Sugli indisponibili:
“Manca Rodriguez, non può giocare dall’inizio per un problema alla caviglia. Ma lo porto, vedremo se servirà a gara in corso. La formazione è la stessa del Milan, sono rimasto soddisfatto di tutti. Vorrei ripetere la stessa squadra togliendo Rodriguez“.
Sull’Atalanta affaticata:
“Negli anni, ho sempre avuto la stessa interpretazione. Giocheremo come al solito facendo il nostro calcio, cercando di prevalere nei contrasti e nel gioco. Loro hanno tanti giocatori da cambiare e ruotare, se non gioca Zappacosta c’è Holm. Sarà difficile perché hanno entusiasmo, noi dobbiamo avere grande voglia di fare risultato“.
Sull’impressione di non aver compreso l’ambiente:
“Anche io penso che il Toro sia un’altra cosa. Non ho rimpianti, ho tanto orgoglio per quello che ho fatto e non si sono incastrate tutte le situazioni. Guardando però con calma abbiamo fatto un lavoro eccezionale. C’è stato un disprezzo però dall’altra parte, come dai giornali. E’ mancato un unione tra le parti, tra le componenti. Pensando anche all’ultima parte
“.Su Gasperini:
“Gasp l’ho sentito prima della partita. Lui sa quanto è importante per me”.
Sul possibile esordio di qualche giovane:
“Non ci penso nemmeno a queste valutazioni. Domani è la partita della vita per me“.
Sul suo futuro:
“Non lo so, non ci ho ancora pensato. Bisogna valutare bene“.
Sul futuro del Torino:
“Parte tutto dal settore giovanile, Gasperini ha riconosciuto la forza dei giocatori e hanno fatto tante plusvalenze e grande capacità di reinvestire bene, costruire lo stadio e il centro sportivo. Il primo impulso sono stati gli investimenti del settore giovanile che hanno portato tanti soldi per rinnovarsi bene.
Vanno d’accordo la famiglia e Gasperini, è questo secondo me. In questi tre anni noi abbiamo fatto passi molto importanti, a prescindere dal risultati abbiamo giovani interessanti ed è un buon punto per crescere ulteriormente“.
Su Cairo:
“Non mi sento di dirgli nulla. Se vendi, devi essere bravo a comprare giocatori forti e ricostruire. Oppure se invece vuoi tenerli devi mettere altri giocatori e sulla carta diventi più forte così. Ma dipende anche se i giocatori vogliono rimanere“.
Su Pellegri:
“Quando i giocatori subiscono tanti infortuni e lasciano il segno con paure, questo ti porta altri infortuni. A volte sta bene, ha fatto due grandi prestazioni, ma il mio dispiacere è di non averlo avuto sempre a disposizione. Deve trovare tranquillità, se lui è quello delle ultime due può diventare un bel giocatore“.