Nel momento in cui toccherà a lui dovrà sfruttare l’occasione. Prima o poi arriverà”.
A che punto è Zortea sul suo lavoro?
“Deve migliorare la fase di non possesso. E’ un elemento abile con entrambi i piedi, a volte non riesce a controllare la frenesia. Vuole affermarsi e sono contento di lui. Si è inserito bene nel contesto”.
Quando la prestazione sarà accompagnata dalla vittoria?
“Vorrei vincere sempre, è ovvio. Ci sono momenti in cui anche il pareggio ti soddisfa, perchè hai dalla tua parte anche la prestazione. Ogni punto è importante per il raggiungimento dell’obiettivo.
Nessuna partita al momento sarà decisiva, ce ne sono alcune, però, che ti consentono di prendere slancio, tipo quella di domani”.
Quella di domani è una gara in cui sulla carta siete favoriti: sarà interessante vedere la gestione della stessa?
“Io voglio sempre controllare la gara. Iniziamo sempre con l’intento di colpire l’avversario. Il concetto di favoriti è divertente: che significa partire favoriti? Il Verona ha ottenuto 4 vittorie, noi no.
Dobbiamo ambire alla prestazione e all’approccio determinante sulla gara stessa. La gestione? E’ un termine che non mi piace. Dobbiamo saper leggere la gara, non gestirla. Dobbiamo essere bravi nei momenti di medio o bassa intensità.
Dobbiamo essere maniacali nella gestione dei dettagli. Io voglio favorire me stesso, voglio che la squadra sia consapevole di poter portare a casa la gara. Il livello mentale e fisico è fondamentale”.
Serie A
Inter, Calhanoglu rischia grosso: possibile stangata per il turco
Hakan Calhanoglu rischia grosso. Il centrocampista nerazzurro rischia una possibile lunga squalifica per le vicende legate ai contatti con la Curva dell’Inter.
L’Inter è in ansia per Hakan Calhanoglu. Il centrocampista del club nerazzurro potrebbe rischiare una squalifica pesante a causa dei suoi contatti con il tifo organizzato del Biscione, comportamento che è assolutamente vietato dalla FIGC.
Il turco, quando è stato ascoltato dalla Procura, ha ammesso di aver avuto dei rapporti con la Curva Nord, il che potrebbe portarlo ad essere sanzionato dalla giustizia sportiva.
Infatti, nonostante l’ex Milan non sia attualmente indagato dalla giustizia ordinaria, le sue ammissioni potrebbero far scattare una sanzione da parte della Federazione. Le norme della FIGC vietano in maniera molto chiara contatti tra i tesserati dei club e i gruppi organizzati non ufficialmente legati alla società, come nel caso della Curva Nord.
Calhanoglu, quanto rischia il turco?
La violazione della normativa potrebbe far scattare una pesante squalifica nei confronti del giocatore. Infatti, Calhanoglu rischierebbe una squalifica di circa 2-3 giornate più una possibile ammenda. Per sapere l’entità dell’eventuale sanzione si dovrà aspettare l’evolversi delle indagini, divise in due parti: quella giudiziaria e quella sportiva.
Serie A
Inter, l’esito degli esami per Pavard: le sue condizioni
L’Inter ha diramato un comunicato ufficiale concernente le condizioni del difensore francese Benjamin Pavard, infortunatosi in Champions League.
Al 44esimo della partita di Champions League contro l’RB Leipzig, Benjamin Pavard ha abbandonato il terreno di gioco per un infortunio: al suo posto è entrato Bisseck. Il difensore francese si è sottoposto a tutti gli esami strumentali del caso e oggi i nerazzurri ha diramato un comunicato ufficiale con l’esito della diagnosi.
Inter, il comunicato su Pavard
Di seguito il comunicato della società meneghina.
“Benjamin Pavard si è sottoposto questa mattina a esami clinico strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Per il difensore nerazzurro distrazione al bicipite femorale della coscia sinistra. Le sue condizioni saranno rivalutate la prossima settimana.”
Per infortuni di questo genere, solitamente lo stop non è mai inferiore ai 20 giorni. Il transalpino salterà certamente le gare di Serie A contro Fiorentina e Parma, oltre alla trasferta di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Difficile un suo recupero per il match di campionato contro la Lazio, più probabile che possa rientrare per gli ottavi di Coppa Italia contro l’Udinese o al più tardi per la partita interna con il Como.
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