Serie A
Torino-Lazio, le probabili formazioni e dove vederla
Questa sarà dunque l’ultima sfida di campionato, tra due squadre che non hanno più niente da credere o da perdere. La Lazio è forte della vittoria della coppa italia, che ha dunque garantito accesso immediato ai gironi di Europa League. Meno bene in casa granata, che a meno di clamorose situazioni, il Torino è fuori dalla zona europa, che invece sembrava a portata. Ciò nonostante Mazzarri sicuramente schiererà la sua miglior formazione, anche per salutare con un grande abbraccio finale i propri tifosi. D’altro canto la Lazio, che ha peggiorato lo score dello scorso anno, si presenta a Torino dove farà la sua partita, ma conscia del fatto che tutto ciò doveva essere fatto, è già stato compiuto.
In casa granata
Mazzarri quasi certamente schiererà l’11 titolare del Torino, volto ad onorare una stagione comunque assolutamente positiva, e si presenterà dinanzi ai proprio tifosi col solito 3-4-2-1, con Moretti, Nkoulou e Izzo centrali, Aina e De Silvestri gli esterni, vista la condizione poco lucida di Ansaldi. Rincon a centrocampo avrà la compagnia di uno tra Lukic e Meitè. con Baselli e Iago Falque sulla trequarti. Belotti invece la punta titolare.
In casa biancoceleste
La Lazio è pronta a chiudere la stagione al meglio possibile, anche se l’accesso in Europa è garantito dalla vittoria della settima coppa italia, quinto trofeo dell’era Lotito.
I biancocelesti di Inzaghi però mostrano molte incertezze, in quasi tutti i ruoli.
Partendo dalla porta, dove Strakosha potrebbe lasciare nuovamente il posto al giovane Guerrieri. Non ci sarà Correa, che paga la squalifica subita, al suo posto ci sarà uno tra Luis Alberto e Caicedo, col primo favorito sul secondo. Acerbi, Radu e Bastos i centrali, mentre le fasce del centrocampo saranno affidate a Romulo e Lulic.
Probabili formazioni
Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Meité, Rincon, Ola Aina; Baselli, Iago Falque; Belotti.
Lazio (3-5-2) :Guerrieri; Bastos, Acerbi, Radu; Romulo, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto, Immobile.
Dove vederla
Torino-Lazio sarà disputata allo stadio Olimpico di Torino, domenica 26 maggio alle ore 15:00. La visione del match sarà possibile mediante i canali Sky Sport e Sky Serie A. E’ possibile prendere visione della partita anche tramite i dispositivi mobili, quali smartphone, tablet e laptot, grazie all’applicazione Sky go.
Serie A
Atalanta, gli infortuni frenano una Dea con il fiato corto: Gasp ora chiede rinforzi
Atalanta, altra frenata per i nerazzurri contro il Torino, che impone il pari e allarga il momento titubante della Dea. Gasperini perde anche Kolasinac e invoca rinforzi.
Sette punti è il bottino raccolto dall’Atalanta nelle ultime sei partite. Qualcosa che è molto lontano dalle aspettative di una squadra che punta, o dovrebbe puntare allo scudetto.
Napoli e Inter sono scappate, e la Dea si è involuta, come dimostrato anche ieri con l’1-1 in casa contro il Torino. Al netto degli errori arbitrali invocati da Gian Piero Gasperini, il calo dei nerazzurri è ormai molto più che evidente.
Giusto perché a volte può piovere sul bagnato, ieri pomeriggio è arrivato un altro infortunio a decimare una difesa in piena emergenza dopo il ko alla spalla di Giorgio Scalvini.
La mossa di rischiare dall’inizio Kolasinac alla fine ha punito il tecnico di Grugliasco, che vede entrare l’ex Arsenal in infermeria, così come Scamacca, alle prese con un nuovo problema al quadricipite. Senza dimenticare Carnesecchi, che non ha nemmeno iniziato la gara di ieri per un problema che lo ha costretto a lasciare i guanti a Rui Patricio.
Molti indizi che spiegano come, le ultime ore del mercato, saranno di fuoco per l’Atalanta, che non può non pensare di rinforzare la difesa. Soprattutto per via del doppio impegno che si protrarrà ancora a lungo se la Dea avrà fortuna in Europa.
Serie A
Napoli, Conte aspetta la Lazio e può consolarsi: in arrivo Saint Maximin
Napoli, le parole di Antonio Conte stanno avendo un seguito in dirigenza. Nel giorno della trasferta in casa Lazio, gli azzurri si avvicinano a Saint Maximin per completare l’attacco.
Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa sono risuonate come un campanello di allarme ai piani alti di Castelvolturno. Quel “Kvara non è ancora stato rimpiazzato” più che una constatazione è apparsa come un avviso.
Una di quelle uscite che contrassegnano il tecnico salentino, che ha visto un calo di livello nell’attacco del Napoli, o che ha percepito come ciò possa avvenire nel lungo periodo.
Ecco dunque che il ds Manna si è subito mosso in aiuto all’allenatore partenopeo. In queste ore, infatti, si sta definendo l’arrivo di un giocatore fumantino come Allan Saint Maximin. Un talento e un gioiello tanto fantasioso quanto piccante negli atteggiamenti.
Un funambolo che ha già fatto perdere la pazienza a Fenerbahce e Al Ahli, tanto che il club arabo, proprietario del cartellino del giocatore, è ben felice di dargli il benservito nonostante le sue immense qualità.
Tra i 3 e i 4 milioni di euro è l’esborso previsto per un prestito secco che accontenti tutti. Ma soprattutto, quanto serve per calmare le preoccupazioni di Conte, che non vuole regalare vantaggi all’Inter e continuare a rimanere in vetta.
Serie A
Inter, mercato sbagliato? 30 milioni spesi tra Martinez, Palacios e Buchanan
L’Inter negli ultimi anni difficilmente ha sbagliato dei colpi di mercato, ma sta riflettendo sui 30 milioni spesi tra Martinez, Palacios e Buchanan.
Quando si dice “ogni tanto capita anche ai migliori di sbagliare”, ecco, si tratta della coppia formata da Marotta e Piero Ausilio, i quali hanno di certo contribuito a portare l’Inter dov’è oggi. In una società dove bisogna essere attenti al bilancio e bisogna farsi i conti in tasca, sbagliare degli acquisti arrivando a spendere cifre importanti, probabilmente non è concesso.
Inter, Buchanan e Palacios: flop o poco utilizzati?
Partendo in ordine cronologico, La società nerazzurra nella scorsa sessione di mercato invernale ha acquistato il canadese Buchanan dal Brugge, per avere un’alternativa in più sulla fascia. In un anno con indosso la maglia dell’inter ha collezionato soltanto 16 presenze, 1 gol e un grave infortunio, deludendo di gran lunga le aspettative.
Il classe 99′ non è riuscito a ritagliarsi uno spazio, anche a causa delle sue caratteristiche probabilmente non adatte per giocare esterno in un 3-5-2 come quello di Inzaghi. Per questo, l’Inter ha preferito girarlo in prestito al Villareal in questa finestra di mercato.
Lo stesso discorso vale anche per il centrale classe 2003 Tomas Palacios, arrivato in estate dall’Independiente Rivadavia. L’argentino non ha trovato lo spazio che desiderava, soltanto 3 apparizioni fin qui, ed è stato girato in prestito al Monza per farsi le ossa e conoscere più da vicino il campionato italiano.
Martinez non è visto come l’erede di Sommer
Vista la cifra di circa 13 milioni spesa in estate dalla società nerazzurra per accaparrarsi il cartellino di Martinez, poteva far dedurre che sarebbe toccato a lui diventare l’erede naturale di Sommer. Fino ad oggi però, Inzaghi ha dimostrato di non avere tanta fiducia nell’ex portiere del Genoa: Infatti, lo spagnolo è sceso in campo un’unica volta nella sfida di Coppa Italia contro l’Udinese, nella quale ha collezionato un clean shit e ha messo a referto una grandissima parata.
Circolano voci di mercato che accostano all’Inter nomi di portieri importanti come Donnarumma e probabilmente l’estremo difensore spagnolo non ha convinto l’allenatore e la società ad affidargli le chiavi future della porta nerazzurra.
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