Torino-Inter 0-3, i nerazzurri cancellano il pareggio contro il Bologna e vincono di autorità in casa granata. Ancora protagonisti Lautaro Martinez e Thuram. Le pagelle nerazzurre.
Dopo un primo tempo grigio, nei secondi 45′ sale in cattedra l’Inter e mata il Torino, risollevandosi dopo il 2-2 contro il Bologna.
La gara si sblocca al 14′ della ripresa con Marcus Thuram, che mette in rete l’1-0, seguito otto minuti dopo dal colpo di testa vincente di Lautaro Martinez.
In pieno recupero, arriva il 3-0, su calcio di rigore, da parte di Hakan Calhanoglu, che batte Milinkovic-Savic.
I tre punti portano, per una notte, l’Inter in vetta alla classifica, in attesa di Milan-Juventus.
Sommer 7: da l’impressione di essere al posto giusto e nel momento giusto. Pochi interventi, ma importanti.
Pavard 5,5: vige l’incertezza, laddove dovrebbe esserci la sicurezza. Da lui ti aspetti un punto di riferimento, invece si fa trovare impreparati in almeno 2-3 occasioni (dal 56′ Dumfries 6,5: la partita si sblocca per una sua idea, il suo ingresso e’ l’asso piglia tutto).
De Vrij 6,5: diligente, preciso, pulito. Altro non gli si può chiedere, perché quello che mette e’ più che sufficiente per annullare i diretti avversari.
Acerbi 6: di nuovo braccetto, se la cava bene.
Darmian 6: se ne sta buono in difesa, senza concedersi scorribande offensive. Egregio, come sempre (dal 90’+2 Bisseck sv).
Barella 5: nel primo tempo e’ uno dei peggiori, un po’ meglio nella ripresa, ma in 90′ gli riesce molto poco (dal 56′ Frattesi 7: decisamente meglio, con lui la musica cambia, eccome).
Calhanoglu 7,5: e’ il padre del terzo gol (su rigore), non ne la musa ispiratrice dei primi due. Niente altro da aggiungere.
Mkhitaryan 6,5: cerca la gloria personale sul finale, e la ottiene, facendosi abbattere e conquistando il rigore del 3-0.
Dimarco 5,5: timido e poco propenso a scatenare il fuoco sulla fascia (dal 56′ Carlos Augusto 6: non cambia più di tanto il trend).
Thuram 7: non e’ ancora la provvidenza, ma si avvicina molto. La sua importanza nell’Inter si vede da partite come questa.
Lautaro 7: consolida la sua leadership in vetta alla classifica marcatori. Dodici gol in nove giornate, una media che parla da sola (dall’ 82′ Klaassen sv).
Simone Inzaghi 7: arriva una risposta immediata, dopo la sosta, per far dimenticare il 2-2 con il Bologna. I cambi li azzecca, primo fra tutti Dumfries. Si gode qualche ora da capolista e aspetta, da spettatore interessato, un interessante Milan-Juventus.
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