Serie A
Torino, concluso il girone di andata: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
Si conclude il girone di andata anche per il Torino di Vanoli. I granata hanno una posizione di classifica confortante in chiave salvezza, ma poco ambiziosa.
Con l’addio in estate di Ivan Juric e l’arrivo di Paolo Vanoli sulla panchina granata, si poteva pensare ad un cambiamento che potesse rompere la monotonia che ha caratterizzato il Torino in queste ultime stagioni.
Il risultato al termine del girone di andata però, non supporta questa tesi: infatti, la squadra si trova nella sua abitudinaria posizione di metà classifica dalla quale non riesce ne a scendere ne a salire. Il tema salvezza sembra essere stato archiviato, ma nonostante questo, sembra non è esserci quell’ambizione e quella voglia di voler provare a fare il salto di qualità.
Il lavoro di Vanoli fin qui
Volendo valutare ad analizzare quanto di buono e meno buono è stato fatto da Vanoli fino ad adesso, bisogna prima mettere in evidenza il difficile contesto all’interno della quale si è ritrovato. Infatti, nell’ambiente granata c’è una rottura totale tra la società ed i propri tifosi, i quali chiedono a gran voce la cessione, creando allo stadio un continuo clima di contestazione ed insoddisfazione che di certo non aiuta il lavoro dell’allenatore.
A queste problematiche extra campo bisogna anche aggiungere un mercato estivo decisamente insufficiente ed infortuni pesanti che hanno inciso sul progresso della squadra, su tutti quello del colombiano Duvan Zapata. Parlando di calcio, il Torino fino alla sfida di San Siro contro l’Inter dove ha perso il suo capitano, aveva totalizzato 11 punti in 6 giornate di campionato, mettendo in scena una qualità di calcio di ottimo livello.
Da li in poi la squadra ha perso quell’energia positiva che si stava creando, dando vita ad un filotto di risultati piuttosto negativi. Rimangono incise negli occhi dei tifosi granata quelle prime partite di campionato, che hanno suscitato l’emozione e la speranza di tornare a fare qualcosa di grande.
Torino: brillano Ricci e Adams, ma tante delusioni
In questa stagione si sta consacrando il talento di Samuele Ricci, il quale sta completando il suo periodo di maturazione per poi sbarcare con grande probabilità in una big del calcio italiano o estero. Tra le note positive di questa prima parte di campionato c’è sicuramente lo scozzese Che Adams, che ha messo in mostra ottime doti sia da un punto di vista fisico che qualitativo.
Sono tanti i giocatori in rosa che invece sono partiti bene, ma con il calare delle prestazioni di squadra hanno abbassato anche il loro livello, deludendo le aspettative. Si tratta di calciatori come Ilic o Coco, partiti fortissimo ad inizio campionato, ma che successivamente hanno sfornato prestazioni al di sotto delle loro capacità.
Serie A
Monza-Bianco, incontro fissato per definire il futuro
Una delle poche note positive di questo inizio di stagione brianzolo è il centrocampista italiano. Leggi con noi le ultime sul futuro di Bianco.
Il Monza ha conquistato solo 10 punti nelle 19 partite giocate fino ad oggi. Tra le poche note positive, l’arrivo del giovane centrocampista italiano in prestito secco dalla Fiorentina.
Il futuro di Bianco al Monza
Il giocatore era stato espressamente richiesto da Nesta come rinforzo per il centrocampo, dopo aver già collaborato insieme alla Reggiana, dove il tecnico aveva puntato fortemente su di lui. Tuttavia, l’esonero dell’allenatore romano potrebbe cambiare le carte in tavola. Nonostante la fiducia ribadita da Bocchetti, che l’ha schierato titolare in entrambe le partite disputate, il futuro del centrocampista potrebbe essere lontano dalla Lombardia.
La dirigenza del Monza ha fissato un incontro con gli agenti del giocatore per valutare la situazione. Senza le dovute garanzie, il 2002 potrebbe decidere di fare ritorno a Firenze, per essere nuovamente ceduto in prestito, oppure restare a disposizione di Palladino.
Serie A
Fiorentina: le tante ombre su Gudmunsson
Il rendimento di Gudmundsson sta deludendo le aspettative dei tifosi viola. Leggi con noi le ultime notizie sul giocatore della Fiorentina.
Dopo la sconfitta contro il Napoli, la Fiorentina è tornata ad allenarsi al Viola Park. Gudmundsson, però, continua ad allenarsi a parte a causa di un problema alla caviglia, alimentando ulteriori dubbi sulla sua condizione.
I dubbi sull’acquisto della Fiorentina
I tifosi viola iniziano a preoccuparsi per la situazione di Albert Gudmundsson. I numerosi problemi fisici hanno finora impedito di rivedere il giocatore ammirato a Genoa. Con appena otto presenze dall’inizio della stagione, il suo contributo è ben lontano dalle aspettative, soprattutto considerando l’investimento di quasi 30 milioni fatto in estate dopo un lungo corteggiamento, iniziato a gennaio 2024 e culminato solo ad agosto.
Eppure, il suo debutto a fine settembre aveva fatto ben sperare: una doppietta decisiva contro la Lazio aveva regalato i primi 3 punti dell’era Palladino, dando il via a una striscia positiva di vittorie per la Fiorentina. Oggi, però, il dubbio serpeggia: Si tratta solo di problemi fisici, o dietro le difficoltà di Gudmundsson c’è un mancato feeling con Palladino?
Serie A
Cagliari, un Gaetano da recuperare per la salvezza
In un Cagliari invischiato nella lotta salvezza si sente la mancanza della fantasia di Gianluca Gaetano. L’ex Napoli non riesce a essere decisivo.
Il Cagliari, con la vittoria esterna contro il Monza, è momentaneamente uscito dalla zona retrocessione, pur rimanendo a pari punti con il Lecce terzultimo.
La squadra di Davide Nicola sta mostrando un gioco coraggioso, con pressing alto e buona produzione offensiva, ma paga un misto di sfortuna (ben 12 legni colpiti in campionato) e il rendimento insufficiente di alcuni giocatori chiave.
Tra le delusioni di questa prima parte di stagione spicca Gianluca Gaetano, il fantasista arrivato in prestito dal Napoli con grandi aspettative, ma che finora non è riuscito a lasciare il segno.
Cagliari, Gaetano irriconoscibile: serve una scossa
Lo scorso anno, sotto la guida di Claudio Ranieri, Gaetano aveva fatto sognare i tifosi rossoblù: 4 gol e 1 assist in 11 presenze avevano contribuito in modo determinante alla salvezza.
Non sorprende, quindi, che la società e l’ambiente abbiano fatto di tutto per riportarlo in Sardegna durante l’estate. Tuttavia, nelle sue prime 14 presenze stagionali, il centrocampista napoletano ha collezionato appena un assist e nessuna rete, risultando spesso fuori dal gioco e poco incisivo.
Davide Nicola, a differenza di Ranieri, sembra non riuscire a entrare in sintonia con il giocatore, preferendogli spesso Nicolas Viola.
Quando Gaetano parte titolare, i richiami da bordo campo sono frequenti, segno di una mancata soddisfazione da parte del tecnico per i suoi movimenti e decisioni in campo. Il giocatore appare spesso disorientato, privo di fiducia nei propri mezzi e visibilmente frustrato al momento delle sostituzioni.
Recuperare il miglior Gaetano sarà cruciale per Nicola e per il Cagliari. Le qualità del fantasista, se ritrovate, potrebbero dare un contributo fondamentale in zona offensiva, aiutando la squadra a trovare quei punti necessari per la salvezza.
Ma anche Gaetano dovrà compiere un passo avanti, dimostrando che i sei mesi dello scorso anno non sono stati un’illusione, bensì solo un assaggio del suo reale potenziale.
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