Serie A
Torino: il borsino dei rinnovi
Mancano 6 giornate alla fine della stagione, la fine del campionato è quasi alle porte e la salvezza è più che abbordabile: ora è il momento di pensare ai riscatti in casa Torino.
Il pareggio dell’ ‘Olimpico Grande Torino’ contro l’attuale capolista (ancora, dato che l’Inter è diventata padrona del proprio destino per lo Scudetto), ovvero il Milan di Pioli, ha confermato (se mai ce ne fosse bisogno) la solidità difensiva dei granata di Juric.
Torino, il borsino del rinnovo
Le parole per Bremer sono già state spese: il club piemontese si augura soltanto di poter ricavare una buona cifra dalla sua (eventuale) cessione in estate.Torino: tra certezze e riflessioni
Se per Brekalo non vi sono davvero dubbi, anzi: l’attaccante croato 23enne è una certezza per la compagine granata, con Urbano Cairo profondamente convinto delle doti e qualità tecniche del ragazzo, in estate sarà pronto a versare 11 mln al Wolfsburg per il riscatto.
Una punta che fa della rapidità nello stretto e del dribbling nell’uno contro uno le sue armi migliori, in questo campionato ha messo a segno 6 centri ed 1 assist in 25 gare ufficiali.
Discorso diverso, invece, per un ex Juventus: parliamo di Marko Pjaca: altro giro, altro croato ma questa volta un esterno destro.
Se è vero che in quel di Torino ha mostrato di essere nell’ambiente ideale per esaltare le sue caratteristiche, ciononostante è molto sovente alle prese con guai fisici.
Per lui il riscatto è dunque in bilico, sarà necessario anche capire quanta importanza gli attribuirà Juric in questo rush finale di stagione, e se lo ritiene importante in un futuro Torino che potrà (e dovrà) ambire ad un piazzamento in Europa.
Serie A
Atalanta-Napoli, capodanno in vetta: tre settimane allo scontro diretto
La Serie A arriva al giro di boa della stagione con due squadre al comando a pari merito. Fra tre settimane andrà in scena Atalanta-Napoli al Gewiss Stadium.
Entrambe le compagini hanno dimostrato grande qualità e compattezza, meritando il primo posto. Come antipasto della corsa finale al titolo, durante il mese di gennaio assisteremo allo scontro diretto.
Atalanta-Napoli, quando si gioca e cosa c’è in palio
La marcia delle due squadre fin qui ha regalato grandi giocate e momenti emozionanti. La vetta momentanea è la giusta ricompensa per due allenatori che hanno saputo infondere nelle menti dei giocatori le proprie idee ma anche la propria voglia di vincere.
Numeri coincidenti con tre sconfitte a testa e 13 vittorie ciascuna, un equilibrio perfetto che se venisse mantenuto fino al 18 gennaio 2025 alle 20:45 potrebbe venire clamorosamente spezzato dall’esito del big match in programma al Gewiss Stadium.
In palio non ci sono solo 3 punti ma anche l’etichetta di leader della Serie A nonché la nomea di favorita alla vittoria finale. Una vittoria garantirebbe un’iniezione di fiducia non da poco e proietterebbe le menti di ciascun calciatore verso l’obiettivo finale.
Gasperini vs Conte, Atalanta-Napoli, che a novembre finì con un secco 3-0, sarà nuovamente la sfida al centro delle attenzioni di tutta Italia.
Serie A
Torino, Vanoli si aggrappa a Che Adams: è costato zero
La prestazione sopra le righe di Che Adams evita la sconfitta al Torino contro l’Udinese e si conferma uomo in più di questa squadra. È arrivato a zero.
Ancora una volta i goal dell’ex Southampton si rivelano decisivi per strappare punti importanti. Oggi ha aperto la rimonta che ha permesso ai granata di pareggiare in trasferta contro la squadra di Runjaic.
Torino, che colpo Che Adams! È arrivato a zero in estate
Sale a quota 5 goal l’attaccante scozzese che regala a Vanoli un punto prezioso per come si era evoluta la partita nel secondo tempo.
L’apporto del giocatore alla manovra è notevole e il posizionamento per sfruttare gli assist dei compagni è degno delle migliori punte. Inoltre, se si aggiungono anche le doti di assist man, è facile etichettarlo come colpaccio dell’estate.
La versatilità e la velocità di pensiero lo contraddistunguono rispetto a parecchi attaccanti che militano attualmente in Serie A. Nonostante il periodo negativo è stato uno dei pochi a rimboccarsi le maniche e risultare effettivamente decisivo.
Un esempio è il gol olimpico da centrocampo contro l’Empoli che ha regalato ai suoi 3 punti importanti da una partita sporca e difficile. Questo contro l’Udinese invece anche se non ha portato la vittoria rappresenta tutta la voglia della squadra di reagire di fronte ai momenti complicati.
Se poi si considera che è arrivato in granata a parametro zero da svincolato, viene spontaneo pensare all’intuizione di Vagnati che lo ha convinto a firmare per i piemontesi. Un contratto fino al 2027 e un degno sostituto di Zapata che ha fatto risparmiare alla società ulteriori spese durante il girone d’andata.
Serie A
Hellas Verona, i precedenti al Dall’Ara: bilancio disastroso
L’Hellas Verona affronterà il Bologna nell’ultimo match del 2024 e i numeri danno una favorita. Il bilancio dei gialloblu in Romagna è da dimenticare.
La squadra di Zanetti vuole ripetere la prestazione di Parma per portare a casa altri punti pesanti in chiave salvezza. Nell’impianto bolognese però non ha un buon storico.
Hellas Verona, una sola vittoria a Bologna dal 2014 a oggi
Risale infatti al 4 aprile 2016 l’ultimo successo della squadra veneta in terra romagnola. Allora l’allenatore era Luigi Delneri e la situazione era disperata, tanto che la vittoria per 1-0 (con rete decisiva di Samir su calcio d’angolo) contro la squadra di Donadoni fu l’unica in trasferta di tutta la stagione 2015/2016 e qualche mese dopo fu Serie B.
Da quella data fino a oggi i due club si sono incrociati altre 8 volte nello storico impianto romagnolo tra campionato e Coppa Italia col bilancio totale che conta 6 vittorie rossoblu e solo 2 pareggi.
L’obbligo dei gialloblu è quello di invertire la tendenza e provare a fermare la straordinaria stagione dei ragazzi guidati da Vincenzo Italiano. Davanti al proprio pubblico è caduta anche la Fiorentina e l’unico obiettivo è la vittoria.
Per quanto riguarda il i confronti totali tra le due squadre al Dall’Ara lo score recita: 24 vittorie Bologna, 11 pareggi e 4 vittorie Hellas Verona.
Anche i bookmakers vedono favorito il Bologna ma nel calcio le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
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