Serie A
Torino, Juric: “Ora bisogna vincere, É vietato rilassarsi”
Il mister del Torino Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro l’Udinese, in programma domani alle 15:00.
Torino, le parole di Juric
Di seguito le parole del mister del Torino Ivan Juric che ha presentato il match contro l’Udinese valevole per la 29^ giornata, nonostante la squalifica che non lo vedrà in panchina.
La sosta arriva in un momento buono?
“Mah no…Ci esprimiamo bene, quindi speriamo di continuare. Penso che non arrivi nel momento giusto”
Quali sono le insidie di Udine?
“Hanno grandi individualità, giocatori forti e di gamba. Hanno uno stile di gioco consolidare, sanno aspettare e poi colpire in velocità o nei piazzati. Ha un organico importante”
Sazonov e Zapata sono preconvocati: è un orgoglio?
“Vediamo chi sarà chiamato, l’importante è creare valore: quando si viene convocati, è normale che faccia piacere anche all’allenatore”
E’ una partita fondamentale per gli obiettivi?
“Ultimamente giochiamo ad ottimi livelli, ma non siamo riusciti a capitalizzare e siamo mancati nei dettagli, anche un po’ di sfortuna. Dobbiamo continuare così e crederci, ora devi cominciare a vincere le gare anche in modo non pulito”
Come mai questa differenza tra le azioni create a destra e quelle a sinistra?
“Guardando i dati, il lato destro è più pericoloso di quello sinistro. Sul lato mancino abbiamo creato un po’ meno. Dobbiamo migliorare da quel lato”
Come sta Sanabria?
“Sanabria è libero di muoversi, ha totale libertà di movimento. Ha preso una botta, doveva aspirare sangue e ora vediamo come sta.
Ha fatto un gran bel gol, speriamo che cominci a segnare: si è sempre trovato nelle occasioni, poi è stato sfortunato e poco freddo. Nelle prossime dieci partite può fare bene”
Chi gioca al posto di Djidji?
“Tameze torna la prossima, non per questa. Dobbiamo decidere: come caratteristiche Sazonov lo preferisco in mezzo, Lovato rientra ma è stato fuori. Domani vediamo”
A sinistra prosegue con Masina e Rodriguez?
“Sono tutte opzioni. Masina ci sta sorprendendo: a Udine non giocava mai, ci ha sospeso in positivo come gioca e come dinamismo, anche da terzo attacca tanto.
Rodriguez dà stabilità. E poi abbiamo Lazaro e Vojvoda che spingono un po’ di più. Masina si trova meglio da terzo come caratteristiche, Rodriguez può fare entrambe le cose”
Con l’Europa più lontana, si rischia un rilassamento?
“Guardiamo sempre in modo positivo, vogliamo fare grandi cose: ho questa percezione. Ma guarda indietro e abbiamo un punto in più del Toro di tre anni fa, sarebbe una tragedia se ci fermassimo.
Sarebbe un segnale bruttissimo. Bisogna continuare a giocare bene, ti gira male ma non voglio che succeda questo”
Cosa hanno lasciato le quattro gare contro le big?
“Un po’ di rammarico e un po’ di consapevolezza. A volte sei soddisfatto per ciò che esprimi, poi ci sono giornate che sei deluso perché giocando così devi fare punti.
Ora abbiamo l’Udinese, hanno qualità importante e infatti vendono a prezzi cari i loro giocatori. Io passo le giornate tra questi due sentimenti: soddisfatto e felice per come siamo cresciuti, ma anche deluso e rammaricato per i risultati”
Masina non ha il passo per fare l’esterno o proprio come caratteristiche non può farlo?
“Non so se sia per gli infortuni, ma vedo un giocatore che quando parte da dietro crea superiorità mentre è meno efficace negli spazi ristretti.
E’ una sorpresa, non giocava a Udine che è sotto di noi e qui è un titolare fisso: deve far riflettere questa cosa. Poi è bravo di testa sui lanci lunghi, dà uno spessore fisico importante. Rodriguez fa bene tutti e due i ruoli. Li abbiamo provati entrambi, la conclusione è stata questa”
E’ Gineitis a battere i corner?
“Ha tante buone caratteristiche, tra queste c’è il fatto di battere bene i piazzati e ha un bel piede. Può fare anche gol, li fa già in allenamento. Si sta ritagliando il suo spazio, è una cosa bella perché è partito dal basso: deve alzare il livello, ma può farlo solo con le partite. E’ un’opzione seria per sempre”
A Udine chi gioca in mezzo al campo?
“Vorrei dare continuità a Gineitis: quando hai un giovane che ha giocato poco, ho quasi un obbligo nel dare un’opportunità ai ragazzi. Servono anche come capitale e come crescita individuale. Anche a Napoli ha fatto una partita seria, anche se a livello tecnico abbiamo fatto meno bene rispetto alle precedenti”
Meglio con Ricci o con Linetty?
“Giocherà Ricci. Samu deve fare un grande finale di campionato: è migliorato in tante cose, è stato un po’ frenato ma è pronto a fare dieci gare ad alto livello. Giocherà lui con Gineitis, sono giovani, freschi e belli”
Come stanno Okereke e Kabic?
“Il primo è un top per come si allena e come partecipa, ha caratteristiche un po’ particolari: è diverso da Radonjic e Brekalo, ma è penalizzato perché là vuole muoversi Zapata.
Spero di dargli più minuti possibili, è venuto qui con grande volontà. Kabic deve crescere ancora tanto per meritarsi di giocare, deve lavorare tanto”
Serie A
Genoa, Masini conquista Vieira: il rinnovo è imminente
Patrizio Masini si prende il Genoa: con Vieira è diventato titolare e ora è pronto a rinnovare fino al 2028. Accordo fatto, mancano solo le firme.
Patrizio Masini sta diventando una pedina sempre più importante per il Genoa. Il centrocampista classe 2001, cresciuto nel vivaio rossoblù, è stato confermato in estate da Alberto Gilardino dopo l’esperienza in prestito all’Ascoli nella scorsa stagione.
Una scelta che sta dando i suoi frutti, visto che il giovane talento ha trovato sempre più spazio nelle rotazioni del Grifone, soprattutto dopo l’arrivo di Patrick Vieira in panchina. Con l’allenatore francese, Masini ha anche segnato il suo primo gol in Serie A nella trasferta contro la Roma all’Olimpico, un momento chiave che gli ha permesso di guadagnarsi la titolarità nel centrocampo rossoblù.
Il Genoa ha deciso di premiarlo e di blindarlo con un rinnovo di contratto: l’accordo è ormai definito e mancano solo le firme.
Genoa, Masini rinnova fino al 2028: manca solo l’ufficialità
Secondo quanto riportato da Sky Sport, il Genoa e Patrizio Masini hanno raggiunto un’intesa totale per il prolungamento del contratto. Il centrocampista firmerà un nuovo accordo che lo legherà al club ligure fino al 30 giugno 2028. Una mossa che conferma la fiducia della società nei confronti del classe 2001, che in pochi mesi è passato dall’essere una possibile alternativa a un punto fermo della squadra.
L’intenzione del Genoa è chiara: dare continuità al progetto e valorizzare i talenti cresciuti in casa. Masini rappresenta perfettamente questo modello e, grazie al lavoro di Vieira, è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Il rinnovo è quindi un segnale importante non solo per il giocatore, ma anche per il futuro del centrocampo rossoblù, che continuerà a puntare su di lui.
Serie A
Fiorentina-Inter, le formazioni ufficiali
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Fiorentina-Inter, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo al Franchi alle 20:45.
Dopo 67 giorni potrà finalmente concludersi la quattordicesima giornata di Serie A. A breve, infatti, si giocheranno i 73 minuti rimanenti di Fiorentina–Inter, gara iniziata il primo dicembre scorso ma poi interrotta a causa del malore occorso a Edoardo Bove. Il match riprenderà esattamente da dove si era concluso, con una rimessa laterale in favore della Viola dopo il gol annullato a Lautaro Martinez.
La squadra gigliata, a causa del mercato, potrà fare affidamento solo su 14 giocatori totali, visto che i nuovi acquisti non potranno prendere parte alla sfida contro i nerazzurri, che invece dovranno fare a meno solo di Zalewski.
Fiorentina-Inter, le formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali scelte da Palladino e Inzaghi.
Serie A
Serie A, i dati sull’indebitamento: bene Juventus e Inter, male l’Atalanta
Serie A, il punto sull’indebitamento dei club che hanno preso parte nelle stagioni 2022/23 e 2023/24. Ecco i dati riportati da Calcio e Finanza.
Considerando le 20 società di Serie A, il valore dell’indebitamento complessivo resta stabili, intorno ai 4,6 miliardi di euro. Però, analizzando le 17 società che hanno preso parte alla Serie A in entrambe le stagioni 2022/23 e 2023/24, il dato complessivo si attesta a 4,2 miliardi, registrando una lieve contrazione (-2%) rispetto ai 4,3 miliardi del 2022/23.
Serie A, i club indebitati: la classifica
Tra i principali club, la Juventus ha visto la diminuzione più significativa dell’indebitamento, con un calo del 19%, passando da 791,9 milioni a 639 milioni di euro.
L’Inter ha seguito una tendenza simile, riducendo il proprio indebitamento del 9%, da 807,4 milioni a 734,8 milioni di euro.
Anche Roma e Napoli hanno registrato una riduzione dell’8%. Lazio ed Empoli hanno riportato riduzioni più contenute, rispettivamente del 7% e del 6%, mentre la Fiorentina ha visto un notevole calo del 17%.
Tra i top club, invece, si evidenziano aumenti per Atalanta (+36%, passando da 133,5 milioni a 181,1 milioni di euro) e Milan (+29%, con un incremento da 250,7 milioni a 324,1 milioni). Questo è legato soprattutto alla necessità di finanziare gli investimenti sul mercato: per esempio, il debito del Milan verso altre società è aumentato del 50%, mentre quello dell’Atalanta è cresciuto dell’85%, passando da 50,6 milioni a 93,7 milioni di euro.
Al terzo e quarto posto, dopo le due lombarde, troviamo l’Udinese e la Salernitana, oggi in Serie B, il cui debito è cresciuto nelle passate due stagioni, rispettivamente, del 20% e del 14%.
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