Categorie: Serie A

Torino, Cairo: “Non ho mai voluto vendere Buongiorno”

Il presidente del Torino ha rilasciato una lunga intervista soffermandosi su diversi argomenti tra cui il rapporto con i tifosi granata.

Urbano Cairo, presidente del Torino, è intervenuto durante la presentazione del Torino Club Parlamento presso la Sala Nassiriya del Senato soffermandosi su diversi temi.

Di seguito le sue dichiarazioni del numero uno del club granata: “Buongiorno? Non era mia intenzione venderlo, ma l’Atalanta verso la fine del mercato me l’ha richiesto. Ho chiamato il suo procuratore, che mi ha sempre rimproverato di non voler cedere i calciatori, e gli ho raccontato dell’offerta. Il giocatore mi ha chiamato e in brevissimo tempo mi ha espresso la volontà di restare con noi. Così ho rifiutato i 25 milioni. A Buongiorno ho detto: sono felicissimo che tu rimanga, faremo un grande campionato”.

I tifosi del Torino:
“Sto lavorando per migliorare, ho tenuto tutti, non ho mai voluto vendere Buongiorno, rinunciando a 25 milioni. Poi ho comprato Zapata, Tameze, Bellanova. Una parte della tifoseria mi contesta, ma stare al passo oggi nel calcio non è semplice. Ho commissionato un sondaggio, il 75% della tifoseria è dalla mia parte, devo recuperare il restante 25 e penso proprio di riuscirci. Sono ambiziosissimo, almeno il 20% del mio tempo quotidiano lo dedico al Toro.
Ma il calcio di oggi è finito nella morsa di diritti televisivi, fatturati e procuratori. Trent’anni fa vincevano lo scudetto anche Verona e Sampdoria, ma oggi c’è un’altra realtà. Io fatturo 100 milioni col Torino e devo vedermela con squadre da 400-500 che ne perdono 100. L’Inter ha appena chiuso con un rosso di 85 milioni e quasi si rallegra perché negli anni scorsi erano molti di più”.
Il punto sulle altre squadre di Serie A:
“Credo che vedremo un bel campionato. L’Inter ha una qualità superiore, poi c’è il Milan che se la gioca. É un campionato con tante squadre in corsa, anche Lazio e Juve. Poi credo che anche il Torino possa far bene.
Osimhen ha fatto alcuni grandi campionati, Rudi Garcia qui a Roma è stato un allenatore di grande successo e di grande qualità. Ricordo che ne vinse dieci di fila nel suo primo campionato e si fermò proprio contro di noi, contro il Torino, quando pareggiammo uno a uno. Credo che, come sempre, quando ci sono dei cambi, quando c’è una squadra che vince ma poi va via l’allenatore e ne arriva un altro chiunque vuole mettere la sua impronta. Staranno trovando i giusti equilibri”.
Caso De Laurentiis:
“Alcune squadre hanno fatto questo genere di operazioni, io ad esempio non le ho mai fatte. E’ una vicenda abbastanza scivolosa e non entro in cose che non conosco”.
Juric:
“É particolare, ma un grande mister. Lo supporto e qualche volta lo sopporto”.

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Pubblicato da
Pietro Sciamplicotti
Tag: Torino

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