Le bombe di Vlad
Top Ten degli esordienti più giovani in A
Sabato sera a San Siro, complice un reparto offensivo all’osso, il Milan di Stefano Pioli ha infranto un nuovo record, con Francesco Camarda che adesso guida la classifica degli esordienti più giovani nel nostro campionato.
Ma chi sono i componenti di questa speciale classifica? Andiamo a vederli in questo articolo, partendo dal decimo posto.
10) Stephan El Shaarawy
In un’insospettabile giornata di fine dicembre, al Bentegodi di Verona cominciava la carriera in Serie A di Stephan El Shaarawy.
Il Faraone esordisce nella vittoria per 1-0 dei rossoblù in casa del Chievo, all’età di 16 anni, 1 mese e 4 giorni, piazzandosi così al decimo posto nella classifica degli esordienti più giovani della storia della Serie A.
9) Andrea Pirlo
La prima di diverse leggende che vanno a comporre questa classifica.
La brillante carriera in Serie A di Andrea Pirlo inizia, come ben noto, tra le fila del Brescia.
Con la maglia delle rondinelle esordisce il 21 maggio 1995 all’età di 16 anni e 2 giorni.
L’esordio è amaro, considerata la sconfitta per 2-0 in casa della Reggiana, ma da lì Andrea Pirlo inizierà il suo percorso di crescita che lo porterà a diventare uno dei centrocampisti più forti della storia.
Per l’ex Juventus il nono posto nella classifica degli esordienti più giovani della storia della Serie A.
8) Valeri Bojinov
Siamo agli inizi degli anni 2000 e c’è di nuovo il Brescia protagonista, stavolta come avversario.
Il 27 gennaio del 2002, infatti, Valeri Bojinov esordisce con la maglia del Lecce, nella sconfitta per 3-1 dei suoi contro le rondinelle.
Con i suoi 15 anni, 11 mesi e 12 giorni, Bojinov si prende l’ottavo posto della classifica degli esordienti più giovani della storia della Serie A.
7) Eddie Salcedo
Ci avviciniamo finalmente all’epoca più moderna del nostro campionato.
Il 20 agosto 2017, nello 0-0 tra Sassuolo e Genoa, Eddie Salcedo diventa uno degli esordienti più giovani della storia della Serie A.
Con i suoi 15 anni, 10 mesi e 20 giorni, all’ex Spezia va il settimo posto di questa classifica.
6) Giuseppe Campione
Torniamo indietro a livello temporale, addentrandoci stavolta negli anni 80.
Nel 1989, infatti, Giuseppe Campione diventa uno degli esordienti più giovani della storia della Serie A, salendo sul gradino più basso del podio nella classifica dell’epoca.
Campione esordisce a 15 anni, 9 mesi e 25 giorni nella larga sconfitta per 4-1 del suo Bologna contro il Milan.
5) Aristide Rossi
Continuiamo il nostro viaggio nel passato, tornando a quasi un secolo fa.
Il 29 giugno del 1930, infatti, Aristide Rossi fa il suo esordio nel pirotecnico match perso 4-3 dalla sua Cremonese contro il Brescia.
Con i suoi 15 anni, 9 mesi e 21 giorni, Rossi occupa il quinto posto della classifica degli esordienti più giovani della storia della Serie A.
4) Gianni Rivera
Un’altra leggenda del nostro campionato fa parte di questa lista.
Nel lontano 2 giugno del 1959, l’Abatino, come era soprannominato, divenne uno degli esordienti più giovani della storia della Serie A a 15 anni, 9 mesi e 15 giorni.
Il suo primo match fu proprio contro l’Inter, quasi un’anticipazione di ciò che lo avrebbe atteso dopo, con la maglia del Milan.
3) Amedeo Amadei e Pietro Pellegri
Per quasi ottant’anni il primo posto nella classifica degli esordienti più giovani della storia della Serie A è stato di Amadei.
Amedeo Amadei esordisce il 1 maggio 1937 a 15 anni, 9 mesi e 7 giorni giorni nel 2-2 della sua Roma contro la Fiorentina.
Il 22 dicembre 2016, alla stessa età, Pietro Pellegri esordisce con la maglia del Genoa nella sconfitta dei liguri sul campo del Torino.
Un inizio da predestinato quello di Pellegri che però, ad ora, sembra essersi un po’ perso…
2) Wisdom Amey
Prima del match di sabato sera, il primo posto nella classifica degli esordienti più giovani della storia della Serie A apparteneva a Wisdom Amey.
A 15 anni, 9 mesi e 1 giorno, il talentuoso centrale del Bologna esordì con i rossoblù, nella sconfitta al Dall’Ara contro il Genoa, avvenuta il 12 maggio 2021.
Adesso Amey milita ancora al Bologna, in attesa della possibilità di far vedere le sue qualità e di meritarsi la seconda posizione di questa speciale classifica.
1) Francesco Camarda
Non è una sorpresa che sua Francesco Camarda a occupare il primo posto della classifica degli esordienti più giovani della storia della Serie A.
L’attaccante del Milan ha esordito a San Siro sabato sera, nella vittoria per 1-0 contro la Fiorentina.
Con i suoi 15 anni, 8 mesi e 15 giorni, Camarda crea un bel solco rispetto a Wisdom Amey e rappresenta, senza dubbio, il futuro del Milan, speranzoso di poter valorizzare il gioiello della sua primavera.
(Foto: Depositphotos)
Le bombe di Vlad
Calciomercato Roma, ciao ciao Hermoso
Con poche, lapidarie parole, il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha annunciato un addio che sembrava ormai inevitabile: “Hermoso vuole andare via, andrà via e prenderemo qualche altro ragazzo.” Mario Hermoso, 29 anni, lascerà i giallorossi dopo pochi mesi e un’avventura segnata da problemi fisici e difficoltà di adattamento.
Arrivato da svincolato alla fine dell’ultimo mercato estivo, dopo cinque stagioni con l’Atletico Madrid di Diego Simeone, il difensore spagnolo non è riuscito a integrarsi nella Roma. Le statistiche confermano le difficoltà: appena 13 presenze complessive, sei da titolare, e una sola rete, segnata in Europa League contro il Braga. Un bottino troppo scarno per guadagnarsi la fiducia della società e dei tifosi.
Hermoso è ora vicino a trasferirsi al Bayer Leverkusen, squadra guidata da Xabi Alonso, pronto ad accoglierlo per rinforzare la propria difesa. L’addio è tuttavia un’opportunità per il direttore sportivo della Roma, Ghisolfi, che ha già individuato i possibili sostituti.
I sostituti: Marmol e Di Cesare nel mirino
Due nomi sono in cima alla lista della dirigenza giallorossa: Mika Marmol del Las Palmas e Marco Di Cesare del Racing Avellaneda. Marmol, classe 2002, è un difensore mancino dal passato nelle giovanili del Barcellona. Con un contratto fino al 2026 e una clausola rescissoria di 10 milioni, rappresenta un profilo esperto per i suoi 52 incontri in Liga nonostante la giovane età.
Più giovane ma altrettanto promettente è Marco Di Cesare, 22enne argentino di chiare origini italiane. Pilastro della nazionale olimpica argentina, Di Cesare è un centrale di piede destro che potrebbe avere bisogno di più tempo per adattarsi al calcio europeo. Anche il suo cartellino ha un valore simile a quello di Marmol, ma la sua eventuale trattativa potrebbe prolungarsi fino all’estate.
(Foto: DepositPhotos)
Calciomercato
Napoli: Per giugno piace Sebastiano Esposito
Il Napoli sta seguendo con grande attenzione l’evoluzione della situazione di Sebastiano Esposito, talentuoso attaccante classe 2002 originario di Castellammare di Stabia. Di proprietà dell’Inter ma attualmente in prestito all’Empoli, Esposito si sta mettendo in luce nella squadra toscana e potrebbe diventare una pedina interessante per il mercato partenopeo.
Il diritto di riscatto e le prospettive future
L’Empoli ha a disposizione un diritto di riscatto fissato a circa 5 milioni di euro, una cifra che potrebbe rivelarsi accessibile considerando il potenziale e l’età del giocatore. In caso di riscatto da parte del club toscano, sarebbe possibile avviare una trattativa con il Napoli, che monitora con attenzione ogni sviluppo legato alla carriera dell’attaccante.
Per il Napoli, l’inserimento di un giovane di talento come Esposito rappresenterebbe non solo un investimento per il futuro, ma anche una mossa per rafforzare il legame con il territorio, data la sua origine stabiese.
Una situazione da monitorare
La questione rimane aperta e destinata a evolversi nei prossimi mesi. L’eventuale interesse del Napoli dipenderà anche dalla scelta dell’Empoli riguardo al riscatto e dalle offerte che potrebbero arrivare da altre società. Il mercato estivo si preannuncia dunque ricco di spunti e possibilità per il giovane attaccante, che ha davanti a sé un futuro promettente.
(Foto: DepositPhotos)
Calciomercato
Napoli: Danilo sempre più vicino a vestire la maglia azzurra
Il futuro di Danilo sembra sempre più vicino al Napoli. Piccoli ma significativi passi avanti stanno portando il difensore brasiliano verso un nuovo capitolo della sua carriera.
Entro la fine di questa settimana, a ridosso della sfida scudetto che la squadra di Antonio Conte disputerà sabato contro l’Atalanta al Gewiss Stadium, Danilo dovrebbe firmare e formalizzare la risoluzione anticipata del contratto con la Juventus, in scadenza a giugno.
Una separazione inevitabile
La rottura tra Danilo e la Juventus era ormai insanabile. Da capitano e simbolo del club, il brasiliano è stato relegato al ruolo di “indesiderato” da Thiago Motta, che non lo ha più convocato né utilizzato, nemmeno in situazioni di emergenza difensiva. L’inizio dell’esclusione risale alla Supercoppa e da allora il difensore è stato fuori rosa. Questa situazione ha spinto il Napoli a intensificare i contatti e lavorare con pazienza, affrontando ostacoli sia sul piano tecnico che economico.
La concorrenza brasiliana
Negli ultimi giorni, Danilo ha ricevuto interesse da diverse squadre brasiliane, tra cui Botafogo, Santos, Vasco e Flamengo, club attivissimi sul mercato dopo aver già assicurato l’ingaggio di David Luiz. Questo ha generato una parentesi “thrilling” nelle trattative, spingendo il Napoli a valutare un piano B.
Skriniar come opzione alternativa
Il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, ha esplorato la possibilità di ingaggiare Milan Skriniar, difensore slovacco in uscita dal Paris Saint-Germain. L’operazione è apparsa complicata per via dell’elevato stipendio del giocatore, pari a 9 milioni di euro, e della condizione imposta dal PSG: il Napoli avrebbe dovuto coprire integralmente il restante ingaggio. Una barriera economica che si è rivelata insormontabile.
Danilo-Napoli: un matrimonio in arrivo
Con la Juventus pronta a liberare il giocatore, l’accordo con il Napoli sembra ormai solo una formalità. Il trasferimento rappresenterebbe una rinascita per Danilo, che a 33 anni potrebbe diventare un tassello fondamentale nella corsa della squadra di Conte verso obiettivi ambiziosi.
La conclusione della vicenda è attesa nei prossimi giorni, aprendo la strada al trasferimento che potrebbe consolidare il Napoli come protagonista assoluto nella lotta per il titolo.
(Foto: DepositPhotos)
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