Serie A
Torino, Juric sul Napoli: “E’ la migliore”
Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida dei granata contro il Napoli.

L’allenatore del Torino, Ivan Juric, ha appena terminato la consueta conferenza stampa, alla vigilia della sfida di domani, 19 marzo, contro il Napoli capolista. Il tecnico dei granata, si presenterà alla sfida, attualmente, da ottavo in classifica. Il club piemontese, infatti, sta disputando un’ottima stagione, condita da 10 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte. Ad inizio conferenza stampa, l’allenatore serbo ha subito sottolineato che, la formazione allenata da mister Luciano Spalletti, é: “La migliore sotto tutti i punti di vista. Sono cresciuti molto. Noi dobbiamo essere perfetti“.
Ivan Juric, inoltre, sempre per quanto riguarda il Napoli, ha aggiunto che è: “Una squadra completa. Hanno una soluzione a qualsiasi cosa. Sono pericolosi in ogni situazione. Non ho mai visto in Italia una squadra così. E’ impressionante la compressione del gioco. Sono forti su tutto. Anche in Europa si vedono poche squadre così“. Il tecnico serbo, alla domanda su come si possa arginare Kvaratskhelia, ha sottolineato che il georgiano: “Non lo fermi. Puoi raddoppiarlo, ma a quel punto lasci spazio a Mario Rui o agli inserimenti dei centrocampisti“.
La situazione infortunati
Ivan Juric, a margine della conferenza stampa, ha parlato anche della situazione infortunati. Il tecnico ex Hellas Verona, ha specificato che: “Karamoah, nonostante pensassi di poterlo avere contro il Napoli, non riesce a recuperare dalla botta. Anche Miranchuck salterà il match, mentre Djidji è ancora da valutare“.
L’allenatore della formazione granata, ha concluso la conferenza stampa facendo il punto sul possibile centrocampo titolare che affronterà il Napoli. “Linetty sta facendo bene. Ci sarà spazio sia per lui, che per Ricci e Ilic. Io sono soddisfatto di tutti. Bisognerà vedere chi partirà titolare. Le soluzioni giuste ci sono“, ha dichiarato il tecnico del Torino.
Serie A
Lazio, Ezio Simonelli: “Ci vuole rispetto per la classe arbitrale”
La Lazio ha pareggiato 1-1 in questa giornata di Serie A contro l’Udinese e non sono mancate le proteste.
Dopo il calcio di rigore non concesso a San Siro contro il Milan, scoppia un nuovo caso arbitrale per la Lazio che si è vista raggiungere all’ultimo pallone utile dell’Udinese per il gol di Davis.
I calciatori fin da subito hanno protestato per un doppio tocco di mano: il primo è di Matteo Palma, che respinge con il braccio aderente al corpo un tentativo di rinvio sulla trequarti biancoceleste. Lì inizia l’azione che porta al gol di Davis.
Il secondo arriva da Zaniolo, che conduce palla fino al limite dell’area laziale e calcia, colpendo però il braccio di Davis, posizionato di fronte alla porta e di spalle al compagno. Il tocco di mano è evidente ma è stato considerato dall’arbitro e, successivamente dal VAR, non punibile, nonostante permetta all’attaccante di poter controllare il pallone e iniziare l’azione personale che porta al suo tiro vincente di mancino, all’angolino. Ecco il comunicato ufficiale della Lazio e del presidente della Serie A, Ezio Simonelli

MATTEO CANCELLIERI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, il comunicato ufficiale del club
“Nel rispetto del lavoro e dell’impegno della classe arbitrale, continuiamo a registrare con crescente amarezza una serie di errori sempre a nostro sfavore, ripetuti e difficili da comprendere. La S.S. Lazio chiede rispetto, uniformità di giudizio e maggiore attenzione: episodi che stanno incidendo in modo evidente sul lavoro della squadra e sull’equità della competizione, generando rilevanti danni economici al Club e ledendo profondamente la passione, l’impegno e i sacrifici di una tifoseria che sostiene questi colori, in ogni stadio e in ogni contesto”
Serie A, la risposta della lega e di Simonelli
“Risponderemo come a tutte le comunicazioni di vario tipo che giungono dai club, Pec o non Pec, dopo averle analizzate nelle sedi inopportune. Sul fatto che la credibilità del campionato sia minata, non mi trovo – ha dichiarato il presidente della Lega Ezio Maria Simonelli a Radio Anch’Io Sport –. Ci vuole rispetto per la classe arbitrale che svolge un ruolo delicato».
«Non è mio compito quello di dissertare sui fatti tecnici. Ieri sera ho avuto modo di sentire il designatore Rocchi per gli auguri di buon anno e mi ha anticipato che domani sera su Open Var verrà data un’ampia e dettagliata spiegazione sul gol contestato dalla Lazio. Da presidente di Lega, non posso che confermare la totale fiducia nell’operato della classe arbitrale: metterla in dubbio mina fortemente, questo sì, la credibilità del sistema e non è tollerabile».
«Ci può stare che un club si senta danneggiato da alcuni episodi, ma come sappiamo gli errori arbitrali fanno parte del gioco del calcio così come gli errori degli attaccanti, dei difensori e dei portieri e come tali vanno accettati senza pregiudizi. Se poi si ritiene, come scritto nella lettera, che si tratta di “una sequenza di episodi che, per frequenza, natura e impatto, non è più archiviabile come casualità” allora il discorso è diverso. Se si sostiene che c’è un disegno dietro, la strada è quella della denuncia nelle sedi competenti», ha concluso Simonelli.
Serie A
Roma-Genoa, il ritorno a casa di De Rossi
Stasera all’Olimpico andrà in scena una sfida che potremmo definire “fratricida”: Roma-Genoa, con i rossoblù guidati dall’ex capitano giallorosso.
Roma-Genoa, sia per ragioni sentimentali – la piazza giallorossa ama e amerà sempre Daniele De Rossi – che per ragioni di forma avversaria, è una partita da non sottovalutare.
Vale la pena evidenziare che la squadra ospite, da quando si è seduto in panchina l’ex capitano della Roma, ha macinato gol, diventando la squadra che ne ha segnati di più ultimamente.
Una statistica, questa, che si aggiunge ai giocatori di valore nella rosa rossoblù e agli infortuni e le assenze di peso nella rosa giallorossa, a partire da Ndicka sempre sul fronte della Coppa d’Africa fino a Pellegrini e Dovbyk, ancora indisponibile.
Roma-Genoa, giallorossi calanti in classifica
La classifica iniziare a preoccupare un po’, visto che la Roma è scivolata al quinto posto subito sotto la Juventus che ha recentemente vinto contro il Pisa.
L’obiettivo? Cercare sempre di tenere un piede in Champions League, malgrado la rosa corta, un Dybala fuoriclasse ma spesso fuori uso e un mercato invernale del quale Gian Piero Gasperini non si fida affatto, come dichiarato in conferenza stampa alla vigilia della sfida.
Insomma: guai ad abbassare la guardia. Anzi: come ha detto lo stesso allenatore della Roma, tocca “raschiare il fondo del barile” per valorizzare tutti gli uomini e le energie in campo. Ben sapendo che nessuna partita è facile, tantomeno quella contro un Genoa molto realizzativo.
Come andrà? All’Olimpico l’ardua sentenza.
Serie A
Retroscena Juventus: Manna poteva portare Neres a Torino
Spunta un retroscena di mercato riguardo la Juventus. Nel 2022, Manna (all’epoca ds della Juve U23) trattò Neres per portarlo a Torino.
David Neres è senza dubbio uno dei protagonisti di questa stagione del Napoli, soprattutto in Supercoppa. Il trionfo della squadra di Conte in Supercoppa è dovuto soprattutto ai 3 gol in 2 partite dell’ala brasiliana (doppietta in finale contro il Bologna).
Neres si è unito alla squadra Partenopea (lasciando il Benfica) nell’estate del 2024 per 28 milioni più 2 di bonus. Tuttavia, non è l’unica volta che il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, provò a prendere il brasiliano classe 97.
Juventus, Manna provò a prendere Neres nel 2022: Allegri preferì Di Maria

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Prima di diventare ds della squadra Partenopea, Giovanni Manna fu il ds della Juventus U23 dal 2020 al 2024. Due anni prima di portare Neres al Napoli, Manna trattò il calciatore brasiliano per portarlo a Torino ed indossare la maglia bianconera.
Tuttavia, Massimiliano Allegri (all’epoca allenatore della Juve) bloccherà la trattativa, preferendo Angel Di Maria al brasiliano classe 97. Dunque, la Juve prenderà Di Maria a parametro zero dopo che quest’ultimo si era svincolato dal PSG. A riportare questo retroscena è Il Giornale.
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